LA ZONA MORTA PRESENTA 05:CREATORS - THE PAST & L' ORGIA DEI MORTI.

 A distanza di un paio di anni ecco un nuovo capitolo per una collaborazione che mi sta molto a cuore, quella con Davide Longoni ed il sito La Zona Morta.

La collaborazione consiste in uno scambio di link, io pubblico oggi ben due pezzi già apparsi su quel sito mentre i ragazzi de La Zona Morta hanno gentilmente già ristampato qualche mese fa la mia intervista con Levent Cakir  ( QUI trovate la ristampa su LZM)



Ho scelto ben due post stavolta (e ringrazio il gentilissimo Davide, autore di entrambi, per avermi concesso la loro pubblicazione) perché l'occasione mi permette di poter mettere a confronto un film del passato (L'Orgia dei Morti) con una pellicola italiana contemporanea, che anzi dovrebbe uscire nelle sale in questi giorni, sto parlando di quel Creators -the Past che può vantare un cast stellare che comprende nomi come William Shatner (il celeberrimo Kirk di Star Trek) e Gerard Depardieu, a riprova che qualcosa si sta muovendo nel settore del Cinema di genere.
La Zona Morta è una delle realtà più attive della rete per quanto riguarda il genere fantastico e in questi anni ha  più volte ottenuto premi,sia come sito sia con singoli articoli al Premio Italia. Da sempre Nocturnia La Zona Morta hanno dimostrato una costante e reciproca stima, per questo io e Davide Longoni, più volte in passato abbiamo collaborato con uno scambio di link, questa è la nostra quinta collaborazione. Ecco a voi il post del bravissimo Davide, l'ottima è sempre quella di una proficua e reciproca collaborazione tra  amici e tra siti che si rispettano.

VOLTI DA FILM: I NATURALIZZATI.

 Volevo solo avvertirvi che per la prossima settimana potrebbe non uscire nessun post su Nocturnia. Ricordate quando dissi che questa estate avrei dovuto dipingere casa? Beh, per tutta una serie di motivi (concorsi anticipati e lutti familiari) ho dovuto rimandare a questi giorni, domani comincio l'impresa, inoltre ho promesso ad un amico di scrivere un articolo per una bella rivista che lui sta dirigendo. Di conseguenza la prossima settimana sarò ancora più assente, ma non vi preoccupate ( o non nutrite troppe speranze LOL) Tornerò presto a postare e a visitare i vostri blog.....è una minaccia una promessa. RI-LOL. Nel frattempo godetevi questo post.

 

 

Oggi mantengo una mia vecchia promessa.
Due anni fa (QUI per la precisione) al termine di un articolo di questa ormai longeva serie sugli attori di "culto" televisivi e cinematografici europei che avevano arricchito il nostro Cinema di genere con la loro presenza avevo preannunciato un imminente post incentrato su quegli artisti che avevo definito come "naturalizzati".
Definizione forse non esaustiva e magari anche riduttiva, però l'occasione mi permette di potermi concentrare su un gruppo di attori importantissimi, di cui non si parla quanto meriterebbero.
Poi a causa di tutta una serie di imprevisti non ero stato in grado di tener fede all'impegno preso.
La vita e le sue rogne spesso infieriscono sui programmi più di quanto si tenda a pensare, oggi però riprendo pienamente la barra almeno con questo ciclo.
E presto tornerò ancora sull'argomento.
Se volete approfondire ecco i post precedenti (QUI e QUI)

QUALI MISTERI VOLETE VEDER TRATTATI SU NOCTURNIA IN FUTURO ?

 Buongiorno a tutti, oggi lancio un piccolo sondaggio.

