Le avete chieste, le avete sollecitate quando le avevo eliminate, quindi ecco che con enorme gioia ( mia prima di tutto ) tornano le schede di presentazione dei futuri intervistati di Nocturnia.
Tornano quindi a grande richiesta i Talking About...
Stavolta l'ospite è uno scrittore famosissimo nei paesi anglosassoni ma ancora poco pubblicato da noi (anche se le cose stanno lentamente cambiando, come diremo verso la fine)
Preparatevi a fare la conoscenza con Gene O'Neill
Gene O' Neill (classe 1938) è uno scrittore americano, attivo in tutti i settori della narrativa di genere ( un autore multiforme, quindi, anche se la sua maggiore specializzazione rimane proprio ,l' horror )
O' Neill però prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura ha seguito la trafila classica degli scrittori USA, l'uomo infatti ha cercato di trovare una propria strada attraverso numerose attività differenti: il futuro scrittore nel corso degli anni ha lavorato come postino, è stato giocatore di basket, pugile dilettante e perfino prestato servizio come marine degli Stati Uniti.
Ma, nel 1979 qualcosa cambia, frequenta i corsi del prestigioso Clarion West Writers Workshop e comincia così la sua lunga carriera professionale in veste di scrittore. Varie riviste specializzate, tra cui Fantasy and Science Fiction; Cemetery Dance Magazine e Twilight Zone Magazine (ed in anni più recenti anche la rivista digitale Apex Magazine ) cominciano ad ospitare i suoi racconti.
Ai racconti seguiranno splendidi romanzi.
Ed è una narrativa spesso ai confini dei generi, quella di O'Neill, le sue opere sono un riuscito mix di vari generi: Science fiction, fantasy ed horror,li racconti migliori dell'autore sono della fiabe dark apparentemente crudeli ma che nascondono una visione poetica ed altamente umanistica che cerca di coniugare al contempo emozione e riflessione.
Descriviamo un attimo, alcune tra le sue opere, lui tra racconti e romanzi, ne ha scritte almeno un centinaio, ma noi ne citeremo almeno tre:
Uno dei suoi romanzi più importantiThe Burden of Indigo pubblicato nel 2002 dalla Prime Books è ambientato in un futuro post apocalittico, in cui l'umanità superstite vive per la maggior parte in città fortezze (mentre gli spazi aperti sono il regno di gruppi indipendenti chiamati Fremen)
Il protagonista del romanzo, Gaeton Nuccion si macchia di un crimine orribile e per punizione tutto il suo corpo viene dipinto di indaco ( nel romanzo è il colore che viene dipinto ai colpevoli dei reati di natura sessuale). L'uomo inoltre viene costretto a pellegrinare senza meta e senza potersi mai fermare per la terra devastata.
Ma dopo trent'anni di punizione Gaeton è un uomo diverso, ormai cambiato il protagonista è pentito in cuor suo del suo passato gesto, la sua unica speranza è che la vernice che riveste la sua pelle un giorno possa scomparire per renderlo libero.
Però il colore indaco rimane e continua a macchiarlo - in tutti i sensi- nel corpo e nell'anima.
Il lettore è a conoscenza che in passato Gaeton Nuccion è stato una persona spregevole, l'autore anzi lo mette in chiaro senza possibilità di generare incomprensioni o fraintendimenti, eppure però O'Neill porta lo stesso il lettore a chiedersi se Gaeton, ormai non sia diventato una persona diversa e quindi meritevole di redenzione e di perdono.
Una domanda difficile che darà luogo a risposte non univoche.
Il tema post apocalittico torna anche nel successivo The Confessions of St. Zach, una novellette di 55 pagine proposta dalla Bad Moon Books completamente incentrata sulla figura di Jacob Zachary, un professore universitario, che per puro caso si trova ad essere uno dei pochi scampati ad un olocausto nucleare.
L'uomo dovrà trovare nuovi e creativi modi per far restare in vita (e sopratutto in salute ) la sua famiglia.
Per farlo però dovrà compiere delle scelte .
Scelte che non saranno per niente facili.
