Buona Pasqua a Tutti!





Gli auguri agli amici si fanno sempre con piacere.
Passate delle meravigliose giornate in compagnia delle persone a cui volete bene.
Divertitevi, rilassatevi e fate le cose che vi fanno stare bene.
L'augurio sincero è che possano essere giorni sereni per tutti.


La foto (bellissima ) l'ho presa da Pap Smear of Zombies il sito della mia amica spagnola Nuki
Non sarà proprio in tema pasquale ma ritengo che meriti.
Oltretutto è una immagine decisamente Nocturniana, non credete ?




Voi divertitevi che io torno nel mio "buen retiro"

SOSPENSIONE!





Una piccola soddisfazione mi è arrivata dagli States. La mia intervista a Kevin J. Anderson è stata citata su un articolo uscito su Roqoo Depot uno dei più completi siti  esistenti dedicati alla fantascienza, in particolar modo all'universo di Star Wars.
Ecco la parte che riguarda Nocturnia:

Author Kevin J. Anderson did an interview with Nocturnia (scroll down the page for the English version). The interview covers all of Kevin’s writing career and is worth a read.

Quello che invece ancora  latita ancora questa settimana è il tempo.
O meglio, per fortuna sarò ancora al lavoro ancora qualche giorno, quindi se mi fa piacere uscire per un paio di settimane dal regime di cassa integrazione e tornare ad essere un membro produttivo di questa società, d'altro canto però invece delle turnazioni solite a cui ero abituato stavolta si tratta di orari molto diversi che mi lasciano poco tempo.
Quindi per questa settimana Nocturnia continuerà ad essere chiusa, magari se riesco cercherò di scrivere almeno un post sui blog perferiti altrimenti ci sentiamo direttamente per gli auguri pasquali



In queste settimane da più parti su più blog ci siamo interrogati sulla diminuzione dei commenti sui blog, sullo stato di stanchezza della blogosfera in generale, della difficoltà del creare contenuti e poi trovarseli disertati.
Ora mi sto interrogando IO sul senso che può avere un blog come Nocturnia:  ne abbiamo già parlato, quindi ho bisogno di riflettere.
Ne abbiamo già parlato quindi non ripeterò gli stessi discorsi, è capitato semplicemente che Nocturnia sin dalla sua nascita è stato un blog molto fidelizzato, con uno zoccolo duro di lettori e commentatori, però proprio per questo di ha subito più di altri la diminuzione dei commenti.  Per politica non ho mai amato molto i "Mi Piace" o i "+ 1" - o meglio sarebbero un piacevole strumento se non rimanessero  fini a sé stessi.
Intervistare qualcuno serve a qualcosa  se poi la blogosfera nostrana rimane indifferente ?
Creare contenuti ha senso ?
Recensire libri, film o quellochevoletevoi è diventata una perdita di tempo quando invece basterebbe mettere una foto con un "Mi Piace" ?
Col tempo la nostra "presenza " diventa qualcosa di scontato per gli altri? 



Intendiamoci sono domande che rivolgo a me stesso in primis, vorrei poter avere la risposta.
Forse ne riparleremo.

CREATORE DI UNIVERSI: L'INTERVISTA COMPLETA CON KEVIN J. ANDERSON!


NOTA : Pubblico l'intervista con lo scrittore americano Kevin J. Anderson, con questo post festeggiamo i due anni di attività bloggeresca ( bloggatoria? bloggatrice? ) di Nocturnia.
Per la verità, il giorno del compleanno sarebbe stato il 17 ma ogni occasione è buona per festeggiare.
Ringrazio il mio ospite per la sua disponibilità e per la sua gentilezza. Come sempre al termine della versione in italiano i lettori di lingua inglese potranno trovare la versione originale in inglese.
Ulteriori informazioni su Kevin J. Anderson  le potrete trovare  QUI


La settimana prossima comunque prometto di dedicare un ulteriore post della serie TALKING ABOUT dedicato a KJA e alle edizioni italiane dei suoi libri.
Buona lettura a tutti! Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni.

NOTE:  Today I present to my readers an interview with the American writer Kevin J. Anderson.
Today we are celebrating two years of life Nocturnia blog, and today's guest is doubly welcome.
I thank Kevin J Anderson for his kindness at the end of the Italian language version you can find the original version in English
Happy reading
Have fun.


