Quando uno Show è fatto bene, ci apre un vero e proprio universo, se siamo fortunati rivedendo gli episodi sfuggiamo anche alla frustrante sensazione del già visto e la serie in questione diventa una fedele compagna dei nostri pomeriggi o delle nostre serate.
Eppure anche le serie più riuscite sono il frutto finale di un lavoro di squadra, in cui spesso il risultato finale non sempre è quello inizialmente voluto o cercato.
Questo vale anche per gli attori diventati poi il volto simbolo dello Show in questione.
Chiamatelo caso, chiamatelo destino ma questo è quello che succede spesso.
Alcuni esempi?
MATTHEW FOX.
Nel ruolo di:
Jack Shephard (LOST).
Lost è stato probabilmente uno degli ultimi fenomeni
televisivi della storia recente. Assieme alle Casalinghe Disperate è stato la salvezza del Network statunitense
ABC, che all'inizio del ventunesimo secolo vantava ascolti
probabilmente più bassi di quelli di Teleduetorri o di TeleVolla.
Tutti, anche i critici peggiori, sono concordi nel definire
la recitazione di Matthew Fox come a dir poco eccellente, così come la maggior parte dei telespettatori considera il rapporto tra Jack Shephard, il personaggio interpretato da Fox e la Kate di Evangeline Lilly come uno dei punti di forza di tutte le stagioni.
Eppure, eppure....
In realtà all'inizio nelle intenzioni di J.J Abrams e soci, il personaggio di Jack non avrebbe dovuto aver futuro: la leader della serie sarebbe dovuta essere Kate, mentre il povero Jack Shephard sarebbe dovuto morire nel corso dell'episodio pilota ( provate ad indovinare in quale scena....) e diverse scene in tal senso, compresa la morte del personaggio furono effettivamente girate.
Fu solo quando i produttori si resero conto che in questo modo la serie sarebbe stata sbilanciata che cambiarono idea.
E Matthew Fox in realtà aveva fatto il provino per ottenere il ruolo di Sawyer.
Come del resto la maggior parte del futuro cast maschile di LOST; fu solo dopo l'abbandono del primo attore designato per il ruolo di Jack che le cose cambiarono.
Ultimo particolare interessante: nel caso foste curiosi di sapere quale attore avrebbe dovuto interpretare originariamente Jack Shephard, risolviamo subito:
Già, proprio Micheal Keaton, l' ex Batman cinematografico.
Non so voi, ma con tutto il rispetto per la bravura di Keaton, forse è andata meglio così.
Chi lo sa come sarebbe stato quel LOST però?
Forse in un Universo parallelo......
WILLIAM B. DAVIS
Nel ruolo di:
L'Uomo che Fuma. ( X-FILES )
X-FILES è stata indubbiamente "la " serie degli anni 90s.
Se abbiamo avuto per più di venti anni l'invasione di serie horror e fantascientifiche lo dobbiamo quasi esclusivamente alla creatura di Chris Carter.
Se il modo stesso di concepire l'intrattenimento televisivo è cambiato, magari scoprendo tecniche narrative più mature, ancora una volta dovremmo ringraziare proprio X-FILES.
Certo le ultime stagioni erano francamente imbarazzanti; il brodo era stato allungato a dismisura e lo stesso Carter non riusciva più a venirne fuori, però è indubbio che almeno le prime cinque stagioni erano godibilissime.
L'attore William B. Davis è stato sicuramente uno dei "volti simbolo" della produzione: The Smoking Man o l' Uomo che Fuma, nella versione italiana, un vero e proprio cattivo con carisma.
Anche in questo caso però il destino ha giocato uno strano gioco: inizialmente il suo personaggio non era per niente previsto in fase di sceneggiatura.
Semplicemente l'attore aveva fatto le audizioni per ruolo del Direttore
Blevins- il primo caposezione di Mulder e Scully - e anche dell' Agente dell'FBI che è con lui nell'ufficio, ma era stato scartato per entrambi i ruoli.
Ad essere assunti erano stati, rispettivamente Charles Cioffi e Ken Camroux.
In quel caso, quasi come contentino Chris Carter affidò a Davis il piccolo ruolo del terzo uomo nell'ufficio di Blevins, un paio di scene senza battute e senza nemmeno la previsione della ricomparsa in altri episodi.
Anche in questo caso le cose sono andate in maniera molto diversa.
E l'Uomo che Fuma è diventata una delle cose che più si ricordano della serie.
In realtà William B. Davis è un simpatico attore canadese, totalmente differente dal suo personaggio, da anni insegna recitazione e, avendo smesso di fumare da tempo, è diventato il portavoce della Società Canadese contro il Cancro.
Spesso , in omaggio al suo vecchio ruolo, è comparso come guest star diverse serie a sfondo fantastico come SMALLVILLE; ANDROMEDA e SUPERNATURAL.
22 commenti:
Anche a me piacciono molto i retroscena, li trovo curiosi e interessanti :) Non sapevo che all'inizio Jack dovesse morire, ad esempio!
@ Camilla P
Già, è stata una sorpresa anche per me. Un primo pilot era stato girato con la morte di Jack, ma non era piaciuto.
Secondo me ci abbiamo guadagnato con la presenza del personaggio di Jack.
Articolone! Complimenti per la documentazione.
Secndo me il cast di Lost è stato un raro caso di alchimie perfettamente riuscite.
Idem per X-Files.
