Chiusura Natalizia!

BUON NATALE A TUTTI !


Puntuale come tutti gli anni arriva il periodo di Ferie Natalizie per questo Blog, vedo che un po ovunque il tempo manca anche per venire a fare un semplice ciao.

L'anno prossimo dopo il 6 Gennaio probabilmente parleremo (non necessariamente in quest'ordine) delle Masche piemontesi rimpinguando così un pochettino il Dossier sul Folklore regionalistico italiano, torneremo a parlare di vecchi sceneggiati R.A.I con un articolo su Il Fauno di Marmo realizzato nel 1977, ci sarà probabilmente un altra intervista mentre finalmente arriverà il primo tassello del tanto a lungo rimandato focus sulla Belva del Gevadaun.

Parlerò anche di un altro film perduto e di una serie più recente, e le mie impressioni sull'ultimo premio Urania cioè L'Uomo a Un Grado Kelvin scritto da Piero Schiavo Campo che fornirà anche l'occasione per parlare della letteratura fantascientifica italiana: l'annosa questione sulla sua qualità e sul fatto se il bicchiere sia da considerarsi mezzo pieno o mezzo vuoto?

Sinceramente non so invece se dare un seguito alla rubrica di segnalazioni di eBook, che non ha riscosso il successo sperato, ci sarebbero tante cose da dire in proposito su questo fatto ma sono considerazioni che al momento non ho voglia e cuore di fare.

Per ora invece : rinnovo i miei auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, ai vostri shoggoth domestici e a chi vi vuol bene.
Io approfitterò di questi giorni per recuperare alcune letture ( ho ad aspettarmi LASCIAMI ENTRARE di John Ajvide Lindqvist e alcune altre cosucce) rivedere alcuni episodi di numerose serie TV lasciate in arretrato nonché una bella bottiglia di Beaujolais in fresco per le occasioni.

Certo, continuerò a spuntare di tanto in tanto sui vostri blog, fino alla riapertura del 6 gennaio, però per adesso....
BUON NATALE E NON FATE NIENTE CHE NON FAREI ANCHE IO!

HYDROPUNK: Esce l'Antologia

Mi rendo conto, ormai tutti sono a conoscenza di quest antologia, però mi sembra doveroso spargere anche io la voce.

Tutto nasce con il Concorso HYDROUNK - the Drowned Century nato dal 'inventiva di Mr Giobbin.

L'idea per l'universo  narrativo di HYDROPUNK era questa:
Nell’universo di HydroPunk le vecchie leggende che parlano di sirene, piovre giganti, città sommerse e mostri marini non sono del tutto infondate… anzi. Mentre gli uomini sono impegnati a combattersi tra di loro, intere civiltà nascono, prosperano e si annientano a vicenda nelle sterminate profondità degli abissi… ma è solo questione di tempo prima che i due mondi, la superficie e le acque, entrino in contatto. La domanda è… sarà un incontro o uno scontro?
Come se non bastasse una simile rivelazione, gli umani devono anche fronteggiare improvvisi cambiamenti climatici, lo scioglimento delle calotte polari, la comparsa di nuove isole e un continuo aumento del livello dei mari… Intere città costiere vengono sommerse, e certi contatti con creature marine diventano un pò troppo ravvicinati. Fortunatamente, siamo una razza piena di risorse: le nostre avveniristiche tecnologie ci consentono di costruire città galleggianti, metropoli sottomarine, fortezze volanti, e grazie a qualche marchingegno “preso in prestito” dagli abitanti del mare abbiamo a disposizione nuove fonti di energia


Adesso, finalmente esce l' ebook con i racconti vincitori del concorso


Mareah  & Juliette, di Alessandro Forlani;
Tempi Interessanti, di Davide Mana;
Gli Acquanauti degli Oceani Boreali, di Mauro Longo;
Moby Dick Project, di Enzo Milano;
Sotto Pressione, di Gabriele Falciani;
L'Arcipelago di Ulisse, di Ariano Geta;
Nuovo Mondo, di Stefano Trevisan;
Caccia Grossa, di Massimo Mazzoni;
Gli Occhi del Mostro, di Moreno Pavanello;
Fuochi Fatui, di Francesca Rossi;
Imperius Rex, di Marco Montozzi;
Contro Natura, di Stefano Busato Danesi;
Scogliere, di Alessio Brugnoli;
La Caccia dell'Albatross, di Marcello Nicolini

il volume digitale è totalmente gratuito ed è scaricabile QUI.
Da blogger mi complimento con tutti gli autori rappresentati nell'antologia e con Matteo Poropat che ne ha curato la parte grafica.
Da lettore aggiungo che queste sono le iniziative che fanno bene al vituperato mondo del fantastico letterario italiano: iniziative nate in maniera volontaria da appassionati per altri appassionati.
 Adesso magari arriveranno i soliti immancabili Soloni  e gli ancora più immancabili Maestrini cioè coloro che criticheranno giusto per criticare, quelli che cercheranno di sostenere che non sempre sono state seguite le immortali regole narrative o il P.o.v....e anche quelli che sosterranno che se l'avessero fatta loro un antologia del genere l'avrebbero fatta meglio.
Eh si, sappiamo tutti che arriveranno anche queste persone.
Nel caso basterà ricordare che le Antologie o i Concorsi non le realizzano mai né i Soloni né i Maestrini ma di solito le realizzano invece persone come quelle che hanno realizzato- in maniera totalmente gratuita- HYDROPUNK.

F. PAUL WILSON : L'INTERVISTA COMPLETA




Con estremo piacere presento l'ultima Intervista Notturna dell'anno 2013.
Chiudiamo veramente alla grande, con l'americano F.Paul Wilson, l'autore del capolavoro La Fortezza, in quella che è probabilmente la prima intervista che l'autore americano concede ad un blog italiano.
Ringrazio F.P. Wilson per la sua gentilezza e anche per l'estrema disponibilità dimostratami.
Buona Lettura a tutti!

(For english version  please scroll down )

Nick :  Benvenuto su Nocturnia, grazie per aver accettato l'intervista.

F. Paul Wilson:  E' strano per me essere intervistato da un sito chiamato " Nocturnia ".  Perché assieme a Tom Monteleone  ho recentemente dato il via ad una serie per giovani lettori  intitolata proprio Nocturnia . Una edizione limitata del primo romanzo, Definitely Not Kansas, sarà pubblicata a breve da Gauntlet Press .

L'UOMO DEI CICLI: TALKING ABOUT F. PAUL WILSON


C'è una nuova intervista in arrivo a breve su Nocturnia.
  Alcune settimane fa contattai sul suo blog l'autore americano F. Paul Wilson chiedendogli se fosse interessato a rispondere ad una delle mie "brevi interviste".
Un qualsiasi appassionato dell' horror letterario al nome di F. Paul Wilson associa quel capolavoro della narrativa che è La Fortezza (The Keep) del 1981, ed inoltre io avevo molto apprezzato il recente Messa di Mezzanotte (Midnight Mass ) del 2004.
Domenica mi arriva la risposta: si F. Paul Wilson, accettava  molto volentieri di rispondere ad una breve intervista.
Per farvela breve: lunedì gli ho mandato un piccolo gruppo di domande ( come sempre avrei voluto fargliene almeno il triplo, ma- come sempre- non ho voluto abusare della gentilezza degli autori contattati) e nella serata avevo già di ritorno le risposte.
Entro pochi giorni potrete leggere su Nocturnia l'intervista con uno dei pilastri della narrativa mondiale di genere (probabilmente la prima che F. Paul Wilson concede ad un blog italiano ) nel frattempo, come da tradizione vi presento una breve scheda sull'autore.

