Da oggi fino a quasi tutto il mese di marzo Nocturnia dedicherà quasi tutti i suoi interventi al mondo del fantastico italiano (principalmente sulla fantascienza - settore di cui da noi si è sempre detto tutto ed il contrario di tutto- ma con qualche sporadico intervento anche per quanto riguarda fantasy ed horror). Mi sembrava non solo interessante ma anche giusto cominciare con Silvio Sosio (conosciuto in rete anche come S*) nella sua duplice veste di appassionato e di editore.
In particolare voglio soffermarmi un attimo sul secondo ambito, quello di editore. Nel 1994 il nostro crea assieme a Luigi Pachì la rivista online Delos Science Fiction, di cui ne è anche curatore editoriale a lungo, anche se oggi continua a mantenerne il ruolo di direttore responsabile. Nel 1996 invece è stato fondatore del sito Fantascienza.com. Un altro anno importante è il 2003, quando Sosio ( assieme a Luigi Pachì e a Franco Forte ), costituisce Delos Books, che lavora come associazione culturale e casa editrice, pubblicando così diversi testi di fantascienza, fantasy ed horror. E che tra le altre cose pubblica quella Robot di cui parlo spesso
Ringrazio Silvio Sosio, per la sua gentilezza e per essersi prestato al fuoco di fila delle mie domande.
Il risultato della nostra chiacchierata lo state per leggere adesso.
Spero che sia di vostro gradimento!
Nick: Bene Silvio, è un piacere averti ospite di Nocturnia. Se sei d'accordo vorrei dividere l'intervista in due versanti diversi:vorrei partire con il Silvio Sosio appassionato e poi finire con il Sosio editore. Cominciamo con l' appassionato. Mi piacerebbe sapere quando è nata in te l' amore per la narrativa fantastica e perché?
Silvio Sosio (S*) : Ciao Nicola, grazie per l’ospitalità. I miei primi contatti con la fantascienza risalgono davvero alla notte dei tempi, avevo credo otto anni quando ho letto per la prima volta Cronache marziane di Bradbury, seguito poi dal ciclo della Fondazione. Poi mi capitò di leggere la Storia della fantascienza di Jacques Sadoul, un libro fondamentale non solo perché fornisce una mappa dei migliori autori e testi del genere ma perché è capace di stimolare in modo incredibile quel “senso” particolare che noi fantascientifici condividiamo, il senso del meraviglioso.
Someone Else
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Del film ti presento Joe Black, mi ha incantata* la musica*, soprattutto
someone Else all'interno c'è tutto : amore, rimpianto, dolore,
nostalg...
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