PASHAZADE. - Una Segnalazione!

Ottobre sta passando, ma abbiamo tempo per un ultima segnalazione, certo non sarà proprio in tono con Halloween, ma vista l'intervista di Jonathan Maberry di qualche giorno fa ho fede che chiuderete un occhio.
Con il mio solito tono di voce stentoreo* annuncio che "riceviamo e volentieri pubblichiamo".
Adesso Nocturnia fa in ferie per un paio di giorni (quel licantropaccio dello Zio Nick vuole festeggiare per bene Halloween) e poi ci rivediamo verso martedì\ mercoledì con la conclusione delle vicende del "Lipstick Killer".



Dal comunicato ufficiale:
Zona 42 è lieta di annunciare la prossima uscita di Pashazade, romanzo dell’autore britannico Jon Courtenay Grimwood, che sarà disponibile in libreria e sul sito della casa editrice a partire dalla fine di Ottobre.

L’edizione di Pashazade edita da Zona 42 è arricchita da una postfazione esclusiva dell’autore scritta appositamente per i lettori italiani.


Dalla Sinossi Ufficiale:

– Stiamo scappando?
– Solo per oggi.

Al confine tra oriente ed occidente, El Iskandryia, l’antica Alessandria d’Egitto, è un crocevia di culture e ambizioni: libera città dell’impero ottomano, luogo di intrighi e potere, dove i soldi si mescolano alla tradizione e il valore di un uomo si giudica dal suo status sociale. Collocata in un prossimo futuro ucronico in cui le due guerre mondiali non ci sono mai state, El Iskandryia è lo straordinario scenario in cui si muovono i protagonisti di Pashazade.

Ashraf giunge in città in fuga da un passato misterioso per affrontare un futuro ignoto: promesso sposo di una ragazza che non ha mai conosciuto, sospettato dell’omicidio di una donna scomoda, alle prese con una nipote che non pensava nemmeno esistesse. Ashraf si ritroverà a muoversi in precario equilibrio tra i poteri che governano la città, con una voce in testa che non smette di dargli opinioni non richieste.


L’AUTORE
Nato a Malta e cresciuto tra estremo oriente, Gran Bretagna e Scandinavia, Jon Courtenay Grimwood è autore di numerosi romanzi di fantascienza e fantasy, oltre a scrivere per numerose testate britanniche (The Times, The Telegraph, The Guardian, The Independent). Ha vinto due volte il premio per il miglior romanzo di fantascienza assegnato dalla BSFA (British Science Fiction Association) ed è stato più volte candidato ai maggiori premi di settore. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in tutto il mondo.
Jon Courtenay Grimwood vive tra Londra e Winchester con la moglie, la scrittrice Sam Baker.
Pashazade è il suo primo romanzo di fantascienza a essere tradotto in italiano.

PASHAZADE
di Jon Courtenay Grimwood

Romanzo finalista ai premi Arthur C. Clarke,
BSFA, John W. Campbell

336 pagine, formato 14x19,
brossura cucita a filo refe
con copertina a quattro ante plastificata.
Euro 15,90 ISBN 978-88-98950-04-1




*E con questo facciamo contenta anche Romina Tamerici con la parola del mese.

INTERVISTA CON JONATHAN MABERRY

Introduzione e Ringraziamenti:
Ci sono alcune persone senza le quali quest'intervista non sarebbe stata possibile. 
Prima di cominciare desidero quindi ringraziare Jonathan Maberry per essere stato molto disponibile e per essersi prestato alle mie domande.
Ringrazio altresì gli amici Alessandro Manzetti  che mi ha messo in contatto con lo scrittore ed Angelo Benuzzi per aver tradotto l'intervista dall'inglese all'italiano.
Con questa intervista il blog Nocturnia festeggia la ricorrenza di Halloween.
Buona lettura a tutti !

(For english version, please scroll down )
Nick : Benvenuto su Nocturnia, Jonathan . È un piacere averti come ospite. Come prima domanda vorrei chiederti di tornare con la memoria ai tuoi inizi e al momento in cui hai deciso di diventare uno scrittore.

Jonathan Maberry:  Ho sempre voluto scrivere. Non ricordo di aver mai voluto fare qualcosa di diverso. Prima di poter leggere e scrivere raccontavo storie con i giocattoli. Lungo la strada ho provato di tutto… articoli sulle riviste, rubriche, manuali, libri di testo, cartoline di auguri, sceneggiature, recensioni, narrativa e fumetti. Cominciai a vendere i miei scritti alle riviste quando ancora andavo all’ università. Ho venduto il mio primo articolo a venti anni. Ho venduto il mio primo libro non di narrativa (JUDO AND YOU) quando ne avevo trentatre. Ho venduto il mio primo romanzo (GHOST ROAD BLUES) quando ne avevo quarantasette, e ho venduto il mio primo fumetto (PUNISHER: NAKED KILLS) quando ne avevo cinquanta. Solo Dio sa cosa farò dopo. Probabilmente sceneggiature per il cinema. Le cose sembrano andare in quella direzione.

TALKING ABOUT JONATHAN MABERRY.