Nick:  Grazie per aver accettato questa intervista. Per cominciare ti chiedo di raccontarci come è nata la tua passione per la fantascienza.
Quali sono gli scrittori che hanno più ti hanno influenzato come lettore prima ancora che come scrittore? Naturalmente  puoi anche parlare di film, fumetti o serie TV.

Kevin J Anderson:  Da ragazzo, ho scoperto le opere di HG Wells (dopo aver visto i film de La Guerra dei Mondi  e The Time Machine). Ho letto un sacco di fumetti, ha visto un sacco di film. Ho visto Star Trek, poi infine sono giunto a leggere DUNE di Frank Herbert.


Nick:  Adesso invece ti chiedo di raccontarci i tuoi esordi come scrittore. Nel 1988 pubblichi il tuo primo romanzo RESURRECTION INC, in cui  descrivi una società che utilizza i morti risorti come manodopera. Nel testo mescoli horrore alla critica sociale. In seguito hai  parzialmente abbandonato la critica sociale, come mai?

KJA:  Ancora adesso amo aggiungere profondità e critica sociale in molte delle mie opere, in particolare nei romanzi della serie di DUNE scritti assieme a Brian Herbert, nella mia SAGA OF SEVEN SUNS, in CLOCKWORK ANGELS, CAPTAIN  NEMO e anche nella mia nuova divertente serie di orrore DEATH WARMED OVER. Penso anche che sia molto importante  raccontare una grande storia con personaggi di cui i lettori amino voler leggere. Se un autore pensa di essere troppo importante, il suo lavoro di solito diventa noioso.

THE TWILIGHT ZONE: UNA CAVALCATA TRA LE STAGIONI

Ok, c'è un piccolo cambiamento: mi hanno richiamato al lavoro, non so per quanti giorni, probabilmente sarà come l'ultima volta  una cosa momentanea, ma ancora non posso dirlo. Quello che so per certo, l'unica cosa che so è che oggi pomeriggio sarò presente (con mia grossa gioia ) al lavoro.
Questo però comporta che a differenza delle altre volte che ero stato richiamato in questo caso farò dei turni particolari, quindi almeno per questa prima settimana sarò poco o per nulla presente in rete.
Per quanto riguarda Nocturnia risolveremo così: oggi esce la seconda parte di questo articolo sulla classica serie THE TWILIGHT ZONE uscito in precedenza su IL FUTURO E' TORNATO poi con tra qualche giorno la traduzione completa della mia intervista con Kevin J. Anderson, poi si vedrà...
Invece almeno per i primi giorni temo che non potrò visitare  blog altrui e me ne scuso.
Non sarà la mia assenza a cambiare i destini del mondo: magari qualcuno non se ne accorgerà nemmeno, qualcun altro invece smetterà di dare la mia presenza in rete come scontata, ma anche questo fa parte della vita.
Comunque sia ci rivedremo, per adesso ci lascio alla lettura di questo post: ieri Nocturnia ha compiuto i suoi primi due anni di vita!
Grazie a tutti voi ! Il merito è vostro!
Il viaggio continua 

Cinque anni durò in tutto l'avventura  televisiva di THE TWILIGHT ZONE ma nel momento in cui i primi episodi andarono in onda Rod Serling ancora non poteva immaginare che per tutta la vita il suo nome sarebbe stato associato quasi esclusivamente al questa serie.
Nel bene come nel male.

Contemporaneamente però mano a mano che si andava avanti con le stagioni Serling avrebbe progressivamente
perso il controllo della "sua " creatura a vantaggio dei produttori e pubblicitari.

IL GIURAMENTO ( 2007)

 Mathieu Durey, comandante della Squadra Criminale di Parigi, apprende del tentativo di suicidio del suo collega ed amico Luc. I due si conoscevano da anni, dai tempi in cui entrambi cattolici ferventi frequentavano il seminario. Le indagini di Mathieu portano ad una sorprendente risposta: Luc Sobeyras stava indagando sull'omicidio di una donna seviziata secondo un macabro rituale, dalle implicazioni quasi demoniache. Ossessionato dalla vicenda  Mathieu scopre l'esistenza di delitti simili compiuti in diversi paesi europei. Per poter trovare nuove prove il poliziotto compirà un lungo viaggio dai bassifondi di Parigi fino alla Svizzera, da Milano fino alla Sicilia passando per gli splendori del Vaticano, ma il percorso più importante lo dovrà compiere dentro sé stesso e attraverso le proprie convinzioni fino a quel momento considerate inamovibili.
Forse arriverà anche l'amore nei confronti di Manon, una ragazza legata a doppio filo con tutta la vicenda, forse arriveranno risposte, sicuramente nuove sofferenze.
E tutto questo condurrà Mathieu sulle tracce della sinistra Setta degli Asserviti e dei Senza Luce i cui membri sembrano essere accomunati da un inquietante particolare: tutti hanno affrontato un coma nella loro vita ,ed hanno vissuto un'esperienza di "pre-morte" che li ha cambiati per sempre perché per tornare tra i vivi hanno stretto un patto con il diavolo.

