MIDNIGHT CLUB : OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI. - Il Caso di Maury Island. - Prima Parte.

La prima parte è uscita QUI

 

"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"

 

- L'INIZIO DELLA STORIA.

Ci sono momenti in cui la Storia rischia di prendere strade diverse rispetto a quello che conosciamo. Basta un attimo, un avvenimento per cambiare le cose.

 Il 24 giugno del 1947 un aviatore privato statunitense sta svolgendo una missione di routine, i vertici militari gli hanno chiesto di partecipare alla ricerca di un veicolo militare andato perduto tempo prima. La missione si dovrebbe svolgere nelle vicinanze del Monte Rainier nello stato di Washington (secondo altre fonti Arnold avrebbe invece deviato di proposito verso quel luogo per battere percorsi fino a quel momento non ritenuti interessanti dai soccorritori), ma proprio quel giorno avviene qualcosa: l'aviatore che risponde al nome di Kenneth Arnold al suo ritorno riferisce di aver visto in volo nove luci intermittenti dl movimento irregolare. 

Arnold ha la ventura di raccontare la sua esperienza durante uno scalo per rifornirsi di carburante nella cittadina di Pendleton in Oregon ad un gruppo di curiosi.

 

Kenneth Arnold ( 1915-1984)

 Il caso vuole che tra questi curiosi ci siano anche dei giornalisti.

In poco tempo l'avvistamento di Arnold spopola sulle prime pagine dei quotidiani americani.

Si diffonde una disciplina ( o pseudoscienza, fate voi) l'Ufologia, nasce un nuova definizione, quella di Flyng Saucers (piatti  o dischi volanti) che ancora fa discutere e divide le convinzioni. Anche se lo stesso Kenneth Arnold più volte in futuro dichiarerà di non condividere il termine sostenendo che gli oggetti in cui si era imbattuto avevano si un movimento discoidale ma erano dotati di forme molto diverse da quelle di un disco.

Eppure le cose potevano essere molto diverse.

Tutto poteva cominciare ben tre giorni prima.

In un altra parte degli Stati Uniti.

 L'ALTRO INIZIO (?)

E' infatti il 21 di giugno di quello stesso anno quando sempre nello stato di Washington un altro uomo giura e spergiura di essere stato testimone e vittima di un incontro con l'ignoto.

L'uomo in questione si chiama Harold Dahl, presenta sè stesso come un ufficiale della guardia costiera e racconta una storia ancora più sensazionale di quella che qualche giorno dopo avrebbe narrato Kenneth Arnold

Il Luogo è Maury Island, un piccolo lembo di terra nello stretto di Puget.

Harold Dahl.

- LA VERSIONE DI DAHL.

Sono le prime ore del meriggio e una barca privata è in navigazione tra le acque dello stretto. E' un giorno tranquillo in fondo,la placida estate del New England è appena cominciata ma già si rivela carica di promesse e speranze per il futuro. Lo è anche per gli occupanti della nave.

A bordo sono presenti lo stesso Harold Dahl, un altro marinaio, il giovane figlio dello stesso Dahl ed il cane di famiglia.

Sembrerebbe proprio un giorno come gli altri.

Sembrerebbe.

Ad un certo punto secondo le parole di Dahl, almeno sei silenziosi oggetti oscurano il cielo, si tratta di strutture dalla forma simile a quella di una ciambella, il diametro di una trentina di metri.

Dahl riferisce anche di aver scattato tutta una serie di foto degli oggetti.

Tra queste sei strutture almeno una appare avere dei grossi problemi, naviga con difficoltà, la sua struttura ha degli squarci enormi sulla superfice e si abbassa pericolosamente verso l'acqua.

Dopo avviene l'impensabile.

L'UFO perde pezzi che rendono incandescente il mare: alcuni frammenti raggiunge anche la barca, il figlio di Dahl viene ferito ad un braccio, al cane va ancora peggio finendo ucciso sul colpo. Altri frammenti fanno strage dei gabbiani in volo su quel braccio di mare. Dopo di questo la navicella riesce a rimettersi in sesto ed assieme alle sue cinque consorelle si dilegua nel nulla.

Una delle foto scattate da Dahl ai presunti frammenti alieni

Una volta sbarcato Dahl comincia a divulgare la notizia.

In ogni storia, un ogni umana vicenda arriva sempre quel momento che rappresenta il vero e torale punto di svolta, l'evento che cambia totalmente il corso degli eventi e che anzi finisce quasi sempre per imprimere una forte accellerazione ai fatti.