Jonathan Maberry sarà il futuro ospite delle Interviste Nocturne, dovete solo avere un minimo di pazienza per qualche giorno. Averlo ospite sarà il modo di Nocturnia per festeggiare la ricorrenza di Halloween
Fedele alla tradizione di questo blog facciamo precedere all'intervista una piccola scheda sull'intervistato.


 Jonathan Maberry si è affermato nel corso di questi ultimi anni come uno dei maggiori scrittori Horror contemporanei, uno scrittore che nei suoi libri mescola zombie tales, cultura pulp, folklore americano, arti marziali, avventura e tanti altri elementi in un amalgama unica e piacevole. Per arrivare a comprendere le ragioni di questo melange di ingredienti bisogna fare un viaggio a ritroso fino ai giorni della sua infanzia.

OSCURE REGIONI- Una Segnalazione

Una delle ultime segnalazioni librarie di Nocturnia fino alla trasformazione del settore "segnalazioni" che opererò nel 2015  la voglio dedicare ad un prodotto che mi sembra molto interessante ed attinente alle tematiche di questo blog.
Di Musolino ne ho sempre sentito dire un gran bene, il Folclore regionale è uno di quegli argomenti che mi piace trattare quindi gli dedico volentieri spazio.
E poi è sempre bello ritrovarsi davanti ad una copertina disegnata dai ragazzi di Diramazioni !
Vi ricordo che col nuovo anno le segnalazioni saranno trasformate in qualcosa di diverso.
E adesso lascio la parola ad alcuni estratti del Comunicato ufficiale di RiLL :




Dal comunicato ufficiale:
Sara' presentata al pubblico di Lucca Comics & Games 2014 (30 ottobre - 2 novembre) l'antologia "Oscure Regioni - Racconti dell'orrore (volume 1)", di Luigi Musolino.


"Oscure Regioni" e´ la nuova uscita della collana "Memorie dal Futuro", edita da Wild Boar e
curata dall´associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare.
"Memorie dal Futuro" e´ una collana di antologie personali, e l´autore cui e´ dedicato ogni volume e´ scelto fra quelli che piu´ si sono distinti nei concorsi letterari banditi da RiLL (in particolare: nell´ambito del Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico, uno dei maggiori premi italiani rivolti all´immaginario fantastico, e a cui partecipano oltre 200 racconti all´anno).

"Oscure Regioni" presenta ai lettori i racconti dell´orrore di Luigi Musolino: trentadue anni,piemontese, editor e traduttore per molte case editrici che si occupano di letteratura fantastica e horror.
"Oscure Regioni" segna un cambiamento per la stessa collana cui appartiene: diversamente
dai volumi che l´hanno preceduto, nasce infatti come progetto editoriale articolato su due libri.
E questo per l´originale filo rosso che lega le storie: racconti dell´orrore, basati sulle leggende
del folclore italiano. Per ogni regione c´e´ un mito popolare, e un racconto, componendo cosi´
un viaggio nel lato oscuro di quello che, erroneamente o per marketing turistico, e´ spesso e
volentieri chiamato "il paese del sole e del mare". (...)

(...)Con i suoi racconti Luigi Musolino tratteggia invece un´Italia che e´ terra di streghe, creature
mostruose, caverne e boschi oscuri, cascine abbandonate, e in cui lo "scivolo nell´Abisso"
(per citare uno dei testi nell´antologia) e´ sorprendentemente semplice: basta un piccolo
(magari inavvertito, o casuale) passo per ritrovarsi oltre il velo quotidiano e tranquillizzante
della normalità.

Il primo volume di "Oscure Regioni" propone dieci racconti, ambientati in altrettante regioni
italiane, soprattutto (ma non solo) del centro-sud e nelle isole.
L´ambientazione e´ vicina, familiare, ma non solo da un punto di vista geografico: tutte le
storie si svolgono ai giorni nostri, o al massimo negli anni ´70. (...)

Luigi Musolino
Oscure Regioni
Racconti dell´orrore (volume 1)
Wild Boar Edizioni
158 pagine, euro 10
Illustrazione di copertina: Jessica Angiulli e Lucio Mondini - Diramazioni
Grafica di copertina: Valeria De Caterini.


Non è escluso che in futuro non recensisca questo libro.
Come detto amo molto le tematiche horror,  le ambientazioni contemporanee (ed anche quelle anni 70s) e da tempo sono convinto che il modo migliore per creare una via italiana al gotico è quello di insistere sul folclore e sulle tradizioni regionali.
Ho anche apprezzato moltissimo in passato le copertine effettuate dai due di Diramazioni già dai tempi delle Edizioni XII, stessa cosa per Luigi Musolino uno scrittore che da tempo intendo leggere.
Il che mi ricorda che avrei degli articoli sul Folklore regionale da scrivere e che ho in arretrato da tanto tempo.
Adesso corro a scrivere.
A proposito, se andate a Lucca Comics & Games fatemi sapere come sarà la manifestazione quest'anno.

Duecentomila di Questi Giorni!