In confronto a qualche mese fa devo dire che, purtroppo,  sto leggendo  molto poco per tutta una serie di motivi, oltretutto per una strana combinazione le ultime mie letture sembrano non appartenere ad un solo genere ben definito, ma risultano invece essere ibridi , romanzi o fumetti in cui l'autore effettua un meticciamento tra i generi.
Che i miei gusti stiano cambiando?

THE TWILIGHT ZONE: LE RADICI DI UNA SERIE

 Oggi siamo abituati al fatto che le reti televisive trasmettano serie televisive ad argomento fantastico. In anni recenti abbiamo assistito ai fenomeni globali di LOST e, in misura minore, di FRINGE. 
Negli anni novanta invece c'erano stati gli exploit di TWIN
PEAKS e X-FILES, veri e propri telefilm di culto.
I Network, nonostante la crisi, investono molto nel settore convinti di assicurarsi buoni indici di ascolto.



Tuttavia, non è stato sempre così.
Ci sono stati momenti in cui era praticamente impensabile proporre l'idea di una serie televisiva sull'ignoto, momenti in chiunque avesse un idea del genere veniva quasi guardato come un visionario.
Questa è la storia di una serie: THE TWILIGHT ZONE e di  Rod Serling,  l' uomo che dovette combattere la sua personale guerra prima per lanciare la sua creatura poi per difenderne l'indipendenza e infine per salvarla.

LA GIORNATA DEL POST BANALE DI NOCTURNIA


Ho letto di questa iniziativa sul blog di Davide Mana, impossibile resistere specialmente perché si tratterebbe di :
– una ghiotta occasione per tutti i blogger per infliggere ai propri lettori un po’ di banalità sfuse, idee trite e atteggiamenti stupidamente populisti, al fine di ottenere un picco nelle visite e abbondanti “Mi Piace”, retweet e condivisioni su Facebook.
- un occasione per leggere (e scrivere) qualcosa di assolutamente inutile.

Però, di cosa posso parlare?
Politica? 
Naaaah! Troppo scontato!
Il Conclave?
Per carità! Già mi sto deprimendo!
Parlar male di qualcuno ?
Figuriamoci! Quello è lo sport nazionale italiano e lo si fa già tutti i giorni!
Il Calcio?
Seeeeh! Negli stinchi!        (Fooorza Napoli !)
Il Tempo?
Noncisonopiùlemezzestagioniperchèquandoceraluicaroleiperchèrossodiserabeltemposisperamaunarondinenonfarpimavera....
No! Forse non va bene nemmeno questo!
Mumble ...mumble....ecco! Trovato!

- ADOTTATE UN CHUCK NORRIS!



Guardate bene quest'uomo! Si nota chiaramente che ha problemi! Grossi problemi!
E la gente malvagia cosa fa?
S'inventa battute cattive su di lui!
E' ora di dire basta! Dite anche voi basta all'inutile violenza contro Chuck Norris!
E sopratutto dite a Mediaset di piantarla di mandare in onda le repliche di Walker Texas Ranger!
A tutto c'è un limite!
Dite basta alle infami barzellette su Ualker 
Qualche esempio?

- Quando Chuck Norris parla a vanvera vanvera risponde.

-Ozzy Osbourne, con un morso, ha staccato la testa ad un pipistrello. Chuck Norris, con un morso, ha staccato la testa a Batman.

-Se Chuck Norris scoreggia in ascensore, tutti i presenti automaticamente si dichiarano colpevoli. E Chuck Norris prontamente li uccide con un calcio rotante. Nessuno scoreggia in presenza di Chuck Norris: nessuno.

- Quelli che scorrono alla fine di ogni puntata di Walker Texas Ranger non sono i titoli di coda, sono i nomi delle persone che Chuck Norris ha ucciso nelle due ore precedenti al termine della puntata.

