"INCUBUS" (1965) IL FILM RITROVATO CON WILLIAM SHATNER. - Conclusione.

Le due precedenti parti sono uscite QUI e QUI.

 Incubus non fa in tempo a venir presentato in anteprima al San Francisco Film Festival nell'ottobre del 1966 che cominciano i veri problemi. Provate a pensare al gioco del Domino, basta che una tessera cada a terra e come un effetto incontrollabile ogni elemento finirà per trascinare con sé nella sua caduta tutti quanti gli altri. 

Effetto voluto? Gli strali di un avverso destino? Errori passati che si sommano? Vite in bilico? A volte semplicemente le cose brutte succedono.

Ma quello che succede ai diversi membri del cast di Incubus  è quanto di peggio si possa immaginare. 

E intanto le schede del Domino cominciano a cadere.

UN COMPLICATO INTRIGO DI DONNE VICOLI E DELITTI.

A cominciare le danze è l'attrice Ann Atmar, l'interprete di Arndis, la sorella del personaggio di Shatner. Le riprese sono appena finite che la donna si suicida, ho detto donna ma dovrei dire ragazza, Ann Atmar aveva appena 27 anni. Un altro membro del cosidetto Club27 (anche se nel 1966 questo termine non si usava ancora), una poco felice espressione giornalistica utilizzata per indicare quegli artisti morti in circostanze violente o comunque dubbie a quell'età.

Ann Atmar.
 

 La segue poco dopo il collega Milos Milos.

Il nome verosimilmente non vi dirà niente, ha avuto poche possibilità per farsi conoscere.

Nato a Belgrado, vero nome Milos Milosevic, la sua vita e anche la sua morte sono sinonimo di avventura. Negli anni '60s-anche questo lo ricordano in pochi- la Jugoslavia, per volontà del maresciallo Tito è diventata un centro di attrazione internazionale per le produzioni cinematografiche: film di guerra, film di genere avventuroso, storici e tant'altro. Facilitazioni finanziarie, trattamenti di favore, burocrazia quasi inesistente, manodopera e caratteristi di buon livello e sopratutto le attenzioni che Tito rivolge ad attori (ma sopratutto ad attrici) occidentali fanno si che numerose pellicole vengano girate negli studios di Belgrado. Milos Milos cerca di sfruttare fino in fondo quel momento esibendosi come artista di strada. Come lottatore, secondo la maggioranza delle fonti.

Milos Milos.

 Il caso, ancora lui, vuole che durante una di queste esibizioni in strada si trovi a passare uno dei tanti attori occidentali in trasferta: il francese Alain Delon.

Delon, noto guascone, non può fare a meno di notare quei due ragazzi ( Milos ed il collega Stevan Marcovic) ancora più giovani e perfino più guasconi di lui. Non ci pensa un attimo e li assume entrambi come guardie del corpo e li porta con sé, prima in Francia e poi a Los Angeles.

Da lì in poi il passo successivo è breve.

Milos dimostra di sapersi immergere corpo ed anima nella frenetica atmosfera hollywoodiana: da bodyguard si trasforma in Stuntman prima ed in attore poi.

Milos Milos è il demone Incubus.
 

Sopratutto però il ragazzo venuto da Belgrado non disdegna il fascino femminile delle donne di Hollywood, che cortesemente ricambiano.

Sarà proprio una di queste frequentazioni a condurlo verso la fine. 

Milos intreccia una relazione con una donna più grande di lui. Lei risponde al nome di Barbara Ann Thomason, è stata pure lei un attrice con lo pseudonimo di Carolyn Mitchell. I due si amano.

Ma la Thomason è già sposata, è anche madre di quattro figli e queste cose nel 1966, ma non solo, ancora hanno un peso. Inoltre il marito della Thomason, non è uno qualunque, è un attore un tempo famosissimo ma ancora abbastanza popolare: Mickey Rooney, uno dei pochi ex bambini prodigio che ha proseguito la carriera anche dopo il raggiungimento della maggiore età.
 

Nasce un grande scandalo, Rooney lascia la casa coniugale e abbandona la moglie e la donna in un estremo tentativo di salvare il matrimonio sceglie di lasciare l'amante. Il giovane europeo però le chiede un ultimo incontro, un addio romantico per separarsi amichevolmente. Barbara Ann Thomason accetta.
 Sarà l'ultima volta che la vedranno viva.