SEPARATI ALLA NASCITA #2

Copertina di Roberto Oleotto

Bentornati alla seconda puntata della rubrica Separati alla Nascita!
Gli eBook segnalati questo mese non potrebbero essere più diversi tra loro. L'unica cosa che li accomuna è la giovane età degli autori.
Il primo lavoro è Addicted to Love  scritto dal triestino Diego Banovaz (classe 1986)  un self-publishing,in vendita a 2,99 Euro su Amazon qui.



Sinossi Ufficiale.
Il Love, tutto gira attorno al Love. Tutti lo usano, tutti ne sono assuefatti. Il prodotto di punta della New World ha plasmato un mondo di individui dipendenti dalla gioia chimica che ne deriva. Il Sud America è regredito allo stato primitivo, l’Asia soffre un conflitto lungo centinaia di anni mentre in Africa un virus miete milioni di vittime. Internet è scomparso in seguito al Big Black Out, un cataclisma digitale che ha portato la completa sfiducia nell’informatica e un ritorno all’epoca pre digitalizzazione. In questo scenario, William Wood, un giovane neolaureato inizia la propria carriera all’interno della New World. È grazie ad eventi fortuiti e all’aiuto di un ragazzo sud americano usato come cavia, una mercenaria ceca, un prete inglese e il vicino di stanza appassionato della defunta scienza informatica che Will scoprirà la verità sul prodotto che ha rivoluzionato la storia del mondo

Come altre auto-produzioni anche questo volume potrebbe essere perfezionato, sia a livello narrativo che a livello di prodotto editoriale, tuttavia qualcosa c'è.
Ci sarebbe da lavorare ma qualcosa c'è.
Per approfondire vi linko la recensione di Angelo Benuzzi su Il Futuro è Tornato.




Venendo invece al' angolo delle pubblicazioni avvenute tramite editore.
In questo caso l'autore del testo (a cui credo verrà un infarto dal momento che non è per niente a conoscenza di questa mia segnalazione ) è Marco Lazzara (un nome ben conosciuto a chi frequenta questo blog ).
Il volume, disponibile sia in cartaceo che in digitale s'intitola
Incubi e Meraviglie, una raccolta di racconti pubblicata dalla 
GDS.
Molto horror e tanti progenitori classici.

Sinossi Ufficiale:


L'avvistamento di un UFO porta a un imprevedibile confronto, una missione su un pianeta dal colore folle, una videocamera in grado di riprendere il passato, una bizzarra possessione diabolica, il vincitore di un premio che non riceve quello che si aspettava, dei misteriosi vicini di casa... e poi ancora vampiri, licantropi, streghe, alieni, bizzarre invenzioni e incredibili esperimenti...questi sono solo alcuni degli ingredienti di questa raccolta di racconti brevi, dove ogni sfumatura del genere fantastico trova la sua rappresentazione.

Qui il link dell' eBooK a 0,99 Euro.
Per questo mese è tutto, con questa rubrica l'appuntamento è a gennaio, nel frattempo se avete segnalazioni digitali interessanti fatemelo sapere.

IL FANTASMA DEL CASTELLO (1927) -IL FILM DIMENTICATO DAL TEMPO

Questo articolo nasce da alcuni commenti apparsi in calce al post su Musidora
In particolare Obsidian Mirror riferendosi ai film perduti girati dall'artista si chiedeva se fossero stati effettivamente persi o se esisteva una possibilità anche minima di poterli ritrovare.
La cosa incuriosiva anche me, quindi girando un po in rete ho scoperto che i cosiddetti Film Perduti, quelli di cui oggi non esiste nemmeno più una copia disponibile sono addirittura centinaia.
Molti risalgono all'epoca del Muto ma ce ne sono perfino di più recenti fino ad arrivare fino ai giorni nostri.


Del resto per lungo tempo le pellicole cinematografiche erano fabbricate con grosse quantità di Nitrato d' Argento, materiale estremamente infiammabile al punto che spesso bastava un semplice cortocircuito o surriscaldamento per far perdere intere bobine di materiale.
Di tanto in tanto qualcuno di questi film viene ritrovato completo o in parte- del resto esistono veri e propri esperti che si dedicano alla ricerca di questi Tesori Scomparsi, alcuni dei quali raggiungerebbero se rintracciati quotazioni milionarie- ma la maggior parte sono destinati a rimanere per sempre scomparsi.

L'EDIZIONE ITALIANA DI FANTASY & SCIENCE FICTION: UN PRIMO BILANCIO

Questo post esce contemporaneamente anche su" Il Futuro è Tornato"
- ORIGINE DI UNA RIVISTA
Cover del Numero 1 di F&SF

Da qualche mese a questa parte si può rintracciare una "nuova " rivista per le edicole dello Stivale, dico "nuova" perchè in realtà in America esce già dal 1949 .  In quell'anno infatti a New York l'editor J. Frances McComas  e lo scrittore Anthony Boucher annunciarono la nascita di una pubblicazione dedicata a tutti ma proprio tutti gli aspetti del fantastico letterario. Ora il periodo , a differenza dell'attuale era fecondo per il genere: riviste apposite nascevano tutti i giorni, gli americani avevano anche voglia di dimenticare la guerra appena finita.

Eppure sin dalla sua nascita The Magazine of Science Fiction  si differenziò dalle riviste concorrenti per la cura data all'aspetto culturale e letterario. Già dal secondo numero, quello in cui subentrò lo stesso Boucher al titolo venne aggiunto anche il termine Fantasy e da allora il magazine si occupò anche di tutte le branche del fantasy e perfino dell'horror.

 Il merito principale fu -inutile dirlo -dello stesso Anthony Boucher, ottimo autore sia nel campo della fantascienza che in quello del giallo che riuscì a circondarsi dei migliori professionisti e ad ottenere i migliori racconti in circolazione agrazie al suo carattere gentile e disponibile con tutti ( James Gunn, uno degli storici della fantascienza per far comprendere meglio il carattere del personaggio  si è spinto al punto di scrivere che il curatore Boucher quando rifiutava un racconto, scriveva lettere talmente signorili che i rifiuti parevano accettazioni ).

Masterpiece: Ma Ce Ne Frega Qualcosa ?

Periodicamente escono dalla mia tastiera dei post che non vorrei mai scrivere, allo stesso modo ogni tanto decido di uscire dalla dorata Torre d' Avorio su cui mi sono auto-esiliato.
Troppe sono le rogne e le sfighe della mia vita quotidiana che mesi fa ho scelto, almeno su queste pagine virtuali, di parlare solo di libri, film, fumetti e altre cose che mi fanno stare bene.
Aggiungiamo che se mi aveste conosciuto solo quindici anni fa non mi avreste riconosciuto per niente, al posto del pacioso ed ecumenico Zio Nick a cui siete abituati oggi avreste trovato un guerrigliero barricadero vestito con la t- shirt con l'immancabile effige del Che  e sempre pronto a mettersi in prima fila per difendere i valori in credevo.
Che volete farci, poi si cresce, quella gran bastarda della vita ci colpisce proprio sulle cose a cui teniamo di più e in teoria si matura e si diventa più saggi (in teoria )
Però ogni tanto fa bene rispolverare i  vecchi abiti....

L'occasione è data da un "innovativo Talent" che in questi giorni pare impazzare.
Ho detto "pare" perché sin dalle prime pubblicità del programma ho capito che la cosa non faceva per me ed ho esercitato il mio primario diritto a non vederlo.
Ora già io di mio detesto cordialmente qualunque programma che appartenga ai generi Talent; Reality e consimili, in questo caso particolare avevo inoltre avuto l'impressione che  i concorrenti fossero stati scelti privilegiando il caso umano più che il talento effettivo.
Ho sbagliato nel mio giudizio? Sono stato spocchioso ?
Non lo so e sinceramente non è questo il problema.