Per Dahl quel momento arriva il giorno dopo.

 - MAN IN...

Il 22 giugno una Buick nera viene parcheggiata davanti alla casa di famiglia dei Dahl, ne scende un uomo alto e possente, ben vestito in abiti scuri. L'uomo ha modi affabili, una parlata suadente, atteggiamenti gentili e in maniera garbata, dicendo di avere cose importanti da dirgli invita un perplesso Harold in una tavola calda per consumare una rapida colazione.

A tavola, tra un sorso di caffè e l'altro è l'elegante sconosciuto a mettere in mezzo l'argomento dell'avvistamento del giorno precedente, non solo l'ignoto avventore sostiene di credere alle parole del marinaio ma gli svela anche particolari inediti sullla vicenda.

Fred Crisman.

Ma con parole via via sempre più sornione e velate lo stesso uomo in abiti scuri avverte Harold Dahl di smettere di parlarne in giro, di non diffondere le foto scattate e di far sparire i frammenti dell'aeromobile alieno.

Altrimenti alla famiglia del marinaio potrebbero succedere delle cose brutte. 

Molto brutte.

E sopratutto definitive.

Un uomo in abiti scuri, un possibile gente governativo.

Praticamente il primo Man in Black di tutta la Storia Conosciuta.

Un archetipo destinato a diventare stereotipo.

Trascorsi alcuni mesi Dahl decide di non sottostare alla minaccia, ne discute con il suo amico e socio in affari, Fred Crisman e insieme dispongono di attuare una nuova tattica. Crisman ha alcune conoscenze nel campo dell'editoria, una in particolare è abbastanza nota.

Nota e controversa.

Si chiama Raymond A. Palmer .

Raymond A. Palmer (1910-1977)

 

Palmer è un direttore di riviste, ma è anche un sostenitore di discipline e teorie non convezionali. In particolare Raymond A.Palmer detto Ray è l'uomo che, sotto la sua direzione, ha trasformato Amazing Stories la rivista creata da Gernsback, la prima rivista di fantascienza in un ricettacolo di storie per ufologi e contattisti.

Palmer trova interessante il racconto di Crisman & Dahl, solo che vuole approfondire e per questo decide di inviare una persona di cui si fida ad investigare, un uomo il cui nome sta diventando molto popolare tra gli appassionati.

Kenneth Arnold.

(Continua....)

34 commenti:

Ariano Geta ha detto...

I famosi avvistamenti di Unidentified Flying Objects...
Non saprei che dire, sono sempre stato un po' scettico in merito.
Penso però che in alcuni casi si possa essere trattato di velivoli sperimentali dell'aviazione americana, quindi ovvio che l'esercito volesse mantenere il maggior riserbo possibile su tali "oggetti volanti".

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
In questo caso specifico una soluzione c'è e verrà esplicata nella seconda parte, comunque si in parecchi casi (non in questo) si trattava di satelliti americani o sovietici o velivoli sperimentali.

Mirtillo14 ha detto...

Interessante ! Chissà se sapremo mai la verità su questi avvistamenti ! Saluti.

Mick ha detto...

Belle queste storie di confine tra leggenda e realtà, tra realtà e fantascienza. Interessante conoscere anche l'apparizione del primo man in black della storia e notare il solito sottotesto complottista con il governo che vuole nascondere.
Bell'idea questo post. Personalmente non credo agli avvistamenti ma mi intrigano parecchio queste storie.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mirtillo 14
Su di questo in particolare, una risposta alla fine c'è stata...anche se non ha convinto proprio tutti, comunque ne riparleremo presto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mick
E ti assicuro che le cose si faranno ancora più interessanti nella seconda partr.
Personalmente anche io ritengo che la maggior parte degli avvistamenti siano puri fenomeni di paraeidolia, credo comunque che esistano altre forme di vita nell'universo. E per forme di vita intendo sia di natura microbica sia esseri più complessi.
A prestissimo.

Mick ha detto...

Sulle altre forme di vita, come dici tu, sono pienamente d'accordo. Il resto è pareidolia, dissonanza cognitiva e voglia di fantastico.

Riky Giannini ha detto...

La leggendaria rivista "Amazing stories" (amazing papers in una parodia Disney...)
Caspita il post non ha affatto deluso le attese...mi dispiace solo per il povero cane dell'uomo!
Eh sì, possiamo parlare del primo agente Mib!

La firma cangiante ha detto...

