Essere blogger alle soglie del 2020?

Avevo smesso da tempo coi memi che girano per internet, in questi giorni ne sta circolando uno molto intelligente che  pone alcuni quesiti sull'essere blogger oggi.
 Lo ha  creato Nino Baldan, un blogger che non conoscevo prima, ma questo è un errore mio che mi prometto di rimediare quanto prima. Desideravo già partecipare per conto mio e su mia iniziativa poi per fortuna sono stato taggato da Emanuele Di Giuseppe a cui vanno tutte le mie perpetue maledizioni fino alla generazione dei suoi eredi che deciderò io  tutti i miei sinceri ringraziamenti per aver pensato a me.
Veniamo ora alle belle domande create da Nino Baldan.


Quali sono le ragioni che ti hanno spinto ad aprire un blog?

In realtà potrei parlare con maggior cognizione di causa delle ragioni che mi hanno spinto a continuare col blog! Come ho raccontato più volte io all'inizio non ci pensavo nemmeno ad aprire un blog. Provate ad immaginare la persona più retrograda ed anti tecnologica che conoscete.
Ecco quella ero io!
Subito dopo il matrimonio mia moglie Venusia ha insistito davvero molto perchè mettessimo internet ed io a ripeterle che andava bene ma che io in rete non ci sarei mai entrato. Avevo i miei interessi e non ne volevo anche un altro.
Sbagliavo profondamente lo so ma se esiste una costante nella mia vita è quella di essere sempre stato un grandissimo "Orso".
Poi poco alla volta ho cominciato a seguire e poi a commentare alcuni siti e blog che si occupavano degli stessi argomenti che interessavano al sottoscritto: libri, films, serie televisive horror & sci-fi ed il "danno" ha cominciato ad essere compiuto.
Lentamente iniziavo ad appassionarmi.
Un giorno mia moglie non contenta mi ha fatto trovare l'ossatura del primo Nocturnia già pronta grafica e tutto, mancavano solo i post.
Ne ho cominciati a scrivere un paio giusto perché mi dispiaceva lasciare il tutto vuoto ed è accaduto un qualcosa che mai avrei immaginato: non solo c'era chi commentava ma anche a me piaceva scrivere.
In quel momento mi sono detto: "Giusto un paio di mesi e poi mi fermo!"
Eravamo nel 2011, fate voi il calcolo di quanti mesi sono passati da allora.
Ecco quella che sentite nel sottofondo è la risata di mia moglie!

Come nasce l'idea dietro ai tuoi post?

Non esiste un'' unica modalità di ispirazione, fondamentalmente sono un uomo molto curioso, sono sempre alla ricerca di fonti e di notizie. Spesso è la lettura di un libro o un fumetto o la visione di un film a darmi lo spunto per scriverci sopra, a volte-come nel caso dei miei vecchi post sui film di George ARomero  (oppure QUI e QUI) - mi m'imbatto in dettagli troppo ghiotti perché non siano narrati. Più spesso è come se fosse la storia stessa ad impossessarsi di me e a pretendere di essere narrata (questo mi capita sovente con le storie di delitti e avvenimenti misteriosi) Il recente dossier sul serial killer Antonio Boggia era più di un anno che aspettava di "uscire fuori":  avevo letto su un giornale una breve citazione, giusto un due righe di accenno su di lui e per un anno non ho fatto che cercare info in merito. Del caso di Bodom Lake avevo invece letto su una rivista di Cinema una rece del (discutibile ) film che ne era stato tratto. Ogni volta mi auto-maledico perché comincio sempre dicendomi: "Stavolta sarò breve!"; "Voglio concludere tutto con un unico post" 
Ed invece faccio una fatica bestiale inserendo dettagli su dettagli in post interminabili e a puntate chilometriche. 
D'altro canto se trattenessi qualche dettaglio, se non fossi preciso mi sembrerebbe di non essere professionale e di non rispettare i lettori.
Sono strano lo so.

Quali mezzi utilizzi per il blogging?

Sempre e solo il mio Pc, il mio vecchio Asus, non riuscirei ad usare altro. Però sta avendo sempre più problemi, non ultima la tastiera che ci sta lasciando, e ciò aggiunto alla sempre maggiore mancanza di tempo sta diventando il primo motivo della mia lentezza in rete.

Quanto impieghi per un post e come inserisci il blogging nel tuo tempo libero?

