DI BLOGGER E DI BLOGGING, LE REGOLE (IN)ESISTENTI DEL SETTORE.

 

 Se esiste una costante nella blogosfera sono le discussioni su cosa sia o non sia la blogosfera stessa, su quali siano le regole ed i comportamenti sani da attuare o da non attuare in rete. E' un fenomeno che è sempre esistito, con diverse scuole di pensiero. Da che ho memoria ed opero prima come lettore poi come parte in causa ho assistito a parecchie discussioni in merito. 

Discussioni spesso costruttive, a volte sterili, però è indubbio che nell'ultimo anno, anno e mezzo queste discussioni sono aumentate. Recentemente ho letto in particolare numerosi interventi riguardanti l'annosa questione dei commenti, in buona sostanza le tesi sul campo sono due: da un lato alcune persone si sono interrogate su quale debba essere il target dei lettori e dei commentatori, se il fatto che molti commenti nati da altri blogger creino un sistema da "circolino chiuso" con uno scambio da "do ut des" (volendola rendere ancora più pane al pane il tutto si ridurrebbe ad un semplice "Io commento da te perchè poi spero che tu venga a commentare da me"). Da questo quindi nasce la domanda delle domande:

"Chi Vogliamo come nostri utenti, lettori e commentatori? A quale pubblico, a quale target (per usare un bruttissimo termine) ci rivolgiamo?

Altri invece si domandano la cosa opposta, se sia giusto, se non sia invece una manifestazione di gentilezza ricambiare una visita a chi è già passato a leggere e commentare da noi. E sopratuttol non farlo possa tramitarsi in una sorta di disinteresse se non di vera e propria maleducazione.

E da qui nasce la seconda domanda delle domande:

"Qual'è il modo giusto di comportarsi in rete?"

Da tempo desideravo dire la mia però in particolare lo spunto su questo post me lo hanno dato alcuni interventi di Miki Moz (il più recente QUI),  quello breve di Mariella con la terza domanda delle domande (QUESTO) e quello molto più di pancia ed istintivo di Sinforosa Castoro (QUI

Trutte opinioni con una loro base ed una loro legittimità. Anche se io sono più vicino alle posizioni di chi pensa che una forma di interazione debba comunque rimanere tra i siti, perchè se è vero che la fase migliore della blogosfera è alle nostre spalle, l'atteggiamente contrario rischia di buttare via il bambino con l'acqua sporca. Con Miki siamo amici, esiste una reciproca stima, per quanto mi riguarda è una delle persone migliori che abbia mai conosciuto ed uno dei blogger più preparati in circu. Ma su questo tema - e ne abbiamo parlato numerose volte- abbiamo idee divergenti.

Ora dal basso della inesperienza di più di dieci anni di Nocturnia vorrei dire la mia, con una precisazione: come per molte altre cose non credo che esista una regola universale e reciprocamente condivisa, i blog sono delle estensioni della nostra personalità ed a casa propria ognuno fa quello che vuole. Quindi quello che dirò riguarda solo il mio gusto e la mia personale esperienza.  Sempre nel mio caso ritengo di essere fortunato perché ho sempre avuto dei gusti piuttosto onnivori, però nonostante questo se mi trovassi a dover scegliere un post su George A. Romero oppure uno sul come lucidare l'argenteria del prozio Agenore oppure un altro sul come è fatta al suo interno una macchinetta del Caffè finirei sempre per leggere il primo.


Tutti e tre sono esempi di articoli con la stessa dignità di esistere. Però io sceglierò sempre il primo.

 Allo stesso tempo nonostante la vastità dei miei gusti non parlo proprio di tutti quanti loro su Nocturnia, tanto per fare un esempio sono un grande fans dei film di e con Totò, eppure non ne parlo s enon di striscio sul blog, certo potrei aprire un secondo sito dedicato solo al Cinema comico italiano e vi assicuro che il materiale non mancherebbe, però come per molte altre cose nella mia vita sono uno da relazioni monogame e Nocturnia basta ed avanza. Anche se forse potrei parlare del Principe della risata raccontando uno dei momenti più bui della sua vita.

Cosa sto cercando di dire con tutto questo preambolo?

Che non potremo mai arrivare a leggere o a scrivere di tutto e che al contempo non potremo mai raggiungere o essere raggiunti da tutte le persone che potenzialmente ci interesserebbero.

