Questo post esce in contemporanea anche per la blogzine IL FUTURO E' TORNATO che diventa sempre più bella, nel frattempo ho terminato il mio capitolo per 2MM, in uscita martedì prossimo. Adesso ho un impegno in meno e un poco di tempo libero in più.
Di conseguenza stasera mi metto al lavoro per qualche nuovo post.
Voi avete preferenze o richieste particolari in proposito ?
Da sempre sono un appassionato di serie televisive, in questo senso Babylon 5 per anni in Italia è stato una sorta di strano oggetto del desiderio per tutti gli appassionati , acquistata dalla Rai, trasmessa male e a orari da sonnambuli, con intere stagioni saltate perchè tanto chissenefrega, recuperata dal defunto Canal Jimmy esclusivamente per la piattaforma satellitare sia pure tra alti e bassi e solo da poche settimane entrata a far parte del palinsesto della benemerita Rai 4.
Insomma quella della serie creata dal geniale J. Michael Straczynski in Italia è una storia che grida vendetta e che ha impedito a molti anche semplicemente il potersi avvicinare ad una delle migliori serie televisive tout court di tutti i tempi, probabilmente una delle poche in grado di creare una sua mitologia paragonabile a quella di Star Trek.
Ho già detto che amo le serie televisive?
Bene, le amo anche perché mi piace riconoscere dei volti degli attori, le loro vite, riconoscerli quando compaiono in nuove serie o nuovi film, alla fine è come se diventassero dei vecchi amici.
Inoltre uno dei particolari che ritengo più interessanti in proposito sono le trasformazioni che avvengono all'interno dei vari telefilm: i cambi in corso di sceneggiatura,ruoli soppressi,le uscite e le entrate dei vari attori, le loro evoluzioni, anche gli errori di percorso.
In questo senso B5 rappresenta per me un caso da manuale: nel corso della vita di un serial, sopratutto in quelli di natura corale capita spesso che cambino i ruoli dei comprimari e gli attori che li interpretano, spesso dal Pilot alle stagioni regolari, altre volte da una stagione all'altra.
Ma stiamo parlando di comprimari.
E' molto più raro ed eclatante quando capita che venga sostituito quello che, in pratica, dovrebbe essere l'attore e il personaggio protagonista dello Show.
In B5 capita anche questo: nella prima stagione c'è un protagonista predominante , il Comandante Jeffrey Sinclair uno su cui sembra siano costruiti tutti i destini dell'umanità, poi....Pouf ... nella seconda stagione arriva un nuovo protagonista : il Comandante John Sheridan
e cambia tutto. Perfino molte delle sottotrame destinate in
origine per il primo protagonista passano quasi completamente in blocco al nuovo comandante.
E la cosa risulta ancora più stupefacente perchè Sinclair è
un poco la summa di tutta la filosofia di Straczynski su come dovrebbe essere un personaggio.
Anzi si rivela un personaggio perfetto, forse fin troppo perfetto.
Immaginate un leader con un passato da combattente, calmo e pacato nelle decisioni, visto con sospetto dall' establishment militare e politico terrestre a causa della sua onestà e indipendenza di pensiero, amato dai suoi collaboratori
e sottoposti per lo stesso motivo.
Rispettato perfino dai suoi ex nemici, la razza dei Minbari - per un motivo fondato certo, un motivo che ha a che fare sia con il passato che con il futuro delle razze umane e minbari. Destini in cui, guarda caso, si rivelerà determinante proprio il personaggio di Sinclair - insomma un eroe, fin troppo delineato, prigioniero della sua stessa perfezione, non in grado di potersi sviluppare oltre un certo punto.
Forse proprio questo è stato il motivo per cui alla fine della prima stagione il produttore ha deciso di sostituire il suo protagonista, con un nuovo personaggio da mettere a capo della quinta della stazioni Babylon. Infatti a differenza del suo predecessore, il nuovo Comandante John Sheridan, interpretato dal' altrettanto bravo Bruce Boxleitner si dimostra imperfetto, fallibile, meno cerebrale e più pronto all'azione rispetto a Sinclair, però grazie alle sue imperfezioni anche meno statico, più malleabile ai fini dell'evoluzione della trama.
Evoluzione, che per inciso avrà e che lo porterà a risultati inaspettati.