Dipende, paradossalmente riuscivo a gestirmi meglio quando lavoravo su turni. Sono molto lento e meticoloso nello scrivere e nella media impiego due o tre giorni per comporre un post. Di norma scrivo la sera o il pomeriggio o con la musica in sottofondo o con la Tv accesa.  Ricontrollo centinaia di volte quanto scritto ...e nonostante tutto capita sempre qualcosa che sfugge. Anni fa un bravissimo sceneggiatore mi disse che è una cosa normale, una delle tante varianti della legge di Murphy  Eppure ogni volta che esce un mio post mi sembra di aver combinato un qualcosa di perlomeno decente, qualcosa per cui ne è valsa la pena nonché una delle passioni e degli hobbies più belli del mondo che mi permette di conoscere sempre persone e cose nuove. Magari ridurrò l'impegno, magari mi prenderò sempre dei momenti di pausa ma non smetterò mai. 

Qual è il tuo rapporto con i social network e come sono legati al tuo blog?

La mia idea sui social è che possono essere degli strumenti decenti e a volte ottimi per condividere informazioni ma pessimi strumenti per comunicare, spesso - e qui parlo in generale - diventano il rifugio di tanti sfigati (Haters o Leoni da Tastiera) che un tempo si sarebbero limitati ad inveire e a vomitare il loro odio al bar dopo aver ingurgitato quantità variabili di alcolici più o meno legali. Ognuno dovrebbe aver diritto alle proprie opinioni ma dovrebbero essere opinioni motivate,  informate e rispettose di quelle altrui, invece tante volte sembra di assistere a veri e propri linciaggi o combattimenti tra polli (e dico polli perché la maggior parte di questi "eroi" se non fosse coperta dall'anonimato della rete non avrebbe nemmeno il coraggio di dire la metà di quanto dichiara sui social ).
 Per non parlare poi delle Fake News!
E la cosa peggiore è che ci stiamo abituando a questo clima. Detto questo se impiegati bene possono diventare i migliori alleati di un blogger (e parlo sempre dell'aspetto della "condivisione" e della diffusione dei post). Twitter è un'ottimo strumento di messaggistica, Facebook mi ha permesso di conoscere e contattare tantissimi scrittori e disegnatori anche stranieri per le mie interviste e sono riuscito a far arrivare le cose che scrivo a persone che altrimenti non le avrebbero mai lette, quindi si, dipende sempre da come i social vengono utilizzati. Usarli per condividere infos non per perdersi dietro sterili discussioni all'ultimo sangue.
Da due cose un blogger non dovrebbe mai farsi schiavizzare: la prima sono i flame sui social, la seconda sono le statistiche di accesso.

Vedi questa "crisi" del blogging in prima persona, al punto da avere avuto la tentazione di trasferirti in pianta stabile sui "social"?
La crisi esiste ed è inutile negarlo, io però non mi trasferirei mai sulle piattaforme social: non riuscirei a fare le stesse cose. La nuova "frontiera"però più che i social paiono essere i podcast che invece rappresentano una alternativa valida ai blog che anche io guardo con interesse. Ma non abbandonerei mai la mia creatura.
Bene è tutto! E' stato bello partecipare a questo gioco, presto arriva anche il mio Franken-Meme!

LE REGOLE DEL GIOCO
1) taggare altri cinque bloggers: visto che sono stati taggati quasi tutti quelli che conosco  per quanto mi riguarda siete tutti liberi di partecipare.
2) linkare il post originale (FATTO! )
3) lasciare lì un commento, per permettere a Nino Baldan di sapere che avete continuato il Meme.
4) L'immagine di copertina può essere questa oppure una a vostro piacimento.

49 commenti:

Arcangelo ha detto...

Ciao, ci siamo letti probabilmente nei commenti da Ema o Moz.
Insomma ti sei ritrovato un blog senza nemmeno volerlo 😆

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Belle risposte, approfondite. Condivido anch'io la tua analisi sui social.

sinforosa c ha detto...

Vedi dove si arriva a dare ascolto alle mogli?
Complimenti a tua moglie Venusia, tra parentesi che bellissimo nome, e poi complimenti a te per aver continuato alla grande questo impegno con un Blog che tratta argomenti davvero particolari. Ciao e avanti tutta con il blogging.
sinforosa

Nick Parisi. ha detto...

@ Arcangelo
Ciao Arcangelo! Piacere di conoscerti!
Avere un blog poi mi è piaciuto altrimenti non avrei perseverato tutti questi anni, avevo solo bisogno del primo incoraggiamento ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
La penso così da anni e non credo che cambierò idea almeno a breve ;)

Pirkaf ha detto...

