La prima parte di questo post è apparsa QUI.
Riprendiamo un attimo le redini del discorso su Roddy McDowall.
E, stavolta si che sarà il caso di cominciare dall'inizio.
Roderick Andrew Anthony Jude McDowall nasce a Londra il 17 settembre 1928, il ragazzo è figlio di un mercante marittimo di origine scozzese.
Ma, tra tutti i familiari, il padre sarà la persona meno influente nella vita e nell'educazione del giovane Roddy.
Ben più importante sarà la figura materna.
Lucinda Winsfriede Corcoran è infatti una giovane ragazza irlandese con la passione per il Teatro e che sogna di diventare un attrice.
Lei personalmente non farà poi una così gran carriera, ma farà in modo che i suoi figli Virginia e Roddy seguano le sue orme.
A soli 10 anni Roddy McDowell ha già un avviata carriera di modello di pubblicità per bambini oltre ad essere comparso in almeno una ventina di film britannici.
Già, Roddy McDowall è quello che si dice un "bambino prodigio".
Per sua fortuna sarà anche uno dei pochissimi "bambini prodigio" che continuerà ad avere una florida carriera cinematrografica anche in età adulta.
Scoppia però la Seconda Guerra Mondiale e Lucinda
compie una scelta molto coraggiosa oppure molto egoistica
( decidete voi ).
Lucinda lascia l' Inghilterra che sta affrontando i bombardamenti e porta con sé i suoi due figli negli States.
Naturalmente Roddy continuerà a recitare.
In questa prima fase, due sono i film fondamentali:
Com' era Verde la Mia Valle ( 1941) e Torna a Casa Lassie del 1943.
In questo periodo nascono anche delle amicizie importanti, amicizie che dureranno per tutta una vita tra le quali Maureen O'Hara ed Elizabeth Taylor.
Sempre in questa parte della carriera dell'attore si comincia a delineare anche un'altra delle tante caratteristiche che accompagneranno Roddy McDowall: quella di essere uno dei pochi attori a non avere praticamente nemici anzi a farsi benvolere da tutti i colleghi di lavoro.
Caratteristica questa, che nel clima perennemente rissoso di Hollywood farà di lui una vera e propria mosca bianca.
Non solo riesce a stabilire ottimi rapporti con praticamente tutti i colleghi con cui lavora, perfino con quelli più rissosi, ma anche la stampa, perfino quella di natura scandalistica nel corso degli anni non lo attaccheranno mai. (nonostante non manchino voci sulla vita omosessuale dell'attore)
In più, l'aspetto allampanato, il volto sottile e la recitazione sensibile e versatile renderanno l'interprete uno dei preferiti del pubblico.
Col passare degli anni l'attore, alterna ruoli drammatici ad altri da caratterista, passa da Broadway e Shakespeare fino a macchiette comiche.
Numerosi sono i premi vinti ( tra cui dei Golden Globe, gli altrettanto prestigiosi Emmy e, per quanto riguarda il teatro, anche dei Tony Award) e col tempo, McDowall diventa anche una presenza costante delle produzioni di genere horror e fantascientifiche.
Ancora una volta il merito di questo avvicinamento lo dobbiamo a Rod Serling
che nel 1960 chiama McDowall ad interpretare un episodio della serie The Twilight Zone
Ma quello che fa cambiare definitivamente sarà la duratura e prolifica collaborazione con gli Studios della Disney: nel 1965 Roddy McDowall partecipa al film F.B.I Operazione Gatto ( That Carn Cat ), nel 1971 è il turno per Pomi d'Ottone e Manici di Scopa ( Bedknobs and Broomsticks ) a rinsaldare il legame.
Ma numerosi sono i cartoons che McDowall, grande appassionato dei personaggi disneyani, doppierà nel corso della sua carriera.
Nel 1966 l'interprete trova il tempo di partecipare in veste di villain anche ad un episodio di Batman, la serie Camp per eccellenza.
Ma queste sono solo alcune delle numerose interpretazioni dell' inglese McDowall.
E in tutto questo c'è anche la lunga sequenza dedicata al Pianeta delle Scimmie.
Fino a che a metà degli anni 70s non capita qualcosa.
Quando arriva l'unico vero scandalo della vita di Roddy McDowall.
Uno scandalo decisamente inconsueto.
- BONUS CARD: RODDY MC DOWALL E "I FILM PERDUTI"
E' il 1974 e l' F.B.I sta compiendo una delle sue periodiche campagne antipirateria.
Una pista che gli agenti hanno cominciato da poco a seguire riguarderebbe l'esistenza di archivi segreti traboccanti di film rari i cui proprietari sarebbero attori famosi.
Sempre secondo le accuse, ad Hollywood ci sarebbe un vero e proprio mercato nero in cui pellicole rare o scomparse verrebbero vendute a prezzi esorbitanti.
Gli agenti, per la verità almeno inizialmente non prendono troppo sul serio questa ipotesi.
Però, durante una ispezione a casa di un attore vengono rinvenuti un migliaio di videocassette ( in un epoca in cui non esistevano ancora le videocassette commerciali) ed almeno un centinaio di nastri a 16mm.