Il GIGANTE DELL' HORROR : INTERVISTA CON RAMSEY CAMPBELL

Sono molto orgoglioso di presentarvi l'intervista con lo scrittore britannico Ramsey Campbell, più volte vincitore del British Fantasy Award, del Word fantasy Award e del Bram Stoker.
Ramsey Campbell è una leggenda del settore ed averlo mio ospite mi rende parecchio orgoglioso.
Buona Lettura a tutti!

(For english version scroll down )





Nick:  Benvenuto su Nocturnia e grazie per aver accettato l'intervista. Oggi sei considerato come "il più rispettato scrittore horror britannico". e come molti sanno la prima parte della tua carriera letteraria è legata alla narrativa di Lovecraft e ai suoi Miti di Cthulhu, cosa ti ha colpito precisamente della poetica lovecraftiana e perchè?

Ramsey Campbell:  Quando avevo quattordici anni Lovecraft  mi ha colpito come uno scrittore eccezionalmente potente , cosa che mi succede ancora oggi. Le sue storie rappresentano una ricerca della forma perfetta per il racconto weird, un processo in cui ha provato tutte le forme e tutti gli stili di prosa  che poteva. Non ho letto tanto della sua poesia , ma alcuni dei  Fungi from Yuggoth sono ottimi distillati del suo immaginario , così come lo è Alethia Phrikodes ( la sezione centrale  di A Poe-et’s Nightmare ).

MUSIDORA : LA DANZA DELLA VAMPIRA

E' la sera del 13 novembre 1915, l' Europa è insanguinata da quella che alcuni idealisti, decisamente poco profetici, hanno già ribattezzato  come la Guerra che porrà fine a tutte le guerre.
Nel corso del 1915, e anche negli anni successivi, milioni di giovani moriranno nelle trincee, in estenuanti guerre di posizione- spesso per conquistare solo pochi metri di desolato territorio.
Ma in quella rigida sera del 13 novembre agli spettatori parigini poco importa della Grande Guerra e dei suoi conflitti.
Già, ai frequentatori dei Teatri e dei Cafè di Parigi interessa solo il potersi distrarre.
E cosa c'è di meglio del Cinematografo, quella bizzarra creazione che i fratelli Lumiere hanno fatto uscire dal loro cilindro pochi decenni prima ?
Già, perché il cinematografo non ha nemmeno compiuto vent'anni, può dirsi a malapena maggiorenne, non ha ancora il dono della parola ma ha già i suoi miti.
E i suoi eroi.


Miti che nascono quasi per caso.
Esiste una casa produttrice già affermata, la Pathé ed una più piccola la Gaumont che aspira a diventare ancora più grande.
Spesso i film sono semplicemente dei cortometraggi, quando la trama prevede un metraggio più ampio allora sia i film della Gaumont che della Pathé seguono un unica semplice regola: essere spezzettati in più episodi, di durata variabile, da proiettare uno alla settimana che raccontino un unico immenso romanzo visivo, seguendo lo stile dei feuilleton cartacei che vanno di moda in quel periodo.
Praticamente gli antenati delle nostre Serie  televisive



NUOVA GRAFICA !!!

Stesso entusiasmo di sempre!
Dopo quasi due anni e mezzo, Nocturnia cambia grafica, il merito va tutto al mitico Gian De Steja che in questi mesi ha sopportato me e i miei continui cambi di idee.
Non sono stato un cliente facile Gian, quindi doppiamente grazie.



Ero affezionato alla vecchia immagine retrò del blog ma nella vita è cosa buona e giusta cambiare, quindi nuovo header, nuova grafica tutta farina del sacco del buon Gian, che ha creato una vera e propria opera d'arte mentre a parziale contatto col passato il vecchio glorioso header, opera di Michele Saggese rimane spostato in basso verso la fine della pagina.
Sparisce lo sfondo totalmente nero, che più di qualche protesta aveva creato nella fase iniziale della vita di Nocturnia ma rimangono le cose essenziali.
Niente visualizzazioni dinamiche, belle per carità, ma non fanno per il sottoscritto


Certo nei prossimi giorni ci saranno degli assestamenti, è fisiologico quindi vi prego di segnalare se trovate qualcosa che non va.
Vi chiedo anche di farmi sapere un giudizio sulla nuova grafica, sia io che Gian  ci teniamo.
In queste ore in cui il blog è stato offline è successo di tutto: gente che mi ha contattato per mail o su G+  per chiedermi se c'erano problemi, telefonate di amici, un tale di cui non farò il nome se non per dire che si tratta di Eddy che ha dichiarato che dal momento che Nocturnia era latitante finalmente poteva avere più tempo per youporn.
Ecco, adesso sapete il perchè il blog era offline.
Cosa ne pensate del nuovo look ?
 Mettiamola così, se non rispondete vi mando Belpietro a casa a leggervi l'intera opera omnia di Alfieri, anzi no...di Pascoli ce fa più depression.
A parte gli scherzi....ecco la nuova Nocturnia.

Avvertenza!

Ok, ci siamo.
Nei prossimi giorni a causa di alcuni lavori, ci potrebbero essere dei disservizi, il blog potrebbe anche essere messo offline per qualche ora, quindi non preoccupatevi se per un po non riuscite a trovare Nocturnia.



Poi capirete quando vedrete il risultato.
Almeno spero.

TALKING ABOUT RAMSEY CAMPBELL

Avvertenza: nella giornata di venerdì il blog potrebbe rimanere offline a causa di alcuni lavori, quindi ci saranno alcuni ritardi nella programmazione dei post. Intanto fedele alla tradizione di Nocturnia, anche questo mese vi propongo un incontro\chiacchierata dei miei. L'intervistato stavolta sarà uno dei pilastri mondiali dell'horror letterario: il britannico Ramsey Campbell.
L'intervista- un po diversa dal solito- uscirà la settimana prossima, nel frattempo, fedeli alla linea, ecco una piccola "scheda" sullo scrittore.



Ramsey Campbell: un maestro nel suo regno.
Ramsey Campbell nasce a Liverpool  nel 1946, i suoi primi anni purtroppo non sono molto facili segnati come sono dalla separazione dei genitori (che per anni vivranno come "separati in casa" ) e dalla crescente schizofrenia della madre, non a caso in seguito una volta diventato scrittore, Campbell  inventerà più di una volta personaggi schizofrenici all'interno delle proprie storie.


A segnare per sempre il destino del giovane Campbell sarà l'incontro con la narrativa weird, in particolare la narrativa dello scrittore H.P. Lovecraft . 
L'anno è pressappoco il 1957 e Campbell non ha nemmeno 12 anni e pur essendo già a modo suo un appassionato, le opere di Lovecraft, i suoi Miti di Cthulhu popolati da creature più antiche dell'umanità, da geometrie non euclidee, e da pseudobiblia come il Necronomicon quasi gli esplodono addosso.

PAUL NASCHY : IL MARCHIO DELL'UOMO LUPO.

Il Cinema crea sogni, ambizioni, alle volte anche illusioni.
Più raramente anche carriere ed occasioni lavorative
Perché tutti almeno una volta nella vita abbiamo desiderato diventare attori, ma pochi tra noi riecsono a dar seguito a questo sogno giovanile.
Sogni che nascono il più delle volte dalla visione di film patinati, da blockbuster.
Ma cosa succede quando il sogno nasce dalla visione di un film horror?
Perché che ci crediate o meno alle volte accade anche questo



Siamo nella Madrid a cavallo tra gli anni 40 e i 50s, la Guerra Civile è un ricordo ancora troppo vicino e la gente si distrae come può. Nel chiuso di una sala cinematografica un bambino di nome Jacinto si ritrova a guardare uno di quei vecchi film della Universal,  il film s'intitola Frankenstein Meets the Wolf Man e nello stesso preciso momento quel bambino nato nel 1934 decide che da grande il suo lavoro sarà quello di interpretare film gotici.