Quindi dobbiamo ringraziare tua moglie, che tra l'altro ha un bellissimo nome.
D'accordissimo su tutto, comunque.

Nick Parisi. ha detto...

@ sinforosa c
Devo molto a mia moglie Venusia nome che, tra parentesi, deriva dalla serie Goldrake. E' lei la mia perenne fonte d'ispirazione!
Grazie per i complimenti

Nick Parisi. ha detto...

@ Pirkaf
Grazie per i complimenti anche da parte di Venusia che anche se partecipa poco alla vita del blog legge sempre tutti i vostri commenti.

MikiMoz ha detto...

Eheh, ma guarda... ci siamo conosciuti di persona e ORSO proprio no, dai! :)
Comunque, come sai, e come ribadisco sempre in ogni occasione, per me il tuo blog (assieme a parimerito con Ivano e TOM) è il migliore mai visto sulla blogosfera.
Quindi ha fatto bene Venusia a costringerti, praticamente, a buttarti nel blogging.
Altrimenti sì, sarebbe davvero mancata qualcosa di fondamentale, in questo micromondo.

Moz-

Patricia Moll ha detto...

Triplice evviva per VEnusia, allora!!!!
Ciaoooo

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Quel giorno a Montesilvano quando ci siamo incontrati io, te ed il Mitico Bradipo è stato uno dei migliori della mia attività di blogger , anzi spero di poter replicare presto.
Un abbraccio!

Nick Parisi. ha detto...

@ Patricia Moll
Urrà per Venusia alla ennesima potenza!!!!
Ciaoooo!!!!

Ivano Landi ha detto...

Mi rendo conto solo ora che non sapevo nulla delle vere origini del tuo blog. Ho sempre dato per scontato che tutto fosse iniziato perché morivi dalla voglia di dire la tua sulla narrativa, il cinema e il fumetto di genere.
Anche io, come ho scritto da Moz, ho iniziato per colpa di una donna, un amica che ha aperto un blog e mi ha detto: "Dai, perché non lo fai anche tu?". Ero già tutt'altro che vergine di web, perché di siti miei ne avevo avuti diversi, fin dal 2000, e ne avevo uno anche allora, nel 2011. Infatti la ragione principale che mi ha spinto a dare ascolto alla mia amica, dopo lo scetticismo iniziale, è stata proprio l'insoddisfazione che mi stava dando il mio sito di allora. Il problema è che poi ho sbagliato completamente anche il primo blog, che ho infatti chiuso e cancellato dopo poco meno di due anni. Mi ero così alla fine quasi rassegnato a vivere senza né sito né blog, quando partecipare al "Dedalo delle storie" di Romina Tamerici, mi ha fatto capire che avevo semplicemente sbagliato formula. La formula più giusta per me è quella del mio blog attuale, anche se continuo a fare aggiustamenti e variazioni. Ma ne parlerò meglio tra poco (il 24 novembre).

Unknown ha detto...

Belle le origini segrete di Nocturnia! Gran post ora so qualcosa in più di uno dei blog che leggo sempre ;-) Cheers

Claudia Turchiarulo ha detto...

Non ci credo che sei così orso, dai.
E comunque grazie a Venusia per averti spronato a tuffarti nel mondo del blogging.
Ma tanto si sa che le donne ne sanno sempre una più del diavolo, no? 😉

Mariella ha detto...

Concordo sul fatto che sui social ultimamente c'è troppo spargimento di sangue e questo va a discapito del confronto civile che non dovrebbe mai mancare. Mi ha fatto piacere leggere le tue risposte (visto che sul mio non avevi detto nulla) e ora attendo con "ansia" il mio meme preferito!
Abbraccio a te e alla tua splendida moglie.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
La voglia di dire la mia sulla narrativa, il cinema e il fumetto di genere è arrivata quasi subito dopo il primo post, però se non ci fosse stata mia moglie temo non avrei mai fatto il primo passo.
Molto bella anche la tua storia, alla fine se siamo qui dobbiamo sempre dire grazie all'altra metà del cielo.
A

Nick Parisi. ha detto...

@ Cassidy
Visto che belle le mie origini segrete? Ogni tanto le ri-racconto, l'ultima volta è stato qualche anno fa per un articolo-intervista fatto da un blogger non più attivo da tempo. Si chiamava @ Paolo Ungheri detto ""Il Narratore" che approfitto per salutare nel caso ci stesse leggendo. ;)
Cheers

Nick Parisi. ha detto...