- Chuck Norris di notte gira con una pila, non perchè abbia paura del buio, ma perchè il buio ha paura di Chuck Norris.

-Se chiedete l’ora a Chuck Norris lui vi risponderà “Ancora due secondi.” Dopo aver chiesto “Ancora due secondi cosa?”, vi colpisce con un calcio rotante.

Ecco, vi sembra giusto? A quel povero uomo nessuno ci pensa ?
Dite basta a questa infame moda: adottate un Chuck Norris e portatevelo a casa vostra!
Salvatelo dal pubblico lubidrio, farete un opera di bene.

P.s: Non so se ho aderito bene allo spirito dell'iniziativa della Giornata del post banale, ma di sicuro avrò sconvolto tutti quei poveracci che in questi due anni si sono fatti di me l'idea di una persona seria, del tipo che non ride mai o che non racconta mai barzellette.
Dal prossimo post si torna alla programmazione normale di Nocturnia, con articoli seri e noiosi, quindi siete avvertiti:
Il primo tra voi che mi farà notare in futuro che ho scritto questo post....gli mando Chuck Norris a casa !

INTERVISTA CON FABIO LASTRUCCI.


Presento qui l'intervista con Fabio Lastrucci.
Vorrei dedicare l'intervista alla città di Napoli, la città dove sono nato e nella quale ho vissuto per i primi trenta anni della mia vita.
Un luogo che amo profondamente nonostante le sue contraddizioni.
Recentemente il rogo della Città della Scienza ha provocato un ulteriore cicatrice alla mia terra.
Ma se c'è una cosa in cui noi napoletani siamo bravi è  ricominciare: sono certo che una nuova Città della Scienza sorgerà presto in barba ad ogni tipo di criminalità.
Buona lettura a tutti!
                                                                               Nick Parisi.

Nick: Ciao Fabio, benvenuto su Nocturnia cominciamo con la domanda di rito tu hai diversi interessi : sei scultore, illustratore e scrittore, parliamo dei tuoi primi passi nel mondo del fantastico e cosa ti ha avvicinato a questi generi?

Fabio Lastrucci: Grazie per l’ospitalità sulle tue pagine, Nick. Le arti hanno sempre rappresentato per me dei mondi liberi, dove usare l’immaginazione per ritagliarsi degli spazi espressivi e professionali. Lavorare come scultore per lo spettacolo, però, costringe la creatività dentro troppe esigenze produttive, per cui ho cercato un medium più indipendente nella scrittura. Dopo qualche esperienza teatrale a più mani e molti anni spesi come lettore e appassionato di sf, dal 2000 ho provato a passare “dall’altra parte” tramite i concorsi letterari, un buon terreno per misurarsi e rendersi visibile. Il I° premio al Cosseria Galactica e il 2° piazzamento al Premio Robot del 2004 mi hanno permesso di conoscere altri autori, avere un confronto, crederci. Nel 2001 ho pubblicato il mio primo racconto con la rivista torinese “Strane Storie”, curata da Daniele Nadir. Incontrare la redazione e collaborare da esterno come valutatore di racconti è stato prezioso per affinare un approccio critico. Tramite il web, successivamente ho conosciuto le edizioni Il Foglio di Piombino, il gruppo della CS_libri di Torino e la Delos Books di Milano, dei punti di riferimento importanti con cui si sono saldate amicizie e contatti tuttora vitali.

CREATIVITA' PARTENOPEA: TALKING ABOUT FABIO LASTRUCCI

Ho conosciuto Fabio Lastrucci per la prima volta quando trovai un suo racconto su ALIA 6 , il racconto in questione possedeva una felice intuizione di base però, all'epoca, mi sembrò incompleto o comunque con delle pecche e lo feci presente.
Certo forse lo feci con toni un po eccessivi, probabilmente avrei potuto scrivere le stesse cose utilizzando toni  più gentili.
L'autore in quella occasione dimostrò una signorilità non comune, non solo accettò le critiche ma in seguito mi ringraziò per avergli evidenziato le pecche del suo racconto.
Atteggiamento questo che dovrebbe essere la norma, ma che per tutta una serie di ragioni almeno nel nostro paese è assolutamente minoritario.