Allora...per cominciare vorrei ringraziarvi tutti quanti !
Questo blogghettino ha appena raggiunto le 200.000 visualizzazioni !
Numeri che magari faranno sorridere alcuni miei colleghi ma che per me sono importantissimi, mai quel giorno di quasi quattro anni fa quando ho aperto Nocturnia avrei immaginato di raggiungere livelli come questi.
Quindi grazie gente, il merito è tutto vostro.
Voi che avete commentato, voi che siete passati, voi che avete criticato, che ci siete dal primo giorno, voi che siete da poco.
Sarebbe bello poter rivedere nei commenti di oggi alcune delle persone che c'erano in quei primi giorni, così come voglio condividere questa bella soddisfazione con tutti!
La forza di un blog sta tutta nelle persone che lo seguono e voi avete reso grande un piccolo sogno- facendo oltretutto felice, questo decrepito e raffreddatissimo 45 enne.
Domani uscirà una delle ultime segnalazioni librarie prima che -come detto in precedenza, col nuovo anno, al posto delle classiche segnalazioni effettuerò qualcos'altro, ma intanto oggi si festeggia!

NUOVE FACCE DA TELEFILM.

Siete appassionati di serie televisive? Ritenete di conoscere ogni particolare riguardo ad una particolare serie ?
Bene, dimenticate tutto quello che credete di sapere.
Sottotitolo virtuale di questo Post: Dana Scully ci aveva il fidanzato, ci aveva!

TIM RAMSON
Nel ruolo di:
ETHAN MINETTE.                               (X-FILES )


Si: Dana Scully aveva un fidanzato !
Per meglio dire, Dana Scully  "avrebbe" dovuto avere un fidanzato.
I dirigenti della FOX all'inizio non la volevano proprio Gillian Anderson; quando nel 1993 il giovane sceneggiatore Chris Carter propose alla rete i primi script della nuova serie che intendeva lanciare, loro i grandi dirigenti pensavano ad una serie dal taglio più tradizionale: il protagonista unico ed indiscusso sarebbe dovuto essere solo uno, l'elemento maschile.

In questo caso l'agente Fox Mulder avrebbe incarnato il prototipo dell'eroe tutto d'un pezzo, uno di quelli che salvano il mondo senza sforzo alcuno. Il comparto femminile al massimo sarebbe stato tollerato, quasi un mero orpello, lo stereotipo della bomba sexy buona solo, nell'ordine: a fare intravedere le tette,  a mettersi nei guai,  o a innamorarsi non ricambiata dell'eroe ).
Figuratevi la faccia dei produttori quando Chris Carter dopo aver fatto numerosi provini ad attrici ed attricette sottopose alla loro attenzione la figura di Gillian Anderson, carina ma decisamente lontana dall'immagine della biondona ultra siliconata tanto cara allo showbiz U.S.A.
Insomma loro avrebbero gradito un fisico alla Pamela Anderson e invece si ritrovavano con una ragazzetta che si faceva di cognome Anderson magari  anche carina ma bassina ed insignificante anzichenò.

Carter cercava una buona attrice e riteneva di averla trovata ma in quel momento davanti agli occhi dei responsabili della rete balenavano solo ferali immagini di grafici in cui gli indici di ascolto tendevano improvvisamente a sgonfiarsi.
Per non parlare del testosterone dei telespettatori di sesso maschile.
Chris Carter però insistette molto nel difendere la sua scelta e col senno di poi (ma io ragiono da amante della buona recitazione )  dire che ebbe ragione lui.


I manager vollero comunque una contropartita, l'evento che secondo loro avrebbe garantito quantomeno la fedeltà del pubblico femminile.
La classica, indissolubile, insindacabile storia d'ammmmore.
I dirigenti la chiesero ed in un primo momento la ottennero anche.
Venne inventata la figura di un fidanzato di Dana Scully, che avrebbe dovuto rappresentare una presenza costante nella serie, gli venne dato il  nome ( un po a cazzo bisogna dirlo ) anonimo e rassicurante di Ethan Minette, fu chiamato anche Tim Ramson un discreto attore ad interpretarlo.

In tutto vennero girate un paio di scene da inserire nel pilot. Nella prima Scully subito dopo aver fatto conoscenza con Mulder s'incontra con il suo fidanzato al ristorante e gli descrive in maniera surreale il suo nuovo collega di lavoro. Ethan dimostra di conoscere già di fama "Spooky" Mulder  a causa della propensione di quest'ultimo a credere nei dischi volanti, anzi rivela anche a Scully un paio di particolari interessanti sul passato dell'agente ( tra cui un tentativo attuato da Mulder per convincere un Membro del congresso a finanziare un programma di ricerca sugli U.F.O. 
Tentativo poi naufragato nel ridicolo )Segue un quasi litigio tra i due quando a causa del suo incarico Scully rinuncia ad una vacanza già programmata da tempo con Ethan.
Le sceneggiature vennero riscritte più volte quindi anche la figura del fidanzato dell'agente Scully venne riprogrammata in continuazione: inizialmente sarebbe dovuto essere un lobbista poi si decise di dargli un impiego in uno studio televisivo.



Era stata inserita anche una seconda scena sul finale dell'episodio in cui una telefonata di Mulder svegliava i due fidanzati nel letto di Scully.

