Accade in Italia # 70- Le Segnalazioni di Marzo

Nel corso della settimana scorsa ho rallentato un poco le pubblicazioni, non c'entra il covid, non c'entra nemmeno l'hardware del Buon Vecchio Zio Nick che ormai comincia ad accusare colpi...In quanto al software, beh quello non ha mai funzionato un granchè nemmeno quando il Buon Vecchio Zio Nick era un implume ed imberbe pulzellotto. No, semplicemente l'immersione nel Mistero di Roanoke mi ha preso più tempo di quanto avessi voluto e \o ipotizzato. Lo rifarei di sicuro e alla fine mi sono anche divertito parecchio. Solo che ho voglia di cambiare per un poco argomento.

 Mentre scrivo queste righe, lo sappiamo ormai tutti, mezza Italia è ripiombata in zona rossa. E' passato un anno dal primo lockdown nazionale e siamo di nuovo punto e a capo. Ma questi sono tempi incui bisogna stringere i denti e mantenere i nervi saldi.

Per fortuna ci sono le sane buone letture ad aiutarci, quindi procediamo senza indugi con le segnalazioni, ma prima.....

GLI ARTISTI OSPITI (1) 

L'INTERVISTA.

Vi propongo una chiacchierata a tre con gli autori di "Elbrus"che spero possa interessarvi visti gli aromenti, del romanzo cui parlerò più diffusamente tra qualche riga più in basso.

Nick:  Benvenuti su Nocturnia, Marco Capocasa e Giuseppe Di Clemente. Per cominciare vi andrebbe di presentarvi ai lettori di questo blog?

MC: sono un antropologo dell’Istituto Italiano di Antropologia. Presso il Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma, mi occupo dello studio delle relazioni fra diversità genetica e culturale nelle popolazioni umane.

GDC: dottore in economia e appassionato di astronomia, dopo aver coltivato fin da adolescente la passione per la scrittura creativa, ho esordito nella narrativa fantascientifica con Oltre il Domani (2019, L’erudita – Giulio Perrone Editore). E pochi mesi fa, a quattro mani con Marco, Elbrus.

Nick: Quali sono stati gli scrittori (italiani e stranieri) che vi hanno maggiormente influenzato? Se volete potete citare anche i programmi televisivi, i film e i comics

MC: la fantascienza è da sempre il mio genere preferito. Ho iniziato a leggere Asimov da ragazzino. Dopo aver letteralmente divorato la Fondazione e il Ciclo dei Robot, mi sono poi dedicato ad altri autori come Ray Bradbury e Stanislaw Lem. Recentemente ho riscoperto Ursula K. Le Guin e mi sono appassionato alla trilogia “trisolariana” di Cixin Liu. Per quanto riguarda le serie televisive, ho una predilezione “vintage” per Star Trek serie classica e Next Generation. I miei film di fantascienza preferiti sono Solaris di Tarkovskij e Blade Runner di Ridley Scott.

GDC: il mio primo amore è stato il genere Giallo grazie ad autori come Simenon e Christie, poi ho ampliato l’orizzonte e la lettura è divenuta trasversale. Fra le letture che mi hanno segnato Guerra e pace di Tolstoj, Notre-Dame de Paris di Hugo, Il nome della Rosa di Eco, Il Signore degli Anelli di Tolkien, l’Alchimista di Coelho, Novecento di Baricco, Il cacciatore di aquiloni di Hosseini, Per chi suona la campana di Hemingway, Moby Dick di Melville, le poesie di Alda Merini. Infine, le letture di fantascienza con il gigante Asimov con i suoi cicli, Philip K. Dick con Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (ovvero Blade Runner), e ancora Arthur C. Clarke con 2001: Odissea nello spazio, Frankestein di Shelley, ma potrei andare avanti per molto tempo.

Nick: Presentate "Elbrus" ai lettori di questo blog.

