Un' entità atichissima, più vecchia dell'uomo e quasi immortale, destinata a rimanere sulla Terra quando l'ultimo tra noi sarà estinto. Le altre entità lo conoscono come il "Signore di Polvere". Eppure si sente solo, prova il bisogno di insegnare ad altri i segreti che conosce, in particolare quelli relativi al futuro del Pianeta.
E chi meglio dei bambini?
Anime pure in grado di sopportare ogni più oscuro segreto. Per questo acquattato nelle viscere di una biblioteca scolastica di Idrasca, un paesino nella provincia piemontese il signore di polvere tesse la sua tela. E da quel momento la frase che sarà ripetuta più spesso sarà: “Sono piena di occhi, mamma… Sono pieno di pupille dentro, papà…” Ma è ancora solo l'inizio. La discesa nell'incubo è appena iniziata.
Da tempo Luigi Musolino sta lavorando ad una sua personale geografia dell'horror, non è certo il solo e nemmeno il primo. Però è uno di questi autori maggiormente determinati e la sua, sia pur apparentemente frammentaria, è una delle costruzioni più coerenti di quello che in molti potrebbero definire come gotico rurale. Molte delle sue storie, non solo pescano a piene mani dal ricco bagaglio del folklore regionalistico italiano ( come nel dittico Oscure Regioni di cui ho parlato QUI e QUI) più coerentente disposti a lavorare alla creazione di uno scenario comune e ad una geografia immaginaria. Una buona fetta della sua produzione letteraria infatti è ambientata nella fittizia città di Idrasca, una versione in salsa piemontese delle più internazionali Salem, Innsmouth; Arkham o Derry.
Provate a pensare a quelle località della Bassa immerse, anzi affogate, dalla nebbia d'inverno, i campi coltivati a frumento d'estate, nonostante il terreno inquinato. Le rogge, anzi le bialere o bealere, per dirla alla maniera astigiana, che provvedono all'irrigazione dei campi medesimi. Immaginate luoghi dove le stradine di campagna strette e sterrate paiono non portare mai da nessuna parte, cittadine la cui vita viene scandita dai ritmi e dai turni delle aziende locali (nello specifico una centrale termica e una fabbrica di cuscinetti a sfera), ma ancora immerse in una mentalità rurale con i suoi riti, credenze, superstizioni. Retagi di un passato talmente antico da risultare incomprensibili ai più. Uniteli a qualche creazione personale ed avrete lo scenario delle storie ambientate ad Idrasca.
Pupille, pur essendo perfettamente leggibile a sé stante, è solo l'ultima in ordine di tempo di queste storie.
Uscita all'inizio dello scorso anno nella collana 42Nodi l'etichetta dedicata alla narrativa breve di Zona42, , Pupille è il racconto di una duplice lenta discesa agli inferi, una storia che scorre su un plurimo binario. Da un lato, l'elemento soprannaturale, perfettamente in evidenza, dall'altro una storia che non concede che poco o nulla all'imperante politically correct ma nella quale gli elementi e i dettagli splatter non solo non mancano, ma anzi vengono mostrati come medaglie da appendere al petto.
Una narrazione che si potrebbe definire come old school (e credetemi, lo dico come un complimento) dal momento che rende al meglio molti dei topoi del perturbante. Cruda in alcuni momenti, quasi poetica in altri.
Luigi Musolino. |
Luigi Musolino, non solo dimostra di conoscere alla perfezione tutti questi elementi, ma anzi ci sguazza realizzando un'opera che non delude gli amanti dell'horror. Ma Pupille, non è solo questo.
E' la cronaca di una educazione, dei dubbi che qualsiasi genitore ha provato almeno una volta osservando i suoi figli. Pupille è il resconto delle paure più profonde di ogni essere umano: quello di non riuscire a comprendere fino in fondo il frutto della sua creazione. Di aver generato dei mostri.
Sia il "signore di polvere", che i genitori di Idrasca, una in particolare agiscono convinti di fare il meglio nella loro azione nei confronti dei bambini della piccola città. ma, per ogni azione, per ogni scelta compiuta corrisponderanno sempre delle reazioni, delle conseguenze.
Quello che cambia sta nella maniera con cui vengono affrontate queste conseguenze.
Questo in fondo è il succo di ogni storia ben riuscita, non solo nel campo dell'horror.
La narrativa di ogni genere, quella veramente ben riuscita in fondo parla di questo.
Di scelte e di conseguenze.
E Pupille, non fa eccezione.
AUTORE: LUIGI MUSOLINO
COLLANA: 42NODI. EDITORE: ZONA42
PAGINE: 96. ISBN:978-88-98950-66-9
ED. CARTACEA: 9,90 EURO
EPUB: 4,99 EURO
LINK: QUI.
12 commenti:
Mi ero ripromesso di comprare qualcuno dei volumi di questa collana, ma poi tra una cosa e l'altra non l'ho mai (ancora) fatto. A questo punto credo che se c'è un titolo dal quale partire sia proprio questo. Musolino tra l'altro è il primissimo nome nel quale mi sono imbattuto quando ho aperto il blog anni fa e ho iniziato a perlustrare i dintorni alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito mainstream. C'era mi pare un racconto scaricabile gratuitamente in rete. L'ho conosciuto tramite quello e, anche lì, ovviamente, c'era Idrasca e c'erano le sue leggende...
@ Obsidian M
Musolino è stato anche per me uno dei primissimi nomi incrociati in rete agli albori della mia frequentazione internettiana. E devo dire che ogni cosa sua che leggo non fa che confermare la mia prima positiva impressione. Per quanto riguarda la collana 42 Nodi, io finora ho comprato solo i primi sei volumi, però se dovessi dire la mia impressione finora quelli che ho apprezzato maggiormente sono stati questo e " l'Involo". Il primo che hanno pubblicato, tutti gli altri mi hanno lasciato impressioni varie.
Io non conosco questa collana e questi libri.LEggendo la trama e la recensione, mi sento di dire che sono libri interessanti , che mi attirano , ma poi continuo a scegliere romanzi più tranquilli.Saluti.
@ Mirtillo14
Ti capisco. È sempre giusto scegliere in base alle rispettive preferenze.
Non conosco questo autore e i suoi libri,ma mi sembrano interessanti!A me da un po' di tempo piacciono i libri di orror e quindi seguirò i vostri consigli!
Un sorriso
@ maestra74
Benvenuta su Nocturnia.Se cerchi l' horror su questo libro di horror c'è n'è tanto.
Ricambio il sorriso.
Io e l'horror siamo come l'acqua e l'olio. Vero è che ultimamente sto riscoprendo un'autrice come Shirley Jackson, ma a piccole dosi per così dire...
@ Luz
Ti racconto una cosa su Shirley Jackson: subito dopo aver pubblicato il racconto " La Lotteria" ( lo hai letto? Nel caso te lo consiglio) venne subissata di proteste e di accuse da parte dei lettori più conservatori. Ricevette solo una lettera molto gentile di complimenti da parte di un signore che aveva un nome che le ricordava qualcosa. La Jackson pensava fosse un collega scrittore e gli rispose scrivendogli di aver apprezzato anche lei le sue opere. Solo in un secondo tempo venne a sapere che quel lettore tanto gentile in realtà era un carcerato finito in prigione per aver ucciso diverse persone. Lei stessa quando raccontava la cosa non riusciva a nascondere lo sconforto.
Un autore interessante. Grazie a te faccio spesso scoperte piacevoli e stimolanti.
@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Grazie a te per essere passato e per aver apprezzato il post.
Grazie per gli utili consigli.
ò Cavaliere oscuro del web.
Buona giornata a te.
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