Dopo aver visionato i provini Chris Carter decise di tagliare le scene ritenendole troppo noiose ed anche il personaggio di Ethan Minette precipitò nel limbo dei personaggi cancellati e dimenticati.
Il successo della serie non ha fatto rimpiangere troppo la scelta.
Piccola domandina: Come sarebbe stata quella X-Files?
Probabilmente molto diversa da quella che abbiamo poi effettivamente visto.
Non lo sapremo mai.
Seconda domandina: voi avreste apprezzato una X-Files come quella voluta inizialmente dai dirigenti della FOX?
Io sinceramente no!
Comunque le scene tagliate sono disponibili in alcuni DVD.
Per la cronaca: il buon Tim Ramson non ha avuto poi una gran carriera però comunque è apparso spesso in ruoli ricorrenti in diversi Show come Star Trek: Deep Space Nine e Star Trek: Enterprise.

Certe cose però non accadevano solo negli anni 90 s. Eccone la prova:

LON SATTON
Nel Ruolo di:
OUMA.                                                  (  SPAZIO:1999 )


Vi sembra di averlo visto, ma non ricordate bene in quale episodio, vero?
Bene, in realtà l'attore e compositore statunitense Lon Satton sarebbe dovuto essere uno dei personaggi ricorrenti principali della serie dei coniugi Anderson.

Spazio: 1999 è probabilmente uno degli Show televisivi che ha subito più
 cambi di casting nella sua storia , tra quello che sarebbe potuta e dovuta essere rispetto al risultato finale ottenuto nel giorno della sua messa in onda nel  corso del 1973
Però nel caso di Lon Satton le cose sembravano fatte, l'artista avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Benjamin Ouma il  capo della Sezione Informatica di Base Alpha.

L'attore comparve in tale veste in Breakaway il primo episodio della prima stagione del Serial, anzi al momento dell'arrivo del Comandante Koenig  sulla Luna viene data l'impressione che i due già si conoscano e che abbiano a lungo assieme.
Nelle intenzioni originali il personaggio Benjamin Ouma sarebbe dovuto apparire per tutto il resto della stagione.
Nelle intenzioni originali, per l'appunto.

Il ruolo non fu confermato, il personaggio uscì di scena senza che nel telefilm fosse data una spiegazione della sua scomparsa e dall'episodio successivo il  ruolo di responsabile della sezione Informatica fu affidato al character di  David Kano interpretato dall'attore giamaicano Clifton Jones

Molto probabilmente i veri motivi della estromissione di Satton dalla serie furono dovuti ai continui litigi con il resto del Cast, a quanto pare gli altri attori, Martin Landau in testa trovarono difficile il riuscire a lavorare con l'artista afroamericano e la produzione preferì non rinnovare il contratto a Satton.
Almeno le scene da lui girate, a differenza di quanto sarebbe avvenuto qualche anno dopo al povero Tim Ramson, non vennero eliminate.

Fortunatamente l'esperienza non ha certo impedito a Lon Satton di continuare ad avere una discreta carriera cinematografica
e musicale fino a gran parte degli anni 80s

Ci sarebbero ancora tante cose da dire, tanti nomi da fare e da riscoprire, però li faremo un'altra volta
nel frattempo, i miei recedenti interventi sulle Facce da Telefilm  li potete recuperare QUI ; QUI QUI.

IL MOSTRO DI FRANKENSTEIN : IL FILM PERDUTO ITALIANO DEGLI ANNI VENTI!

C'è stata un epoca in cui il Cinema era fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Per lungo tempo, specialmente nei suo decenni iniziali l'ambiente della "Settima Arte" è stata appannaggio di persone che non pensavano certo di lavorare per il futuro, non credevano di fare arte, ma se è per questo nemmeno pensavano a creare grandi blockbuster  (anzi, il termine non esisteva nemmeno ) commerciali. Erano persone che semplicemente lavoravano per il momento, per l'attimo.
Definiteli come preferite: cialtroni, pionieri, sognatori, affaristi senza scrupoli, dilettanti, precursori....
Probabilmente coloro che hanno lavorato nel Cinema degli esordi sono stati un misto di tutte queste cose ed altro ancora, quello che è certo è che hanno costituito l'ossatura di quello che sarebbe venuto  poi.

Di quei primi anni è più quello che si è perduto rispetto a quanto è rimasto, spesso non c'era nemmeno la propensione a conservare quello che si creava.
Non serve ricordare i motivi per cui tanti film non sono arrivati fino a noi, tutto è stato spiegato ne
Il File dei Film Perduti  in questo caso quello che è importante è ricordare alcuni film  che sono considerati perduti per sempre.
Per quanto  riguarda il decennio degli anni 20s abbiamo già parlato, ad esempio de Il Fantasma del Castello, ma infinite sono le pellicole disperse, eccone un' altra.
Ci sarà qualche sorpresa.

FUTURE FICTION: VISIONI D'INSIEME.

Come preannunciato, con il nuovo anno vorrei cessare di effettuare le segnalazioni e trasformarle in qualcosa di profondamente diverso, l'idea sul come procedere c'è già, solo che è prematuro parlarne.
Del resto chi mi conosce sa che in quattro anni rispetto alla maggior parte dei miei colleghi ne ho effettuate veramente pochine di segnalazioni.
E molto mirate.
 Fedele a questa linea ecco che oggi vi presento alcune produzioni della collana Future Fiction. 

Per utilizzare la definizione del suo "editor", lo scrittore Francesco Verso: Future Fiction è un progetto multiculturale e transmediale.