Il 31 gennaio del 1966 la polizia di Los Angeles all'interno della casa di Mickey Rooney trova due cadaveri, si tratta di quelli di Milos Milos e di Ann Thomason; il tutto viene etichettato come un evidente caso di omicidio\suicidio orchestrato dal giovane serbo con la pistola di Mickey Rooney. Il quale dopo alcuni mesi si risposerà per l'ennesima volta.

Vi sembra che sia finita quì?

Sbagliate.

 Due anni dopo un ulteriore lutto funesta il cast della pellicola: l'artista Eloise Hardt ( la succuba Amael nel film) perde la figlia. Ancora una volta si tratta di una morte violenta: la polizia accuserà alcuni membri della "family" di Charles Manson di aver violentato ed ammazzato la ragazza.

E qui sorge la seconda delle tante leggende legate al film, quella che vuole che tra gli spettatori di quell'unica proiezione a San Francisco nell'ottobre 1966 ci sia anche la coppia  Sharon Tate\ Roman Polanski.

Voci ? Dicerie?

Forse.

Però ormai i giochi sono fatti e sopratutto il grande scandalo generato dalla tragedia di Milos Milos ha portato una brutta fama alla pellicola e Taylor e Stevens faticano a trovare una distribuzione sia in patria che all'estero. Solo un distributore francese accetta di correre il rischio di comprare una pellicola recitata in esperanto, una lingua che quasi nessuno conosce e questo alcuni decenni dopo si rivelerà una scelta risolutiva. Nonostante il fatto che Incubus riesca comunque ad ottenere un discreto ritorno in alcuni festival e internazionali la casa di produzione di Stevens fallisce.

Lentamente le copie del film scompaiono una dopo l'altra, il girato originale viene distrutto in un incendio navvenuto nel magazzino che conservava quella ed altre pellicole e così la memoria di Incubus scompare quasi come sabbia portata via dal vento.

ALTRE FORTUNE, ALTRI DESTINI. 

Bisogna però essere obiettivi, quando si dà un'informazione si ha il dovere di darla tutta e fino in fondo, sarebbe fin troppo facile dare ad Incubus ( Inkubo se si vuole adoperare l'esperanto) la patente di "film maledetto",  sarebbe un atteggiamento fin troppo sensazionalista e riduttivo.  Un film, come tutte le attività umane collettive è fatto di tante cose e se è vero che alcune delle persone che collaborarono alla realizzazione della pellicola andarono incontro ad un triste finale di partita, altri invece poi proseguirono senza problemi il loro cammino. Un esempio che si potrebbe fare su tutti è proprio quello di Willian Shatner che poco dopo aver lavorato in questo film ottenne il ruolo ancora oggi più importante della sua carriera, quello di un certo capitano della flotta stellare.

 Un film sfortunato si, con tante cose che non funzionarono, con alcune sottovalutazioni e scelte non sempre felici, ma con una sua dignità e con diversi motivi che lo rendono interessante.

Però anche a causa di tutte le difficoltà incontrate da"Incubus" gli stessi creatori se ne disinteressarono a lungo e del film, come detto, se ne persero le tracce per parecchio tempo.

LOST AND FOUND.

Fu Anthony Taylor ancora una volta a tentare di recuperare il film, trent'anni dopo con un mondo totalmente cambiato, con un mercato dell'intrattenimento audio-visivo cambiato ancora più profondamente grazie allo sviluppo del formato VHS l'ormai anziano produttore decise di tentare la carte dell'Home Video e si mise alla ricerca della pellicola originale o, perlomeno di qualche copia disponibile del film.

Il problema era, sembrava che non ce ne fossero più.

Non in America perlomeno.

Incubus era entrato a far parte della lista dei film considerati perduti.

Qualcuno si ricordò della Francia, l'unico paese al mondo dove Incubus aveva potuto godere di una sua, sia pur limitata, circolazione. Nel 1996 una copia in pessime condizioni del film e con sottotitoli nella lingua neolatina venne ritrovata negli archivi della Cinematheque Francaise. A causa di alcune complicazioni burocratiche Taylor dovette attendere altri due anni prima di riuscire ad ottenere il permesso di importazione. Superato tutto questo nel 1998 il produttore pagando di tasca sua fece restaurare il film e in aggiunta fce inserire dei sottotitoli in inglese.

