MIDNIGHT CLUB # 15: JENNY HANIVER

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"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"

C'è stato un tempo lontano nel quale il mondo sembrava non avere confini, un tempo nel quale infinite promesse di scoperte animavano le speranze e le paure delle persone. Antiche credenze s'intrecciavano con nuove creazioni.

Anche per quanto riguarda la natura e gli esseri che ne facevano parte.

Veri o presunti che fossero.

Durante la seconda metà del XVI° secolo in tutti i mercati del Nord Europa cominciano a diffondersi strani scheletri, orripilanti carcasse di creature mitiche e dalla forma disturbante.

I pescatori, spesso provenienti dalla città di Anversa, che le vendono dichiarano che si tratta di veri cadaveri di sirena o di basilischi.

 Gli acquirenti?

Una varia umanità: monaci troppo curiosi, nobili desiderosi collezionare stranezze, gente del popolo e perfino, quelli non mancano mai, alchimisti dilettanti.

Le carcasse dalle fattezze vagamente umanoidi ottengono una certa fama, si diffondono un poco ovunque, perfino nel nostro mediterraneo. La gente comincia a chiamarle les Jeune d'Anvers, le "ragazze di Anversa" ma ben presto si diffonderà un nuovo nome che soppianterà tutti gli altri, un nome anglofono nato dalla storpiatura dell'originale, per tutti saranno le Jenny Haniver .

Secondo la maggior parte delle persone si trattava della prova che le sirene, sia pure più piccole di quanto si pensasse esistessero sul serio. Non tutti però la pensavano allo stesso modo.

Già sin dagli inizi alcuni misero in dubbio la veridicità di tali "reperti", una minoranza della minoranza tra gli studiosi parlò senza problemi di possibili falsi, creature costruite ad artealterando le carcasse di pesci chitarra o di razze. Uno dei primi fu il naturalista svizzero Conrad Gessner nel 1558 che descrisse le "Jenny Haniver" come di uno dei falsi più comuni dell'epoca, diffuso un po per tutta l'area europea perfino nel Meditteraneo

E sapete una cosa?

Ovviamente aveva ragione Gessner.  

Strani, atipici, affascinanti e respingenti che fossero, realizzati laboriosamente in maniera certosina ma pur sempre di falsi realizzati ad arte si trattava. Ben presto lo compresero in tanti perfino la maggior parte dei componenti del popolino che fino a quel momento avevano osservato con crescente meraviglia questi artefatti nei mercati del Vecchio Continente. Nonostante questo, le Jenny Haniver continuarono ad essere presenti nelle wunderkammer di tanti collezionisti ed appassionati di paranormale o comunque di elementi bizzarri.

 Ogni tanto vengono ripescate in qualche programma del "Mistero".

Oppure fanno parlare di loro per altri motivi.

Nel 2006 alcuni quotidiani del bresciano misero in giro la voce del ritrovamento di uno scheletro di un alieno. Per un certo periodo si parlò di una mummia aliena ritrovata in un pollaio.

Dopo alcuni mesi si scoprì che la mummia aliena  in realtà era una delle antiche Jenny Haniver "riciclata" per l'ennesima truffa. 

Certe cose non passano mai di moda.

 NOTA:

Nelle prossime due settimane ci sarà un rallentamento nella pubblicazione di nuovi post, il motivo è semplice: mi prendo un poco di tempo per tradurre al meglio alcune interviste che ho realizzato con scrittori stranieri. Conto di farne uscire una a breve, però come dicevo voglio realizzare al meglio questo lavoro. Uscirà comunque qualcosa per Halloween. Buone letture e a tra qualche giorno.

10 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Non conoscevo questa storia delle "jenny haniver" però ricordo di aver letto di esploratori che dopo i loro viaggi riportavano in patria resti di animali inverosimili, che ovviamente erano stati "assemblati" con pezzi di animali esistenti. Lo scopo era sempre lo stesso: venderli al miglior offerente.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
È una pratica antica quanto il mondo quella delle falsificazioni: dai finti reperti alle finte reliquie, tanto per dirne una di false Sindoni in passato né esistevano a decine, tre solo a Roma...le uniche che hanno resistito e che potrebbero essere autentiche solo la Sindone di Torino e il sudario di Oviedo...passando per tante altre cose. Nell'ottocento un tizio aveva spacciato un mummia egizia per il cadavere di un vampiro da lui ucciso. E questo è solo un esempio tra tanti ..

Caterina ha detto...

La storia delle bufale e delle falsificazioni è antichissima, ci accompagna da secoli e ogni volta qualcuno ci casca. Il motivo è sempre lo stesso: i soldi. Imparerà mai l'umanità a distinguere il vero dal falso? Articolo molto interessante, grazie di averlo postato. E' sempre bello arricchire il proprio bagaglio culturale, avevo sentito già parlare di queste Jenny Hanniver, però non conoscevo tutta la storia e le loro origini.

Nick Parisi. ha detto...

@ Farfalle Libere
Penso che non e' imparerà mai perché la gente vuole credere e certe volte crede anche troppo...Ti racconto un aneddoto: un paio di anni fa io e mia moglie eravamo in una gioielleria della nostra zona (Riviera del Brenta vicino Venezia) quando entra un signore anziano che voleva fare valutare delle monete antiche che aveva appena comprato. Il gioielliere ( occhio lungo e del mestiere) le ha subito etichettate come false ma niente! Il vecchietto insisteva,non ci voleva credere. Quando ha finito il gioielliere ci ha raccontato che nella zona capita spesso di trovare monete false spacciate per vere antichità.

Obsidian M ha detto...

Che popolo di beoti, che siamo! Se guardo bene la prima foto, oltretutto, mi pare uno scheletro fatto di un solo pezzo, quindi senza alcuna articolazione...

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M
Più che di popolo parlerei di specie visto che questi falsi girarono un pochino per tutto il mondo, specie in Europa. L'unica consolazione è che perlomeno sin da subito ci furono tanti che come Gessner compresero subito che si trattava di una truffa bella e buona.

Long John Silver ha detto...

Saranno dei falsi clamorosi, però per me hanno un fascino incredibile. Segno che dove c'è il desiderio, si trova sempre il mezzo o in questo caso il falsario, per realizzarla.

P.S. Poi vuoi mettere durante una cena con degli sconosciuti o colloquio di lavoro esordire con "io ho il cadavere mummificato di una sirena"? Successo garantito... forse.

Nick Parisi. ha detto...

@ Long John Silver
Vero, il fascino di queste cose è indiscutibile. Sono meraviglie senza tempo, anche se false, rimangono affascinanti.

Ema ha detto...

Queste mi mancavano! Non mi sono mai capitate neanche in TV e mi sono persona la notizia del ritrovamento "alieno" con uno di questi pupazzi.
Da scettico, sarei stato titubante anche all'ora. Oggi è più facile scoprirlo, analizzando il materiale. A far abboccare i creduloni odierni, ci pensano i cospirazionisti della rete, tra ossa di giganti e girano anche video riguardo ossa di sirene, con gente che ci crede veramente 😆

Nick Parisi. ha detto...

@ Ema
Infatti credo che delle Jenny Hannover se ne parli poco anche nei programmi dedicati al mistero, forse solo Giacobbo gli ha dedicato un piccolo accenno di recente.
Hai ragione sui cospirazionisti della rete, in giro se ne trovano veramente di tutti i colori.:)

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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