Anche per quest'anno ho deciso di dedicare qualche riga alle antologie che l'associazione RiLL dedica ai vincitori dell'omonimo trofeo. Sono ormai diversi anni che recensisco la collana in questione (se siete curiosi i miei precedenti interventi li trovate QUI, QUI, QUI e QUI e anche QUI e QUI), oramai è diventato uno di quegli appuntamenti fissi su questo blog. Presto anche tornerò a recensire anche altre "Antologie del Meglio" come quelle della Future Fiction, perché ritengo che rappresentino delle ottime vetrine per gli autori e delle ancora migliori occasioni per i lettori di conoscere delle selezioni altamente rappresentative di quanto viene scritto e pubblicato in Italia e nel Mondo.
Per adesso torniamo alla RiLL e all'ultima nata Leucosya uscita negli ultimi mesi dell'anno scorso.
Come sempre il volume viene suddiviso in tre parti, la prima sezione ospita i racconti classificatisi nei quattro gradini più alti del podio, non importa se science-fiction, fantasy od horror, l'importante che siano ascrivibili al genere fantastico nella maniera più ampia possibile. L'edizione di quest'anno è particolarmente importante perché è quella del Venticinquennale. La seconda parte è quella ribattezzata RiLL World Tour perché contiene altri 4 racconti provenienti da concorsi e selezioni internazionali che si sono gemellate con la competizione italiana (la cosa ha permesso la pubblicazione di diversi tra i vincitori del concorso italiano su riviste o antologie in Irlanda; Spagna e Sud Africa) A chiudere il volume anche in questo caso c'è una terza sezione intitolata Sfida che raccoglie gli ultimi 4 racconti vincitori provenienti del contest parallelo riservato agli autori e alle autrici che negli anni scorsi erano giunti in finale al concorso principale.
Una struttura che è rimasta più o meno inalterata negli anni e che ha reso molto riconoscibili stilisticamente queste antologie.
Si comincia con Leucosya il racconto vincitore della XXV edizione del Premio e che, come da tradizione, dà titolo alla raccolta. L'autrice Laura Silvestri scrive una bella e commovente storia di fantascienza che però al tempo stesso è anche una delicata vicenda di rapporti familiari.
Se la fantascienza degli albori amava imbastire opere nelle quali si descriveva l'evoluzione della razza umana verso sempre più alte vette evolutive al limite del superomismo e della perfezione, Leucosya ci ricorda invece che se mai raggiungeremo un giorno le stelle lo faremo con tutte le nostre imperfezioni, difetti e contraddizioni.
A voler ben vedere il sotto testo strisciante della maggior parte delle opere selezionate in questa annata è quello delle Scelte che compiamo, sia a livello individuale che di collettività, e delle Conseguenze che siamo chiamati ad affrontare a causa di queste scelte.
Delicata è anche Spiriti d'Estate di Massimo Galli, l'opera arrivata al secondo posto, si parla sempre di rapporti familiari ma in chiave diversa. L'ambientazione dell'Appennimo modenese fa da sfondo locale ad un tema universale, se Leucosya affrontava il tema della perdita e dei rimorsi, all'opposto Spiriti d'Estate ragiona in chiave fantasy la questione dei rimpianti. Sopratutto ci ricorda che chi è venuto prima di noi continua a camminare accanto a noi.
Solo che nella nostra chiusa cecità non sempre siamo in grado di accorgercene.
Al terzo e quarto gradino del podio troviamo due parabole fantascientifiche con qualche punto di arrivo in comune: Non Io di Alessandro Izzi illustra le peculiari conseguenze di una ancora più peculiare evoluzione del Diritto giuridico mentre Voi che Siete Me di Michela Lazzaroni esamina una società futura dove è stata trovata una particolare soluzione per la sopravvivenza dell'umanità.
Ancora una volta, in entrambi i racconti tornano in gioco i nostri limiti, le nostre paure e le scelte che decidiamo di compiere o di non compiere per noi e per gli altri.
E non sempre la risposta che ci daremo potrebbe piacerci.
Da tempo la tranche centrale delle raccolte RiLL è riempita dai trionfatori di alcuni Premi internazionali con i quali l'associazione romana si è gemellata in passato. Da un paio di edizioni il flavour complessivo è decisamente anglosassone, però si continuano a toccare tre continenti comprese alcune realtà interessanti ancora immeritatamente poco conosciute come la narrativa Sud Africana. Oltre al Sud Africa con il concorso Nova Short Story, gli altri paesi presenti sono l' Australia (AHWA Short Story Competition), l' Irlanda (Aeon Award) e l' Inghilterra (con il James White Award). Proprio dal paese africano arriva il primo racconto: La Zona Nulla dell'autore locale Jaco van Hemert è un inusuale science fantasy, non certo adatto a tutti i palati, ma che ricorda certe opere immaginifiche degli anni '70s , il che che non guasta mai. Dall'Australia arriva invece un horror, anzi un vero e proprio gotico rurale, uno scritto che ricorda da vicino le atmosfere del primissimo weird. Tenerseli Vicino della brava Renée De Visser tocca le corde giuste, descrivendo un luogo dove fantasmi, presenze mortali e vicini troppo invadenti si fondono assieme in un riuscitissimo mix che parte piano ma che poi in maniera sottile deflagra verso un finale dirompente.