MC e GDC: è un romanzo fantascientifico ambientato in un XXII secolo in cui le conseguenze del riscaldamento globale del pianeta hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sulla Terra. In Elbrus, l’umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. Se il global warming fa da sfondo alla trama, in essa i lettori potranno trovare altre ispirazioni provenienti dall’attualità scientifica riguardanti in particolare la manipolazione del genoma e persino la clonazione umana. In un mondo in cui sembrerebbero esserci ben poche speranze per l’umanità, un’insperata soluzione viene tuttavia a materializzarsi da un altro sistema solare. Una soluzione che costringerà un gruppo di studiosi a compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale e a rivedere i confini dell’etica della scienza.

Nick: "Elbrus" affronta in chiave fantascientifica, tra gli altri, alcuni temi che già oggi sono drammaticamente all'ordine del giorno: cambiamenti climatici e sovrappopolazione. Nella realtà a che punto di questo processo siamo già arrivati? E cosa si può concretamente fare per invertire o quantomeno limitare questi fenomeni?

MC e GDC: due grandi studiosi, Yangyang Xu e Veerabhadran Ramanathan, in un loro articolo pubblicato quattro anni fa sulla rivista PNAS avevano proposto tre categorie di rischio associate all’incremento della temperatura media globale: >1,5 °C - pericoloso; > 3 °C - catastrofico; > 5 °C – sconosciuto. Ecco, le vicende di Elbrus si sviluppano nel terzo scenario, quello che i due scienziati ritengono essere il più pericoloso, tanto da mettere a repentaglio l’esistenza stessa della vita sulla Terra. Riguardo alla realtà, non siamo esperti di climatologia e non siamo in grado di fare predizioni. Tuttavia, anche se la visione “apocalittica” che abbiamo offerto nel nostro romanzo farebbe pensare al contrario, siamo ottimisti e speriamo in un futuro in cui scienziati e politici, attraverso la cooperazione, sapranno trovare la strada e la giusta mediazione per limitare i danni all’ambiente di origine antropica.

Nick:  Quanto è importante l'aspetto del world building per il successo di un'opera di narrativa fantastica? Sia in generale sia per il vostro caso particolare?

MC e GDC: scrivere a quattro mani, che apparentemente può sembrare complicato, è stata una grande risorsa. Era necessario immaginare e progettare coerentemente l’universo di Elbrus già prima della stesura del soggetto. Ci sono voluti due mesi di brainstorming. Siamo partiti dalla letteratura scientifica attuale, e da lì abbiamo lavorato con la nostra fantasia per delineare una proiezione del nostro mondo nei prossimi centocinquanta anni che potesse risultare tanto apocalittica quanto credibile. Su questo le nostre competenze si sono rivelate complementari. Quando abbiamo iniziato a scrivere il romanzo vero e proprio già era tutto chiaro, sia per quanto riguardava la trama, sia per l’ambientazione. Fra i nostri obiettivi c’era la stesura di un romanzo di fantascienza nel quale il lettore perdesse la sensazione del fantastico e credesse di immergersi in un futuro possibile, distopico, angosciante al punto da indurlo a riflettere sui grandi temi del nostro tempo. Speriamo di essere riusciti nel nostro intento.

Nick: Secondo voi qual è l'attuale stato di salute della fantascienza italiana?

MC e GDC: quello di una fantascienza viva, attiva, sicuramente una scena di nicchia ma con diversi autori interessanti, che meriterebbero maggiore visibilità e considerazione. Scontiamo forse un po’ la carenza di riviste specializzate di riferimento. In edicola, per capirci, abbiamo solo le uscite periodiche di Urania e una rivista storica, curata e ben fatta come Robot, bisogna ordinarla online. È una situazione strana, perché su Netflix la fantascienza trova spazio e riceve attenzione. Ma la narrativa sci-fi, invece, sembra incontrare ancora difficoltà dalle nostre parti a raggiungere un pubblico più ampio.

Nick: Domanda singola per Marco Capocasa: ti andrebbe di dedicare qualche riga ai tuoi lavori di divulgazione scientifica e alla tua attività di Antropologo Molecolare? In particolare, se non erro ultimamente ti sei dedicato molto alle tematiche legate al Covid, o sbaglio?