Lastrucci in compagnia di Vittorio Curtoni in occasione
della cerimonia del Premio Robot 2004
Successivamente ho avuto modo di leggere altri racconti di Lastrucci  cambiando completamente idea sulla sua narrativa: quello di Fabio è un fantastico in cui la quotidianità viene scossa dalle intrusioni dell'imponderabile, in cui i piccoli gesti, i normali eventi che compiamo tutti i giorni vengono scossi ed alterati assumendo valenze più sinistre, i personaggi dell'autore napoletano sono persone simili a noi, anzi in certo senso siamo noi, che si trovano a dover affrontare situazioni talmente impreviste ed imprevedibili al punto da  farli comprendere quanto la loro presunta normalità sia solo un illusione.
La narrativa di Lastrucci è una narrativa in cui l'illogicità diventa logica, il surreale diventa reale, i toni kafkiani assurgono a valore universale.
Il tutto poi condito con uno stile volutamente minimalista ma che sa esplodere al momento giusto.

Fabio Lastrucci, napoletano purosangue classe 1962 è da sempre molto attivo sia come scrittore che come  illustratore
Nel 1987 pubblica l'album a fumetti La Guerra di Martin versione disegnata di uno spettacolo teatrale di un certo successo, mentre risalgono al 1997 le illustrazioni per il  cortometraggio Il Mare di Sotto presentato alla Biennale del Cinema di Venezia. In seguito contribuisce a realizzare sequenze animate per la trasmissione Furore di RAI1 e per degli spot realizzati per il quotidiano Il Mattino
Sotto questo profilo, il culmine viene raggiunto nel 2003 con l'esposizione di una mostra personale in Francia  durante la manifestazione Naples Baroque tenutasi nella città di Blagnac.


Uno dei reading curati a Napoli
da Lastrucci per l'associazione Viv'Arte.

Ma è come scrittore che Lastrucci si dimostra più attivo in questi ultimi anni, specializzandosi nel campo della narrativa breve: tra il 2001 ed il 2003 l'autore pubblica i racconti Liquide Voci tra Cielo e Terra e Notte Nera, Orgoglio Bianco sulla compianta rivista STRANE STORIE.
Ma sarà per la CS_Edizioni  che Fabio Lastrucci pubblicherà la maggior parte della sua narrativa sia per la antologie FATA MORGANA che per ALIA.
Particolarmente degni di segnalazione sono i racconti Il Paradosso G su ALIA 4  (2007)  La Meccanica dell'Ambaradan su ALIA 5 (2008), così come risulta importante la collaborazione con le Edizioni Delos sia nell'ambito redazionale su DELOS rivista che in quello narrativo.
A corollario di quest'attività sul numero 46 di ROBOT nel 2005 esce il bel racconto La Disciplina dell'Occhio



Fabio Lastrucci non solo continua a scrivere ma è attivo in numerose associazioni, sia del territorio della Campania sia nazionali.
L'intervista uscirà all'inizio della prossima settimana, inutile dire che siete tutti invitati.

NUOVE INTERVISTE IN ARRIVO.

Questo mese -  precisamente il giorno 17 -  Nocturnia compirà i suoi primi due anni di vita, quindi per festeggiare questo mese leggerete ben due interviste, più un altro piccolo cambiamento verso fine del mese di cui parleremo più avanti.


Con la prima intervista continuiamo il nostro giro virtuale sugli artisti italiani. Parleremo infatti con lo scultore, illustratore e disegnatore napoletano Fabio Lastrucci una presenza costante in molte riviste italiane come ROBOT,  ALIA e STRANE STORIE.









Invece per il secondo incontro torniamo nel mondo degli scrittori d'oltreoceano
Lo scrittore ospite sarà Kevin J. Anderson, una figura fondamentale per la narrativa americana specialmente per i suoi romanzi ispirati a numerose serie
televisive e cinematografiche.
Qualche nome?
DUNE, STAR WARS e X-FILES.
Di  Anderson abbiamo già parlato Qui.





Arrivi e Addii.

Facciamo un po il punto di alcune novità di questi ultimi mesi .

-NUOVE COLLABORAZIONI.


Ho sempre detto di non amare molto i Social Network Ok! A questo punto lapidatemi pure ....
In realtà non è che non li ami, semplicemente non mi sento molto attratto da Facebook; Twitter; Pinterest e consimili.
Può essere  che un domani io possa cambiare idea, ma per il momento è così.
L'unica eccezione è stata finora rappresentata da Google + che però ha degli evidenti limiti.
 Su G+,  comunque, tra le altre cose ho cominciato una prolifica collaborazione con un paio di Community,  in particolare su WORD IN PROGRESS abbiamo cominciato a scrivere racconti tematici. Le Web Stories poi saranno pubblicate sul blog omonimo di Valentina Bertani.
Qualche giorno fa è uscito il MIO primo racconto, se avete voglia dategli un occhiata.

