LA MEZZANOTTE DEL SECOLO.


Ho cominciato a conoscere Samuel Marolla nel Novembre del 2009 quando la Mondadori pubblicò la sua antologia MALARAZZA, all'interno della collana Epix .
A ripensarci adesso quella fu se non l'unica, quantomeno una delle poche cose veramente buone di quella pigolante e deludente collana (che nel frattempo ha anche chiuso) ed ebbe il merito di porre all'attenzione del pubblico un nuovo giovane autore.
A distanza di qualche anno, dopo aver pubblicato diversi racconti sparsi su varie raccolte, adesso Samuel Marolla bissa con LA MEZZANOTTE DEL SECOLO; questa volta per i tipi della Edizioni XII.

Sgombro subito il campo da ogni altra considerazione e dico subito, che probabilmente LA MEZZANOTTE DEL SECOLO è una delle migliori raccolte uscite in questi ultimi mesi e che Samuel Marolla ( nel frattempo diventato anche sceneggiatore per il fumetto Bonelliano Damphyr ) si è rivelato, assieme a Danilo Arona e a Claudio Vergnani uno di quei rarissimi scrittori horror italiani in grado di saper scrivere storie coinvolgenti e ben dosate.

C'è un convitato di pietra in questo libro, ed è la città di Milano.Samuel Marolla ha con la sua città, un rapporto esclusivo, quasi totalizzante ed è una cosa questa, per quanto possa sembrare strano, che io ripensando al rapporto che ho con la mia città, cioè Napoli, comprendo e rispetto moltissimo.
Ma la Milano marolliana non è la metropoli della moda, del Duomo, di San Babila.
No, è la città vera e vissuta,al contempo antica e multietnica,che in alcuni frangenti può odorare di suburra ma che svela i suoi vicoli, le sue storie sempre con profonda inaspettata umanità.
E, forse, LA MEZZANOTTE DEL SECOLO, con i suoi nove racconti è il miglior atto d'amore che Samuel Marolla potesse dedicare alla "sua" Milano.
Non a caso, il racconto che mi è sembrato un poco più debole rispetto agli altri è proprio "Il tatuaggio di ghiaccio ", quello in cui la maggior parte della storia si svolge fuori dal perimetro del capoluogo meneghino.
Ma sulle storie torneremo poi.



Concentriamoci solo un istante su un altro aspetto: la minaccia. Il "male" nella storie di Marolla nasce dalle mura nella quotidianità, e quasi trasuda nelle vite dei suoi personaggi. Ma dopo averlo fatto poi irrompe definitivamente rompendo tutti gli schemi, distruggendo tutte le sicurezze.
E, facendolo, non solo infrange tutte le barriere dei personaggi, quasi burattini in una recita più grande di loro, ma infrange anche tutte le nostre di barriere.
Questo lo sanno quasi tutti i protagonisti de LA MEZZANOTTE DEL SECOLO,infatti non ci saranno finali con tramonti in cui l'eroe conquista la bella e poi tutto torna come se niente fosse successo.

No, non è questo il caso: nei racconti di Samuel Marolla, una volta che l'ignoto è entrato nella vita dei suoi protagonistici sarà sempre un prezzo da pagare,un prezzo spesso pesante. Questo non vuol dire che il lieto fine sia bandito, solo...abituatevi a non dar mai niente per scontato all'interno di una storia realizzata dall'autore lombardo.
Aspettatevi l'inaspettato, piuttosto.

Parliamo adesso delle storie: Marolla, ha un suo stile ben definito, uno di quelli che riconosceresti ad occhi chiusi, ma in tutto questo nelle sue trame assistiamo sia a racconti poetici come Il Ninja Bianco , dove in alcuni passaggi (ma quì è il mio trascorso personale che parla ) mi sono anche commosso, e in cui vengono narrate con estrema sensibilità le tragedia derivanti dal male del cancro mitigate dallo spleen del ricordo di un epoca dorata qual'è l'infanzia. Ma anche racconti come il praticamente perfetto Una Notte al Ghibli in cui due uomini si raccontano i loro reciprochi incontri con l'ignoto.



Ma se dovessi scegliere uno solo tra le storie presenti nell' Antologia, non avrei dubbi su Ultima sambuca al Bar dell' Ortica in cui uno degli ultimi superstiti della vecchia criminalità locale,la ligèra, si trova a dover fare i conti col suo passato.