MC: con piacere. Recentemente, insieme a Giovanni Destro Bisol e Paolo Anagnostou della Sapienza Università di Roma, mi sono occupato dell’analisi dell’accessibilità alle informazioni scientifiche riguardanti il Sars-CoV-2. Da questa indagine è emerso che circa il 90% degli studi sul Coronavirus è liberamente accessibile a tutti. Questo fatto dà la possibilità agli scienziati e ai medici di accedere velocemente a una grande mole di informazioni decisive per migliorare sia gli approcci preventivi che quelli terapeutici. Un enorme passo in avanti, se consideriamo che solo per tre delle dieci patologie che ad oggi hanno causato più morti del coronavirus l’accessibilità libera alle pubblicazioni supera di poco il 50%. Nel nostro studio, per chi fosse interessato a leggerlo, proponiamo una strategia per “esportare” la lezione del Sars-CoV-2 agli altri ambiti della ricerca biomedica.

Nick: Progetti futuri, cosa ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro da voi e a cosa state lavorando attualmente?

MC e GDC: il nostro sodalizio sta continuando: stiamo scrivendo un nuovo romanzo ambientato nello stesso universo narrativo di Elbrus, la trama preferiamo però non svelarla.

Nick:  Nel salutarvi ringraziandovi per la vostra disponibilità vi rivolgo la classica domanda finale di Nocturnia: esiste una questione della quale avreste parlato con piacere, una domanda alla quale avreste risposto volentieri e che io invece non vi ho rivolto?

MC e GDC: Nicola, la tua intervista è stata veramente esauriente e ricca di argomenti. Ci piacerebbe concludere con un ringraziamento per la tua ospitalità su Nocturnia e per augurare buona lettura al pubblico del tuo interessante spazio di discussione.

LIBRI.

 1) " ELBRUS", DI MARCO CAPOCASA E GIUSEPPE DI CLEMENTE BY EDIZIONI CURCIO.

Dopo l'intervista ai due autori ecco la segnalazione del loro libro:

Anno Domini 2113. La Terra è al collasso. I cambiamenti climatici prodotti dal riscaldamento globale hanno determinato nuovi equilibri ge

opolitici. Il sovrappopolamento e le migrazioni di massa verso i paesi "non più freddi" sono parte di un problema più esteso: l'imminente scarsità di risorse che permettano il sostentamento del genere umano nel prossimo futuro. L'esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l'Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponi

bili, ma alla natura stessa della specie umana. Ma la soluzione è dietro l'angolo e viene da un altro sistema solare, dalle cui profondità siderali, decine di anni più tardi, un messaggio risveglierà il Viaggiatore e con lui tutti i suoi simili.

Giuseppe Di Clemente nasce a Roma nel 1976. Appassionato fin da ragazzo di astronomia e fantascienza, la necessità di comprendere talune dinamiche della nostra esistenza lo porta a conseguire la laurea in economia, il che dà un’ulteriore impronta alla sua personalità, contribuendo a una visione complessa e contraddittoria del mondo. Nasce così il suo primo romanzo Oltre il Domani (L’Erudita – Giulio Perrone Editore, 2019), un racconto trasversale, dove la fantascienza è genere e pretesto per interrogarsi sul futuro degli uomini.

Marco Capocasa, antropologo molecolare, deve la sua passione per la fantasc BYienza alle letture dei classici di questo genere. Laureato in Scienze Biologiche e in Antropologia Culturale, successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in Antropologia Molecolare. Autore di decine di articoli su riviste scientifiche internazionali, insieme a Giovanni Destro Bisol ha recentemente pubblicato due libri di divulgazione scientifica: Italiani. Come il DNA ci aiuta a capire chi siamo (Carocci, 2016) e Intervista impossibile al DNA. Storie di scienza e umanità (il Mulino, 2018). Elbrus è il suo esordio nella narrativa del fantastico.

 EDIZIONI CURCIO

PAG.313.

EURO: 15,20

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2) "TITANO: FUGA DAL LIMBO", DI ALFONSO DAMA BY DELOS DIGITAL.

Il libro è già uscito da qualche mese ma Alfonso F. Dama è un autore molto valido del quale riparleremo a breve. Lo stesso romanzo un paio di anni fa è stato finalista al Premio Urania con il titolo "Melma". Qui si parla di fantascienza pura.

