Stavolta questo spazio è dedicato ad una scrittrice di fantascienza. L'intervista mi permetterà di soffermarmi su diversi argomenti e numerosi temi.
Si parla di fantascienza europea, ma come vedrete si tratta di un ambito molto più complesso di quanto si possa immaginare. Nei prossimi giorni avremo ospite un nome poco conosciuto da noi ma popolarissimo nell'area linguistica francofona. Si parla di delle autrici più famose del Belgio, per quanto attiene al nostro genere preferito, ma come vedrete e scoprirete con piacere, una delle più importanti scrittrici di fantascienza del Belgio, in realtà è di origine (e di doppio passaporto) italiana.
Adriana Lorusso infatti, classe 1946, è nata e cresciuta a Treviso, poi le situazioni della vital'hanno portata a trasferirsi a Bruxelles e in quella città ha lavorato come traduttrice ed interprete per conferenze e manifestazioni. In francese ovviamente, ma la Lorusso parla o comprende molte altre lingue giapponese compreso. Ma sempre in quella cicostanza si è realizzata in un altro ambito.
Grazie allo scrittore e curatore Jean-Claude Dunyach comincia a pubblicare i suoi racconti ed i suoi romanzi.
Ma non un singolo racconto o romanzo, bensì un intero ciclo, una manciata di romanzi ed un raccolta, tutti facenti parte di un unico ciclo letterario, quello di Ta-Shima.
In particolare i primi due romanzi Ta-Shima del 2007 e il successivo L'Exile de Ta-Shima (2008) ottengono una grande eco in Francia e Belgio. Le Soir uno dei maggiori quotidiani belgi spende parole entusiastiche sul ciclo e l'autrice ottiene il Prix Bob Morane per la sua attività. Un successo replicato con l'antologia Des Nouvelles de Ta-Shima (2012) e Les Foundateurs de Ta-Shima (2014) La maggior parte dei quali editi da Bragelonne, uno dei maggiori editori francesi del settore. La fama della saga travalica il confine con una edizione in lingua tedesca. E la corsa non sembra volersi arrestare.
Ma di cosa parla nello specifico Ta-Shima ?
Ta-Shima è il racconto di un lontano pianeta, rimasto fino a quel momento lontano da tutte le rotte battute.Oltre l'umanità si è unita fondendosi in una ultra sviluppata Federazione. Sull'inospitale suolo di Ta-Shima convivono, non sempre in maniera ottimale, due diverse civiltà umane. Tuttavia fino a quel momento i due gruppi sono riusciti a conservare qualcosa di più di un precario equilibrio. Le due società a loro modo convivono sia pure in maniera incerta. Tutto però cambia quando un inaspettato omicidio colpisce una importante dirigente. Quest'atto dà inizio ad una sequela di avvenimenti che finiranno per riportare a casa la recalcitrante protagonista della vicenda. la dottoressa Suvaidar Huang, una donna allontanatosi tempo prima, che dovrà ritrovare sè stessa, mentre attorno a lei antichi segreti cominciano ad essere dipanati.
Nel frattempo la narrativa di Adriana Lorusso fa una sua prima apparizione anche in Italia. A fine 2009 infatti un racconto dell'autrice viene pubblicato nel # 58 della rivista Robot. Per anni rimarrà l'unica traduzione nella nostra lingua.
Ben dieci anni dopo però succede qualcosa d'altro.
A partire dal 2019 infatti cominciano ad apparire in formato Kindle i vari capitoli del ciclo: Ta-Shima; L'esule di Ta-Shima e poi Notizie da Ta-Shima. Li potete trovare QUI.
Adriana Lorusso agli "Imaginales 2012"
Secondo le sue biografie Adriana Lorusso continua ad abitare a Bruxelles in una casa di legno assieme al suo compagno, una coppia di cani e un gatto che probabilmente è un siamese o forse no. Sempre secondo le biografie ufficiali oltre alla scrittura ha praticato arti marziali e l'arte del disegno.
Intervistare Adriana Lorusso significa fare luce su un altro importante tassello della narrativa europea, un mondo molto più complesso e sfaccettato di quello che siamo portati ad immaginare.
Nei prossimi giorni vi proporrò l'intervista che la scrittrice mi ha rilasciato.
10 commenti:
Una connazionale che si fa conoscere all'estero da un lato è una bella cosa, dall'altro fa pensare che forse il nostro paese fornisce meno chances rispetto a altri...
Sicuramente mi incuriosisce leggere la tua intervista a questa autrice.
@ Ariano Geta
prometto davvero di non farti aspettare troppo! Sulla questione delle possibilità che dà l'Italia alle persone, credimi ci sarebbe da piangere.
Ciao Nick, ottima idea. Attendo con curiosità.
@ Massimo Citi
Ben ritrovato caro Max! Mi mancavi! Come vanno le cose? Sto lavorando proprio adesso all'intervista, la settimana prox uscirà sia nella nostra lingua che in francese.
A proposito di "immaginale", qui abbiamo gli "imaginales"... non so però se ci sia un collegamento.
@ Ivano Landi
Non credo, però la combinazione casuale tra i due nomi rimane affascinante.
Una scrittrice di origini italiane, che ha trovato fortuna all'estero, però ! Credo che non sia facile trovare una donna, scrittrice di romanzi di fantascienza, però può darsi che mi sbagli, me ne intendo poco. Aspettiamo l'intervista, allora. Saluti.
@ Mirtillo 14
Ciao Mirtillo! Per fortuna scrittrici di fantascienza ci sono sempre state, anzi ultimamente stanno aumentando ed ottengono sempre maggiori riconoscimenti, anzi si può dire che da cinque o sei anni la maggior parte dei racconti e dei romanzi premiati appartegono a scrittrici. A me, per esempio, piacciono molto Connie Willis e Nancy Kress, la prima te la consiglio, potrebbe piacere anche a chi come te non legge abitualmente fantascienza.
Splendido. Conosco Adriana anche se ho letto poco di suo, ma è un'autrice che ha poco da invidiare ai colleghi americani o inglesi. Molto apprezzata in Belgio. @Adriano Geta: purtroppo le chances qui in Italia, soprattutto per chi scrive fantascienza (e io ne so qualcosa!) sono davvero ridotte al lumicino. È più facile entrare nella Grotta Azzurra con l'alta marea, credimi...
Complimenti Nick. Non vedo l'ora di leggere l'intervista.
@ Al
Ciao Al!Sono felice di essere uno dei primi a presentare Adriana Lorusso in Italia. Per quanto riguarda le occasioni che il nostro paese fornisce agli artisti (e alle altre categorie) ci sarebbe veramente da piangere....
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