Quindi chi sostiene che bisogna fare delle scelte ha potenzialmente ragione. Il punto vero è cosa ci aspettiamo, cosa vorremmo per noi ed il nostro blog.

Ancora una volta parlerò per il mio gusto personale.

Se è giusto che ognuno faccia le sue scelte, io personalmente non ho mai creduto in quella cosa definita come "il Demone della Scrittura", certo scrivere mi piace, ma non lo vedo come un obbligo, non scrivo per me stesso, scrivo perchè si mi piace, ma anche per- bando a tutte le ipocrisie- essere letto, per procurare emozioni e scatenere reazioni nelle altre persone, per ingenerare connessioni, far nascere nuovi contatti con altre persone. E anche per imparare io qualcosa che prima non conoscevo, per mantere la mia capacità di scoprire, emozionarmi e perchè no? Di migliorarmi come essere umano.

Quindi si, mi fa piacere essere letto. Badate bene non parlo di click, di statistiche, di visualizzazioni, parlo di quello che per me è l'anima di ogni post i commenti e le discussioni che ogni singolo scritto può o non può ingenerare.

 E qui arriva una obiezione che si potrebbe fare.

Che valore può avere un intervento obbligato, forzato oppure svogliato? Che senso ha intervenire per obbligo?

Giusto, giustissimo. Non ci piove.

Facciamo qualche esempio, credo che anessuno faccia piacere ritrovarsi con cose come "Interessante!" e poi basta! Oppure con un "Bel Blog! Per favore leggi il mio nuovo post!". E cosa vogliamo dire Volendo continuare su questa strada di esempi se ne potrebbero fare tantissimi altri. Nei primi mesi di vita di Nocturnia, c'era un utente che quando chiedevo cosa ne pensassero di quello che scrivevo mi rispondeva con cose del tipo: "Beh si, ci sono dei refusi, ho notato che c'è una virgola che non è al posto giusto!"  Ed dentro di me pensavo "E grazie al ca.....! ma dei contenuti cosa ne pensi?"

Intendiamoci, la grammatica è importante, anzi è fondamentale ed il sottoscritto anche se nel profondo soffriva come un soldato giapponese che scopriva che la guerra era finita dieci anni prima ha sempre ringraziato e sempre ringrazierà tutti coloro che gli hanno fatto notare errori è interessato a capire se quanto ha scritto ha procurato emozioni, sensazioni, reazioni in chi leggeva.

Confronto è la parola giusta, commento informato ne è un'altra.

Niente ci arricchisce più del confronto, niente rende migliore me del confronto con altre persone e con altri pareri. 

Non riesco a trovarmi d'accordo con chi sostiene ( con le sue ragioni chiariamoci) che il confronto e le risposte non siano fondamentali, che bisogna scrivere solo per sè stessi , altrimenti tanto fare come una volta, tenere un diario chiuso a chiave e morta lì. Un commento informato mi ha fatto e mi farà sempre piacere.

Certo il rischio del do ut des è sempre dietro l'angolo, il segreto però -sempre secondo me- è non ridursi mai ad un circolino auto referenziale, nell'allargare il livello dei contatti. Mai in maniera forzata, però parlare di interazioni non significa parlare solo di commenti. Interazione può essere anche una condivisione, un link, un rilanciare i post che si ritengono validi. Ma anche la stessa scoperta di siti nuovi In fondo lo stesso Franken-Meme era nato proprio per questo scopo ed immeritatamente ritengo che almeno finora abbia adempiuto discretamente al suo scopo.

I modi sono infiniti, sta ad ognuno di noi trovare la sua strada e le maniere a lui più congeniali.

Sempre in base al tempo disponibile, sempre in base ai rispettivi gusti e preferenze, ma un blog è comunicazione, negare questo aspetto fondamentale significa, per me, negare l'esistenza stessa di quello che faccio. Non leggere è commentare mai per obbligo, ma se si trova quello che piace, che interessa, che ci arricchisce perchè non lasciare un segnale del nostro passaggio e del nostro interesse?

Ecco, io scrivo per essere letto, perchè amo il confronto. Provo piacere nello scrivere, scrivere fa parte del processo creativo, ma una volta terminato questo quello che abbiamo creato assume una vita propria. Che si parli di caffettiere, di argenteria, di Totò ogni nostra idea viaggia nello spazio della rete.


 

Sta a noi renderla interessante.

Queste le mie povere idee, dite la vostra se vi va.