Niente però rimane irrisolto nell' universo di B5, anche Jeffrey Sinclair, avrà una sua conclusione come personaggio: dopo essere stato protagonista assoluto di SIGNS AND PORTENTS (questo è il nome collettivo dato alla prima stagione del serial) compare in una manciata di episodi nelle stagioni successive per chiudere il cerchio (in tutti i sensi ) della vita del character.
Rivedendo i vari episodi del serial man mano che ripassano su Rai4, o ripassando il mio sempre più consunto cofanetto contenente i primissimi episodi, mi rendo sempre più conto che in B5 viene praticata una recitazione vecchio stile, dai toni ariosi, concentrati, quasi teatrali.
E dal mondo del teatro proveniva lo stesso Michael O' Hare, l'interprete di Sinclair; un attore atipico per la fantascienza, una di quelle persone gentili ma schive che non fanno parlare molto di sè.
Infatti se non ci avesse pensato lo stesso J.M. Straczynski a divulgare la notizia dubito che si sarebbe saputo tanto presto della morte dell'attore a soli sessant'anni per infarto il 28 settembre di quest'anno, dopo cinque giorni di coma.
I due erano rimasti in buoni rapporti, la chiusura del contratto a sentire entrambi era avvenuta di comune accordo, del resto la televisione non era per niente il mondo di O'Hare che a essa preferiva i palcoscenici di
Broadway.
L'attore, originario di Chicago esattamente come il suo personaggio riusciva a mettere d'accordo tutti quanti, anche a superare quelle vere e proprie barriere della mente che esistono tra individui : tra le altre cose era stato il primo attore bianco a vincere l' AUDELCO , un prestigioso premio messo in palio dalla comunità teatrale afroamericana.
Poi erano arrivati TJ Hooker; Law & Order e poco altro, anche nella sua vita privata non si conosceva molto, non amava che se ne parlasse troppo.
Alla fine, si può dire che esattamente come il suo personaggio, anche l'uomo Michael ha concluso il suo ciclo senza rimpianti e sopratutto facendo tutto quello che doveva e voleva fare.
Michael O' Hare ( 6 maggio 1952- 28 Settembre 2012)
Senna: La recensione di coppia
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*STORIA: F = 8 MV = 7 MEDIA = 7.5*
*ATTOR...
1 ora fa
9 commenti:
Non ho mai visto B5 e quindi non conosco le vicende della serie.
Mi ha colpito che la sua data di nascita combacia quasi perfettamente con quella di mio papà. Così... :/
@ Eddy.
Guarda, se non l'hai mai vista ti consiglio di recuperarla o perlomeno di vederla quando passa su Rai 4.
Anzi, per farti delle idee in più sulla produzione , c'è un bellissimo post di Davide Mana uscito ieri proprio su "Il Futuro è Tornato."
Alla fine forse preferivo Sheridan, ma ricordo che l'impatto, all'inizio, fu difficile. I due ufficiali erano molto diversi. Del resto in B5, diversamente da Star Trek, parecchi personaggi hanno archi narrativi limitati a una stagione o poco più, o spariscono e ricompaiono. Ho apprezzato, in questo caso, il ritorno in una stagione successiva e la conclusione della vicenda di Sinclair.
E il fatto che durante lo scioperò si schierò dalla parte dei portuali!
@ Salomon.
Quello dello sciopero dei portuali è anche uno dei miei episodi preferiti.
Una delle cose meglio riuscite di B5 è proprio che al personaggio di Sinclair viene data una conclusione per precisa al suo arco narrativo.
Anch'io ammetto che non ho mai visto un singolo episodio, ma se ogni tanto lo passano su Rai 4 posso recuperare.
Si, si, l'ho letto e ammetto che è una mia mancanza. Vedrò di recuperare!
@ Eddy.
Puoi recuperare, tranquillamente. ;)
@ Ariano.
Prova a vederne qualche episodio e poi, se ti va fammi sapere cosa ne pesni.,)
Non conoscevo B5, ma i tuoi post sono sempre molto interessanti.
A proposito di post su cui lavorare, tempo fa Ginevra aveva lanciato un appello in merito a una serie tv di tanti anni fa, Il mistero del lago nero..sarebbe bello vederla per me che me la sono persa..o saperne qualcosina in più
@ Misia.
Felice che il post ti sia piaciuto.
Mi metto alla ricerca di informazioni sul Mistero del lago Nero.
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