Ma è con la raccolta The Taste of Teenderloin ( pubblicato dal piccolo editore Apex Pubblications, lo stesso che in America pubblica i libri di Lavie Tidhar) che Gene O' Neill dà il meglio di sè. Lo scrittore sceglie di ambientare otto storie nel Tenderloin, il famigerato quartiere a luci rosse di San Francisco, otto storie di vite - in alcuni casi intrecciate tra loro . Ma non abitanti qualsiasi. I protagonisti sono prevalentemente sconfitti, ousiders ed emarginati della società che cercano comunque di conservare la loro umanità residuale.
L'autore così compie un unico lirico affresco, un quadro in cui viene ridata dignità ai loosers, tutte figure a cui l'artista ha sempre guardato con simpatia.
The Taste of Tenderloin vince nel 2010 il Bram Stoker Award, il massimo riconoscimento mondiale dedicato alla narrativa del perturbante, ma già in passato altre opere dello scrittore erano giunte in finale a quel premio ( così come in molte altre manifestazioni )
Nel corso degli anni, il successo del "nostro" varca i confini dei paesi di lingua inglese, i romanzi e le antologie di Gene O' Neill sono dunque stati tradotti in molti altri paesi, tra cui Russia, Francia e Spagna.
Qualcosa comincia a muoversi anche nel nostro paese, però.
Attorno al 20-23 giugno dovrebbe infatti uscire per i tipi di Kipple Officina Libraria la raccolta Tenderloin Sud 5, che avrà come contenuto due racconti lunghi di Gene O'Neill e due racconti dello scrittore italiano Alessandro Manzetti ( firmati con l'abituale A.K.A Caleb Battiago )
E con questo, si può dire, che anche lo Zio Nick, di tanto in tanto riesce a dare qualche anteprima.
Oggi lo scrittore vive felicemente assieme alla moglie Kay nella loro casa tra i vigneti della californiana Napa Valley facendo quello che più ama al mondo.
Scrivere.
Tra qualche giorno farò uscire l'intervista (la prima concessa in Italia dallo scrittore ) nella consueta duplice versione in lingua italiana ed inglese.
Mi ci vorrà un pochettino perché il tempo a mia disposizione diventa sempre meno.
Ma tanto voi mi capite, vero?
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10 ore fa
21 commenti:
Questi artwork sono stupendi! :°D
Ed i contenuti delle sue storie mi ricordano la produzione fumettistica, sembrano molto interessanti e visionari!
Ma vedremo con l'intervista!
Buongiorno Nick!
@ A.H.V.
Buongiorno a te Alessia! :D
Gli artwork sono veramente fantastici, molto fumettosi anche loro.
Per quanto riguarda l'autore si vede che ha una formazione molto visiva e visuale, caratteristica questa che immette in tutte le sue opere.
Ti capisco fin troppo bene... :)
Aspetto l'intervista, è un autore che non conoscevo e devo dire che gli hai fatto un'ottima presentazione!
@ AleK
Grazie mille!
Cercherò di tradurre l' intervista il prima possibile.
Aspetto, anche perché non lo conoscevo.
Quindi traduci in fretta. :-p
@ Pirkaf
Farò il prima possibile. :)
Come sai ero uno dei favorevoli al ritorno dei Talking About, quindi :))
Questo O'Neill è un autore appartenente per me alla serie dei soliti ignoti, come lo sono il 99,9% di quelli che ci presenti.
Ho visto stamattina presto questo post condiviso da Manzetti su G+. Praticamente una sicurezza. Non sono riuscito a fiondarmici subito ma rimedio adesso, a diverse ora di distanza. Gran colpo, Nick! Addirittura un vincitore del Bram Stoker! Ci parlerai anche della raccolta di Kipple?
Interessantissimo autore, Nick, idee originali e poco classificabili (la cosa che amo di più). Come di consueto ottima la tua scheda di presentazione, ci fai scoprire realtà molto intriganti!
