Post che più vacanziero non si può. Con l'arrivo del' Estate, perfino gli Italiani, che non sono certo famosi per essere un popolo di lettori forti, ritrovano il tempo ed anche il piacere della lettura. Qualche libro in più ricompare sotto gli ombrelloni e l'impiegato e la cassiera, che per tutto l'Inverno tutto hanno pensato meno che a leggere, adesso riprenderanno in mano l'impolverato libro che, magari hanno ricevuto per Natale.
Ora, io non so se rientro o meno, in quella categoria definita dei
lettori forti, ma
a me piace leggere e tanto. Sono una di quelle persone che per fargli interrompere la lettura bisogna strappargli il libro di mano,sono come quel personaggio di
Ai Confini della Realtà che la moglie a tavola gli doveva nascondere le etichette delle bottiglie per non fargli leggere continuamente gli ingredienti.
Così come certamente la maggior parte di voi che
bazzicate da queste parti siete dei gran lettori.
Cosa meglio dunque di un post sui
libri preferiti?
Certo mi rendo conto che potrebbe essere un pochettino suicida fare un
post partecipativo proprio adesso che la gente parte per le (meritatissime) vacanze e gli accessi colano a picco, però male che vada nulla vieta di riproporre un altro post del genere in Autunno...o di continuare a mandare commenti a
questo in qualsiasi momento ne avrete voglia. ;)
PICCOLA PREMESSA.
Pur essendo un lettore onnivoro, su
Nocturnia mi occupo esclusivamente di
narrativa di genere, quindi questo post verterà (quasi) esclusivamente di volumi di fantascienza; horror; fantasy; comics; gialli; musicali. Però ,se volete, assieme alla
narrativa di genere, potrete citare anche quei libri del cosiddetto
mainstream che ritenete fondamentali nella vostra vita.
Ovviamente potete segnalare assieme ai testi (Romanzi, Antologie; Raccolte di racconti; Cicli e perfino racconti singoli) di narrativa horror; fantascientifica;fantasy eccetera eccetera potete citare anche i saggi dedicati a questi argomenti che vi sono piaciuti di più.
Premessa nella premessa: se invece siete tra coloro che odiano le distinzioni tra generi, beh...
sorpresa potete partecipare lo stesso.
Andiamo a cominciare:
QUELLI CHE...I FONDAMENTALI !
Naturalmete non si tratta di valori assoluti ma di quelli che
io metterei indubbiamente dentro una
capsula del tempo.
- FAHRENHEIT 451.
Ray Bradbury è indubbiamente uno dei padri della
Science Fiction, qualcuno magari potrà considerarlo eccessivamente letterario ma questo libro , assieme a
LE CRONACHE MARZIANE è uno dei capisaldi della letteratura mondiale tout cout.
Fahreneit 451 è la Storia di
Guy Montag:pompiere in un mondo in cui i pompieri non spengono gli incendi ma li appiccano. In cui quello che deve essere bruciato sono i
libri perchè fanno pensare. Perchè rendono la gente libera, ma è anche la storia della crisi di coscienza di
Montag stesso, del suo cominciare a nascondere
e a leggere i testi che dovrebbe bruciare.
E sullo sfondo uno stato dittatoriale, in cui la Televisione modella le coscienze.
Non male vero? Specialmente perchè la prima versione del romanzo è apparsa su rivista già nel 1951.
Un atto d'amore per la lettura. Un libro
sui libri.
-Il CICLO DEI I MITI DI CHTULHU.
C'è bisogno di spiegazioni?
In realtà credo che sia fondamentale tutto il periodo
Weird Tales con autori come lo stesso
H.P. Lovecraft;
Howard con il suo
Conan; il dimenticatissimo
Clark Ashton Smith. Mai un periodo è stato così seminale per la narrativa horror e\o fantasy.
Ma è
H.P.L che la fa da padrone, con i suoi mostri "filtrati" dalle stelle talmente inconcepibili da generare la follia in chi li incontra; le sue città perdute dalle geometrie euclidee; il concetto che la mente umana è incapace di affrontare l'ignoto e per finire; la creazione del
Necronomicon, il più conosciuto tra gli
pseudobiblia.