Bel post con fatti che conoscevo solo in parte, attendo il seguito con curiosità!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

IL problema grosso è anche oggi dato dal fatto che molti avvistamenti anche in buona fede poi si risolvono nell'essere satelliti o aerei militari, ma attenzione, perché tra i tanti avvistamenti, oltre a quelli non veri, ci potrebbero essere invece avvistamenti reali di UFO.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mick
Prima della fine di questa serie racconterò una cosa avvenuta a me, un fatto successomi quando ero piccolo e che conferma quanto da te detto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Riky Giannini
Amazing Stories è stata una rivista fondamentale nella storia della fantascienza, ma non sempre è stata all'altezza della sua storia, il periodo di Palmer poi è stato uno dei più controversi perchè se è vero che da un lato Ray Palmer fu il curatore che per primo (o comunque uno dei primi ) pubblicò e diede fiducia ad un giovanissimo Isaac Asimov dall'altro durante la sua gestione ospitò storie discutibili come il ciclo degli Shaver Mistery, una serie di racconti che l'autore Richard Shaver spacciò come storie vere sul fatto che la Terra fosse cava e che i suoi abitanti, una razza antica ma perversa e malata, dominassero in segreto il nostro pianeta. Palmer sostenne la teoria della veridicità di questa tesi, certo John W. Campbell il direttore della concorrente Astounding fece di peggio con il suo sostegno a Scientology fece di peggio. Però è indubbio che questi atteggiamenti contribuirono a formare buona parte dei preconcetti che ancora oggi ci condizionano sulla fantascienza come genere minore.

Nick Parisi. ha detto...

@ La firma cangiante
Si ed è solo all'inizo, tra parentesi il bravo Paolo S. Cavazza su facebook mi ha segnalato un piccolo errore nel post e adesso lo vado a correggere.

Nick Parisi. ha detto...

@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Anni fa ho letto che quando il progetto "Blue Book" venne chiuso era rimasto un 5% di casi rimasti inspiegabili, magari oggi sarebbero anche di meno, però è interessante il dato che ci sia stato uno zococlo duro di avvistamenti risulato insoluto con le spiegazioni razionali.
Questo è un dato su cui riflettere.

Patricia Moll ha detto...

Pretendere di esseri gli unici abitanti del cosmo mi sembra eccessivo.
Che arrivino fino qui terrificante. Se ci conoscono ci disinntegrano.

Personalmente non ne ho mai visti ma di escluderli a priori non me la sento. Di prendere le notizie con le molle si.
Non è il tuo caso ma di contaballe ce ne sono

Pia ha detto...

Ciao Nick, forse ho già letto o visto e sentito qualcosa in proposito.
Quel che mi viene da chiedere è come mai conoscessero Palmer. Già s'interessavano di fenomeni fuori dalla norma?

Nick Parisi. ha detto...

@ Patricia Moll
Hai voglisa che di contaballe ce ne sono parecchi, una volta ne ho conosciuti un paio che erano veramente fuori di testa.
In quanto agli extraterrestri sai come dico spesso per scherzare? Che la miglior prova del fato che esistono altre razze intelligenti nel cosmo sta proprio nel fatto che non abbiano mai provato a contattarci! Ma che anzi ci evitino con tutta la loro forza!

Nick Parisi. ha detto...

@ Pia
Penso che la risposta stia nel fatto che ray Palmer prima di diventare curatore di "Amazing Stories" (e poi anche di "Fate")era una persona molto conosciuta nel fandom, era uno di quegli appassionati che si dava molto da fare. Inoltre lui era un vero appassionato della causa ufologica, all'inizio l'ambiente era piccolissimo e quindi si conoscevano benissimo tra loro.
Penso che dipenda da questo.

Grazia Gironella ha detto...

Quando su qualcosa esistono tante segnalazioni, tengo sempre il punto interrogativo aperto, che si parli di fantasmi, di alieni o di altro. Mi sembra un po' forzato pensare che i segnalatori siano tutti matti e/o in cerca di guadagni. Certo è che il tuo raccontare suscita sempre curiosità.

MikiMoz ha detto...