Il resto è storia quasi recente. Nel 2001 grazie ai finanziamenti del Network Sci Fi Channel (oggi SyFy) è arrivata anche la, tanto sudata, versione in DVD. Ed in tempi ancora più recenti il film è visibile nella sua forma integrale anche su YouTube (QUI).

Il ciclo sembrerebbe finalmente concluso. Rimarrebbe un'ultima cosa da dire.

Ricordate il riferimento a The Outer Limits fatto nel post precedente?  

E' arrivato il momento di tornarci sopra, perchiudere un altro cerchio.


 

BONUS CARD: I LEGAMI TRA DUE SERIE.

Andata in onda, a cavallo tra il 1963 ed il '65  per due stagioni sulla rete ABC la serie The Outer Limits viene spesso considerata come un "clone" di The Twilight Zone (Ai Confini della Realtà da noi) definizione forse infelice e non completamente esatta. certo le influenze ci furono e se non ci fosse stata The Twilight Zone sicuramente non avremmo avuto anche la seconda. Ci furono anche molte differenze: Outer Limits tanto per dirne una fu molto più orientata verso la fantascienza mentre Twilight preferiva incentrarsi nei confini dell'horror e del fantastico in senso generale. Entrambe nel novero degli autori annoverarono scrittori famosi che non disdegnavano il piccolo schermo, Harlan Ellison collaborò molto con la serie The Outer Limits ed anni dopo minacciò cause legali a James Cameron proprio perché lo riteneva aver copiato una sceneggiatura da lui scritta per The Outer Limits per il film Terminator.

 Per inciso Cameron ammise candidamente le influenze del lavoro di Ellison ma negò decisamente il plagio, tuttavia la casa di produzione per evitare controversi, nonostante la contrarietà del regista, e decise di riconoscere (anche economicamente) il lavoro dello scrittore.

Ma di The Outer Limits bisogna parlare anche in proposito di Star Trek. Perché alcune influenze ci furono, alcune cose apparse lì, come alcuni dei mostri o delle creature utilizzate nello show di Leslie Stevens furono poi reimpiegate in Star Trek e perfino qualche effetto speciale. Gene Roddemberry, all'epoca lavorava come sceneggiatore per diversi network, da buon appassionato di fantascienza era spesso presente negli studios durante le registrazioni dei vari episodi ed in seguito fece lavorare in Star Trek alcuni dei collaboratori di The Outer Limits.

Stessa cosa si può dire degli attori. 

Di William Shatner ho già detto nella post preceddente, ma non fu certo il solo. James Doohan partecipò anche lui ad un episodio intitolato Expandind Human. Leonard Nimoy recitò invece in ben due puntate (I, Robot ed Production and Decay of Strange Particles).

 Altri nomi da fare furono gli attori Grace Lee Whitney e Michael Ansara. Ma di esempi se ne potrebbero fare molti altri.

 The Outer Limits non fu certo l'unica e, forse nemmeno la principale, ma fu sicuramente una delle tante cose che influenzarono Star Trek e che ne permisero la nascita.

A volte a voler cercare si trovano molte più connessioni di quante ne possiamo immaginare.

FINE.

17 commenti:

Mirtillo14 ha detto...

Club27, ne ho sentito parlare per la prima volta, qualche anno fa, quando è mancata Amy Winehouse , che aveva, circa, 27 anni. Gli attori di questo film sembrano uniti da un triste destino e il film , mi pare di capire, che non ha avuto successo, tanto che, ad un certo punto se ne sono perse le tracce. Ora è stato recuperato e sottotitolato in inglese ma, comunque, c'è anche la versione originale. Quindi, alla fine, questo film ha avuto una piccola rivincita ed è ancora disponibile, per chiunque voglia approfondirne la conoscenza. Interessante questa storia. Grazie. Buona domenica.











Nick Parisi. ha detto...