Paradiso Spa è il vincitore del torneo irlandese Aeon Award, il componimento scritto dall'australiano Tony Dietz parla di immortalità e di angeli e demoni virtuali.
La paura di quello che ci aspetta o che non ci aspetta dopo la morte è uno dei timori che ha accompagnato l'umanità sin dai suoi albori, temo anche che ci accompagnerà ancora a lungo, praticamente è la "Domanda delle Domande"che ci poniamo da sempre, logico che diventi spesso una intrigante fonte di ispirazione per la narrativa di genere.
Stavolta si tratta di decidere cosa vogliamo davvero.
Stando ben attenti alle risposte da dare, perché quando si tratta di Aldilà la scelta tra Paradiso ed Inferno sta nei dettagli .
Se invece amate il genere degli universi paralleli allora Limiti dell'inglese David Maskill è il racconto che fa per voi.
Come da tradizione l'ultimo lotto di racconti appartiene a Sfida che, come più volte ripetuto, rappresenta una ulteriore occasione per gli scrittori vincitori delle passate edizioni del premio principale di rimettersi in gioco e di ottenere una nuova pubblicazione scrivendo un racconto su ispirazione di un argomento comune diverso anno per anno.
Il tema scelto nel 2019 era la Storia Infinita, e gli autori erano stati invitati a scrivere dei testi o direttamente collegati al romanzo di Michael Ende oppure dei testi che raccontassero altre vicende che si svolgessero presso lunghi archi temporali.
Le opere vincitrici sono state, nell'ordine:
I guardiani di Gaia, di Giorgia Cappelletti
Il Vecchio Blaterone, di Nicola Catellani
La Pescatrice di Perle, di Laura Silvestri
Per Sempre l’Esilio, di Antonella Mecenero
Ognuna di queste contiene una diversa sfaccettatura del fantastico, ognuna di esse testimonia l'alto livello raggiunto dagli autori ci casa nostra.
Cosa dire?
Anche quest'anno l'obiettivo di una buona e a volte anche ottima qualità mi appare decisamente raggiunto.
LEUCOSYA e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
Edizioni RiLL \ Quality Games
176 pagine.
Copertina: Valeria De Caterini
Prezzo: 10 euro (Link per l'acquisto)
Prezzo speciale RiLL: 8 euro (spese postali incluse Link per l'acquisto)
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5 ore fa
12 commenti:
Sicuramente una bella vetrina per chi ama scrivere. Basta andarsi a leggere i nomi di chi ha vinto, o anche semplicemente contribuito, all'antologia RiLL (ora non più sconosciuti come allora) per rendersi conto di quanto sia importante esserci.
Tematiche che mi incuriosiscono molto, grazie.
sinforosa
Ciao RiLL!! 🧡
Conosco Alberto Panicucci ed è una persona fantastica, gentilissimo e disponibile. Fanno un grandissimo lavoro per il 'sottobosco' italiano!
Complimenti a tutti e in particolare a Antonella Mecenero.
@ Obsidian M
Infatti, sia il trofeo che l'antologia conseguente sono entrambi cresciuti molto anno dopo anno. Sono due ottime vetrine per gli autori.
@ sinforosa c
Grazie a te per essere passata e per aver commentato.
@ Alessia H.V.
Penso anche io che quelli della RiLL facciano un gran lavoro per l'ambiente italiano e devo dire che le loro antologie finora sono state sempre una piacevole lettura.
@ Ariano Geta
Mi associo ai tuoi complimenti per tutti gli autori. Davvero tutti meritati.
Bella iniziativa. Penso apprezzerei molto "Leucosya" perché mi piacciono molto le opere di fantascienza (siano esse racconti, romanzi o film) che inseriscono tematiche del nostro tempo, in questo caso "una delicata vicenda dii rapporti familiari", al loro interno.
@ Daniele Verzetti il Rockpoeta®
Penso che ti potrebbe piacere, c'è molta qualità in queste antologie.
come co-curatore del libro e co-responsabile di tante iniziative RiLLiche semplicemente dico: GRAZIE a Nick e grazie a tutti voi! alberto panicucci
@ Alberto Panicucci
Mail in arrivo. ;)
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