Chissà perché quando si tratta di queste storie, ci sono sempre di mezzo personaggi ambigui.
Di Dahl conoscevo nome e storia ma ignoravo i dettagli.
Incredibile, comunque, come sia stata la stampa a dare il nome di dischi volanti nonostante non lo fossero.
Mentre, sull'altra questione, top l'agente in nero... un cliché che farà fortuna^^

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ Grazia Gironella
Io penso che tra i segnalatori e i presunti testimoni di avvistamenti la maggior parte siano in buona fede, sicuramente non mancano ciarlatani, pazzoidi e personaggi in cerca di pubblicità -a suo tempo in altri campi che avevo seguito, parlo della metafonia e delle case infestate- ne ho incontrati di entrambe le categorie. Un giorno magari ne parlerò, sempre nel rispetto della privacy delle persone coinvolte. Sono d'accordo sul mantenere gli interrogativi aperti anche sul fenomeno in questione, la curiosità è sempre sgno di intelligenza e di una mente aperta. Un abbraccio.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Vero, verissimo! io suppongo che se non ci fossero stati tutti questi personaggi ambigui forse non staremmo ancora a parlarne ancora oggi. Fa parte del fascino della vicenda.
Un abbraccio.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Forse sono influenzata dai telefilm americani e dalle serie tv, ma la figura del Man in Black governativo mi sembra persino più inquietante dell'ipotetico alieno!

Nick Parisi. ha detto...

@ Cristina M. Cavaliere
Hai occhio!Sai che non sei andata molto lontano dalla realtà? Si vede che ragioni con la forma mentis della scrittrice e della studiosa. Perché infatti questo è uno di quei casi che hanno influenzato loro i tanti telefilm americani come "X-Files" e film come "MIB", anzi il caso di Maury Island è stato la madre di tutti gli avvistamenti controversi!

Federica Leonardi ha detto...

Ah, Nick, che mi vai a ripescare <3 La mia me adolescente ci passava le ore a sguazzare tra storie come queste - quando Internet era ancora agli albori, e tutto quello che potevi recuperare in argomento lo trovavi nella sezione "paranormale" della biblioteca o negli Almanacchi di Martin Mystere.

Temistocle Gravina ha detto...

Sempre interessante leggerti, soprattutto per la precisione e compiutezza dei riferimenti. Non so se ci sono altre forme intelligenti nell'universo (e per intelligenti intendo che siano capaci di volontà cosciente, che è l'unica cosa che distignue gli uomini da macchine e animali), ma non vedo perché non debbano esistere. A questo punto ritengo che potrebbero essere arrivate sulla terra forme 'aliene' in migliaia di modi differenti nell'arco dei secoli senza che l'uomo se ne sia accorto. Una domanda: ma questa è la prima parte del caso di Maury Island? perché il post inizia indicando una 'prima parte' altrove...

Nick Parisi. ha detto...

@ Federica Leonardi
Cosa mi hai ricordato <3 ! Per anni sono stato un fedele lettore degli Almanacchi Bonelli, sia quelli dello Zio Martin che quelli di Dylan, mi è dispiaciuto quando la Bonelli ha chiuso quelle collane. Ci trovavo dentro tantissime cose interessanti! Quanto rimpiango quei momenti.

Nick Parisi. ha detto...

@ Temistocle Gravina.
Il perchè si spiega subito, bastava andare a verificare il link ^^
Nei giorni scorsi avevo pubblicato un post di premessa nel quale avevo scritto che avrei dedicato una serie di articoli dedicati ad alcuni casi di avvistamento UFO, tutto quì. ;)
Grazie per i complimenti.

Temistocle Gravina ha detto...

Infatti mi sembrava che questa fosse la prima parte sul caso Island...

Nick Parisi. ha detto...

@ Temistocle Gravina
Ecco spiegato l'arcano. ^^

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Ciao Nick, grazie mille del complimento. :) Pensa che mi sono rivista tutte le puntate di X-Files in tempi recenti con mio figlio, perché all'epoca mi faceva troppa paura. Invece è una delle serie più belle di sempre.

Nick Parisi. ha detto...

@ Crisitna M. Cavaliere
Io adoravo X-Files, quindi concordo con il parere. Non mi piace come Carter ha gestito la mitologia e con le varie sottotrame, ma le varie puntate singole sono splendide.

Ema ha detto...

Se la mia signora ti leggesse, direbbe "nooo, il cane no, poverino!" 😅
Ah, ecco, ho sempre sentito parlare degli Uomini in Nero ma ignoravo la loro prima apparizione storica. Infatti ho pensato subito a loro quando hai descritto l'uomo che amichevolmente minaccia Dahl.
Comunque tutta questa faccenda ammetto che la ignoravo.
Resto in attesa del prossimo episodio!

Nick Parisi. ha detto...

@ Ema
Puoi tranquillizzare tua moglie, leggendo la seconda parte vedrai che ci saranno degli sviluppi.^^

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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