ORFANI # 1: IMPRESSIONI E DISILLUSIONI.

Una misteriosa arma aliena ha devastato metà del pianeta Terra trasformandola in un rogo di ceneri e macerie. Due sopravvissuti : la Dottoressa Juric e il Generale Nakamura, decidono di allenare diverse squadre di bambini per trasformarli in guerrieri. Tutti verranno sottoposti a massacranti e crudeli allenamenti.  Ringo, Jonas, Juno, Rey, Hector,  Felix e Sam sono alcuni di quei bambini, tutti sono orfani.
Sono passati alcuni anni e una nave spaziale atterra sul pianeta dal quale  si pensa sia partita l’aggressione, col compito di trovare l’arma distruttrice ed eliminarla. Dalla nave assieme ai soldati "comuni" scende anche un gruppo di spietati guerrieri: per tutti saranno gli Orfani.






Sin dal  momento in cui la Bonelli ha annunciato la messa in cantiere della miniserie ORFANI è nata una grande aspettativa nonché una notevole curiosità, sia tra gli operatori del settore sia tra i semplici appassionati.
Riviste specializzate come Fumo di China e Scuola di Fumetti in questi mesi hanno dedicato fior di articoli alla mini, per non parlare dell' hype nato in rete.
Dopotutto si trattava della prima produzione bonelliana completamente a colori - a suo modo una piccola, grande rivoluzione- inoltre i nomi degli autori coinvolti erano una garanzia : Emiliano Mammuccari, il creatore grafico nonché autore dei disegni del primo numero è un signor disegnatore, uno dei migliori del nostro paese. Mentre lo sceneggiatore Roberto Recchioni in passato ha fatto delle cose più che egregie (se non addirittura ottime ) come la graphic novel UCCIDERO'  ANCORA BILLY THE KID , DAVID MURPHY -911  ed almeno tutta la prima stagione di JOHN DOE .

Insomma, le attese erano alte anche da parte mia e ieri finalmente ho potuto leggere il primo numero.
Tutto bene quindi?
Insomma.... non proprio.


Comincio subito a dire che la cosa migliore sono i disegni di Mammuccari, che conferma la sua capacità sulle produzioni fantascientifiche. Anche se però in un paio di momenti- devo essere sincero- il design di armature, navi spaziali e armi mi ricordava un po troppo quello di Halo.
Aggiungiamoci anche che il colore fa la sua parte e quindi, almeno per la parte grafica si può essere ragionevolmente soddisfatti.

Le note meno piacevoli, invece provengono dalla storia, dalla trama.
I fumetti della Bonelli, da sempre sono sempre stati un concentrato di citazioni, rimandi, omaggi, beh in questo caso tutto questo è fin troppo evidente,  in ORFANI # 1 si ha la sensazione del già visto, si ha la sensazione di trovarsi davanti ad una storia ascoltata già centinaia di volte.
Questo sopratutto nella prima parte ( oggettivamente la più debole  ) che descrive l'infanzia degli Orfani e la loro educazione militare. Qui la sensazione di trovarsi davanti ad un coacervo di clichè non solo è forte, ma quasi ti esplode in faccia: tra i personaggi infatti, troviamo il leader in pectore, il finto-burbero capace però di inaspettati atti di gentilezza,  l'eroe che si sacrifica per salvare tutti gli altri e la bambina debole e bisognosa di protezione.
E, a parte i clichè, devo dire che -a tratti - durante la lettura è subentrata anche un po di noia.


In parte la storia si risolleva nella seconda parte, questa maggiormente d'azione, con lo sbarco sul pianeta alieno e la battaglia contro la razza aliena...anche se il tutto, ancora una volta, ricordava troppo il già visto (nello specifico il classico romanzo FANTERIA DELLO SPAZIO di Robert A. Heinlein con una spruzzata di ALIENS ).
Effetto voluto dagli autori per poi stravolgere le convinzioni dei lettori? Troppo presto per poter giudicare ?
Non lo so, probabilmente quello che ha giocato a sfavore è stato proprio l'eccessiva carica di  hype che si era creata attorno a questa serie, le tante aspettative che erano nate un po in tutti noi me compreso a  determinare questa ed altre recensioni.
Se dovessi dare un voto a questo numero, cosa che di solito non faccio mai, lo promuoverei almeno per la parte grafica mentre sarei tentato di dare un non classificato alla parte narrativa.
Ma, come detto, io non sono tra quelli che assegnano voti, lo lascio fare a quelli più bravi di me.
So solo che - da lettore che è poi la cosa che dovrebbe interessare maggiormente ad un autore, ad un disegnatore ed a un editore-  questo primo numero non mi ha convinto del tutto, magari comprerò anche il secondo e forse anche il terzo quando usciranno.
 Sperando però che qualcosa cambi nel meccanismo della storia.



Nota: Girando in rete ho trovato altre recensioni di ORFANI # 1 che mediamente fanno le stesse considerazioni che ho fatto io, ve le linko con molto piacere e se qualcun altro volesse segnalarmi la sua lo farò con molto piacere.