SEPARATI ALLA NASCITA # 1: SEGNALAZIONI DIGITALI

Già in passato ho segnalato con molto piacere le uscite editoriali di amici e conoscenti nei quali credo molto, professionalmente parlando, ma adesso vorrei trasformare queste segnalazioni sparse in uno spazio proprio, in attesa di recuperare anzi resuscitare la rubrica dedicata agli editori italiani.
Ogni quindi lancerò almeno due segnalazioni: una di un autore auto-prodotto, la seconda invece sarà dedicata ad una uscita di un editore vero e proprio.
Nulla vieta che le segnalazioni possano essere ogni volta anche superiori alle due canoniche, ma due sarà per l'appunto il numero minimo di testi segnalati, anche perchè quello che m'interessa è per l'appunto è il confronto tra auto-prodotti e ed editori piccoli e grandi che siano.
La cadenza di questa rubrica sarà periodica, almeno una due volte al mese e verterà quasi esclusivamente su pubblicazioni digitali.

IO NON SONO COME VOI

Questo post esce anche su Il Futuro è Tornato.



Ignara vittima sacrificale di un regime totalitario mascherato da democrazia, per il mite professore questa è l’occasione per sperimentare un piacere sino allora sconosciuto: il piacere di uccidere. Privato della sua natura, l’uomo senza nome deciderà di vendicarsi contro tutti coloro che hanno risvegliato in lui il demone. Nel bel mezzo della sua cruenta missione vendicativa, però, si rende conto che qualcosa non torna, che alcuni importanti dettagli sono stati trascurati e la sua vita, come quella dei suoi amici, è in pericolo.

Sinossi Ufficiale del Romanzo.







La Distopia è un genere che va maneggiato con molta cura, specialmente se viene ibridata ad altri generi di per loro non facili come il Thriller : i rischi di cadere nel luogo comune sono sempre in agguato, in più bisogna cercare di creare una storia che non solo risulti credibile ma che riesca ad appassionare il lettore.
E in questi anni quante sono state le delusioni incontrare nel nostro percorso?
Perfino per uno come me, strenuo difensore del Fantastico made in Italy i "pandori" indigeribili sono stati più di quanti vorrei ricordare.

NERO E' IL COLORE DELLE DALIE .- Conclusione.

Le prime due parti di questo post sono uscite QUI e QUI

"Ci sono corde nel cuore umano che sarebbe meglio non far mai vibrare "
Charles Dickens
-1948 .
E' passato un anno dalla morte di Elizabeth Short, il suo nome continua ad apparire sui giornali, le pagine di Nera sono tuttora dominate dalle ipotesi più strane riguardanti l'omicidio della Dalia Nera.
Eppure a distanza di mesi la polizia non può dire di essersi avvicinata di un millimetro a scoprire l'identità del suo assassino.
L'unico che continua a non volersi arrendere rimane il detective Mark Hansen.





Hansen si è ormai convinto che l'omicida sia un chirurgo esperto e lo dichiarerà più volte alla stampa.
Solo che ormai non è più lui a gestire le indagini, al suo posto arriva un altro, un uomo con un nome da cartone animato.
O se preferite, un nome da romanzo noir di scadente qualità.
Ma John St. John è anche lui un buon poliziotto, solo che ha idee diverse da Hansen sul come proseguire le indagini.
Cosa che non aiuterà per niente.

QUALI SONO I VOSTRI POST DI HALLOWEEN PREFERITI ?

Lo so che Halloween è passato già da qualche giorno,  non mi sono improvvisamente rincretinito (non più del solito comunque ...) però se esiste un periodo dell'anno in cui i blogger si sbizzarriscono a scrivere articoli a tema, ad omaggiarci di racconti oppure a ripercorre le origini storico-culturali (ma come parlo forbito today, Lol ) del fenomeno è proprio questo.
  Quindi perché non ripresentare alcuni dei migliori post usciti nei giorni scorsi ?



Dopotutto il clima novembrino con i suoi colori caldi ma dall'imbrunire troppo precoce invitano a soffermarsi lungamente sull'argomento del perturbante.
Vogliamo cominciare ?

-POST AD ARGOMENTO STORICO-FOLKLORISTICO

Immancabili, ma sempre bene accetti sono gli articoli che inquadrano questa festività (che diciamocelo chiaramente, fino a qualche anno fa non faceva per niente parte della nostra cultura e della nostra tradizione ) secondo un punto di vista antropologico e storico. Però ogni regione ha le sue tradizioni da prima che si sentisse anche solo parlare di Dolcetto o Scherzetto.
Ecco qualche esempio:



Non è stata una gran bella settimana per Donata, la mia nipotuzza di PensieroSpensierato con Google che le faceva scherzi. Questo però non le ha impedito di sfornare due bei post che ci svelano prima l'origine del Mito di Halloween e poi qual'è la vera storia di Jack O' Lantern.
Insomma Donata, ricordati che numeri o non numeri, visitatori o non visitatori la qualità paga sempre:  e i tuoi post sono sempre garanzia di qualità.




Se siete appassionati di Folklore italico vi segnalo  Le  Masche e l'Inquietante Folklore Piemontese, dal blog Taccuino da Altri Mondi,  autore il bravissimo scrittore Fabrizio Borgio.
Presto anche lo Zio Nick il Notturniano affronterà il discorso Masche, nel frattempo cominciate a leggere il post di un vero e proprio maestro come il Borgio

NERO E' IL COLORE DELLE DALIE: LO STRANO CASO DI ELIZABETH SHORT- Seconda Parte

La prima parte di questo post è apparsa QUI.


"Quando la tempesta sarà  finita probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla"
Murakami Haruki

Il 25 Agosto 1947 Elizabeth Short viene sepolta nel cimitero di Mountain Vieuw, circondata da un clima di morbosa curiosità: una medium contatta la polizia suggerendo perfino le modalità con cui seppellire il corpo se si vorrà avere successo con le indagini successive, secondo la medium, bisognerebbe inserire un uovo nella bara,solo così il criminale verrà scoperto.
 Inutile dire che non verrà nemmeno ascoltata.
Il quotidiano Los Angeles Examiner riferisce quasi subito di aver ricevuto un pacco dal probabile assassino. Il contenuto del pacco viene inizialmente secretato  per non danneggiare le indagini.Quando il contenuto viene rivelato si scopre che si tratta di una lettera scritta con ritagli di giornale che recita più o meno così : "Ecco i beni della Dahlia .... ".
 All'interno del  pacchetto vengono ritrovate la carta della previdenza sociale della ragazza,  il suo certificato di nascita, delle fotografie fatte con diversi militari all'epoca della guerra,i suoi biglietti da visita e degli scontrini per le valigie che la ragazza aveva lasciato al deposito degli autobus. Un altro elemento trovato è una rubrica appartenente al proprietario di un Night Club, un certo Mark Hansen (nessuna parentela con il detective Harry Hansen  che si occupa del caso ). Particolare inquietante: la rubrica presenta diverse pagine strappate.
Nel corso delle settimane arrivano altre lettere che sfidano gli inquirenti a prenderlo.


Almeno sessanta persone tra uomini e donne nelle settimane e nei mesi successive, si autoaccuseranno dell'omicidio rendendo difficile il lavoro della polizia. Polizia, che peraltro, viene accusata sin da subito di non compiere correttamente le indagini: sul campo di Leitmer Park non vengono cercate tracce di fibbre, di impronte e nemmeno segni del passaggio di qualche macchina.  Per tutti, poliziotti, lettori e giornalisti la donna è diventata semplicemente la Black Dahlia. 
Al punto che si preferisce investigare sul passato della donna.
E nemmeno da lì arriveranno risposte univoche.
 Già, ma chi era veramente Elizabeth Ann Short ?