88 commenti:

MikiMoz ha detto...

Nota tecnica: il link al blog di Mariella non funziona correttamente!

Eccomi, chiamato in causa XD
Dunque, io adoro la blogosfera, adoro la rete e adoro gli scambi.
Lo sapete, sono tanti anni che mi leggete ovunque, perché ho sempre amato esplorare nuovi blog e vedere i progetti altrui.
Poi è successo qualcosa, ovviamente parlo per me; una sorta di mancanza di rispetto, per come la vedo io, che purtroppo deriva proprio dagli scambi: finita la magia, questi sono diventati meccanici, freddi, anche come li hai descritti tu nell'esempio se non peggio.
Per farla breve: quanti commentano SOLO l'ultimo post, quello segnalato dal blogroll?
Il brutto è che magari se ne escono con "non ho visto questo film", commento buttato lì che non genera dibattito (se non in determinate circostanze, ossia la voglia di dialogo di quello stesso utente, che torna a rispondere) e invece tale utente poteva dire qualcosa nel post precedente, con un argomento più di suo interesse.

Altro esempio, e parlo per me: scrivo di una cosa, siccome uso una immagine X che non c'entra niente con l'argomento, mi iniziano a rispondere sul contenuto dell'immagine e non sul contenuto del post. Che manco è stato letto.
Ma allora perché commentare per forza?

Terzo e ultimo esempio: scrivo di un numero specifico di una serie, un numero specifico dove elenco quel che succede e lo analizzo, e si dovrebbe parlare di quello.
Commenti? Bella questa serie, la leggevo da bambino al mare.
Non era però un post generico.
La cosa assurda è che su FB arrivano commenti invece ponderati, preparati.

Questo perché appunto si deve commentare per forza, per gentilezza, ma si rischia di restare incastrati nel meccanismo.
E lì la prima domanda che ti sei posto: qual è il nostro pubblico?

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Ciao Miki. Porta pazienza che ti risponderò con calma domani pomeriggio ( e lo stesso farò con altri eventuali commenti ) perché adesso mi è capitato un piccolo problema. Domani controllo anche il link di Mariella

Il Moro ha detto...

Se non ricevessi nessun commento penso che chiuderei il blog, i commenti sono importanti sia per l'autostima che ne deriva, sia perché dialogare tramite i commenti è un po' come chiacchierare di argomenti che ci interessano con persone che hanno interessi simili, cosa che nella realtà fisica non sempre si riesce a fare.
D'altro canto, spesso mi capita di leggere post che reputo interessanti, ma non avere niente da aggiungere a quanto è già stato detto. A volte l'ho fatto di lasciare solo un "interessante, complimenti", intendendolo davvero come un complimento e non solo per lasciare lì un link al mio sito che magari mi fa bene in ottica SEO. Non mi piace, ma mi va di lasciare comunque un ringraziamento per chi si è sbattuto a scrivere un articolo interessante.
Mi viene in aiuto la funzione di Wordpress con cui si può lasciare un "mi piace" all'articolo senza per forza commentare. Invidio molto quella funzione, che nel mio blog fatto con blogspot non è prevista. Ho provato a cercare dei plug-in alternativi senza trovarne uno funzionante...

Franco Battaglia ha detto...

Io scrivo per me, principalmente, e non ci piove. Mi piace il contraddittorio, ovvio, ma scrivo principalmente per sopravvivere. Scrivere è ossigeno, come leggere. Il do ut des superato da tempo. Io leggo chi mi piace, anche se mai interverrà da me, e leggo ciò che mi piace, di chi mi piace, ma non è detto che debba interessarmi ad ogni articolo. L'autonomia è necessaria e doverosa. E riprendendo la domanda di Moz, qual è il nostro pubblico? Io sono il mio pubblico. Prima di tutto ;)

Maria Teresa Steri ha detto...

E' un argomento delicato, difficile capire dove sia il giusto. A tutti piace essere letti, tutti amiamo lo scambio, di fatto si scrive su un blog per interagire con gli altri (oltre che per un bisogno interiore di esprimersi). Quindi penso sia normale che ci faccia piacere quando qualcuno commenta, dice la sua su qualcosa che abbiamo scritto. Però credo che sia giusto farlo solo quando si ha qualcosa da dire e non solo per uno scambio di cortesia. Personalmente sono una commentatrice molto pigra, a volte leggo, apprezzo ma non lascio nessun feedback, o perché vado di fretta o perché avrei da dire solo "bel post". Senz'altro sbaglio, ma il tempo è quello che è e i blog che seguo sono così tanti che dovrei passare tutto il tempo a commentare. La speranza è dunque che la blogosfera mi accetti così come sono.
D'altra parte, è pur vero che i tempi sono cambiati, prima c'era di sicuro più scambio, più presenza. Magari dobbiamo fare i conti anche con questo...