- MIDNIGHT CORNER di Paolo Ungheri

-PLUTONIA EXPERIMENT di Alex McNab

- LA BESTIA CHE GRIDO' AMORE NEL CUORE DEL MONDO di L4GANN


 Orfani #1: Piccoli spaventati guerrieri
 Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari
Editore Sergio Bonelli
98 pagine a colori. 4.50 euro

10 commenti:

Argonauta Xeno ha detto...

Io ovviamente non ne sapevo niente. Ma girando nei blog che hai citato, e in un paio di pagine facebook, ho notato che le considerazioni sono più o meno le stesse, con poche differenze. Del resto, mi sembra che ci sia ormai uno scetticismo diffuso (leggo anche le critiche a Dragonero). Però, vediamo. Attendo, se ci saranno, sviluppi a seguito dei prossimi volumi. :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Salomon
Guarda, facevo la stessa considerazione proprio mentre scrivevo la recensione. Non ti saprei dire se questa sensazione nasca dal fatto che ormai chi legge un fumetto come ORFANI abbia già letto tutto quello che c' è da leggere sull' argomento fantascienza e quindi sappia già dove gli autori stanno andando a parare ( con conseguente delusione successiva) e se magari invece dei lettori meno smaliziati ( o che magari non avessero letto FANTERIA DELLO SPAZIO o IL GIOCO DI ENDER ) non lo abbiano invece apprezzato.
La risposta che mi sono dato io è che c' è stata talmente tanta aspettativa su questa serie
che forse ci saspettavamo tutti qualcosa di più. èbche forse

Fra Moretta ha detto...

In effetti vedere Mammuccari che è bravo disegnare astronavi e tute praticamente semi plagiate da Aliens e Halo è un peccato. Aggiungo che se Orfani uscisse all'estero probabilmente proprio per questi design scopiaziati rischierebbe una denuncia,in passato ne hanno fatte per meno.

Ariano Geta ha detto...

Come trama mi ricorda un po' un anime, "Gunslinger girl". A livello grafico mi pare buono, però parlo sulla base della tua recensione, dovrei leggerlo di persona per giudicare meglio.

Nick Parisi. ha detto...

@ Fra Moretta
Vediamo come procede la miniserie, spero sempre di sbagliarmi....

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano
A livello grafico è indubbiamente buono, comunque il consiglio che dò sempre è di valutare e decidere con la propria testa, opinione e sensibilità letteraria perché quello che legittimamente può piacere a me, potrebbe altrettanto legittimamente deludere qualcun altro e viceversa.
Per quanto riguarda me, forse questo primo numero di ORFANI non mi ha convinto più di tanto proprio a causa dell'eccessiva situazione da "già visto".

Boh non so mah ha detto...

Io devo ancora acquistarlo ma da quanto dici non sembra valerne molto la pena. Mi sa che lo prenderò lo stesso.. ;)
Una piccola osservazione che posso portare, e vale quel che vale, è che comunque Bonelli deve raggiungere il massimo numero di utenti possibili e non solo gli appassionati. Tant'è che Nathan Never ha sempre seguito la logica della citazione selvaggia che ha ripagato parecchio in questi anni.
Se vogliamo l'originalità dobbiamo andare verso i lidi di Enoch per restare in casa bonelli (che poi con lilith, nenache lì si sprecano le fortissime allusioni al'esercito delle 12 scimmie).
Io credo che queste operazioni "spudorate" non siano un male, ma un bene per quelli che non bazzicano l'ambiente. Una specie di apripista... cosa dici?

Nick Parisi. ha detto...

@ Eddy
Il fumetto popolare inteso come genere è per sua natura citazionista, lo è sempre stato e lo sarà sempre e spesso va bene così. La Bonelli poi da azienda deve vendere ( e non c' è niente di male in questo) e quindi deve raggiungere il maggior numero di lettori possibili, i fumetti bonelliani spesso hanno indicato la via da seguire ed anche questo va benissimo così. Poi sai voglio che sia chiaro : non dico di non comprarlo e non dico nemmeno che l' originalità sia un valore assoluto dico solo che alcune cose mi sono sembrate un pochino
scontate alle volte mi pareva di sapere come
sarebbe andatauna data cicenda prima ancora di girare pagina. Ma è solo il primo numero quindi può essere che mi sbagli. Dico anche -se si ha voglia-anche a te di provare a leggere il primo numero e poi di farmi sapere se concordi con le mie impressioni.
Ad ogni modo da lettore Bonelli auguro ad Orfani di smentirmi clamorosamente.
Ne sarei io il primo ad esserne felice.

Boh non so mah ha detto...

Alla fine l'ho letto e devo dire che questa volta non sono del tutto d'accordo. Nel senso che si, la storia è semplice semplice ma l'ho trovata più che soddisfacente. Attendo i prossimi numeri e vediamo come vira ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Eddy
Beh, se la pensassimo tutti nello stesso modo sai che noia?
Invece per fortuna che i pareri sono diversi.
;)

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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