- VITA DI UNA DALIA.
A rileggere adesso le informazioni sulla vita di sembra che esistano due donne diverse; la prima quella degli iniziali anni di vita non sembra poi tanto diversa da milioni di sue coetanee: la Short nasce nel 1924 in un paesino del Massachussets, a quanto pare soffre d'asma e dopo pochi anni il padre abbandona la famiglia per andare a vivere in California. Dopo qualche anno passato come cameriera, Elizabeth decide seguirlo,  lascia quindi la natia Medford, saluta  madre e quattro sorelle e si trasferisce carica di sogni a Los Angeles.

La vita di Philip K. Dick.

In attesa di pubblicare la seconda parte del Dossier dedicato alla Black Dahlia ( arriva lunedì, nel caso qualcuno lo chiedesse ) spero che gradiate questo articolo dedicato al grande Philip K. Dick.



Mi riesce difficile poter dare una descrizione lineare della vita di Philip Kindred Dick, non tanto per la vita complicata dello scrittore, le vite degli artisti lo sono molto spesso.
No, è difficile poter dare un quadro asettico della storia personale di Philip K. Dick, perchè sto andando ad affrontare una vita complicata, piena di sofferenza e nella quale se dovessi trovare un unico comun denominatore non avrei nessun dubbio a scegliere la parola paranoia.

Lo scrittore nasce a Chicago il 16 Dicembre 1928 in una famiglia che non è nè ricca nè felice e già con la nascita arrivano le prime sofferenze: la sorella gemella Jane, muore quasi subito e lo scrittore che non la conoscerà mai ne sentirà la mancanza, si sentirà sempre legato a lei odiando invece la madre descritta come una gran nevrotica nonchè come colei che abbandonerà la famiglia al suo destino.

NERO E' IL COLORE DELLE DALIE: LO STRANO CASO DI ELIZABETH SHORT- Prima Parte

Prima di Cominciare: Questo post è per Halloween, per ricordare ancora una volta che il mostro peggiore di tutti è l'essere umano.
Nel post sono presenti foto e descrizioni che potrebbero (ancora a distanza di anni) urtare la sensibilità di qualche lettore.
Se questo dovesse accadere me ne scuso: non era mia intenzione.
Il mio compito, anche in questo caso, è meramente quello di un semplice cantastorie.
Anche quando la storia in questione è ben lontana dalle favole.
Buon Halloween a tutti !

Il mondo è troppo complesso e interessante perché un unico modo di conoscerlo possa contenere tutte le risposte.
Stephen J. Gould

Los Angeles, la Città degli Angeli, California.
Con un nome così si penserebbe ad un luogo dall'estate perenne, al regno della luce.
Non è  così!  Non per tutti perlomeno.

E' la sera del 7 gennaio del 1947, l' America si sta ancora faticosamente riprendendo dalle cicatrici del secondo conflitto mondiale, proprio per questo gli americani hanno solo voglia di divertirsi: è la sera del 7 gennaio 1947 la ventiduenne Elizabeth Ann Short, una giovane aspirante attrice, esce dalla hall dell' Hotel Bitmore.
Forse è in compagnia di un uomo, forse no. Il caos è l'eccitazione delle festività natalizie sono ancora troppo vicine perché la gente ci faccia caso.
E poi, ventidue anni è appena l'inizio di una vita. Cosa potrebbe mai capitare di male ad una ragazza di ventidue anni?
.... Dissolvenza, stacco.....

STAKE LAND (2010)


Titolo Originale: STAKE LAND
Regia: Jim Mickle
Interpreti: Danielle Harris, Kelly McGillis, Connor Paolo, Michael Cerveris, Nick Damici.
Nazionalità: USA 2010
Genere: horror

Una improvvisa epidemia ha trasformato molti esseri umani in spietati vampiri. La civiltà rapidamente collassa su sé stessa e solo isolate sacche di umanità resistono nel tentativo di riorganizzarsi. L'adolescente Martin è l'unico sopravvissuto al massacro della sua famiglia: un esperto cacciatore di vampiri che tutti chiamano solamente Mister, lo ha salvato in extremis.
 I due attraversano un America devastata nel tentativo di raggiungere una zona del Canada che sembra immune al contagio; durante il  viaggio ai due cacciatori si uniscono a un eterogeneo gruppo di superstiti: una suora, un ex militare e perfino una ragazza incinta.
Il loro cammino verrà contrastato non solo dai succhiasangue ma anche da una sinistra confraternita di fanatici religiosi che utilizzano i vampiri come armi.
Brevi attimi di speranza e l'illusione di una  salvezza a portata di mano, ma non è detto che il sorgere del sole arrivi per tutti.



ORFANI # 1: IMPRESSIONI E DISILLUSIONI.

Una misteriosa arma aliena ha devastato metà del pianeta Terra trasformandola in un rogo di ceneri e macerie. Due sopravvissuti : la Dottoressa Juric e il Generale Nakamura, decidono di allenare diverse squadre di bambini per trasformarli in guerrieri. Tutti verranno sottoposti a massacranti e crudeli allenamenti.  Ringo, Jonas, Juno, Rey, Hector,  Felix e Sam sono alcuni di quei bambini, tutti sono orfani.
Sono passati alcuni anni e una nave spaziale atterra sul pianeta dal quale  si pensa sia partita l’aggressione, col compito di trovare l’arma distruttrice ed eliminarla. Dalla nave assieme ai soldati "comuni" scende anche un gruppo di spietati guerrieri: per tutti saranno gli Orfani.






Stringhe di Ricerca? No Grazie siamo Vegetariani !

Avete voglia di divertirvi ?
Io si tanto! Ho notato che è da un pezzo che nessuno pubblica più articoli dedicati alle stringhe di ricerca, io stesso l'ho fatto in un paio di occasioni:  QUI e QUI , ad esempio.
Però vi assicuro che spulciando in giro se ne trovano di divertenti, quindi perché non facciamo un patto?
Io ve ne racconto alcune delle mie e voi ne raccontate alcune carine tra quelle che capita di leggere a voi sui vostri blog?





PRIMA PERO' UNA COSA SERIA:  la chiave più cliccata per il blog (a parte il nome del blog stesso ) è Luigi Vannucchi  di conseguenza il mio post più cliccato in assoluto è DESTINI SBAGLIATI sul suo suicidio, questo con circa 1606 visualizzazioni ( che saranno poche rispetto ad altri blog più celebrati , ma che a me riempiono d'orgoglio ), saldamente al secondo posto troviamo Walking Dead Fumetto e quindi il secondo post più letto è proprio THE WALKING DEAD : LA SERIE A FUMETTI con circa 986 visualizzazioni.
Ma nelle stringhe si trova veramente di tutto.....volete qualche esempio?

Se ad esempio si capisce subito che si tratta di un semplice errore in stringhe come queste:

-Streghe e Stregonerie in Itsalia
Magari si è trattato di fretta, di distrazione però ragazzi: le basi! Perlomeno le basi!
In altri casi però......

- Ti Voglio Almeno un po!

Grazie, ma sono un uomo sposato.

-Perchè Andrea si sposa ?

E io che ..azzo ne so? E poi chi...azzo è Andrea?

- Penso che mia suocera sia una Janara.

Sentite condoglianze.

Insomma, ce ne sono veramente per tutti i gusti. E le vostre come sono ?

INTERVISTA CON SIMONETTA SANTAMARIA


Salve a tutti!
 Con molto piacere vi offro l'intervista che ho fatto alla scrittrice napoletana Simonetta Santamaria.
Fatemi sapere cosa ne pensate, nel frattempo ringrazio Simonetta per la pazienza che ha avuto con me durante il tempo intercorso dal momento in cui le ho chiesto la sua disponibilità fino al giorno in cui le ho effettivamente mandato le domande.