Fà
Ottima presentazione di Gene, vi stiamo preparando una collection molto cattiva, Tenderloin Sud 5, che unira' due location a noi care, Tenderloin di Gene e la mia Parigi Sud 5. Non per niente il sottotitolo sarà Quartieri di Sangue. Tradurrò io i racconti di Gene, posso dirvi che sono semplicemente fantastici.
Ora, giusto per stuzzicarvi, sto iniziando a tradurre un racconto di Campbell straordinario, inedito in Italiano, The Voice of The Beach. Lo leggerete, insieme a parecchia altra roba incredibile, a giugno...anche questo, in un altro mio libro in uscita. In libreria stavolta.
In realtà la scheda che prepari prima dell'intervista è una cosa davvero ottima, perchè mostra da parte tua una rara attenzione verso l'intervistato.
Quindi per leggere in italiano bisogna aspettare il Manzetti. Vabbé, aspettiamo, aspe... :)
@ Ivano Landi
Lo so, lo so. ;)
E come hai visto ho ascoltato la vostra richiesta di tornare ai "Talking About..." ed il primo ad esserne contento sono proprio io. ;)
Adesso vedo se riesco in futuro a scrivere delle schede anche per gli intervistati che ho saltato il mese scorso.
@ Obsidian M.
Una domanda sulla raccolta "Tenderloin Sud 5" in effetti ci è uscita, dopotutto si trattava della prima traduzione italiana di O' Neill e quindi la cosa meritava. ;)
Sono molto felice di ospitare un vincitore del Bram Stoker, da sempre ho cercato di rendere Nocturnia in sito in cui si potesse parlare del fantastico a 360°; in passato ho ospitato vincitori dello Hugo, del Nebula e del World Fantasy Award, adesso è il momento dei vincitori del Bram Stoker. ;)
Con questo nessuno potrà mai accusarmi di fare preferenze, no? :D
@ morbidiapprodi
Grazie amico mio, mi era dispiaciuto aver abbandonato le schede di presentazione però davvero il tempo che ho a disposizione per il blog sta diventando sempre meno, comunque cercherò sempre di non far mancare mai più le schede di presentazione degli intervistati. In questo modo anche chi non li conosce potrà avere una idea ed una conoscenza di base della materia dell'intervista.
@ Alessandro Manzetti
A suo tempo parleremo anche di queste cose, come sai mi piace essere in prima fila quando si tratta di fantastico, sia italiano che straniero.
E questo vale anche per le anteprime.
@ Marco Lazzara
Cerco sempre di essere protettivo nei confronti dei miei intervistati, probabilmente dipenderà dal fatto che sono il primo figlio di una famiglia numerosa, quindi mi capita di essere un po "chioccia". ;)
Inoltre mi piace inquadrare sempre l'intervistato e le sue opere all'interno di un contesto più generale.
Hai presente le introduzioni vecchio stile, belle corpose che gente come Sandro Pergameno, Gianfrando de Turris e Sebastiano Fusco scrivevano in passato per i libri della Fanucci o ldella Nord negli anni 70 s o 80s?
Ecco, in cuor mio mi sembra di fare la stessa cosa, quelle sono state le mie fonti d'ispirazione: in quel modo il lettore del libro in questione aveva chiara l'idea di cosa sarebbe andato a leggere.
Adesso, appena avrò un poco di tempo libero andrò a scrivere le introduzioni che ero stato costretto a saltare.
@ Eddy M.
Se parlassi solo degli autori tradotti in Italia ci sarebbe da piangere....:(
E' successo la stessa cosa con Schroeder se ben ricordi o con la Cat Rambo.
Bisogna sperare che le cose cambino e che non si continui a tradurre sempre e solo King; Dick; Tolkien; George R.R.Martin ed Asimov.
Nel mio piccolo io faccio la mia parte...almeno ci provo. ;)
Un abbraccio.
W Il TA! ^^ Graditissimo e molto interessante: perturbante, emarginati e perdenti, sono tematiche che già mi fanno pensare molto bene! *__*
A tra qualche giorno allora, Nick!!! ^_^
@ Glò
Viva il TA allora! Ed io che temevo fossero troppo noiosi.
A tra qualche giorno.
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