Quello che interessa a me,  appassionato di SF internazionale  è l'attenzione a storie provenienti anche da mercati non anglosassoni.
 Finora sono stati pubblicati l'autore americano James Patrick Kelly (La casa di Bernardo), il greco Michalis Manolios (Aethra), l'italiana Clelia Farris, (La Pesatura dell'Anima), il canadese Robert J. Sawyer (La Mano Servita) e il rumeno Cristian Teodorescu (Big Bang Larissa & Caso 74) oltre che Ian McDonald dall'Irlanda del Nord (Un Buon Partito) e Giovanni De Matteo (Riti di Passaggio). 
A breve ci saranno altre pubblicazioni, comprese alcune provenienti da realtà inaspettate come Nigeria e Lettonia

Nel mio caso voglio soffermarmi in particolare su tre proposte in particolare:

AETHRA - L' ALTRA MAMMA.  

 Racconto Vincitore del premio internazionale Aeon 2010 della rivista Albedo One.*

Aethra.
Dal vincitore dell’Aeon Award Michalis Manolios – un racconto intenso e inquietante che parte come un’indagine sull’omicidio di un critico d’arte per arrivare a toccare i temi della clonazione umana e della responsabilità individuale. La Villa di Aethra infatt,i non solo è il luogo del delitto, ma anche la fucina dove si creano “soggetti d’arte” al cui interno è intrappolata una copia “senziente” della padrona di casa. Spetta al commissario Costas stabilire chi è il colpevole, cosa è realmente accaduto nella villa e soprattutto perché.


L’altra mamma
Un viaggio nello spazio finisce in modo inaspettato: il dispositivo di teletrasporto che dovrebbe portare l’astronauta Armelina su Europa II si guasta e la donna scopre di essersi “replicata”: una è rimasta sulla Terra e l’altra è giunta a destinazione. Agape, la figlia di Armelina, darà inizio a questo splendido racconto “quantistico” con una semplice domanda: “Chi è la mia vera mamma?”

L’autore: Michalis Manolios è nato nel 1970 e – fino a prova contraria – è un ingegnere. Alcuni suoi racconti sono apparsi sulla versione greca di “Asimov’s Science Fiction”, sulla rivista di fantascienza e fumetti “9″ del giornale “Eleftherotypia” e altre pubblicazioni greche.
Vive felicemente ad Atene con la sua famiglia.


 LA PESATURA DELL' ANIMA.

Ecco un Egitto dai colori inusuali: il verde della Rivoluzione che ne guida il cambiamento biotecnologico e il rosa della sabbia che ne avvolge gli intrighi e le ambizioni di potere.
In questo scenario i Sette, una squadra di poliziotti dalla non specchiata virtù, pesa le anime colpevoli per scambiarle nell’oltretomba con quelle innocenti.
Ma cosa succederebbe se qualcosa andasse storto e un verdetto si rivelasse sbagliato?
Chi sarebbe a pagarne le conseguenze e chi il responsabile?
“Più il problema è grave, più in alto bisogna salire per risolverlo” dice uno dei personaggi, ma l’ascesa non sarà indolore: i segreti del serdab – il luogo dove si giudicano le anime – saranno svelati e stravolgeranno le vite dei Sette in maniera irreversibile.
Chi c’è dietro l’omicidio di uno di loro?
E chi vuole porre fine al loro immenso potere di dare e togliere la vita?

L'Autrice: Clelia Farris è nata a Cagliari nel 1967, dove si è laureata in psicologia con una tesi di epistemologia. Nel 2004 ha vinto il premio letterario Fantascienza.com con l’acclamato romanzo “Rupes Recta”.
Ha pubblicato diversi racconti sulle riviste Fantasy Magazine, Effemme e Robot e nel 2009 ha ottenuto con “Nessun uomo è mio fratello” un nuovo riconoscimento vincendo la prima edizione del Premio Odissea. Nel 2010 si è aggiudicata il Premio Kipple con “La pesatura dell’anima”, che è riuscito nel 2014 in un’edizione riveduta e aggiornata dall’autrice stessa per Future Fiction.


BIG BANG LARISSA- CASO 74.

“Cosa dire ai figli sul mondo che ci circonda è un quesito che ha sempre ossessionato ogni genitore, a maggior ragione dal momento che la civiltà è progredita a tal punto da essere composta solo di infrastrutture. Dopo che la società si è evoluta in una forma di matriarcato, il denaro è solo un simbolo del tutto virtuale… cosa deve raccontare una mamma a una figlia che inizia fare troppe domande è un dilemma che pare senza soluzione.” Alda Teodorani

L'autore: Cristian Mihail Teodorescu è uno dei massimi scrittori di fantascienza romena, unico autore del suo paese a essere candidato al Grand Prix de l’Imaginaire francese



Per oggi ho finito, con la prossima segnalazione parleremo invece di Horror
Nel caso siate curiosi, sul sito di Future Fiction troverete tutte le informazioni, prezzi e modalità di acquisto, su questi e su tutti gli altri libri (tutti in digitale) ma anche su altri progetti crossmediali.
Visto che però, lo Zio Nick è un gran curiosone, non è escluso che in un prossimo futuro non possa recensire alcuni di questi volumi o magari contattare per interviste qualcuno di questi autori.

* Albedo One: è praticamente l'unica rivista irlandese di SF e Fantasy. Ne parlerò presto sul blog, assieme al Premio Aeon.