Nick:   Ciao Simonetta, benvenuta su Nocturnia: è un vero piacere averti con noi. Oggi sei considerata come una delle più interessanti scrittrici italiane di genere horror ma quali sono stati i tuoi inizi? Cosa in particolare ti ha avvicinato al genere?

Simonetta  Santamaria:  Alla luce delle crescenti pubblicazioni e relative pertinenze, oggi credo di appartenere più al thriller: sai, la parola Horror stampata sulla copertina fa ancora molta paura al lettore medio e ci sono molte prevenzioni in merito. Diciamo che le mie sono storie forti, di grande tensione e profonde implicazioni psicologiche, con un elemento soprannaturale che le contraddistingue. Ma niente mostri, vampiri o lupi mannari: quelli lasciamoli al cinema hollywoodiano. I miei romanzi sono sempre ambientati nella realtà assoluta; mi piace giocare sul filo del rasoio che divide la razionalità dalla follia. Ho sempre scritto cose del genere, non credo potrei – e saprei – scrivere di altro.

GOTICO NAPOLETANO: TALKING ABOUT SIMONETTA SANTAMARIA


Sono sempre estremamente soddisfatto quando posso presentare delle scrittrici o degli scrittori italiani ai miei lettori in previsione di una intervista
Adesso è il turno di Simonetta "Simonoir" Santamaria.
 Simonetta è una delle figure più interessanti del 
panorama Thriller ed Horror nostrano, lei però,
 sul suo Sito si definisce anche così : giornalista, irriducibile motociclista, amante dei gatti e delle orchidee.





Napoletana, classe 1962, da sempre appassionata delle opere di Stephen King,  la scrittrice si fa notare nel 2005 quando il suo racconto QUEL GIORNO SUL VESUVIO vince il Premio Lovecraft.  Questa vittoria in un certo senso agirà quasi da volano per la carriera letteraria della Santamaria , che presto dividerà la sua attività equamente tra romanzi, racconti e saggi letterari.

Segnalazioni e Primi Cambiamenti.

Tra qualche giorno vi potrò presentare una nuova intervista. Rimaniamo in Italia, in particolare torniamo ai climi e alle atmosfere della mia Napoli.
Devo ringraziare la sempre disponibilissima Simonetta "Simonoir" Santamaria, una delle regine dell' Horror e del Thriller Made in Italy.
Come sempre  pubblicherò prima una breve scheda introduttiva sull'autrice e poi l'intervista vera e propria.
Come sempre : Stay Tuned!


A questo punto lancio un primo breve sondaggio: quali volete che siano le prossime vittime fortunate scelte per le future Interviste Notturne ?
Insomma, avete qualche preferenza ? Quali sarebbero gli scrittori, sceneggiatori, disegnatori ( ma anche attori, registi o artisti in genere sempre nell'ambito del genere fantastico ) che vorreste vedere intervistati dal Buon Vecchio Zio Nick?
Voi mandatemi le vostre proposte e le vostre segnalazioni ed io prometto che -nei limiti del possibile- cercherò di accontentarvi.
Sono curioso di vedere e di capire quali saranno le vostre preferenze.

Cambiamo drasticamente argomento:  verso fine mese ci sarà un certo qual cambiamento su Nocturnia - cambiamento che solo la mia naturale pigrizia mi ha impedito di attuare prima. Però un piccolo certo cambiamento lo posso annunciare già adesso. Sin da quando ho aperto il blog numerose persone mi hanno chiesto come mai non mi iscrivo anche sui vari social network, scelta che da più parti -mi dicono garantirebbe una maggiore platea ai miei post. In particolare il nome che mi è sempre stato fatto è quello dell'immancabile Facebook.
Metteteci sopra la naturale pigrizia di cui sopra, metteteci anche alcune regole in fatto di privacy, non propriamente favorevoli agli utenti attuate da molti social network, metteteci il fatto che sono notoriamente un vecchio neanderthal.... ho sempre nicchiato.
Tuttavia, le persone continuavano ad insistere: "Nick, iscriviti su Facebook! Nick fatti  un account su Facebook!"


Tuttavia un passo si poteva fare,  ed io con la solita coerenza che da sempre mi contradistigue: visto che tutti insistevano per Facebook....mi sono iscritto..... su Twitter!
Quindi da ieri esiste un Account Twitter (social che mi sembra più flessibile di Facebook ) di Nocturnia:
- Se avete voglia, potete rintracciarmi qui, su @Nocturnia_Blog
Non sono ancora sicuro di aver capito bene come si utilizza, però se avete voglia di twittarmi (si dice così?)  mi rintracciate anche lì.



E come esiste anche un account Pinterest. se avete voglia di mandarmi un Pin ( si dice così ?) potrete rintracciarmi anche in quest'altra maniera: Nick Parisi é anche lì.
Entrambi gli account serviranno esclusivamente per pubblicizzare le iniziative del blog, per poter raggiungere più agevolmente le persone da intervistare (ne ho già adocchiato un paio). Ma anche per fare delle belle chiacchierate tra appassionati.




Ora il secondo favore che vi chiedo è di aiutarmi a comprendere come utilizzare al meglio questi due nuovi (per me ) strumenti, senza compiere eccessivi errori.
Insomma, voi vecchie volpi della rete, ho bisogno dei vostri consigli.

STAR TREK ACADEMY: ROTTA DI COLLISIONE.

Siamo nell'estate del 2249 nella nebbiosa San Francisco del futuro.
Colui che diventerà il capitano James Tiberius Kirk al momento è solo un diciassettenne indisciplinato e pieno di rabbia, bersaglio del rancore del giovane è sopratutto la Flotta Stellare, che agli occhi di Kirk, è stata totalmente incapace di fermare il massacro di civili su Tarsus IV dal crudele governatore Kodos durante la peggiore carestia che l'umanità ricordi.
Kirk, lui stesso uno dei pochi sopravvissuti di Tarsus IV ha giurato a sé stesso che non metterà mai più piede nello spazio.  Per amore di una giovane cadetta della Flotta Stellare  Kirk e il suo imbelle fratello Sam decidono però di investigare su un misterioso furto.
Nella stessa San Francisco muove i primi passi un confuso Spock ossessionato da tutta una serie di crimini all'ambasciata vulcaniana, furti che potrebbero coinvolgere il suo stesso padre: l'ambasciatore Sarek.
Sarà solo una misteriosa minaccia che potrebbe mettere fine alla stessa esistenza della Federazione a costringere due ragazzi che a stento si sopportano ad unire il loro cammino.

Marvellous Hotel : Il Concorso.


"Il Marvellous Hotel è un luogo che non esiste nel piano fisico, non come lo intendiamo noi. È un luogo dove le persone trovano un riparo, un misterioso inseguitore, l’amore o la morte. Quello sta a voi deciderlo.
Il vostro compito sarà quello di raccontare una storia, una storia che dovrà essere ambientata in una stanza del Marvellous Hotel. Il come è a vostra discrezione.
Non ci sono limiti di genere, pornografia a parte, quindi nella vostra stanza potrà accadere di tutto."






Così Paolo Ungheri   qualche giorno fa ha annunciato il suo personale contest dall'evocativo titolo di Marvellous Hotel,
ora chi mi segue sa bene quanto mi piaccia segnalare nuovi concorsi
letterari con i relativi premi e le relative antologie finali.
Il mio entusiasmo a queste iniziative nasce dal desiderio di poter assistere alla nascita di nuovi talenti, oppure alla possibilità di poter leggere nuovi racconti a tema.
La cosa più importante però è che si possano finalmente smuovere le acque dell'asfittica realtà italica della narrativa fantastica. Insomma, i Marolla, i Vergnani, le Alda Teodorani, gli Arona non nascono così a caso, bisogna fornirgli la possibilità di venir fuori, bisogna creargli l' humus creativo adatto e in Itaglia, dal momento che la grande editoria ha praticamente abiurato al suo ruolo solo questi concorsi nati per iniziativa di appassionati possono colmare il vuoto.