@ Claudia Turchiarulo
Ah, io sono timidissimo, alle volte da buon timido finisco per sembrare fin troppo espansivo, ma davvero sono un orso timidone, giuro! ;)
W sempre le Donne !:)

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
Mi devo scusare con te e con gli altri, ultimamente commento poco ed in maniera stringata proprio per i problemi della mia tastiera, proverò a rimediare.
Ps
Il tuo meme preferito ti darà grandi soddisfazioni quest'anno! ;)
Saluti da Venusia.

Ariano Geta ha detto...

Uomo fortunato, hai una moglie che ti incoraggia verso le tue passioni e ti mette al passo coi tempi!
Io onestamente la crisi del blogging l'ho percepita in pieno, tuttavia preferisco di gran lunga bloggare e frequentare altri blog rispetto alla frequentazione di altri social network. Meglio un piccolo bar con pochi avventori con cui si possono scambiare due parole interessanti che un locale enorme pieno di gente che parla e sparla in modo caotico.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Non mi fraintendere,la crisi del blogging c'è stata ed è stata pesante solo che secondo il sottoscritto diverse responsabilità ce le hanno ancche i blogger. Non parlo di te e di me o della maggior parte dei blogger ma piuttosto degli autonominati "guru"o "maestri" della rete, gente brava solo ad auto incensarsi o a recensire le inutili opere dei tanti "amiketti"facendole passare per quei capolavori che non erano. Oppure in grado solo di scatenare inutili guerre tra bande,passando per vittime quando invece erano solo in grado di scatenare "inutili guerre di religione"contro il nemico di turno reo solo di non pensarla come loro. Sono queste le persone che ci hanno causato i peggiori danni.

fperale ha detto...

Sono d'accordo, io rileggo un post anche 3 volte, poi magari lo rileggo dopo un anno e scopro orrori di ortografia :D A me i podcast non attirano come mezzo, sono troppo timido per registare qualcosa

Pietro Sabatelli ha detto...

Ognuno ha i suoi metodi, comunque è strano scoprire errori dopo anni ed accorgersi di scrivere abbastanza maluccio, semplicemente si cambia e si migliora ;)

Ema ha detto...

Ahahaha sono combattuto... ho fatto bene o male? Ti dico solo che la notte tra giovedì e venerdì l'ho passata sulla tazza a vomitare l'anima per virus intestinale 😱 mi sono appena ripreso.
Che brava moglie!
Dici bene sui "socialari" e io ci sono caduto con tutte le scarpe, abbassandomi al loro livello. Alla fine ci ho trovato anche gusto a fare il troll o il flamer, con questi stessi stolti, lo trovo anche terapeutico. Però deve rimanere un gioco, altrimenti rischio di trasformarmi del tutto in loro! 😱

Nick Parisi. ha detto...

@ fperale
Ti capisco: gli errori di ortografia scoperti dopo dozzine e dozzine di verifiche sono la mia maledizione! Me ne capitano a bizzeffe. Ed ogni volta soffro come quei giapponesi che dopo aver combattuto per decenni scoprivano che la guerra era finita da tempo. :(

Nick Parisi. ha detto...

@ Pietro Sabatelli
Sono sempre molto ipercritico con me stesso, quindi ben vengano i miglioramenti ;) Però hai ragione si cambia nel tempo .

Nick Parisi. ha detto...

@ Emanuele Di Giuseppe
Ahhahahah! Giuro: non te l'ho mandata io la malattia intestinale:non sono poi così potente. :P
capisco benissimo il tuo discorso sui social, a me stava accadendo la stessa cosa con certi forum di alcuni giornali, per fortuna mi sono fermato in tempo! ;)

Innassia ha detto...

La storia dell'inizio è uno scoop. Ringrazia tua moglie da parte mia perché il tuo blog è ricco di storie che non conoscevo, alcuni sono una sorpresa che mi incollano al post per poi ritornare. Ciao

Marco L. ha detto...

Del blogger che ha lanciato il meme commentai un suo guest-post sul blog di MikiMoz a marzo. Io e diversi altri da allora attendiamo ancora risposta. Questo per dire che ci si mette a riflettere sulle dinamiche del blogging e la sua evoluzione, e poi ci si dimentica dei fondamentali.