Ariano Geta ha detto...

Personalmente sono d'accordo sul fatto che un minimo di "coinvolgimento" altrui deve esserci, altrimenti non c'è neppure bisogno di tenere aperta l'opzione dei commenti (che infatti può essere bloccata, se uno vuole).
A me fa piacere ricevere commenti. Certo, mi fa più piacere un commento articolato e che può anche aprire una discussione piuttosto che uno tipo "Carino questo post!"
Però, per esperienza, posso dire che in genere il cosiddetto "do ut des" che si viene a creare in questo modo è molto più di uno "scambio di commenti". Soprattutto se i bloggers coi quali avviene questo fenomeno portano il proprio lavoro coscienziosamente, in genere i loro post hanno sempre dei contenuti che vale la pena di leggere. Se proprio no ho nulla da dire in merito evito di commentare, e allo stesso modo non mi offendo se non sempre commentano i miei post.
Comunque, il concetto principale è quello con cui hai aperto la discussione: non esistono regole, ognuno blogga come meglio crede.

Pietro Sabatelli ha detto...

Semplicemente come in tutte le "relazioni" ci vuole rispetto, nessuna ipocrisia dovrebbe esserci, ma come in tanti posti, di tutto e di più accade.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Eccomi quà! Per cominciare avevi ragione sul link sbagliato, adesso l'ho corretto e deovrebbe andare bene. Sono questo tipo di correzioni che apprezzo, invece l'esempio che facevo riguardava una persona che su sette od otto commenti di fila non faceva altro che ripetere sempre la stessa cosa, magari non parlava mai del contenuto dell'articolo ma interveniva sempre e solo sui refusi, il che mi faceva venire dubbi sui motivi per i quali veniva a commentare da me.
Veniamo ora al contenuto del post, io invece ho avuto esperienze divers riguardo Fb, ci sono , ci opero però ritengo che sia un buon modo per condividere ma un pessimo modo per comunicare.
Ora io e te ci siamo parlati diverse volte in merito, io rispetto le tue idee, solo che come ti ho detto, ho la sensazione che in quest'ansia iconoclastica si sia buttato il bambino assieme all'acqua sporca. Che si sia distrutto quel poco di buono che rimaneva. ovviamente tu hai fatto bene a seguire la tua volontà, però semplicemente forse e dico forse la tua strada è la tua strada, non l'unica da seguire. Poi magari sbaglio, infatti come sai sto riflettendo se continuare col blog o meno e i recenti sviluppi hanno velocizzato le mie riflessioni.

Nick Parisi. ha detto...

@ Il Moro
Secondo molti wordpress è la miglior piattaforma in circolazione ed apprezzo anche io quella funzione del "Mi Piace". Dunque, direi che sui commenti è capitato anche a me in alcune occasioni di lasciare un saluto oppure limitarmi ad un "Interessante", come te li vedevo nell'ottica del "Ho letto, ho apprezzato, sono d'accordo con quanto scrivi e volevo lasciarti un segnale del mio passaggio", in questo senso va benissimo. Quello che intendo io è quando si fa sempre e solo quello. Però ripeto quanto da te scritto: " dialogare tramite i commenti è un po' come chiacchierare di argomenti che ci interessano con persone che hanno interessi simili, cosa che nella realtà fisica non sempre si riesce a fare."
Non solo concordo, ma non avrei saputo dirlo meglio.

Nick Parisi. ha detto...

@ Franco Battaglia
Direi che non fa una piega, mi sembra giusto, l'autogratificazione è importante e se quello è il tuo equilibrio non posso che essere felice per te.

Nick Parisi. ha detto...