Ma, per una volta, lascio perdere anche i proclami.
Proviamo a pensare che grazie a contest come Ucronie Impure o come Hydropunk si sono potuti leggere
dei racconti piacevoli, ben scritti ed in grado di far passare in maniera piacevole qualche ora di svago, penso che chiunque converrà che il gioco ne vale la candela.
In particolare nel caso di Marvellous Hotel è intrigante anche l'ambientazione: chiunque di noi ha passato almeno una volta nella sua vita una notte dentro qualche albergo o pensione. Ebbene, provate a pensare a quei corridoi vuoti, a quelle camere anonime, a quei portieri di notte che bastava guardarli per capire che nella loro vita avevano praticamente visto di tutto durante le loro ore lavorative.
Insomma, pensateci (oppure pensate a film come 1408 tratto da un racconto del solito King....e magari ricordatevi pure de IL DEMONE PARANOICO uno degli episodi più belli della serie Angel ) e capirete che in fondo la vostra storia ce l'avete già praticamente dentro di voi.
Basta solo che la scriviate.
Il bando completo lo potete trovare QUI.

LO STRANO CASO DI SUSAN WALSH. - Seconda Parte.

La prima parte di questo articolo è uscita QUI.


"Alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici. "
Martin Luther King Jr.

A questo punto le cose si fanno confuse, quello che sappiamo con certezza è che l'inizio del 1996 trova una Susan Walsh distrutta,  costretta dal divorzio a riprendere la professione di spogliarellista, la donna conserva sì i suoi incarichi al giornale ma alterna momenti di determinata lucidità ad altri in cui depressione e paranoia sembrano avvincerla. Riprende anche a bere, nonostante tutto  due cose sembrano tirarla su: l'amore per il proprio figlio e la passione per il giornalismo.
E' una Susan Walsh determinata quella che comincia la sua ultima indagine .
La sua strada la porterà ad incrociare un gruppo di persone forse ancora più misteriose dei mafiosi russi.

LO STRANO CASO DI SUSAN WALSH. - I Parte.


"Non scrutare  troppo a lungo l'abisso,o l'abisso scruterà dentro di te"
Nietzsche

".. i vostri uomini umili e impotenti, con i loro sciocchi incantesimi non vi proteggeranno dal mio potere.. io vi condanno all'eterna fame di vitale sangue e alla vivente morte.."
 Tratto dal film Bram Stoker' s Dracula



 Esistono mondi vicini al nostro, paralleli ma contigui alle nostre vite. Stili di vita diversi dal nostro, realtà su cui spesso preferiamo non soffermarci, perchè il desiderio della maggior parte di noi è solo quello di rimanere confortati dalle nostre sicurezze.
Altre volte giudichiamo senza sapere, in rari casi ci facciamo irretire da questi mondi.
In casi ancora più rari pochi tra noi provano a fare chiarezza, a puntare una luce verso l'oscurità.
Però l'oscurità non sempre permette che si svelino troppo i suoi segreti.

Distopie Impure



Arrivo in ritardo ma che ci volete fare: Nocturnia era sospeso, il Buon Vecchio Zio Nick era stato rapito dagli alieni mentre il Titanic affondava, nel frattempo dall'altra parte del mondo un bambino trovava una scatola il cui contenuto........No! Aspetta un momento sto divagando!
Volevo dire che sto per fare una segnalazione di un qualcosa che in rete è già stato abbondantemente pubblicizzato ovunque.
Però il dovere di un amico è di essere presente mentre il dovere di un blogger è quello di sostenere le attività meritevoli della rete.
Quindi per me è un vero piacere annunciare e segnalare il concorso Distopie Impure creato ancora una volta dall'amico Alex McNab.
Il bando del concorso lo potrete trovare QUI.


Ma cosa intendiamo precisamente quando parliamo di Distopie ?
Una distopia è la descrizione di una società negativa, indesiderabile da tutti i punti di vista, può trattarsi di una dittatura, di un mondo post-apocalittico invivibile, di una satira  della realtà attuale.
Insomma, un esempio di romanzo distopico può essere considerato tranquillamente il 1994  di George Orwell, un altro esempio classico è IL TALLONE DI FERRO di Jack London.
Un po più chiare le idee?

Però il concorso non chiede di scrivere romanzi, ma racconti.
Sani ed onesti racconti secondo la migliore tradizione italiana.
Comunque tranquilli, c'è tempo fino al 31 gennaio 2014 per inviare le vostre opere.
Dimenticavo, niente?
Ah già per il primo premio...si vincono veri soldini.
Cosa fate ancora qui?
Andate a scrivere.
E buon lavoro a tutti quanti.

INTERVISTA CON FRANCO BRAMBILLA

Pubblico in queste pagine l'intervista con Franco Brambilla, uno dei migliori illustratori al mondo, da anni copertinista ufficiale di Urania.
 L' intervista esce in contemporanea su Nocturnia e su Il Futuro è Tornato.
Le illustrazioni contenute nell'articolo sono tutte proprietà e copyright di Franco Brambilla.


Nick: Ciao Franco e benvenuto! Ci racconti qualcosa di te, dei tuoi inizi come illustratore?

Franco Brambilla:  Ciao! Grazie. Breve storia delle origini di Franco Brambilla illustratore :)
Ho sempre disegnato fin da piccolissimo e dopo un liceo scientifico disastroso ho frequentato l'Istituto Europeo di Design. Era la fine degli anni 80 i computer iniziavano a diffondersi nelle case editrici e negli studi di grafica ma erano ancora agli albori. Il corso di video grafica dello IED in quei tempi consisteva nel vedere tutti insieme una videocassetta di cortometraggi presenti a qualche concorso di computer grafica e di disegnare in cinque persone alla volta per computer su un Amiga 2000 che aveva i pixel grandi come un biscotto... comunque allo IED c'erano anche dei veri professionisti, grafici e illustratori da cui ho imparato molto sulla costruzione dell'immagine e sulle tecniche tradizionali. La mia "carriera" di illustratore comincia in uno studio di consulenza editoriale che aveva appena comprato dei Mac e cercava qualcuno che imparasse ad usarli. Per cinque anni ho lavorato per loro facendo soprattutto illustrazioni per l'editoria scolastica ma anche qualche libro per l'infanzia poi mi sono potuto comprare un computer mio e ho iniziato a lavorare da casa per lo studio ma anche a progetti personali; mi sono fatto un portfolio e ho cominciato a cercare clienti.


TALKING ABOUT FRANCO BRAMBILLA

Riprendiamo il filo delle Interviste Notturne.
Rimaniamo in ambito fantascienza e, rimaniamo anche in Italia.
In questo caso l'artista-ospite di Nocturnia fa parte di quella categoria che è responsabile in prima persona della scelta , o meno, che ognuno di noi compie quando deve comprare un libro o una rivista in edicola o in libreria.
Già, perchè Franco Brambilla è un illustratore, uno dei migliori .

A partire dall'anno 2000 Franco è il copertinista ufficiale di Urania e Urania Collezione, un impegno importante, ma l'attività dell' "Italian Illustrator devoted to sci-fi",  come lui stesso si definisce non si limita solo al lavoro per Mondadori, innumerevoli sono le riviste e gli editori italiani e stranieri per cui l'artista ha collaborato con le sue illustrazioni e copertine. Tra gli altri cito : Rolling Stone Italia; Focus Italia; La Repubblica delle Donne;  Feltrinelli;  Mursia;  Giunti;  Salani;  la francese Actes Sud; l'americana Random House e tanti altri, troppi per citarli su queste pagine.