Nuovi Ospiti Nocturniani!

Ottobre e novembre saranno per il sottoscritto due mesi- se possibile- ancora più incasinati del solito, di conseguenza potrebbe esserci qualche articolo corposo in meno (concluderò  il dossier sul Killer del Rossetto, ci sarà un netto ritorno all' horror, un apertura nei confronti del fantasy non commerciale, più una novità di cui parleremo alla fine) e anche qualche segnalazione mirata.
Come sapete, non amo particolarmente effettuare segnalazioni, ne ho sempre effettuate pochine e quasi esclusivamente per prodotti in cui credevo molto.
Dovendo scegliere preferisco le recensioni, le sento molto più mie.
Per il nuovo anno vorrei trasformare le segnalazioni in qualcosa "altro",  per ora però è ancora prematuro parlarne.
Di conseguenza nei prossimi giorni ci saranno un paio di segnalazioni classiche destinate a progetti interessanti.
Quelle che non mancheranno in questi due mesetti saranno le Interviste Nocturne
Anzi, eccovi un paio di anticipazioni sui prossimi intervistati:

Jonathan Maberry.

Sentivate nostalgia dell' Horror su Nocturnia?
Bene, tra poche settimane, prima della fine di ottobre troverete una bellissima intervista con uno dei nuovi maestri del settore, l'americano
Jonathan Maberry.

Autore di numerose zombie novels come le Benny Imura series, plurivincitore del Bram Stoker Awards, una storia personale e professionale affascinante dietro le spalle. Maberry una volta tanto, è un autore abbondantemente tradotto anche da noi grazie alle Edizioni Delos Books.
Un uomo che ha saputo prendere in mano il suo destino e cambiarlo in meglio.

Walter Jon Williams.

Rimaniamo negli States con l'autore di fantascienza Walter Jon Williams.
Williams è stato a lungo associato alla feconda stagione del Cyberpunk ma è un autore indiscutibilmente eclettico, in grado di passareattraverso la barriera dei generi letterari. 
Due volte trionfatore ai Nebula Awards Williams è stato pubblicato spesso nel nostro paese da Fanucci; Mondadori e Delos
 Un innovatore che si muove nel solco della tradizione, la sua sarà l prima intervista di novembre.

 

Jean-Pierre Fontana.

Con il francese Jean-Pierre Fontana torniamo invece nel vecchio continente.
Di origini italiane (venete per la precisione) Fontana è uno dei padri della moderna fantascienza francofona.
E anche del suo fandom.
Scrittore di romanzi e racconti, traduttore dall'italiano, organizzatore di Festival, Club e Convention in patria, è una di quelle figure imprescindibili
del fantastico europeo.
Da noi diversi suoi racconti sono stati presentati da Elara e Delos.
Con la sua presenza su Nocturnia continuiamo ad analizzare e a riscoprire
il mondo del fantastico internazionale in tutte le sue forme, in tutte le lingue e nazionalità possibili, senza limitarci al settore anglofono.

E le scrittrici? I disegnatori di fumetti? Gli attori?
Non svelo tutto, sono previste alcune sorprese, per il momento svelo solo che diverse interviste sono state mandate in giro, alcuni personaggi interessanti sono stati contattati ed hanno dato la loro adesione.

Il Giro d'Europa a Fumetti.

  In particolare per quanto riguarda gli illustratori e i disegnatori a fumetti, vi posso dire, che farò ripartire una cosa che ho battezzato come Il Giro d'Europa a Fumetti con alcuni articoli ed interviste con autori provenienti da diversi paesi del Continente, anche di realtà poco pubblicizzate o poco tradotte da noi, ma non per questo meno importanti.


Nelle mie intenzioni Il Giro d'Europa a Fumetti dovrebbe piano piano diventare un vero e proprio Dossier (con conseguente annessa pagina ) in cui far confluire recensioni, articoli e alcune interviste (tra cui alcune cose già effettuate)

Al momento ho trovato un ambiente ideale in Portogallo, con molti contatti interessanti.
Quindi troverete alcuni interventi dedicati al paese lusitano.
Dopo si passerà ad un altra nazione (considerando che alcune cose sulla Germania, sulla Francia e l' Olanda sono già uscite in passato, ma questo non vuol dire che non si possa riprendere ed allargare il discorso....)
Avete preferenze in proposito?

Alcuni tra voi, in particolare Salomon Xeno
mi hanno sempre chiesto di allargare i miei interventi senza limitarmi solo a Nord America e all' Europa, altri mi hanno chiesto come mai m'interessassi  solo a queste realtà.
I motivi sono presto detti: sento molto più vicine a me, al mio modo di essere, alla mia sensibilità la mentalità europea. La conosco anche un pochettino meglio e penso (spero ) di compiere meno errori quando ne parlo sul mio blog.
Presto però allargherò il campo d'intervento anche al resto del mondo, cominciando con l'America Latina.
Per ora rimaniamo con la barra salda sull' Europa, perché, credetemi c'è ancora tanto da scoprire.