Certo
Lovecraft era un autore con uno stile considerato "atroce" e antiquato da diversi colleghi,tra cui
M.R.James ma indubbiamente era e rimane un gran costruttore di atmosfere.
-IL CICLO DI CONAN IL BARBARO
Quando
Robert E. Howard nel 1932 cominciò a riciclare, sempre per
Weird Tales, alcune avventure di Kull un suo precedente personaggio non immaginava certo di star creando letteralmente uno dei personaggi più importanti dell'
Heroic Fantasy e della
Sword and Sorcery.
-STORIA DELLA TUA VITA.
Ted Chiang scrive un racconto ogni tre\quattro anni, quando va bene. Principalmente lavora per l' industria di Software, ma quando scrive sbaraglia tutta la concorrenza, non solo stravince i maggiori premi ma le sue storie sono cariche di umanità, di sensazioni,di
umana pietas. Ma soprattutto commuovono e fanno pensare.
Tra tutti racconti il mio preferito è quello omonimo, vincitore del
Nebula nel 2000 e che dà il titolo all' Antologia: la storia di una ricercatrice che studiando un linguaggio alieno risale ai sgreti della matematica, del determinismo e della
storia; ma non la storia con la S maiuscola, la
sua storia, la sua vita e quella della sua amata figlia.
- MUCHO MOJO (1994).
Joe R. Lansdale è forse il miglior scrittore del Sud degli Stati Uniti, e che dire... se leggete un solo
giallo l'anno-ma anche il termine
giallo è riduttivo per un romanzo come questo-bene, allora scegliete questo.
In
M.M sentirete il caldo, sentirete il sudore ma anche la profonda umanità dei due personaggi principali:
Hap bianco, sfigato e liberal e
Leonard nero; gay e Repubblicano, secondo le testuali parole dell'autore. In un Thriller che trascina i due personaggi alla caccia di un Serial killer di bambini. Non è l'unico Romanzo con
Hap & Leonardma è uno dei più belli.
In Italia da
Einaudi.
QUELLI CHE...BELLI, MOLTO MA MOLTO BELLI.
E qui potrei andare avanti per pagine e pagine, ma ecco qualche esempio:
- GUIDA GALATTICA PER GLI AUTOSTOPPISTI. (1980)
Il primo di cinque volumi, e sicuramente il migliore. L'inglese
Douglas Adams immagina la distruzione della Terra per opera dei crudeli ed ottusi
vogon per far spazio ad una autostrada intergalattica.Il londinese
Arthur Dent viene salvato dal'amico (un alieno sotto mentite spoglie)
Ford Prefect (sic), finirà per girare l'Universo in accappatoio ed asciugamano in compagni di personaggi più folli di lui.
Umorismo british al suo cumine.In Italia l'ha pubblicato
Mondadori.
-HYPERION.(1989)
Di
Dan Simmons. Non tutti sono d'accordo con me, ed in passato su altri blog ne abbiamo anche parlato con
Marco; Davide Mana e l'
Iguana, però per me rappresenta uno degli ultimi "romanzi simbolo" della Sf. Sicuramente una gran summa di tutti i concept del genere.
Premio
Hugo nel 1990; nel nostro paese è stato pubblicato prima da
Interno Giallo, poi da
Mondadori.
Che la discussione continui...
-LA LEGIONE PERDUTA. (1987).
Di
Harry Turtledove. Così comincia il ciclo di
Videssos,a mezza strada tra il
fantasy e l'
Ucroniacon una legione Romana trasportata per magia dalle Gallie fino ad un Impero molto, troppo simile a quello Bizantino.
Turtledove sfrutta appieno il suo dottorato all'
UCLA; qualche lungaggine di troppo c'è, specialmente tra il secondo ed il terzo romanzo del Ciclo ma i personaggi sono tutti azzeccati, a cominciare dal protagonista: il Tribuno
Marcus Aemilius Scaurus, proseguendo con il Centurione
Gaius Philippus, per non parlare del capo gallico
Viridovix(ecco forse questo un po troppo macchiettistico, in alcuni punti )prima avverario poi sodale ed alleato.
I quattro romanzi della
Legionesono stati tradotti dalla
Nord prima e dalla
Tea poi, mentre altri romanzi, spesso prequel, sempre ambientati nell'universo di
Videssos sono stati presentati dalla
Fanucci.