La domanda è semplice di quale mistero o quale caso di cronaca (italiano o straniero) volete leggere in futuro su Nocturnia


 

Premesso che ci sono due dossier ancora da finire, il primo quello del giudice Joseph Force Crater (le due parti uscite le trovate QUI e QUI) risale ormai al lontano 2017 quando dovetti sospendere il blog perchè all'epoca avevo cominciato a lavorare per una di quei lavori definiti come part time ad orario spezzato, il che significava che lavoravo sei giorni su sette ( quando anche i riposi non saltavano ovviamente ) per tre o quattro ore al giorno ma standone fuori 10 o anche 12. Logicamente venivo pagato solo per quelle ore che lavoravo e con turnazioni che cambiavano non giorno per giorno ma ora per ora, in base alle necessità. Il resto era tempo perso in tutti i sensi. Il che significava ancora che tornavo a casa più stanco, incazzato e stressato di quando facevo lavoravo otto ore in fabbrica.

Anzi le otto ore in fabbrica al confronto, erano anche riposanti. 

E perfino più soddisfacenti a livello di gratificazione umana ed economica.

La paga era quello che era, la possibilità di avere un minimo di vita sociale scarse se non nulle, la possibilità di poter programmare la scrittura di un post o cose scontate come una cena con la propria moglie assenti se non di più. L'azienda in sè stessa era anche seria ma era proprio la tipologia del lavoro ad essere respingente al massimo. Di conseguenza dovetti sospendere tutta una serie di cose blog compreso. Quando poi lasciai quel lavoro (per vari motivi che si erano accomulati nel tempo) preferendo recuperare la mia salute e ripresi anche col blog rimase quel dossier sul Giudice Crater sospeso, dato che per me quella storia era collegata ad un periodo infernale della mia vita anche se conto di riprenderlo prima o poi.

"IL MIGLIO VERDE" (1996).

 E' arrivato il momento per Paul Edgecombe di fare un bilancio della sua vita, ora Paul sta trascorrendo la sua vecchiaia all'interno di un ospizio dove vien bullizzato da un inserviente infedele, ma in gioventù l'uomo ha avuto una posizione importante. Durante gli anni '30s Edgecombe era stato il reponsabile del controllo dei condannati a morte del carcere di Could Mountain. Uno dei compiti di Edgecombe era quello di accompagnare i detenuti e di assisterli durante il loro ultimo viaggio, il famigerato "Miglio Verde" che li portava ad incontrare la Maledetta "Old Sparky", la sedia elettrica. Paul Edgecombe ed i suoi colleghi, a parte il raccomandato Percy, un uomo sadico e frustrato,  cercavano di svolgere il loro lavoro nella maniera più umana possibile. Senza però farsi troppe domande. Tutto però era cambiato il giorno in cui a Could Mountain era giunto John Coffey.
L'arrivo del gigantesco ed ingenuo afro-americano accusato, forse ingiustamente,  dell'omicidio di due bambine e dotato di poteri di guarigione distrugge tutte le sicurezze di Edgecombe costringendolo ad indagare sul caso, su sè stesso e su quanto fino a quel momento il responsabile della guardie ha considerato intoccabile ed immutabile.
Ma esiste un limite nel rapporto tra quello che è legale e quello che è semplicemente giusto oltre il quale non si può andare?  Fino a che punto ci si può spingere nella ricerca della verità senza poi provare sensi a causa delle proprie azioni passate ?

A volte la storia editoriale di un romanzo può risultare quasi altrettanto interessante del romanzo stesso. Nel caso de Il Miglio Verde è stato lo stesso King ha raccontarne la genesi del libro tramite le varie introduzioni e postfazioni disseminate tra i vari capitoli.
Volendo semplificare si può dire che Il Miglio Verde è il frutto di un disturbo e di una scommessa.
Già, un disturbo e una scommessa.
Il disturbo, ma volendo si potrebbe definire malattia, problema o scocciatura è l'insonnia della quale spesso soffre l'autore. Chiunque ci sia passato sa come possa essere una esperienza stressante, debilitante al punto da far innervosire chiunque ne soffra. Ma Stephen King è uno scrittore.
E cosa fanno gli scrittori di solito ?
Semplice, immaginano e raccontano storie.
Anche a loro stessi.
Durante le sue notti insonni l'uomo del Maine invece di contare le pecore o accendere la televisione fa qualcosa di più creativo, fino al momento in cui finalmente giuinge Morfeo o arriva l'Alba.
In entrambi i casi un momento salvifico.