INTERVISTA CON DAVID LANGFORD

Pubblico qui la mini intervista con David Langford, l'intervista uscirà in contemporanea anche su IFET.
Ringrazio molto Langford per la sua gentilezza, per la sua disponibilità ed anche per il suo umorismo. Se siete interessati ad approfondire su Ansible e su Langford stesso potrete cercare QUI e QUI.
(For english version please scroll down )

Nick:  Quando è nata in te la passione per la fantascienza?

David Langford:  Quando è cominciata? Con un piccolo e senza dubbio orribilmente precoce ragazzo che leggeva di tutto.
Lessi tutte le storie  di Enid Blyton della serie "La Banda dei Cinque " (  però non era SF ), tutti i  romanzi dello scrittore  Captain WE Johns dedicati all'asso dell'aviazione "Biggles" (e in questo caso ce n'erano almeno un paio che erano indiscutibilmente di fantascienza), e una robusta dose della Children's Encyclopedia che mi ha dato una malsana familiarità con i convertitori Bessemer e il cui volume dedicato alla lettera V mi ha posto in una situazione memorabile  durante la scuola media.
Insegnante: " Dimmi il Nome di un personaggio storico che comincia con la V. "
Io:" Alessandro Volta, in cui onore è stato battezzato il volt "!
Maestro: " Temo che tu ti sia confuso con Voltaire! Dì il nome giusto.".
Ne rimasi totalmente sopraffatto.

IT' S BRITISH TIME: TALKING ABOUT DAVID LANGFORD.

Era da parecchio tempo che desideravo intervistare David Langford .
Ci provai due anni fa, gli mandai anche il link di una mia recensione di un antologia che conteneva anche un suo racconto (  QUESTA per la precisione)  l'autore gradì anche parecchio, purtroppo però mi disse anche che, in quel momento, non se la sentiva di impegnarsi con delle interviste lunghe come quelle che solitamente faccio io.
Non mi ricordo nemmeno più quante volte si scusò con me, apprezzai comunque molto la sua sincerità....voglio dire: le interviste sono la parte della mia attività che comporta più lavoro: ricerche, contatti, trovare le domande giuste, tradurle nella lingua dell'intervistato, ritradurle in italiano, verificare le traduzioni, controllare  eventuali errori...e, credetemi, anche se le soddisfazioni finali sono enormi, enorme è anche tutto lo stress che ne viene fuori.


La cosa peggiore che possa accadere in questa attività - e credetemi anche in questo- è quando una persona accetta l'intervista, si fa mandare le domande, le sollecita anche....per poi scomparire nel nulla, anzi magari non ti rispondono nemmeno più alle mail!
A me personalmente non è capitato poi tantissime volte, circa una decina da quando ho cominciato, l'ultima volta con un disegnatore di Dampyr.
Ma quando succede vi assicuro che brucia.
Certo, il risultato che preferisco è sempre il successo, quello a cui tendo è portare a casa l'intervista. E' quello per cui lavoro, un insuccesso o un rifiuto è sempre una cosa brutta.
Però potendo scegliere, potendo indicare l'ipotesi meno brutta direi che è senza dubbio quando il potenziale intervistato ti dice subito che non può rispondere alle tue domande.
Molto meglio quindi uno che ti dice subito di no piuttosto di uno che ti fa perdere solo tempo, quello che ti dice subito di no si dimostra molto più professionale.

Quando vi Dicono....

Quando vi dicono....
Sono solo animali.

Quando vi dicono....
Tanto  non provano sentimenti.

Quando vi dicono....
Che non ci sono alternative alla vivisezione.

Quando vi dicono....
Che l'uomo ha il diritto di fare tutto quello che vuole.

Quando vi dicono tutte queste cose....
Allora, ricordatevi di immagini come questa.


Foto di Alessia Cerqua.
Copyright della medesima foto di Alessia Cerqua.

Naturalmente non voglio imporre le mie idee a nessuno, né cerco di convincervi a forza.
Però di tanto in tanto è giusto ricordare (e ricordarsi ) da che parte si sta.

IL SOLE DEI SOLI

Questo post uscirà oggi pomeriggio anche sul "Il Futuro è Tornato", se non ci siete mai passati andate a farvi un giro. Troverete tante cose interessanti.


Dalla Sinossi Ufficiale : Virga è una sfera di dimensioni planetarie piena d’aria. Al suo interno, privo di gravità, si muovono isole, alberi e città tenute insieme da un misto di forze centrifuga e centripeta, e trasportate dai moti convettivi delle masse d’aria che riempiono la sfera. Ad alimentare la vita di Virga c’è Candesce, il Sole dei soli, da cui deriva tutta l’energia disponibile. Hayden Griffin è un orfano di guerra in cerca di vendetta. Venera Fanning è decisa a tutto pur di ottenere quello che vuole. Insieme si imbarcheranno in una missione per salvare il mondo. Tra pirati e mitici tesori, foreste fantasma e impressionanti battaglie aeree, per loro la vita su Virga non sarà più la stessa.



