Un giorno quando gli storici del futuro studieranno quello che è successo durante l'appena concluso anno 2020 si troveranno davanti tanti eventi epocali.
E controversi.
Ce n'è per tutti i gusti, dalla più devastante pandemia dell'era moderna dopo la famigerata Spagnola fino ad arrivare agli ultimi giorni di una delle peggiori (secondo me) presidenze USA, si mi sto riferendo a "parrucchino riportato" Trump, un uomo che è stato capace di riuscire in quello che in più di duecento anni non era riuscito compiere a nessun presidente americano. Cioè a dividere il suo popolo mettendo le persone le une contro le altre.
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Una bella soddisfazione, grazie Luz!
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Anche in Italia non ci siamo fatti mancare niente, tra politici\che che un giorno dicevano che bisognava aprire tutto ed il giorno dopo si dicevano scandalizzati\e dal fatto che si fosse aperto troppo.
Nel frattempo la blogosfera ( o quello che ne rimane) ha affrontato e lo sta facendo tutt'ora uno dei suoi periodici momenti di riflessione e di ridefinizione tra idee diverse e forse voci troppo lontane tra loro per potersi capire le une con le altre, non si sa ancora a cosa porterà tutto questo ma di sicuro una cosa mi sento di dirla: non è morta la blogosfera ma forse sta cambiando "una" concezione di blogosfera.
Per quanto riguarda il sottoscritto, come molti altri ho dovuto fare i conti col coronavirus all'interno della mia famiglia ma anche con un qualcosa di più antico e di altrettanto mortale: il cancro!
Negli ultimi mesi della scorsa annata, la seconda moglie di mio padre è purtroppo scomparsa a causa di quella maledetta malattia e se consideriamo che anche mia madre morì a soli 46 anni (io ne avevo 22 ) per lo stesso motivo ebbene io e la mia famiglia siamo stati costretti a dover rivivere uno dei nostri momenti più bui, un qualcosa che non augurerei al mio peggior nemico.
Non ne ho parlato sul blog, così come da tempo non parlo più delle mie vicende private, ma se lo faccio oggi è solo per un motivo.
La vita è una e preziosa, ogni giorno che passiamo su questa Terra è un regalo che dobbiamo saperci meritare.Se c'è qualcosa che dobbiamo ai nostri cari, a coloro che non ci sono più è proprio esser grati di qeusto meraviglioso dono che ci è stato fatto.
Dobbiamo, ognuno a suo modo, rendere speciale e pregno ogni momento che possiamo, renderlo degno di averlo vissuto assieme alle persone che amiamo.
E per una volta lasciamoci alle spalle polemiche, guerre, odi ed antipatie, proviamo semplicemente a divertirci ed essere le persone migliori possibili. Prove e difficoltà nella vita non mancheranno mai. E' come le affrontiamo che fa la differenza.
Ecco, dopo l'immancabile pistolotto (non era mia intenzione, giuro !) torniamo a Nocturnia.
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Il Premio Italia.
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Come sapete l'anno scorso il blog ha ottenuto il prestigioso Premio Italia come Miglior Rivista o Sito Web non Professionale . Il miglior riconoscimento del settore, ancora non riesco a crederci. Mentre di ieri è la notizia dell'assegnazione da parte di Luz del Chaplin Award per la mia serie di post su Sangue a Hollywood: Storia di una insegna e dei suoi fantasmi, considerando la passione che Luz ci mette nello scegliere anno dopo anno le migliori uscite del settore non ho paura di dire che il Chaplin Award è molto ma molto meglio del mio Franken-Meme, quindi grazie Luz e complimenti a tutti gli altri premiati QUI trovate il post originale ). Due attribuzioni che mi spingono a continuare.
Bene, cosa aspettarci per quest'anno?
Di sicuro la solita maledetta passionaccia di sempre, tanti misteri, qualche intervista (già posso annunciare che riproporrò qui parte di una chiacchierata che un paio di anni fa realizzai per Andromeda con il grande scrittore inglese Michael Moorcock) e tanto altro. Nocturnia è un blog di approfondimento, perché anni fa feci la scelta, in una realtà per fortuna piena di scelte, di tentare la via di provare ad essere il più completo possibile nella trattazione degli argomenti. E' il mio modo di rispettare chi arriva qui e legge quanto scrivo. Non è certo l'unico modo, ce ne sono tanti ognuno per ogni blogger, tutti ugualmente validi, ma è "il mio modo", la "mia via" per rimanere fedele a mè stesso e a chi mi legge.
SEGMENTO # 1: BILLY PRESTON
Il musicista texano ( 1946-2006) fu uno dei fortunati a suonare con i Beatles, con i Fab Four prese parte anche allo storico concerto sul Tetto della Apple nel 1969, l'ultima esibizione dal vivo del gruppo.
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Billy Preston
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Un evento storico.
A chi però negli anni successivi gli chiedeva di rievocare quel momento spesso Preston si limitava rispondere ( in Italia lo fece con Red Ronnie) con un laconico: "Faceva molto freddo!"
Perché scrivo questo?
Perché a volte capita di trovarsi dentro un momento storico, di quelli che cambiano il corse degli eventi e semplicemente o non ce ne si accorge o si finisce per minimizzare.
Vale anche per la cronaca dei giorni che stiamo vivendo.
Per il resto quello che avverrà lo scriveremo assieme.
Di nuovo buon anno a tutti.