ARRESTO DI SISTEMA.

Quando il sergente Sue Smith in forza alla polizia scozzese viene convocata dalla Hayek Associates in merito ad una rapina in Banca, la prima cosa che pensa, è che si tratti di un caso di routine.
Ma la Banca rapinata si rivela un luogo virtuale situata in all'interno di una  realtà alternativa della rete chiamata Avalon Four, perfino i beni rubati sono virtuali,  a peggiorare le cose ad effettuare la rapina è stata una banda di orchi assieme ad un drago.
Ma nel mondo non esistono più confini tra "reale" e "virtuale", tutto è più sfumato e perfino una rapina in rete può arrecare grossi danni all'economia globale.
Da Londra viene inviata l'advisor Elaine Barnaby per condurre una indagine privata parallela a quella delle forze dell'ordine. Le indagini però si fanno sempre più difficili, la situazione diventa estremamente più confusa. Interi tasselli sembrano mancare al quadro e molti sembrano collegati alla figura di un programmatore scomparso.
In più tutti sembrano minacciosamente interessati ad un altro programmatore: l'esperto di giochi online Jack Reed, un uomo geniale ma che si comporta come un disadattato.
Mentre le ricerche vanno avanti si scorge un complotto perfino più ampio di quello che s'immaginava all'inizio ed i tre protagonisti dovranno lottare per la propria stessa sopravvivenza.
Tutto questo avviene nella Edimburgo del 2017.

Ogni romanzo può avere diverse chiavi di lettura, da quella più semplicemente escapista o di evasione a quella più profonda on cui lo scrittore, consciamente o senza rendersene conto, cerca di esprimere il suo punto di vista su determinati argomenti.
Arresto di Sistema non fa eccezione e per poter parlare delle chiavi di lettura del romanzo, per poterle comprendere , bisogna parlare e comprendere la personalità dello scrittore stesso.


Arresto di Sistema è un opera che parla della Realtà Virtuale, anzi della sua evoluzione, la cosidetta Realtà Aumentata, che detto così sembra una cosa difficilissima ed incomprensibile, ma in realtà si tratta di un qualcosa in cui siamo talmente immersi nella nostra vita quotidiana da non farci nemmeno più caso: provate a pensare ad uno smartphone, un ebook reader o a un GPS per la navigazione satellitare e alle tecnologie che ci stanno dietro. Si tratta di strumenti che aumentano ed arricchiscono la nostra percezione della realtà tramite informazioni elettroniche.
Ecco queste sono tutte Realtà Aumentate.
Tutte cose che ci attorniano senza particolari clamori. Magari qualche anno fa non sapevamo nemmeno cosa fossero, mentre oggi non riusciamo a farne a meno perché intanto sono entrati a far parte del nostro vivere.

Charles Stross, l'autore di Arresto di Sistema, non fa altro che mostrarci le estreme conseguenze di questa evoluzione tecnologica in una maniera talmente spontanea da farle apparire inevitabili.
Stross (nato a Leeds nel 1964 ma scozzese nell'animo dato che da anni risiede ad Edimburgo in compagnia di moglie e svariati gatti ) è uno scrittore che  parla facendo tesoro della sua esperienza da programmatore e da autore di articoli sui giochi di ruolo. Probabilmente, tra gli attuali scrittori di fantascienza è uno di quelli che meglio comprende le dinamiche della rete e dei suoi fenomeni (un altro è sicuramente il canadese Cory Doctorow )  e ne tratta da frequentatore del settore.
E nel suo romanzo, compie più di una strizzatina d'occhi al mondo geek, cioè a quelle figure forse un poco eccentriche che dimostrano una grande competenza nel settore tecnologico-digitale; altro mondo questo che l'autore conosce molto bene; mondo guardato da Stross con estrema simpatia anche senza mai dimenticarsi di mostrare anche gli aspetti meno edificanti di quello stile di vita. Infatti, spesso e volentieri nelle opere di Stross risulta presente almeno un personaggio dichiaratamente geek. Nel caso specifico di Arresto di Sistema il personaggio in questione è  il programmatore Jack Reed, e sono proprio questi personaggi geek ad essere protagonisti delle pagine più umane, coinvolgenti nella narrazione strossiana, in eventi a volte drammatici altre volte ironici ma sempre sintomatici delle sue storie. Sono le figure apparentemente disadattate ma geniali a trovare le chiavi per la soluzione dell'enigma, ma sono anche loro a porre le domande etiche sulle questioni fondamentali su cosa significhi restare umani e restare esseri dotati di coscienza sociale.