Venendo al tuo post, l'origine del tuo blog me la ricordavo, l'avevi già raccontata in una qualche altra occasione.

Nick Parisi. ha detto...

@ Innassia Z
Bentornata su Nocturnia ! Grazie anche da parte di mia moglie!

Nick Parisi. ha detto...

@ Marco Lazzara
Vero! Hai buona memoria, ricordavi bene, avevo già raccontato la storia dell'origine del mio blog! ;)
Cheers :)

Nino Baldan ha detto...

Ciao Nick e grazie per aver accolto il mio appello :) ti ringrazio inoltre per aver valutato intelligente la mia iniziativa: trovavo curioso e interessante conoscerci un po' meglio per sapere come ognuno si rapporta a questo mezzo.

E anche per me, come nel tuo caso, c'è alla base questa "ossessione" per diffondere, divulgare, fornire ai lettori ogni dettaglio esistente :) è questa "vocazione" che ci manterrà vivi, e che mai e poi mai potrebbe essere trasferita su un social.

Mi fa piacere che tu abbia trovato qualche riscontro su Facebook: anch'io confesso di averlo usato per contattare i soggetti delle mie interviste... Ma per il resto, ero circondato da gente...che dei miei approfondimenti non avrebbe potuto fregargliene di meno. Sapendo che lì tutto funziona per immagini, ero arrivato a dedicare tempo alla creazione di meme nostalgici, nella speranza che qualcuno li apprezzasse.
Ma per quanto mi impegnassi, c'era sempre qualcosa più semplice, più leggero e più "virale" a raccogliere i plausi del pubblico, e sono arrivato alla drastica decisione di mollare.
E sinceramente, ho trovato MOLTI più lettori adesso che FB l'ho eliminato, con la gradita sorpresa che i pochi che prima mi seguivano e commentavano, sono rimasti nonostante la mia dipartita dal social di Zuckerberg.

Nick Parisi. ha detto...

@ Nino Baldan
Ciao Nino!Piacere di conoscerti! Vedo che siamo anche quasi vicini di casa dato che viviamo dalle parti di Venezia entrambi!
Condividiamo l'"ossessione"per la professionalità e per la completezza delle informazioni, penso anch'io che questa cosa manterrà sempre vivi i blog.
Riguardo ai social...concordo sul fatto che spesso molti frequentatori non li sappiano usare nel modo "giusto" che dovrebbe essere quello di "condividere" le informazioni preferendo invece impieghi più sterili. Non è per me! Infatti preferisco utilizzare i social solo per pubblicizzare i miei post o per contattare le persone da intervistare... ma il cuore rimarrà sempre sul blog!

Clarke è vivo ha detto...

Grazie per la tua testimonianza. Ma davvero c'è chi si è trasferito in pianta stabile sui social? Roba da matti!

Nick Parisi. ha detto...

@ Clarke è vivo!
Si c'è gente che lo ha fatto, non è tanto per dire. ;)

Nino Baldan ha detto...

Ciao Marco, certo: i fondamentali del blogging includono il rispondere, sempre, ai commenti. Alcune volte peró bisogna anche fare i conti con problemi personali che per settimane (o anche per mesi) ti tolgono il tempo, la forza e l'energia di starci dietro. Mi dispiace di non aver risposto a te (come ad altri), ma il guest post del 21 marzo è stato il mio ultimo intervento online fino a maggio; l'unico post che ho pubblicato ad aprile era programmato già da mesi.

Non entro nei dettagli, ma per me è stato un periodo difficile, forse il peggiore in assoluto... E quando c'è di mezzo la perdita del lavoro (unito a un sacco di grane correlate) purtroppo il blogging passa in secondo piano. Adesso va meglio, e come vedi ti ho risposto subito :)

Nino Baldan ha detto...

È un piacere anche per me!
Non sapevo fossimo vicini!!
Di che zona sei? Io Centro Storico, precisamente "so de Casteo" ;)
Certo che la zona di Venezia è piuttosto florida dal punto di vista del blogging :)

Nino Baldan ha detto...

Siamo in due, tranquillo, ad esserci caduti con tutte le scarpe :D
L'importante è esserci usciti ;)
Ecco, io ad esempio non riuscirei a "giocarci" con i social: finirei per riprendere le estenuanti quanto inutili conversazioni per "far emergere la verità" e pian piano ci tornerei dentro fino al collo ;)

Nino Baldan ha detto...