Se viveste mille anni, lo spettro della vecchiaia sarebbe ancora più spaventoso. Ma è davvero obbligatorio invecchiare? Romanzo finalista al Premio Urania 2018.

Nel futuro sarà possibile rigenerare il corpo perennemente, mantenendolo giovane in eterno. Ma c'è poco da fare per il cervello: una sofisticata nanotecnologia riuscirà a rallentarne l'invecchiamento, ma alla fine, anche se dopo un tempo lunghissimo, non ci sarà più nulla da fare. Oltre un certo limite i vecchi diventano pericolosi, impazziscono, acquistano poteri strani e vanno espulsi dalla società, rinchiusi in una sorta di "ranch" su Titano. Qui i corpi vengono recuperati e i cervelli immersi in un liquido chiamato "melma".

Salvius Sorrenti ha un compito molto speciale – e terrificante. Entrare nella melma per riuscire a prendere contatto con uno dei cervelli che vi sono stati abbandonati. Un mondo dei morti  in cui miti ancestrali convivono e si mescolano con uomini e donne che continuano ad avere un’apparente esistenza simile a quella della realtà da cui lui proviene. Ma qualcosa non quadra: tutto sembra ruotare attorno a un misterioso segnale alieno captato secoli prima e di cui si è persa memoria.

Uno strepitoso romanzo, giunto in finale al Premio Urania, traboccante di idee e di azione.

Alfonso F. Dama è nato a New York il 7 maggio 1961. Tornato in Italia alla tenera età di quattro anni e mezzo è cresciuto e ha studiato a Boscoreale, sulle falde del Vesuvio. Comincia a scrivere già a sette anni; la passione per la scrittura loi segue e a quindici anni scrive sui quaderni di scuola il suo primo romanzo giallo dal titolo Il fantasma di Candemburg, un thriller gotico ambientato in un antico castello tedesco. Il suo secondo tentativo però, Delitto in ascensore, lo spedisce alla Mondadori e finisce fra i finalisti del premio “Alberto Tedeschi”.

Negli anni successivi scrive sceneggiature per fumetti: Internazionale Ediperiodici, Tirammolla, Topolino, L’intrepido, il Corriere dei piccoli.

Vince un premio, il “Dominium” per la letteratura internazionale non di genere, col romanzo Le folli notti del camionista poeta. Il romanzo breve Il canto delle lucciole diventa un “musical” trasmesso anche dalla RAI, con un discreto successo di pubblico e critica. Verso la fine degli anni ottanta pubblica un racconto sulla rivista horror americana Creepy. Nel 1994 scrive un romanzo ambientato completamente in una realtà virtuale, che verrà pubblicato nel 2012 col titolo Le realtà oscure dalle Edizioni della Vigna. Dello stesso anno è la raccolta di racconti horror Rantoli dal buio (Montecovello Editore). Al secondo tentativo assoluto con la Mondadori è tra i finalisti di un altro premio importante: l’Urania, nel 2018.

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AUTORE: ALFONSO F. DAMA,  TITOLO: "TITANO: FUGA DAL LIMBO"

ED: DELOS DIGITAL, COLLANA: ODISSEA FANTASCIENZA

PAG.325  ISBN: 9788825414066   PREZZO ED. DIGITALE: 3,99 EURO

3) "NON FIDARTI DELLA NOTTE" DI MARIA TERESA STERI

 Con molto piacere vi propongo la nuova creazione letteraria di Maria Teresa Steri

Titolo: Non fidarti della notte

Autore: Maria Teresa Steri

Data di pubblicazione: 9 marzo 2021

Genere: thriller psicologico

Pagine: 270

Trama:

“Ho bisogno di te, c’è stato un crimine”. Con una telefonata, Dalia viene catapultata nel passato. A chiederle aiuto è Gabriele, il suo ex marito, un uomo problematico e disturbato, che non sentiva da anni.Pur combattuta, Dalia accetta di incontrarlo e scopre che una donna è stata uccisa nel quartiere storico dove vive Gabriele. Un delitto che più volte lui ha visto in ogni particolare durante i suoi sogni.

Dalia però conosce a fondo i disturbi psicologici di Gabriele e non può fare a meno di sospettare che sia coinvolto nel crimine. E ben presto anche la polizia sembra decisa ad accusarlo di omicidio.