ò Maria Teresa Steri
Lo scambio di cortesia se diventa una norma rischia di tramutarsi nel tanto esecrato do ut des, magari può andar bene per i primi contatti, per conoscere un blog nuovo, ma l'interazione da i suoi frutti migliori quando è volontaria e quando è sincera, nel nostro caso ad esempio anche se trattiamo di argomenti diversi abbiamo sempre interagito lo stesso perchè nei tuoi post che leggevo trovavo elemtni interessanti dei quali riuscivo a parlare. In fondo l'interazione tra blogger è questa.
Un caro saluto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Ecco, ci sono numerosi tipi di interazione, io per esempio grazie al blogging ho visto nascere molte nuove amicizie, tu sei una di queste amicizie. L'amicizia va oltre i commenti, le interazioni, in fondo il bello della rete così come l'avevo conosciut era proprio questo. E mi auguro possa rimanere così ancora a lungo tempo nonostante tutti i cambiamenti in atto.

Nick Parisi. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
MAX ha detto...

Ciao passo solo per dirti che il QUI di Mariella ti porta al blog di Moz.
Almeno sul mio cellulare (?)

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Dovrebbe essere a posto adesso.

Giovanni ha detto...

Io non so perchè scrivo.
se il commento arriva mi fa piacere, ma se non arriva non gli faccio una malattia.
Per me essere nella blog sfera è avere a che fare con tutti, l'importante che il commento sia nel rispetto del blog e dei suoi "lettori"
Hai un blog molto interessante ......... qui è il mio primo commento.
Buona serata.

Nick Parisi. ha detto...

@ Giovanni
Piacere di conoscerti. ;)
Sono d' accordo con te che il rispetto sia la base di tutto. In un blog poi è fondamentale nell'interazione reciproca tra il blog master ed i suoi lettori. Poi la blogosfera è utile perché al suo meglio permette alle persone di conoscersi
Un grande saluto e alla prossima.

Pirkaf ha detto...

Io ultimamente ho una visione molto più " generalista ", nel senso che raramente commento qualcosa, ma se l'argomento è di mio interesse leggo l'articolo intero, e a riguardo di un buon numero di blog la mie visite virano al quotidiano.
Da quando ho questo approccio il mio blog ha perso di contatti ed interazioni, ma va bene così, non cerco i numeri o denari, altrimenti farei come molti altri che hanno inserito le ads.
Il mio interesse è puramente per la divulgazione.
Io ho notato che i commenti spesso portano a dei fraintendimenti, più di una volta mi è capitato che i miei commenti fossero percepiti come " opportunistici " e quindi da allora mi limito quasi esclusivamente a lurkare tranne in qualche "porto" sicuro.
Detto questo Nick, ci sono articoli così esaustivi dove commentare è davvero difficile.
Esiste una ricetta giusta?
Non saprei, che ognuno scelga i propri ingredienti, e quelli del tuo blog, a me piacciono molto.
Io al massimo con i commenti ho il problema opposto, perché non so mai come rispondere.
Ho paura di ripetere dei concetti già espressi nel post e quindi mi rendo conto a volte di poter sembrare ermetico e disinteressato.
E' che per me è già uno sforzo riuscire a comunicare, poiché sono una persona piuttosto introversa.

Giovanni ha detto...

Nik
Sicuramente.

Mariella ha detto...

Io ho aperto il mio blog perché volevo confrontarmi con gli altri, partendo dalle mie passioni principali fino ad arrivare alla più stretta attualità. Ognuno di noi ha il diritto di vivere la blogsfera come meglio crede e sentirla nella maniera che ritiene più giusta per sé. Ma non condivido parecchio di quello che leggo in giro. Non amo le rispostine buttate lì per ricambiare i nostri passaggi sui blog altrui, le ritengo una mera presa in giro e una mancanza di rispetto verso quel che scriviamo, ed è il motivo per il quale mi sono allontanata da alcuni blog che facevano questo giochetto che alla lunga stufa. Questo è il" do ut des" che non apprezzo. Altro è il "commento informato" di cui parli e che condivido pienamente. Io scrivo "perché mi scappa da scrivere" come dice l'incipit del mio blog ma scrivo anche e soprattutto perché mi si legga. Altrimenti predisponevo un bel sito specifico senza commenti e tutti felici. Invece ho un blog aperto a tutti e pongo sul tavolo questioni e argomenti di varia natura, che stimolino il confronto aprendo anche dibattiti, perché no, mi pare giusto. Poi non me ne frega nulla di visualizzazioni e numeri che tanto i nostri blog non devono concorre a nessun premio Oscar ;) Si lo so che qualcuno in rete vive solo per questo ma di certo non diventerà famoso nel web per quei numeretti. Magari il tono del mio commento potrà infastidire ma è quello che penso e mi andava di dirlo come l'ho detto. Continuerò a scrivere e a portare avanti il mio piccolo mondo come ho sempre fatto e fino a quando mi andrà. Potrà cambiare tutto o niente, come è già successo. Queste sono le mie "regole" rispetto e cura verso me stessa e verso gli altri. Saranno inesistenti? Saranno quelle giuste? Non so per gli altri ma sicuramente lo sono per me.
Ciao Nick.