L'attore in questione si chiama Roddy McDowall.
Ma questo lo avevate già capito, vero?
le accuse sono pesanti, la legge considera altamente illegale possedere, copiare o vendere delle pellicole cinematografiche senza possederne i diritti d'autore. Il valore della collezione privata viene calcolato in 5 milioni di dollari. Tra le altre cose, vengono rinvenuti molti film di Errol Flynn, di cui alcuni molto rari e perfino molte versioni integrali di film che presentano scene poi tagliate in versioni successive.
Sembrerebbe la fine per la carriera artistica di McDowall.
Alcuni Studios valutano la possibilità di chiedere i danni all' interessato e l'FBI sembra pronto a farlo arrestare.
Solo che l'attore si dimostra sin da subito molto collaborativo con gli inquirenti.
Non solo Roddy McDowall dimostra subito che molte pellicole non sono mai state commercializzate nemmeno dagli Studios in quanto ritenute imperfette o senza valore.
In pratica l'attore giustifica la sua collezione ( nonché il fatto di aver scambiato con altri collezionisti o venduto alcune copie della medesima ) sostenendo di aver voluto salvare intere ore di girato dalla distruzione.
Nonché di averlo fatto semplicemente per amore del Cinema.
Quale che sia la verità, le accuse vengono immediatamente ritirate e l'attore esce pulito dallo scandalo.
- ULTIMI ANNI.
Superato l'incidente l'attività lavorativa di McDowall riprende -se possibile- perfino con più slancio.
Non solo ricomincia a doppiare i tanto amati lungometraggi animati Disney, ma le partecipazioni a film o a serie televisive raddoppiano.
In particolare nel 1985, con la consueta ironia, l'artista accetta la proposta del regista Tom Holland di partecipare in veste di coprotagonista al film Ammazzavampiri ( Fright Night ).
Ammazzavampiri è un film carino, che gioca con i canoni del Cinema gotico classico e li aggiorna agli anni 80s. McDowall in questa occasione dimostra tutta la sua bravura nel dare corpo al personaggio di Peter Vincent, un attore decaduto di film horror che, dopo aver interpretato per anni il ruolo di cacciatore di Vampiri, spinto da un fan, è costretto a riciclarsi e ad affrontare dei veri succhiasangue.
Il film si rivela il secondo miglior incasso dell'anno ( appena dietro a Nightmare 2) e immancabilmente arriva anche un (parere personale ) meno riuscito seguito.
Però, rimane ancora un sogno da realizzare.
Molti vorrebbero che l'attore riprenda il suo ruolo ne Il Pianeta delle Scimmie,lo stesso McDowall ritiene di aver ancora qualcosa da dire riguardo al ruolo.
E vorrebbe farlo prima che sia troppo tardi.
Il periodo tra la seconda metà degli anni 80s e l'inizio del decennio successivo sembra che glielo possa anche permettere, sempre più spesso infatti si vocifera della possibilità di un remake.
Arriva anche il progetto giusto.
C'è un regista, un regista talentuoso e creativo, di cui si dice in giro che possa fare grandi cose e che ha idee interessanti.
Il regista talentuoso e creativo risponde al nome di Peter Jackson.
Certo, è un Peter Jackson ancora non completamente preso dal progetto de Il Signore degli Anelli, ma che in passato ha realizzato film interessanti come Creature del Cielo.
Jackson vuole creare una nuova versione del Pianeta delle Scimmie ambientandolo in una società simile al rinascimento italiano e Roddy McDowall dovrebbe rivestire i panni di una versione scimmiesca di Leonardo da Vinci alle prese con astronauti umani.
L'attore accetta di buon grado.
Purtroppo il destino ha altri programmi.
Il 3 ottobre 1998 Roddy McDowall muore a causa di un cancro ai polmoni.
Per rispetto nei confronti dell'attore Jackson abbandona il progetto.
Un paio di anni dopo un altro regista talentuoso e creativo realizzerà un suo remake
de Planet of the Apes.
Quel regista talentuoso e creativo risponde al nome di Tim Burton, che al momento di formare il Cast chiamerà Charlton Heston ad interpretare un piccolo
cameo.
Ma questa è un altra storia.
Quella che abbiamo raccontato oggi finisce con la cerimonia funebre di Roddy McDowall, una cerimonia affollata di gente.
Una cerimonia in cui la commemorazione è affidata all'amica di sempre Liz Taylor, una cerimonia che si tiene prima che le ceneri dell'attore vengano sparse nell' Oceano Pacifico
Attori, registi, giornalisti, tutte le persone che in vita avevano conosciuto l'attore erano presenti quel giorno.
E per una volta il loro dolore sembra perfino sincero.
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1 ora fa
8 commenti:
Me lo ricordo "Ammazzavampiri", un horror ironico sulla scia del successo di "Ghostbusters". E ovviamente ricordo l'attore, e anche in tante altre interpretazioni.
@ Ariano
Grazie per essere passato Ariano, cominciavo a sentirmi un po solo e mi stavo chiedendo dove avessi sbagliato.