Nonostante i dubbi sulla sua innocenza e i fantasmi del passato che continuano a tormentarla, Dalia decide di aiutare Gabriele e si mette alla ricerca della verità. Fino a scoprire di essere pronta a tutto pur di scagionarlo, anche a rischio di mettere in pericolo se stessa.

Una voce dal passato. E l’incubo ha inizio

Ebook o cartaceo in vendita su: Amazon

Prezzo ebook: 2,99 €

Prezzo cartaceo: 9,90 €

GRATIS con Kindle Unlimited

Incipit

Erano quattro anni che non ascoltavo la sua voce. Mi ero illusa di averla dimenticata, ero convinta che non mi avrebbe fatto mai più effetto. Invece, bastò un solo istante perché il mio mondo andasse in frantumi.

La telefonata arrivò un sabato sera, mentre mi preparavo per uscire. Ero in bagno a truccarmi quando udii gli squilli e mi precipitai all’ingresso dove avevo lasciato il cellulare. Il display segnalava un numero che non conoscevo. «Pronto?», risposi un po’ trafelata.

«Dalia». Il mio nome, appena sussurrato.

Riconobbi subito la voce di Gabriele. Come avrei potuto scordarla? Che sciocca ero stata a crederlo possibile.

Biografia autrice

Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito. Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste. Cura il blog Anima di carta(https://animadicarta.blogspot.com/ ) dedicato a chi ama scrivere e leggere. Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock. I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell e Joyce Carol Oates. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo, “I Custodi del Destino” (Deinotera Editrice, fuori catalogo). Nel 2015 è uscito “Bagliori nel buio”, un noir sovrannaturale, nel 2017 il thriller esoterico “Come un dio immortale”; nel 2019 la seconda edizione del primo romanzo, interamente riveduto, con il titolo “Tra l'ombra e l'anima”; nel 2020 ha pubblicato “Sarà il nostro segreto”, un thriller psicologico. “Non fidarti della notte” è il suo ultimo romanzo, pubblicato nel 2021. Tutti i suoi romanzi sono disponibili su Amazon in formato ebook e cartaceo: Maria Teresa Steri - Libri

Contatti:

 Blog: https://animadicarta.blogspot.com/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/mariateresasteri.books/ 

 Facebook: https://www.facebook.com/mariateresa.steri

  CONVENTION, MANIFESTAZIONI ED EVENTI VARI.

A) CS "OUTSIDERS - FESTIVAL DEGLI EDITORI INDIPENDENTI" 

 Una segnalazione arrivata da Alessio Del Debbio di NPS Edizioni:

UNA SETTIMANA DI INCONTRI PER PROMUOVERE LA LETTERATURA DI GENERE 

 

Dal 15 al 21 marzo 2021 

In diretta Facebook su Pagina: Outsiders – Festival degli Editori indipendenti 

Viareggio, 6 marzo 2021 – Dal 15 al 21 marzo i social network si animeranno con una nuova rassegna letteraria: “Outsiders”, promossa da quattro realtà editoriali indipendenti: Chance Edizioni, Bakemono, DZ Edizioni e NPS Edizioni. Il festival, che si terrà online a causa della pandemia in corso, vuole valorizzare e far conoscere al pubblico la piccola editoria italiana e i suoi scrittori, troppo spesso ignorati dai grandi eventi, che con la loro passione e il loro talento tengono alta la bandiera della cultura in Italia. 

«In momenti difficili come questi, senza eventi dal vivo, gli operatori del settore culturale devono rimanere uniti e continuare la loro difficile, ma necessaria, missione di promozione e diffusione della cultura, sfruttando le potenzialità della rete, per stare insieme e far incontrare lettori e scrittori» dichiarano i promotori della rassegna, i direttori editoriali Andrea Stella (Chance Edizioni), Francesca Pace (DZ Edizioni), Valentina Cestra (Bakemono) e Alessio Del Debbio (NPS Edizioni). 