Da tempo sono convinto che la lettura possa dare le stesse sensazioni e gli stessi risultati che dà la cucina.
Aspettate, fermi tutti un attimo!
 Non statemi a guardare come se fossi impazzito o, peggio ancora, come se avessi detto una bestemmia!
Pensateci un attimo.
La lettura di un libro, quando questi è stato scritto bene, è un operazione che  può essere paragonata alla miglior pietanza culinaria che si possa aver provato nella nostra vita; quando invece affrontiamo un libro  scritto male oppure che non rientra nei nostri gusti allora, come risultato finale corrisponderà ad una indigestione, oppure il senso di fame per non essere stati nutriti come volevamo oppure ancora alla fuga da un ristorante subito dopo aver letto il menù troppo astruso ( o a causa di prezzi troppo esosi).
Ci sono poi libri che potremmo paragonare ad una bella e soddisfacente pastasciutta, altri invece che sono più come le aragoste.
Capito dove voglio arrivare adesso?
Terminato questo sproloquio. diciamo subito che Il Sole dei Soli è un piatto che va consumato porzione dopo porzione. Una di quelle portate a cui avvicinarsi con aspettative alte, sicuri di non essere delusi  e che, oltretutto, ci aprono un mondo di sapori, odori e colori inaspettati.
O magari, semplicemente sapori provati in passato e poi dimenticati.
Come quei romanzi di Robert Louis Stevenson o di Emilio Salgari che leggevamo da piccoli.
Altro paragone che più in là tornerà nella nostra recensione.

ANSIBLE- STORIA DI UNA FANZINE BRITANNICA.

Parecchio tempo fa avevo cominciato una serie di articoli sulle riviste mondiali di genere fantastico.
Come sempre avevo cominciato con la mia prima passione, l' Inghilterra con la rivista  Interzone
proseguendo poi con il mio secondo amore e cioè la Francia quando ho parlato invece della rivista Galaxies
Adesso, in attesa di riprendere il discorso, magari parlando di riviste pubblicate in altre nazioni come l' Ungheria, l'Irlanda, il Portogallo e il Brasile ritengo sia il caso di tornare un istante oltremanica.
Stavolta però non parliamo di una rivista intesa nel senso classico del termine ma di realtà molto diversa, di un qualcosa che negli anni si è trasformata, si è evoluta molto pur rimanendo sempre estremamente fedele a se stessa.
Mai sentito nominare Ansible ?


Il  Logo di Ansible
creato da Dan Steffan.

Parlare di Ansible significa parlare di un pezzo della storia della critica e del fandom non solo britannico o anglosassone mondiale, descrivere la natura di Ansible significa inoltre raccontare di un qualcosa nato come una fanzine e poi trasformatosi in una via di mezzo tra la newsletter ed il sito d'informazione.
Compio subito una piccola precisazione: questo non è e non pretende di essere un post esaustivo sull' argomento, consideratelo come un primo assaggio, un modo per introdurre una pubblicazione così completa ed interessante come Ansible e la sua vita editoriale. 

THE LIPSTICK KILLER: LE NOTTI DELL'ASSASSINO- Seconda Parte

Attenzione, questo post potrebbe contenere situazioni o immagini in grado di urtare la sensibilità di alcuni lettori!
La prima parte di questo dossier è uscita QUI.


"Sopraggiunge la sera.
Benvenuta, oscurità.
Addio, luce del giorno."
Adam Zagajewski.








"Proprio l'imperiosità del comando "non uccidere" ci assicura che discendiamo da una serie lunghissima di generazioni di assassini i quali avevano nel sangue, come forse ancora abbiamo noi stessi, il piacere di uccidere. "
Sigmund Freud.


Due delitti avvenuti fino a questo momento, due vittime con scarsi o nulli collegamenti tra loro.
Resta solo una frase scritta con un rossetto su un muro.

Una richiesta d'aiuto da parte dell'assassino oppure un ulteriore forma di sfida?
Molti manifestano profondi dubbi, eppure la stampa comincia a parlare di un unico Serial Killer, il sindaco Kelley fa loro eco sollecitando la polizia ad effettuare quanti più arresti possibili.
Come unico risultato di tutta questa situazione gli abitanti di Chicago vivono ogni giorno di più in un regime di paranoia continua.
Fino al giorno in cui le cose precipitano davvero.
Attenzione però: questa è la parte della storia che fa davvero male!

RODDY MCDOWALL: L'UOMO CHE VISSE SUL PIANETA DELLE SCIMMIE - Seconda Parte

La prima parte di questo post è apparsa QUI.

 Riprendiamo un attimo le redini del discorso su Roddy McDowall.
E, stavolta si che sarà il caso di cominciare dall'inizio.

Roderick Andrew Anthony Jude McDowall nasce a Londra il 17 settembre 1928, il ragazzo è figlio di un mercante marittimo di origine scozzese.
Ma, tra tutti i familiari, il padre sarà la persona meno influente nella vita e nell'educazione del giovane Roddy.
Ben più importante sarà la figura materna.
Lucinda Winsfriede Corcoran è infatti una giovane ragazza irlandese con la passione per il Teatro e che sogna di diventare un attrice.

Lei personalmente non farà poi una così gran carriera, ma farà in modo che i suoi figli Virginia e Roddy seguano le sue orme.

A soli 10 anni Roddy McDowell ha già un avviata carriera di modello di pubblicità per bambini oltre ad essere comparso in almeno una ventina di film britannici.
Già, Roddy McDowall è quello che si dice un "bambino prodigio".
Per sua fortuna sarà anche uno dei pochissimi "bambini prodigio" che continuerà ad avere una florida carriera cinematrografica anche in età adulta.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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