@ Mirtillo14
Di membri il Club27 ne ha fin troppi Kurt Cobain....e potei andare avanti a lungo.... purtroppo.
Incubus infatti ha avuto poco successo alla sua uscita. Adesso per fortuna è stato ritrovato e perlomeno si può vedere.
Buona domenica anche a te.

Innassia ha detto...

Ciao Nick. Mi pare di aver capito che siamo in presenza di un film entrato nella storia. Quindi, prima che tolgano il film da YouTube, bisognerebbe guardarlo, almeno per alimentare la visibilità e far si che venga distribuito in DVD in più lingue. Chi gestisce la lista dei film dannati non lo eliminerà, ma almeno si darà un senso al lavoro svolto al ricercatore della pellicola scomparsa e a chi lavorò per realizzarlo.

Nick Parisi. ha detto...

@ Innassia Z
Ciao Innassia. Più che entrato nella storia questo film è diventato un "caso" cinematografico. Comunque si, si può dire che un suo posto speciale tra gli appassionati di cinema lo ha trovato. Un grande saluto.

l'angolo di cle ha detto...

Caro Nick sei sempre bravissimo!
Non conoscevo il film e ancor meno la storia che gli si lega: davvero spiazzante. Al contrario, mi sono più che noti il Club dei 27, ahimè, il fenomeno cinematografico dell'ex Jugoslavia al tempo di Tito con i suoi diversi filoni e le oscure vicende legate a Charles Manson, ma anche a Sharon Tate e Roman Polanski.
Vado a recuperare il film per guardarlo.

Non sapevo nulla anche di The Outer Limits. Con te è certo che si impara sempre.
Grazie Nick, è sempre bello seguirti!

Nick Parisi. ha detto...

@ l'angolo di cle
E per me è bello risentirti cle!
Hai visto quante cose escono fuori? Anche le più inaspettate?
Presto dovrei tornare a parlare anche di Manson e dell'Asia family. Per un altro dettaglio inaspettato.

Ariano Geta ha detto...

Accidenti, una serie di coincidenze che fanno comunque pensare alla "maledizione" (come nel più noto caso di "Gioventù bruciata" e dei tre attori protagonisti). Resta quasi il dubbio che forse il film, se nessuno del cast fosse incorso in fatalità così drammatiche, sarebbe finito nel dimenticatoio nel senso più vero del termine.

Pietro Sabatelli ha detto...

Destino o meno storia incredibile, delle tante hollywoodiane folli. Ovviamente non mi resta che vederlo questo "benedetto/maledetto" film.

l'angolo di cle ha detto...

Bello! Saranno dei pezzi che seguirò con grande interesse. Immagino anche che non sia affatto semplice ricostruire certe dinamiche. Tutt'altro direi, quindi super complimenti!
Grazie Nick, buona continuazione!

Nick Parisi. ha detto...

@ Pietro Sabatelli
Quando lo vedrai, se lo vedrai fammi sapere cosa ne pesni.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Forse qualcuno ricorderebbe comunque "Incubus" grazie alla presenza di William Shatner. Forse proprio gli appassionati di "Star Trek" sarebbero intenzionati a questo film.

SamSimon ha detto...

Connessioni super interessanti, meno male che il tono drammatico e tragico del post sul finale si tira un po' su con Star Trek...

Nick Parisi. ha detto...

@ SamSimon
L'ho fatto apposta, per sdrammatizzare. ;) Hai occhio, bravissimo!

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Tanti misteri dietro al club dei 27.

Nick Parisi. ha detto...

@ Cavaliere Oscuro del web
E ne parlerò ancora su questo blog.

Obsidian M ha detto...

L'etichetta di film maledetto, da un secolo a questa parte, è stata appiccicata a fin troppi film. In questo caso credo sia stato solo un modo per cercare di far riemergere dall'oblio una testimonianza che sarebbe stato un vero peccato fosse andata perduta. Ho avuto modo per il momento solo alcuni spezzoni del film (grazie per il link, by the way) e sentire qualcuno esprimersi in una lingua del genere è un'esperienza davvero straniante.

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M
Te l'avevo detto che era un'esperienza straniante.;) Pare quasi di trovarsi fuori dal mondo.
Nemmeno io credo alla storia del film maledetto e la carriera successiva di William Shatner lo dimostra.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...