QUELLI CHE...MA LASCIAMO PERDERE...!
Capita spesso che ci siano libri, o personaggi, o saghe magari successi mondiali ma che personalmente non mi dicono niente o peggio mi lasciano con una sensazione amara una volta terminato di leggere ( o scatenano tante risate involontarie, il che è peggio).
Nel mio caso posso dire che è capitato con:
IL CODICE DA VINCI (2003) di
Dan Brown..
E non aggiungo altro.
Fate vobis.
QUELLI CHE...HO FATICATO AD ARRIVARE FINO ALLA FINE.
Chi mi segue da tempo sa che cerco di non essere mai assoluto nei miei giudizi, e che non mi piace
stroncare il lavoro altrui...e del resto
chi sono io per potermi arrogare questo diritto?
Però proprio perchè sono un appassionato, proprio perchè pago la fruizione di certi libri, e specialmente perchè credo ( spero) di essere abbastanza obiettivo ammetto che ci sono stati dei casi in cui
quello che leggevo mi prendeva talmente poco che ho faticato ad arrivare fino alla fine.
-EVERVILLE (1994).
Clive Barker è come quelle Estati che non mantengono le loro promesse, o come quelle fidanzate che sembrano perfette quando le conosci e che poi col tempo si trascurano talmente tanto da lasciarsi sfiorire. Se i primi scritti facevano gridare al miracolo tanto erano brillanti e coinvolgenti, le sue ultime opere risultano purtroppo deludenti.
Ho scelto nel mucchio questo
EVERVILLE secondo capitolo della Trilogia della cosidetta
BOOK OF THE ART, perchè basta confrontarlo col volume precedente : THE GREAT AND SECRET SHOW ( da noi pubblicato col titolo APOCALYPSE) del 1989.
Se nel primo capitolo il giovane padrino dello Splatterpunk ci confezionava un volume praticamente perfetto, nel secondo tutto si scioglie, tutto cade, quasi come se lo scrittore di Liverpool fosse il primo a non credere più nel suo talento.
Barker da anni parla di un ventilato terzo volume che chiuda tutte le trame lasciate in sospeso, ipotesi che ritengo sempre più lontana.
- E-DOLL ( 2008)
Il Romanzo di
Francesco Verso ha praticamente spaccato in due i lettori di
Urania, se da un lato i
Connettivisti hanno apprezzato l'opera, molti altri lettori, hanno trovato il libro pesante ed eccessivamente forzato in diversi passaggi,rimarcando inoltre un mancato appeal dei personaggi stessi. Probabilmente in questo caso, se il testo avesse avuto una maggior cura in fase di editing, il risultato sarebbe stato diverso,almeno ritengo. Cosa che, del resto, è venuta fuori a suo tempo anche nei commenti a
QUESTO articolo di
Iguana.
Per quanto mi riguarda condivido diverse delle critiche fatte, intendiamoci ritengo che
Verso abbia talento solo che sia A) più portato verso la dimensione del racconto breve e non ancora verso quella del romanzo B) che E-DOLL sia stato prematuro come tempi, forse l'autore ha bisogno di evolvere ancora e prima di dedicarsi alla dimensione (e alla foliazione ) del romanzo. C) Ribadisco, che probabilmente E-DOLL avrebbe avuto bisogno da parte della redazione di
Urania di più cura editoriale, più editing e di alcune limature
Di
Verso segnalo comunque il racconto
LA SPIRALE DEL SILENZIO, pubblicato sul numero 58 di
Robot che mi ha convinto molto di più del suo romanzo.
Bene, con questo, ho terminato, mentre scrivevo mi convincevo sempre di più, a fare una seconda parte di questo post in Inverno; troppe cose ho lasciato fuori, di tante altre ne avrei voluto parlare.
Ma adesso, fino a questo Inverno ci siete voi, la questione è vostra.
Dite quello che pensate: dite le vostre preferenze.
E del resto cosa ci fa scegliere quello che ci piace? Cosa ci fa dire che qualcosa fa per noi?
Cosa ci fa preferire quello che,magari, un altro scarterebbe?
Forse la risposta c'è!
E forse è dentro ad un libro.