Certo, i libri di Stross non sono sempre facili da approcciare a  causa della terminologia tecnica che l'autore impiega, per i neologismi che a volte conia (un mio amico  che lavora anche come traduttore, tempo fa mi raccontava delle sfide che comporta la traduzione delle opere di Charles Stross in italiano). Sfide amplificate in Arresto di Sistema dalla scelta dell'autore di scrivere tutto il romanzo in seconda persona cosa che inizialmente potrebbe causare un minimo di straniamento, però se si supera questo piccolo scoglio iniziale, se si ha un minimo di infarinatura tecnica, andando avanti nella lettura il romanzo risulta non solo godibile e coinvolgente ma si rivela una delle migliori letture che si possano fare sull'argomento.
Indubbiamente però i frequentatori di giochi di ruolo e chi dispone di un minimo di conoscenze informatiche saranno più avvantaggiati nella lettura, questo va detto chiaramente.

C'è anche molto di più nel romanzo, ci sono ad esempio alcune delle questioni politiche che maggiormente hanno coinvolto la società britannica in questi ultimi anni, come il rapporto complesso e contraddittorio tra Inghilterra e Scozia; ed ecco così che Arresto di Sistema ci presenta una Scozia indipendente e sovrana rispetto al Regno Unito (cosa che detto tra noi, riflette le idee politiche dell'autore). Però ci presenta chiaramente anche gli indubbi effetti positivi riguardanti la convivenza tra le due entità come il legame sempre più stretto che si crea tra l'inglese Elaine e lo scozzese Jack, legame affettivo una volta tanto descritto in maniera non banale all'interno di un romanzo di fantascienza.
Così come nel  libro viene descritto anche l'ancora più contraddittorio rapporto che vivono i  cittadini britannici tutti con l' Unione Europea, ed ecco che infatti Stross ci descrive i lati positivi di questo sentimento ambivalente descrivendoci una Scozia indipendente che sembra ben contenta di far parte dell' Unione e che orgogliosamente ha adottato come sua moneta l'euro, mentre l' Inghilterra è rimane ancorata alla sterlina. Al tempo stesso però nel romanzo viene tenuto comunque conto dei dubbi e della sfiducia dei popoli britannici nei confronti delle Istituzioni europee (e penso in particolare alle pagine in cui viene descritto da Stross l'intervento della Europol durante lo svolgersi delle indagini)

Ma Arresto di Sistema è anche molto di più - e qui torniamo alle diverse chiavi di lettura di cui si parlava all'inizio: è un buon thriller, è una buona opera di fantascienza ed è anche un romanzo divertente costruito su personaggi decisamente ben costruiti.
Ad ognuno dei tre personaggi principali viene dato lo stesso spazio,di ognuno di loro tramite la suddivisione in capitoli viene mostrato, alternandoli nella narrazione, il rispettivo punto di vista, lo spaccato di vita quotidiana e le varie sensazioni e la narrazione si dimostra ariosa e fluida quanto basta per far apprezzare l'affresco complessivo dell'opera.

Dopotutto, sembra dirci Stross la tecnologia in sé stessa non è né Buona né Cattiva, sta semplicemente a noi che la utilizziamo decidere che uso farne.
Sperando di avere una coscienza che funzioni nel modo giusto, ovviamente.

ARRESTO DI SISTEMA.
Titolo Originale: HALTING STATE.
Anno della prima pubblicazione Straniera: 2007
Anno di Pubblicazione Italiana: 2015.
Pagine: 352. Edizioni ZONA42.
ISBN 978-88-98950-08-9
Edizione Cartacea: EURO 15,90
Edizione Digitale : EURO 5,99.

26 commenti:

AleK ha detto...

Pensa che stavo per scriverti: "Ma alla fine l'hai letto arresto di sistema?" :)
Mi hai anticipato. ^^

Ivano Landi ha detto...

Coincidenza! Mi sono imbattuto di recente in un suo libro durante la preparazione di un post che dovrei pubblicare in autunno.

Obsidian M ha detto...

Davvero bizzarra la scelta di usare la seconda persona singolare nella narrazione. Solitamente è una tecnica appannaggio dei manuali di istruzioni....

Nick Parisi. ha detto...

@ AleK
Ne avrei dovuto e voluto parlare prima dell'estate, però gli eventi hanno fatto ritardare la stesura delle mie impressioni su "Arresto di Sistema".
Come avrai capito il libro mi è piaciuto. ^^

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
Davvero? ^^
Veramente interessante!
Di che libro si tratta?

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian Mirror
Credo che la scelta dipenda dal fatto che l'autore ha scritto spesso articoli e regole per RPG. Quindi, si...credo che questo abbia influenzato la scelta.

Ivano Landi ha detto...