-NON CI SONO PIU'.

Questo periodo nero per il mondo del fantastico purtroppo continua, recentemente ci sono stati altri, troppi lutti.


Il giorno 3 Marzo è scomparso anche Giuseppe Pederiali ( 1937-2013). Pederiali nativo di Finale Emilia, a cavallo tra gli anni 70s e gli 80s era stato uno dei maggiori esponenti di un tipo di fantasy intelligente che traeva le sue ispirazioni dalla storia e dal folklore italiano.
L'opera più importante di questa fase era stata la trilogia composta dai romanzi LE CITTA' DEL DILUVIO (1978); IL TESORO DEL BIGATTO (1980) e il conclusivo LA COMPAGNIA DELLA SELVA BELLA (1982). In seguito l'autore aveva dato il via anche ad una fortunata serie di romanzi gialli ma anche storici nonché sceneggiature per il cinema e la televisione.
Pederiali era stato investito da una macchina mentre attraversava le strisce pedonali un mese fa.


Stuart Freeborn (1914-2013) ci ha invece lasciati il 6 febbraio, il nome del londinese Freeborn rimarrà sempre associato alle saghe cinematografiche di SUPERMAN e di STAR WARS di cui aveva preparato il trucco, creando i personaggi di Yoda; Chewbacca e Jabba The Hutt.
Altrettanto importante era stato il lavoro compiuto dall'artista inglese per il classico Kubrickiano 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO.
Con Freeborn scompare un altro protagonista dell' epopea fantascientifica cinematografica internazionale.


Decio Canzio (1930-2013) era un nome conosciuto da chiunque bazzicasse l'ambiente dei fumetti Bonelli. Nato e vissuto a Milano, Decio Canzio lavorava in Bonelli già dal 1973, sceneggiatore per IL PICCOLO RANGER;  UN UOMO UN AVVENTURA; ZAGOR e TEX.
Per l'editore milanese Canzio aveva svolto anche la funzione di direttore generale.
La morte di Canzio risale al 4 gennaio, con lui se ne va un grande appassionato, un collezionista di cimeli garibaldini (era un lontano discendente dell'eroe dei due mondi ) nonchè uno dei personaggi chiave del fumetto italiano.

LE STREGHE DI TRIORA. - Seconda Parte.

La prima parte di questo post è apparsa QUI.


"Le streghe hanno cessato di esistere nel momento stesso in cui noi abbiamo cessato di bruciarle."
Voltaire.







Nel 1588 la situazione a Triora è ancora estremamente confusa: i due inquisitori sono stati allontanati senza aver concluso la loro indagine.  La paura rimane, il sospetto tra gli abitanti avvelena ancora l'aria.
Cosa ancora peggiore, restano ancora prigionieri tredici donne e un uomo.
I due inquisitori se ne sono sì andati certo, le macerie causate dal loro operato no.

Sollecitato dalle proteste, nel maggio del 1588 il governo genovese invia a Triora l'inquisitore capo Alberto Fragarolo, a questo punto il Podestà Carrega e il Consiglio degli Anziani,  pentitisi di aver avviato l'iniziale caccia alle streghe, si aspettano una revisione del processo.
Le cose non vanno esattamente secondo i loro desideri.
Fragarolo visita le carceri, interroga le donne che, ovviamente ritrattano le confessioni precedenti tutte estorte sotto tortura.
Ma decide di lasciarle in prigione.
Solo una ragazza di tredici anni nemmeno viene lasciata libera,a patto però che si "penta" e che "abiuri" il suo patto con Demonio pubblicamente dentro la locale chiesa.

LE STREGHE DI TRIORA. - Prima Parte


"Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità"
Conrad.






Quale forma possiamo dare al male?
Qual'è il volto che dovremmo dare al nemico, all'avversario, a colui che potrebbe distruggere tutto ciò che abbiamo di più caro?
Forse, una risposta esiste.
Però potrebbe non piacerci.

Triora oggi è un tranquillo borgo del Ponente Ligure, uno di quei posti dove il tempo sembra essersi fermato, un comune tranquillo e silenzioso, come ce ne sono a migliaia disseminati nel territorio italiano.
Non è stato sempre così.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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