C'è tanto orrore nelle composizioni di Samuel Marolla, ma anche tanta magia, tanta atmosfera. A leggerli tutti assieme questi racconti, è come trovarsi di fronte ad un piccolo quadro espressionista, che pennellata dopo pennellata ci trasporta in un mondo sfigurato ma drammaticamente e meravigliosamente simile al nostro.
Dove la mezzanotte suona a tutte le ore.

LA MEZZANOTTE DEL SECOLO. Edizioni XII.
320 Pagine. Euro 16,50

18 commenti:

Unknown ha detto...

Ottima recensione zio Nick! Bravo davvero, è davvero curioso come testo...orrore, magia, atmosfera...direi che è mio!!!

Unknown ha detto...

beeeee scusa ma....sono stata la prima a commmentare un post?!? ohhh che belessa!!! visto qnt poco vi vuole a farmi ridere?!

Ferruccio Gianola ha detto...

Bel lavoro Nick:-)

Nick Parisi. ha detto...

@ LadyGhost.
Primissima, brava! Hai vinto un altro permio. :)
@ Ferruccio Gianola.
Grazie. :)

angie ginev ha detto...

Un autore che dovrei conoscere meglio, per cui ti ringrazio della segnalazione, i finali inaspettati mi piacciono e mi piacciono le atmosfere magiche anche se sul filo dell'orrore.. è qualcosa che è insito in noi volenti o nolenti.
Bellissima recensione come e più di sempre.
Un abbraccio
Angie

Nick Parisi. ha detto...

@ Angie.
Verissimo!
E' qualcosa insito dentro di noi.

michela ha detto...

Caspita, ce l'ho lì che aspetta di essere letto e adesso mi hai fatto venire l'acquolina in bocca! :)

Anonimo ha detto...

Un'ottima recensione, ha catturato il mio interesse...

Anche la copertina mi affascina molto..
:)

Nick Parisi. ha detto...

@ Michela.
Credimi LA MEZZANOTTE DEL SECOLO merita molto di più di tanti altri libri, compreso quello di cui abbiamo tanto parlato.
@ Misia.
Le copertine della XII sono spettacolari, le realizza tutte una coppia di artisti, un ragazzo e una ragazza che si firmano come "Diramazioni" e sono, secondo il mio parere, tra le più belle del panorama italiano.

Iguana Jo ha detto...

Son contento di vedere un autore come Samuel Marolla confermare quanto di buono aveva mostrato al suo esordio.

Marolla rocks! :-)

Fra Moretta ha detto...

Dovrò recuperarlo,di Marolla era piaciuto tantissimo anche a me Malarazza.

Anonimo ha detto...

venduto!
No, davvero, da come lo descrivi sembra fatto apposta per me.
E per quanto riguarda il rapporto totalizzante ed esclusivo con la propria città, ce l'ho anche io con Roma, quindi capisco perfettamente.

Nick Parisi. ha detto...

@ Iguana.
Si, è sempre bello vedere le conferme e che, almeno una volta il rischio delusione non ci sia stato.
@ Fra.
Da recuperare, credo che ti piacerà.
@ Ilgiornodeglizombi.
Un ragionamento che da napoletano comprendo benisdimo anche io, poi sai credo che i romani siano anche indicati ovunque come esempio di rapporto con la propria città.
Se t'interessa c'era un fumetto horror ambientato a Roma, chiamato Valter Buio, se vuoi potresti provare a recuperarlo, era un aminiserie, ormai è anche conclusa però magari in qualche fumetteria hanno ancora dei numeri.

Unknown ha detto...

Marolla è, paradossalmente, il più internazionale dei nostri scrittori.
Dico paradossalmente proprio per il suo legame a Milano. Ha uno stile maturo e immediato.
Davvero bravo.

Melinda ha detto...

Ho già letto qualcosa di Marolla ed ero rimasta colpita.
Ora con questo post mi hai incuriosito non poco ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ McNab.
Non so se Marolla sia il più internazionale dei nostri scrittori, ma di sicuro è uno dei più bravi. E sa toccare le corde giuste del lettore.
@ Melinda.
Se lo leggi poi fammi sapre il tuo parere.

Frank Spada ha detto...

Quel ch'è certo è che "La mezzanotte del secolo" non l'ho ancora letto e che Samuel Marolla retrocedendo nel "passato" trova l'"attualità" dei fatti - grazie per il colpo e per una recensione davvero avvincente, Nick.

Nick Parisi. ha detto...

@ Frank Spada.
Grazie a te per essere passato.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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