Spesso capita che l'autore poi sfrutti nomi e trame venuti fuori da questi momenti nei suoi scritti destinati alla pubblicazione, questo è stato il caso di alcune delle intuizioni notturne che poi l'autore riverserà ne Il Miglio Verde.

Si perché certe cose non arrivano mai per caso. 

KULT ACTORS: GLI INSOSPETTABILI.


Una delle maggiori maledizioni per un attore o per un'attrice avviene quando cominciano ad essere associati sempre e solo con le stesse tipologie di ruoli. Certo, tutti gli artisti hanno le loro peculiarità e ci sono attori più bravi in un ruolo rispetto ad un altro, però ci sono ad esempio fior fiori di attori comici che poi risultano crediblissimi anche quando recitano in parti drammatiche. Però, pubblico, registi e produttori (e a volte anche gli stessi attori) molto spesso si dimostrano estremamente pigri e preferiscono non rischiare. Per questo capita sovente che attori identificati con un certo tipo di Cinema raramente finiscano per andare oltre determinati tipi di ruoli o di generi.


Non sempre però.
Le eccezioni avvengono.
E sono molto meno rare di quanto si pensi.
A volte si tratta di piccole parti avvenute all'inizio di una carriera, volte di ruoli recitati quando si era già famosi però queste cose avvengono.
Ed ogni volta quando rivediamo quelle scene è sempre una sorpresa.
E' capitato anche nel Cinema italiano, con attori che anche noi di solito identifichiamo per i loro film brillanti  hanno recitato in film horror; fantastici o comunque molto vicini a quei generi.

Ecco a voi: gli Insospettabili"

PREFAZIONE A "IL MIGLIO VERDE", ALCUNE CONSIDERAZIONI SPARSE PRIMA DELLA RECENSIONE

Piano piano si ricomincia. Per il sottoscritto è stata un'estate diciamo "impegnativa"
A giorni scriverò il mio post ufficiale del ritorno dove vi racconterò tutto quanto, per adesso vi cuccate questo divertisement.


Ho poche certezze nella vita, anzi per essere totalmente sincero mano a mano che invecchio queste certezze invece di aumentare diventano sempre di meno, ma, parlando di letteratura, almeno di una cosa rimarrò sempre sicuro .
Cioè che se un domani ci sarà un qualche storico e studioso che vorrà affrontare seriamente le vicende della narrativa mondiale del XX° ( e degli inizi del XXI° ) secolo e degli autori più influenti della nostra epoca non potranno prescindere dal nome di Stephen King.

So che molti non saranno d'accordo con me, dopotutto stiamo parlando di un autore da sempre etichettato come "popolare", parecchi critici "alti" contesteranno il fatto che si tratta di uno scrittore dedito a generi come il perturbante o il fantastico in senso lato. Obiezioni di cui sicuramente tener conto, ma -a parte il fatto che King sia stato ampliamente "sdoganato" da tanto, tanto tempo- bisogna considerare un paio di cose. La prima è che da sempre, praticamente da quando i nostri antenati hanno inventato la scrittura, il vero gradiente di successo di una data cultura, di una specifica letteratura, non è stato dato solamente dalle opere "elitarie" ma da quelle che hanno dimostrato di saper parlare ai cuori e alle menti del più alto numero di persone. La storia che noi definiamo come nostra contemporanea non sarà fatta solo dei Charles Bukowski o dei Philip Roth ma anche dei vari Stephen Edwin King, dei George R.R. Martin  e quant'altro.
L'Iliade, l'Odissea, l'Eneide, l'Epopea di Gilgameš ( o Gilgamesh, che dir si voglia) sono grande arte, grande poesia, stupende testimonianze storiche, religiose, ma ai loro tempi sono state anche meravigliose forme d'intrattenimento.
Si ho detto proprio intrattenimento.
Non c'erano forse Aedi o poeti o artisti che giravano per le corti a recitare e a rappresentare questi componimenti? Non dovevano rappresentare un momento di intrattenimento, elitario o per le masse che fosse?
Questi artisti non si guadagnavano forse da vivere così?

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...