The Apocalypse Codex. Per il resto mi riservo di parlarne nel post ^_-

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
Cosa buona e giusta! ;)
Leggerò con molto piacere e con grande aspettativa il tuo post. :)

Patricia Moll ha detto...

E io che non ci capisco niente di pc? Nè di giochi di ruolo?
Mi sa che stavolta passo, Nick!

Nick Parisi. ha detto...

@ Patricia Moll
Superato il primo scoglio il romanzo prende ed incuriosisce anche le persone digiune delle tecnologie moderne, però - sono sincero- chi è digiuno di certe realtà e situazioni all'inizio deve fare uno sforzo in più.

AleK ha detto...

Come ormai ho ripetuto varie volte, secondo me l'idea di usare la seconda persona è stata un'idea vincente. Il risultato finale è ottimo. ^^

Massimiliano Riccardi ha detto...

Non lo conosco ed è un genere che seguo pochissimo. Devo dire che con la tua recensione mi hai messo molta curiosità. Opterò per la versione digitale.

Massimo Citi ha detto...

Ce l'ho in attesa sullo scaffale accanto al letto - un comodino non nmi basta più. Diciamo che la tua recensione l'ha spinto avanti di tre o quattro posizioni.

Nick Parisi. ha detto...

@ AleK
ti dirò...superato il primo momento di straniamento, l'idea della seconda persona aiuta a far acquistare fascino al romanzo. ^^

Nick Parisi. ha detto...

@ massimiliano riccardi
Lieto di essere utile e di averti fatto scoprire qualcosa di nuovo.

Nick Parisi. ha detto...

@ Massimo Citi
Mi stavo giusto chiedendo se l'avevi letto e cosa ne pensavi del libro.
Attendo, quando arriverà il momento mi aspetto uno dei tuoi begli articoli in proposito.

Marco L. ha detto...

A volte penso se Dick non fosse morto nel 1982 quanti altri romanzi avrebbe scritto. E lui che ha dato l'avvio ai romanzi sulla percezione della realtà, chissà che cosa avrebbe scritto in tempi come questi? Chissà cosa avrebbe profetizzato?

Nick Parisi. ha detto...

@ Marco Lazzara
Ti racconto un aneddoto che ti può aiutare a levarti questo dubbio: lo stesso Charles Stross inizialmente aveva intenzione di scrivere un seguito di "Arresto di Sistema", però ben presto ci ha dovuto rinunciare, molte delle cose che lo scrittore aveva ipotizzato nel 2007 si erano realizzate nel frattempo di conseguenza il seguito di "Arresto di Sistema" invece di un libro di fantascienza al massimo sarebbe potuto essere scambiato per un libro di "cronaca".
Ecco, io credo che una cosa del genere sarebbe successa anche a Dick se lo scrittore fosse vissuto più a lungo.

Anonimo ha detto...

Sembra interessante: lo aggiungo alla mia lista degli acquisti (futuri).

Nick Parisi. ha detto...

@ Marco Cattaneo
Ciao, come prima cosa, benvenuto su Nocturnia!
Per quanto riguarda "Arresto di Sistema" ti confermo che è un buon libro, specialmente se hai delle infarinature di informatica e di giochi di ruolo.
In questo caso il libro è anche, addirittura divertente.

Argonauta Xeno ha detto...

Credo che sarà uno dei prossimi libri che mi accaparrerò di Zona42. Chissà, magari alla Stranimondi! :)
Di Stross credo di avere iniziato solo una novella fantasy/weird che però non mi aveva particolarmente preso. Ma credo dia il suo meglio nella fantascienza. :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Salomon Xeno
Stross di solito da il meglio di sé proprio quando scrive un certo tipo di fantascienza, con la fantasy...si arrangia ma non più di tanto.

Glò ha detto...

Mi pare un ottimo consiglio di lettura *__* Conoscevo il titolo: da un po' tengo d'occhio la CE Zona42, sempre nell'ottica di prossime (-_-) letture!
Sei stato fin troppo convincente in questo caso :D

Nick Parisi. ha detto...

@ Glò
Concordo sul fatto che Zona42 è una di quelle CE che sta facendo un buon lavoro, anzi mi auguro il loro esempio sia seguito da molti altri.

Michele il menestrello pignolo ha detto...

mmm... mmm... Di getto ti direi "che figata!" però bò; intanto me lo segno, ho una lista di libri da leggere, alcuni sono sicuri, altri in forse e ogni tanto la ricontrollo e vado a leggermi le recensioni per decidere se depennare il libro o meno.

Nick Parisi. ha detto...

@ Michele il menestrello pignolo
Tu segna e poi con calma si vede, tanto non c'è mica fretta. ^_^

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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