Al disegno Brambilla non è arrivato per caso. Milanese di origine, classe 1967 il "nostro" si diploma all' Istituto Europeo di Design ( I.E.D ) e, una volta conseguito il titolo assieme agli amici Giacomo Spazio e
Pierluigi Longo decide di fondare un proprio studio grafico ( l' Airstudio  ) per potersi dedicare alla grafica e alla progettazione.
L'anno di fondazione dell' Airstudio è il 1998 e da quel momento molte cose cambieranno.

THE DAY AFTER ( 1983)

Recentemente  su IL FUTURO E' TORNATO abbiamo ospitato un corposo ed interessante dossier dedicato al genere del NukePorn a firma di Coriolano ( Qui e QUI ) ottenendone dei buoni riscontri, talmente buoni che ci sembrava un peccato lasciar cadere l'argomento.
Sopratutto considerando che la paura di un conflitto nucleare ha attraversato in maniera trasversale la vita di molti di noi.
C'è in particolare un film: The Day After che può, a ragione, essere considerato al tempo stesso simbolo e pellicola emblematica di quel genere.
Immaginate due Superpotenze che si guardano in cagnesco ognuna delle due convinta di essere depositaria del concetto di Verità Universale; un nazione, la Germania, divisa in due stati ognuno dei quali soggetto all'influenza di una delle due succitate Superpotenze; immaginate immensi arsenali nucleari puntati in direzione del nemico; immaginate anche il clima di paranoia strisciante tra i cittadini comuni , conditelo con decine di trasmissioni, dibattiti, docufiction televisive che in quel periodo tentavano di spiegare ai sempre più attoniti spettatori cosa sarebbe potuto accadere in caso di attacco nucleare. In Francia ad esempio, fu l'ex cantante Yves Montand a condurre in prima serata una contestata ma seguitissima trasmissione che terrorizzò i telespettatori francofoni perchè privileggiava l'aspetto sensazionalistico all'argomento, mentre in casa nostra, grazie ad una RAI più potente e credibile di quella attuale il più sobrio Piero Angela grazie ai suoi programi fornì una chiave di lettura molto più credibile sull'argomento.
Ecco, The Day After è frutto di quel clima, di quegli anni.
Ed anche lui nasce inizialmente come fiction televisiva.

Manca Poco!


Bene, il nuovo PC è finalmente arrivato, un bel portatile nuovo nuovo per me ma che aveva circa un annetto.
Tanto per quello che serve a me e a mia moglie va più che bene.
Adesso sta scaricando qualcosa come un migliaio di aggiornamenti obbligatori e quindi ancora non posso utilizzarlo  pienamente ( che  Dio, Hallah, Budda, Visnù e Topolino maledicano quei sadici di programmatori ). Comunque, questo non è ancora il "ritorno ufficiale", datemi qualche altro giorno per rientrare nei ranghi, per definire una novità assieme all'amico Gian DeSteja (che ringrazio per il lavoro che sta svolgendo per me).
Già che ci sono vorrei ringraziare tutti quanti voi che in questi mesi mi siete stati vicino e che avete fatto di tutto (mail, cartoline, telefonate, incontri di persona, articoli scritti su altri blog  ) per spingermi a riaprire Nocturnia.
Grazie, di cuore.
Un blog non è uno sterile coacervo di bit, illustrazioni ed informazioni sparse alla rinfusa.
Un blog è fatto di idee, sensazioni, emozioni.
E anche di persone  che s'incontrano durante il cammino.
Avevo sospeso Nocturnia  perchè pensavo che tutto questo fosse andato perso.
E' stato bello scoprire quanto mi sbagliassi.


Come ho detto ringrazio tutti voi, consentitemi però di citare alcune
persone direttamente:
Max Citi che si era offerto di regalarmi uno dei suoi computer,
anche se poi ho risolto in maniera diversa, ho apprezzato moltissimo
l'offerta.
Angelo Benuzzi ed Eddy con le loro telefonate, Lady  Simmons, Angie e Donata - tre degli esseri umani più dolci e generosi che io abbia mai conosciuto.
Obsidan Mirror e il già ricordato Gian con le loro mail di incoraggiamento. Tutti coloro come Ariano Geta e Romina  che
hanno scritto articoli dedicati a Nocturnia.
Ma tutti quanti siete stati fondamentali, lo ripeto.

 Prima che me ne dimentichi vorrei salutare anche gli amici Samuel Marolla e Veronika Santo e tutti gli altri miei intervistati che mi hanno contattato per farmi cambiare idea.
Non lo dimenticherò ragazzi.
Adesso lasciatemi organizzare un paio di cose, fare qualche cambiamento e prima della fine del mese ritorniamo in carreggiata.
Stay Tuned.

quasi quasi....


Avrei voglia di tornare, adesso a settembre magari prendo un p.c nuovo e poi se ne riparla.
Voi come state ?
E poi secondo voi ci sarebbe ancora spazio in rete per un blog come Nocturnia?


FINE DELLE TRASMISSIONI

... E STAVOLTA A LUNGO!



Eh si! Il blog si prende una lunga vacanza.
I motivi?
Ricordate quando un paio di mesi fa mi si era rotto il modem?
Quel problema sono riuscito a risolverlo dopo qualche giorno, adesso però da una settimana mi si è rotto il mio vecchio, caro e fedele P..C....e già questo mi dovrebbe far riflettere sull'ironia delle divinità che regolano la mia vita personale.
Adesso il mio P.C è in mano ad un amico che sta vedendo se riesce ad aggiustarlo, altrimenti a breve ne dovrò comprare uno nuovo.
Gli ultimi post usciti su Nocturnia compreso questo che state leggendo adesso, sono riuscito a scriverli utilizzando il computer di un altro amico.

Solo che...
Da un paio di mesi le visite si sono praticamente dimezzate, i commenti quasi spariti compresi quelli di molti amici storici con tutte le conseguenze del caso. Senza parlare di tutto l'ambaradan simile.
I motivi possono essere molteplici: l'arrivo delle belle giornate, il fatto che in maggio e giugno siano colmi di impegni e quindi le persone sono più distratte, la probabilità che Nocturnia e i miei post non interessino più.
Legittimo per carità: ogni cosa nella vita ha un suo inizio, un suo sviluppo e una sua fine.
E non esistono nemmeno obblighi di nessun tipo per nessuno
 Può essere che sia semplicemente arrivato il momento della fine per Nocturnia.
Ed io preferisco sospendere piuttosto che prolungare il dubbio.

Certo alcune cose funzionavano ancora, comprese le ultime interviste, con un certoritorno d'interesse e dei commenti, però una decisione andava presa.
Intendiamoci la colpa è mia, che non mi sono mai rinnovato e che ho continuato a proporre sempre lo stesso tipo di cose.
Solo che pensavo che bastasse fare un discorso di qualità.
O comunque parlare di cose che potessi conoscere quantomeno in maniera decente.
Certo è che andranno prese tutta una serie di decisioni, fatte alcune scelte che adesso col caldo non ho per niente voglia di prendere.

Certo, permane una sorta di delusione e anche di amarezza per quello che si sarebbe ancora potuto fare e che non si è fatto - e qui non aggiungo altro.
Però le cose sono andate così e amici come prima: questo post è solo un mio sfogo (per un verso) e per un altro il mio modo per ringraziare chi mi ha seguito, chi ha commentato e anche chi è semplicemente passato.
Chi vuole parlare con me può semplicemente scrivermi in privato.
Ci rivedremo ?
Questo non lo so.
Aspettiamo di avere un nuovo computer e magari ne riparleremo dopo la fine dell' estate.
Altrimenti in bocca al lupo a tutti quanti.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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