Il festival “Outsiders” prevede una serie di dirette che andranno in onda, a orari prefissati, sulla pagina Facebook “Outsiders – Festival degli Editori indipendenti”, dal 15 al 21 marzo 2021, e video a flusso continuo che allieteranno gli utenti con recensioni di libri, presentazioni di nuove uscite e interviste speciali agli autori, grazie anche alla collaborazione con alcuni blog: “Bosco dei sogni fantastici”, “The Mantovanis”,  “Thriller Storici e dintorni” e “Infiniti universi fantastici”. 

Nello specifico, sono in programma numerose presentazioni di libri e collane editoriali e ben sette tavole rotonde tematiche, una al giorno, dedicate alla letteratura di genere, cavallo di battaglia delle case editrici: gli incontri vedranno la partecipazione di scrittori, illustratori, blogger ed editori e spazieranno dal giallo e noir all’illustrazione, dal romanzo storico alla fantascienza, dall’horror e dal fantasy alla poesia, a cui verrà dedicata la giornata conclusiva del festival, il 21 marzo, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Poesia.  

Gli eventi si terranno nella pagina Facebook dedicata al Festival: “Outsiders – Festival degli Editori Indipendenti”. 

Link direttohttps://www.facebook.com/Outsiders-Festival-degli-editori-indipendenti-108049468018029 

Oltre agli eventi su Facebook, sono in programma una serie di dirette su Instagram, a corredo del festival, per presentare iniziative benefiche letterarie. 

L'ARTISTA OSPITE (2)

E infine last but not least, per chiudere alla grande vi lascio con una stupenda poesia del nostro amico Rockpoeta. Sono tempi grami per la cultura, il mio auspicio è che a breve possano riaprire Cinema, Teatri e tutti gli altri luoghi così importanti per qualsiasi paese che voglia definirsi civile. Come sempre ricordo che le opere presentate in questa rubrica siano esse illustrazioni, poesie o quant'altro, sono di stretta proprietà dei loro autori che ne detengono i diritti. La pubblicazione su Nocturnia avviene per cortesia degli autori medesimi .

Il blog del Rockpoeta è QUESTO, la poesia è già apparsa QUI.

COME TO WIN, COME TO LIFE

Cavalchiamo il nulla
L'incertezza sempre più profonda
E la rabbia genera sempre più insofferenza
Mentre lo sconforto crea disperazione.

Vorrei tanto dire
Che stiamo percorrendo una strada verso il nulla
Ma non è vero
Peggio
Noi percorriamo il nulla
Un nulla predefinito per noi da altri
Un nulla prestabilito e prefissato
Al solo scopo di alienarci 
Azzerarci psicologicamente ed economicamente.

Eravamo su una strada verso il nulla
Ma prima
Prima di questa pandemia
E non eravamo contenti
Ma almeno eravamo insofferenti
Reattivi
Qualcosa stava emergendo 
Dal calderone infernale di questa abulica società.

Ora siamo come un pugile sfinito
Logorato dal costante lavorio ai fianchi
Del nostro avversario
E nonostante ci si sappia alzare ed assestare ancora
Qualche bel gancio al volto dello sfidante
Siamo sempre più stanchi
E non comprendiamo che non è forse più tempo
Di resistere ma di reagire 
Alzarci da quell'angolo e dare tutto come fosse l'ultimo round
E non ci fosse più un domani
Anche perchè se accettiamo ancora 
Di subire questo sfiancamento costante
Questo vederci illudere un giorno per demoralizzarci quello seguente
Rischiamo che non ci sia davvero più un domani 
Come lo intendiamo noi.

Quindi reagiamo
Dentiera 
Guantoni 
Furia assoluta 
E buttiamo tutte le nostre ultime energie 
Tutto quello che abbiamo ancora in corpo
In quest'ultimo round
E pretendiamo a gran voce il ritorno alla vita pre - covid
Ed imponiamo il ritorno alla normalità
Perchè non vogliamo più vivere con questa nebbia artefatta
Ad ottenebrarci la mente
Ma soprattutto siamo stanchi di vederci derubati costantemente
Del nostro senso di orientamento 
Cercando di confonderci ad ogni nostro passo sul ring
Non riuscendo più a ricordarci da dove provenivamo  
Non conoscendo neanche la destinazione verso cui siamo diretti.
 