C'è poco da fare: dei personaggi carismatici risollevano i serial di valore altalenante.
@ Alex.
Lost è stato un caso di serie collettiva in cui la scelta di attori e personaggi è stata illuminata, c' è stato un unico momento di defaiance durante la seconda stagione dovuto allo sciopero degli sceneggiatori e al licenziamento di un paio di attrici, ma per il resto è indubbiamente un cast di livello.
In effetti, meglio che Keaton ne sia rimasto fuori - la partecipazione a un progetto come Lost, per un attore cinematografico, al di là delle gratificazioni economiche e di popolarità, rappresenta una pietra tombale.
Keaton vorrei vederlo più spesso al cinema, piuttosto.
@ Davide Mana.
Purtroppo Keaton dopo la fase iniziale di gran successo dovuta al Batman di Tim Burton ha visto la "sua" stella eclissarsi abbastanza .
Per me è uno di quegli attori la cui faccia mi ritrasporta immediatamente agli anni 90 s, però saranno almeno una decina di anni che lavora meno rispetto al passato.
Pienamente d'accordo con te, ma sento di sollevare anche un altro fattore legato alle "facce da serial".
Prendendo in esame proprio quell'X-Files da te citato, capita, a volte (soprattutto se il serial ha successo) che gli attori non si scollino il personaggio di dosso. Credo che Duchovny ormai non possa essere altro che Mulder, anche se io sono il primo a dire che è una cosa sbagliata.
Però capita e difficilmente ci si libera dell'etichetta.
Però Keaton in quella parte no, non lo avrei visto proprio... ;)
@ Narratore.
Quello degli attori che non riescono a scrollarsi il personaggio di dosso è una questione che mi interessa particolarmente ed è anche un fenomeno vecchio, vecchissimo, quantomeno dai tempi del Supermen televisivo degli anni cinquanta.
George Reeves,l'attore che lo interpretava, infatti si suicidò nel 1959 verosimilmente perché dopo la chiusura della serie non riusciva più a lavorare. Sappiamo tutti poi del come un bravo attore come Henry Winkler sia ancora oggi associato al personaggio di Fonzie con il resto della carriera quasi del tutto stroncato.
Potrei continuare con Elijah Wood\ Frodo e così via....
Duchovny rischia di far parte di questa categoria, con Californication, era quasi riuscito a ritrovare il successo, ma è stata una pia illusione più che altro.
Insomma, il rischio che per tutti David Duchovny rimanga solo l'Agente Fox Mulder non solo esiste, ma è anche enorme.
Fox io lo a-do-ro!
@ Donata.
Tu eri a commentare da me ed io ero da te.
La leggendaria sincronicità dei bloggers. Lol
Complimenti, tutti e due le serie le ho seguite, su Lost naturalmente mi sono lambiccata il cervello per comprendere il filo logico? Ma mi è piaciuto, X-File, lo rimpiango tantissimo, l'unico in grado di controbatterlo è Fringe, ma sono riuscita a vedere pochi episodi di Fringe.
Ciao Angie
Adoro questi tuoi post, sono bellissimi.
@ Angie.
Anche io ho visto pochi episodi di FRINGE, a causa dei turni e della programmazione ballerina della rete.
Naturalmente ho amato sia X-FILES che LOST. Di LOST fino alla fine ogni volta che credevo di aver compreso tutto saltava sempre qualcosa di nuovo.
Invece X-FILES...Cosa dire di X-FILES?
Che la si ama e la si odia per come è stata fatta, ma è fondamentale per la mia vita di appassionato.
@ Lady Simmons.
Grazie, sono commosso!
Non imputerò al caso, né al destino, per averla vista "primo" al quarto...
Grazie Nick e buone giornate verso l'aldilà che serialmente è qua.
@ Frank
Ti ho eliminato un commento doppione.
In risposta alla tua questione: l'aldidove bisogna saperlo trovare; da uno a quattro in sequenza. ;)
Interessantissimo post!
Se devo scegliere il volto di Lost allora io dico John Locke!
Che poi era l'indimenticabile (e ambiguo) Watts in Millennium.
Ho ritrovato l'attore dell' Uomo che fuma in un film recente abbastanza scontato: The Tall Man.
@ EDU.
Anche io dico John Locke!
Terry O' Quinn è un grandissimo attore e secondo me adattissimo per interpretare questo tipo di ruoli ambigui.
Recentemente ho ritrovato il mitico William B. "Uomo che Fuma" Davis anche in The Messengers del 2007, il film americano dei fratelli Pang. Anche questo film è abbastanza scontato però la scena in cui compare il personaggo di Davis mi è sembrata una citazione- omaggio proprio ad X-FILES.
Grande articolo, ci sono delle chicche veramente interessanti su queste due serie cardine degli anni '90 e inizio 2000. Tutto veramente molto interessante:D
Roberto
@ Cinefatti.
Spesso la storia dietro alla realizzazione di una serie risulta più interessante della serie stessa.
Lo stesso capita con i film, vedi per esempio pellicole come L'Orgoglio degli Amberson di Orson Welles.
L'uomo che fuma.. quanto l'ho adorato!
Un po' meno il Jack Shepherd di Lost, avrei davvero preferito Michael Keaton a quell'altro attore molliccio :P
@ Babol.
Però ci sarebbe anche da considerare che il Jack Shepherd di Keaton non sarebbe sopravvissuto all' episodio pilota. :(
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