La stessa cosa accade per me: a distanza di anni saltano fuori ORRORI dei quali non mi ero accorto né alla prima, né alla seconda né alla terza rilettura :)

Almeno vuol dire che con il tempo siamo migliorati :D

Quando usavo i social mi ero talmente abituato alla velocità che finivo per non rileggere neanche :D
Era questo che intendevo quando dicevo che mi influenzavano in maniera negativa...inoltre, navigando tra i vari dibattiti ci si abitua a periodi lunghi senza punteggiatura, alla mancata consecutio come pure alle parole scritte male al punto da non farci più neppure caso...

Nick Parisi. ha detto...

@ Nino Baldan
Precisamente sono napoletano ma da anni abito a Mira nella riviera del Brenta, zona che amo e apprezzo tantissimo. A Venezia ci vengo spesso sia per ragioni di lavoro che per viverla (anni fa andavo spesso alla prtroppo defunta Libreria "Solaris Due", te la ricordi?). Riguardo al lavoro, sono solidale: tra il 2011 ed il '13 ho vissuto anche io ho subito una crisi lavorativa e ancora non ho recuperato del tutto. Riguardo Facebook potrei raccontartene delle belle: potrei dirti di una volta che un tale mi accusò di fare disinformazione perchè in un post avevo negato l'esistenza dei vampiri. In pratica quasi mi dava del "Man in Black" (sic). Che si può ribattere ad un personaggino così? Non lo farai mai ragionare! :) Lo banni, non gli rispondi nemmeno e lo lasci cuocere nel suo brodo ! E questo è un caso tra tanti!:)

Nino Baldan ha detto...

Anche se sono Veneziano da generazioni, il mio cognome è originario proprio della Riviera del Brenta: non dirmi che da quelle parti non hai visto almeno un Baldan! :)

Sì, la libreria Solaris 2 in Campo Santa Margherita la ricordo benissimo (ora è un ristorante etnico) come ricordo Solaris 1 in Strada Nuova :( se fai un salto sul mio Blog e dai un'occhiata alla rubrica "attività veneziane scomparse" le ho inserite tra le 160 botteghe che non ci sono più :(
Anche tu, quindi, hai conosciuto questa città prima che diventasse un parco turistico low cost...

Per quanto riguarda Facebook, io non ci torno proprio perché la mia natura è questa, e tornerei a BUTTARE DELLE ORE per far ragionare gente che non vuole ragionare... L'aneddoto che mi hai raccontato si spiega da solo :D Mi ricorda quando, alla notizia che il sindaco Brugnaro volesse indire UN INCONTRO a Palazzo Ducale sul tema dell'immigrazione, un utente aveva capito che l'edificio sarebbe stato convertito all'ACCOGLIENZA dei migranti!
E non c'era verso di farlo riflettere!

Hai ragione, certi personaggi vanno lasciati perdere: non abbiamo alcuna "missione" di riportare la verità, e perderci tempo ci sottrae ore preziose che potremmo usare per inseguire degli obiettivi più importanti...

Federica Leonardi ha detto...

Ringrazia tua moglie anche da parte mia (e falle i complimenti per il nome: lo adoro <3) Sia mai che per Natale ti farà trovare un microfono sotto l'albero, così nocturnia farà anche il salto del podcast? ;)

Romina Tamerici ha detto...

Abbiamo tutti pensato: "Solo qualche mese..." e poi...
Bella questa iniziativa, se fossi ancora una blogger seria seguirei il tuo esempio!

Nick Parisi. ha detto...

@ Federica Leonardi
Adoro anch'io quel nome :Venusia ! Ttta colpa di Goldrake comunque. :) In teoria nocturnia è già sbarcata su podcast
nocturnia: per alcuni mesi ho tenuto la rubrica nocturnia files su Fantascientificast
fammi sapere cosa ne pensi
https://fantascientificast.com/2018/04/19/il-passo-dyatlov-parte-2-nocturnia-files-fsc194/

Nick Parisi. ha detto...

@ Romina Tamerici
E perchè no?
L'occasione giusta per tornare.... ;)

Romina Tamerici ha detto...

Ma io non sono mai andata via del tutto! Solo che per parlare di come è essere blogger dovrei ancora bloggare in maniera "seria" come facevo un tempo!

Nick Parisi. ha detto...

@ Romina Tamerici
Lo so che non sei mai andata via del tutto! Però il tuo sarebbe un gran bel post!

Romina Tamerici ha detto...

Sei troppo buono... magari ci penso su, dai!

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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