Urla!
Urla!
Caccia tutta la tua rabbia fuori
Soffiala come fosse un uragano straordinario
E questa nebbia soffocante si dissolverà
La verità ti sarà chiara
Lo sarà a tutti noi
Ed in quel preciso istante
Sentiremo le forze tornare
Le nostre convinzioni riaffiorare
La nostra destinazione riprendere forma e vita
E manderemo a tappeto il nostro viscido avversario

...7 - 8 - 9 - 10 KO!

E sarà vittoria
E sarà ritorno alla vita.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

E con questo abbiamo finito, buone letture a tutti, la domanda finale è sempre. tra tute le segnalazioni quale vi ha interessato di più?

16 commenti:

Alessio Del Debbio ha detto...

Grazie mille! :)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Molto onorato grazie di cuore sono sempre tra l'altro in compagna di artisti e scrittori davvero bravi.

Maria Teresa Steri ha detto...

Ti ringrazio moltissimo per aver segnalato il mio nuovo romanzo in questa tua ormai mitica rubrica!

Nick Parisi. ha detto...

@ Alessio Del Debbio
Lo faccio sempre con piacere, mi dispiace a volte di non riuscire ad inserire tutte le segnalazioni che mi arrivano. Però l'importante è continuare a provarci.

Nick Parisi. ha detto...

@ Daniele Verzetti il Rockpoeta®
Grazie a te per avermi concesso di riproporre una tua poesia.

Nick Parisi. ha detto...

@ Maria Teresa Steri
Lo faccio con piacere.

Al ha detto...

Bellissima segnalazione, Nick. Grazie. Sarò davvero onoratissimo di avere altro spazio sul tuo blog.

Nick Parisi. ha detto...

@ Al
Pochi giorni e arrivano le domande.

Unknown ha detto...

Grazie infinite per l'ospitalità su Nocturnia da parte mia e di Giuseppe.

Marco Capocasa

Nick Parisi. ha detto...

@ Unknown
Grazie a voi per la splendida intervista che mi avete rilasciato.

Ema ha detto...

Posso solo immaginare quanto tempo e energie ti abbia portato via il dossier su Roanoke.
Questi giorni che ho più tempo, mi godrò con molto piacere le parti che mi mancano!

Di Elbrus mi piace più la svolta dall'alto sistema solare che quella sul cambiamento climatico (una certa ragazzina con le trecce e un impermeabile giallo ci ha riempito le palle su questo tema 😝). Interessante intervista! È un peccato che la fantascienza nella narrativa non riesca ad avere lo stesso successo che in TV (ma anche nei videogiochi).
Comunque se virologi e compagnia bella fossero tutti come Capocasa, invece di pensare ad andare in TV a sparare cazzate, sai quanto sarebbe meglio?

Di Titano mi piace la trovata sui cervelli, anche se quello della longevità, seppure non originale, è un argomento che mi affascina da sempre. Si riescono a combattere le rughe e gli acciacchi ma per la demenza senile non c'è nulla da fare... fa ridere 'sta cosa 🤣

Nick Parisi. ha detto...

@ Ema
Dossier e interviste, specie quelle con gli autori internazioni sono sempre le due cose che mi portano via più tempo ed energie, tante soddisfazioni una volta finite ma tanto stress durante la lavorazione.
Per quanto riguarda Elbrus, ti confesso che sono un vecchio ambientalista, non di quelli che andava ad imbrattare le pelliccerie però credo nella cosa. Però ti dico anche che se negli anni 80ìs si fosse perso meno tempo e si fossero fatte più cose forse oggi non saremmo arrivati a questo punto e magari non staremmo nemmeno più a parlarne.
Su Titano invece ci torneremo grazie all'intervista che sto preparando con l'autore.

Ivano Landi ha detto...

Decisamente affascinante la trama del romanzo di Dama. A proximamente :-)

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
Tanto non scappi, presto entro fine mese arrivano anche a te le domande. ;)

Ivano Landi ha detto...

Ma io le voglio stile Rischiatutto, mi raccomando. Con le tre buste e la valletta ;-)

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
Si, ma la valletta la scelgo io ;)

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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