;)
McDowall! Non l'avevo riconosciuto nel bellissimo FBI Operazione Gatto, ma Ammazzamvampiri è il mio film horror preferito! Il seguito, invece, era piuttosto scialbo.
P.S. = Ti devo correggere: il nome del suo personaggio in Ammazzavampiri è Peter Vincent (omaggio a Peter Cushing e Vincet Price).
@ Marco Lazzara.
Ok grazie per la correzione, se i prezioso come sempre.
Tra parentesi, dal momento che proprio ieri su IFET mi hanno fatto notare un altro errore in un altro articolo da me scritto avevo giurato a me stesso che se entro ventiquattro ore ne avessi compiuto ancora entro natale avrei chiuso il blog per sempre.
Adesso non mi resta che mantenere la promessa, quindi a Natale Nocturnia chiuderà per sempre.
Si vede che era destino. ;)
Probabilmente ho fatto il mio tempo.
Muahhhhahhhahhhahhh
Naah. Prima dovresti pubblicare un post in cui dici che chiudi perchè non hai abbastanza visite e la blogosfera è superficiale. ;)
@ Marco Lazzara
Quella chiusura ha davvero diviso in due la blogosfera, per come credo di conoscere io la persona in realtà credo che il discorso "mancanza di commenti" non sia stata la causa scatenante della chiusura. Da quello che ho compreso hanno influito molto di più la ricerca di un lavoro e anche unaq sacrosanta arrabbiatura nel trovarsi idee copiate da altri senza nemmeno un link ed anche il ritrovarsi contro alcuni atti di boicottaggio.
In realtà io con la mia battuta ( e come hai capito era solo una battuta ) non mi riferivo a quel caso in particolare, ma ad una cosa capitata a me.
Proprio ieri in maniera molto secca mi era stato fatto notare un mio errore, chi lo ha fatto è stata una persona che non aveva mai commentato in passato un mio post, la cosa è capitata su un altro sito.
Ora, io sono un essere umano, come tale fallace e se sbaglio è giusto e sacrosanto che me lo si faccia notare.
In questo modo posso migliorare.
Solo che nel caso specifico di ieri ero rimasto un poco perplesso per il fatto che la persona in particolare era la prima volta che mi commentava.
Allora la mia domanda è: possibile che alcuni commentano solo per far notare gli errori ma mai quando faccio bene?
Alle volte, un poco di apprezzamento farebbe piacere.
Nel tuo caso specifico invece hai fatto solo che bene a farmi notare il mio refuso.
Anzi, ti ringrazio molto.
Ok, sì, la mia era solo una battuta, un po' pungente, ma il fatto è che questa storia l'ho sentita in 18 blog diversi (e avevo anche appena commentato su un altro blog a proposito).
Spendo ancora due parole al riguardo: lo scrivere online è un piacere/sfogo/voglia di raccontare, non deve diventare un obbligo, ci sono cose più importanti; quindi ritengo giusto "mollare" quando le preoccupazioni sono altre che non lo scrivere il successivo articolo, e te lo dice uno che a questo proposito proprio oggi ha ricevuto una bella notizia che dico tragicomica per non dire altro.
Quanto ai commentatori: è un mondo strano. Nel mio ultimo post sul blog di Romina si è scatenato uno psicotroll della peggiore specie. Anche senza arrivare a casi estremi, capisco cosa intendi quando vedi che post su cui hai speso del tempo cadono nell'indifferenza e appena c'è una svista ti viene subito fatta pesare. Ti lascia l'amaro in bocca. Però passa subito quando pensi che ci sono altri che invece apprezzano.
Oggi mi hai fatto un collegamento notevole che non conoscevo su un attore che ha interpretato un personaggio che ho adorato e di questo ti ringrazio.
@ Marco Lazzara
Si, l'avevo capito che era una battuta. ;)
Sai anche che qui tutte le opinioni sono bene accette, quindi puoi spendere tutte le parole che vuoi al riguardo.
Io ho già scritto un post al riguardo ma aspetto ancora qualche altro giorno per tornare sull'argomento in tutta calma.
Capitolo commenti: mi dispiace per quanto accaduto sul blog di Romina, sinceramente mi ero perso il post in questione ed ora vado a recuperarlo.
Io credo che le critiche, i post disertati, il confronto facciano parte del gioco, perchè come dici anche tu, il blogging è e dovrebbe rimanere un gioco: nessuno è obbligato a leggere quello che scriviamo, chi lo fa, chi legge i miei post, chi li commenta merita tutti i miei ringraziamenti.
Gente come te, gente come gli altri miei lettori arricchiscono il mio blog, lo migliorano (migliorano anche me)
Non capisco quei blogger che maltrattano o ignorano i lettori quando esprimono opinioni in dissenso...io per primo ho smesso di leggere siti i cui gestori incorrono in questo spiacevole atteggiamento.
Alle volte, cito il caso mio di ieri o lo psicotroll che hai incontrato tu, sono i toni e gli atteggiamenti di alcune persone (e qui parlo sia di commentatori Troll sia di bloggers) a fare male, a lasciare perplessi.
Quindi, ti capisco in pieno. ;)
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