MikiMoz ha detto...

Il fatto è che, da parte mia, non ho distrutto niente, anzi.
Ogni volta ho provato a ricompattare la "rete", a ritrovare la magia.
A distruggere tutto, almeno per me, sono stati gli atteggiamenti degli altri. Dopo 4-5 anni di tentativi falliti e di delusioni, ho detto basta.
Io so che sono sempre lo stesso ��

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ Pirkaf
Quello dei fraintendimenti è un problema antico esattamente quanto la nascita della rete, non guardarsi negli occhi spesso fa sembrare i commenti come " opportunistici", per questo io inserisco molte volte le emoticon per evitare fraintendimenti.
Forse non esiste una ricetta giusta anzi leviamo il forse. Ognuno decide la sua e trova il suo metodo. Ti ringrazio per i complimenti e ricambio, anche per me il tuo " Frammenti e Tormenti" è un porto sicuro. Tu introverso? 😉 Siamo in due allora.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
Concordo, si scrive anche perché si ha piacere di riletto ed anche per il piacere della scoperta e del confronto. Questa per me è l'anima del blogging. Avendo letto in passato alcuni tuoi commenti ero sicuro che la pensassimo allo stesso modo.
Un caro saluto Mariella.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Il distruggere e l'ansia iconoclastica era in senso generale. Un po' tutti quanti abbiamo partecipato alla decostruzione della blogosfera, magari senza accorgercene ma tutti abbiamo contribuito.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Lo so che sei sempre lo stesso, ci mancherebbe. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Pietro Sabatelli
Il rispetto è la componente fondamentale, hai detto bene, nella vita così come nella rete.

Mariella ha detto...

Scusa Nick, ho dimenticato di ringraziarti per avermi citato😉

Mariella ha detto...

Io avrei dovuto chiudere tutto dopo aver ricevuto almeno un paio di attacchi feroci. E invece continuo tranquillamente, dopo aver sistemato un po' di cose. La blogsfera brutta e cattiva si può evitare.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
Quelli li ho avuto anche io anni fa da parte di un gruppo di blogger che consideravo amici. Penso che almeno una volta una esperienza del genere sia capitato a tutti. Purtroppo....

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
L' ho fatto con piacere.

MikiMoz ha detto...

@ Mariella e Nick
sicuramente possiamo evitare la blogosfera brutta, specie se si tratta di attacchi, un branco e via dicendo; la situazione mia è diversa, ci tengo a sottolinearlo: non mi sento di essere stato iconoclasta, con la blogosfera.
Ho sempre cercato di trovare dei modi per fare rete, senza che me ne venisse niente in tasca (prendete le MozInterviste, che spero di riproporre) Modi per fare rete, per tenere viva quella magia anche dopo la grande delusione del 2016.
Ci ho provato, ma capivo anche che il blogging funziona purtroppo in modo egoistico: tra bloggers, non si viene letti perché si scrivono cose potenzialmente interessanti (anzi, sembra che un argomento vale l'altro) ma si viene letti solo se c'è reciproco scambio.
E questo meccanismo, che comunque in forma corretta è alla base del buon blogging, alla fine per me si è rivelato in tutta la sua forma peggiore.
Non nego che a volte è stato frustrante sbattermi scrivendo delle cose che, per puro meccanico scambio, venivano commentate a cavolo dagli altri blogger, mentre utenti non-blogger quindi disinteressati allo scambio, mi commentano sempre in modo ponderato.
Alla lunga, due domande me le sono fatte anche io.
A gennaio tirerò le somme, ma già posso dirvi che avevo ragione...

Moz-

Mariella ha detto...

Non sono d'accordo Moz e lo sai. Per cui mi auguro vivamente che tu parli per te. Io a tirar le somme ci vedo ancora lo scambio buono e interessato agli argomenti.

MikiMoz ha detto...

Certo, ho sempre sottolineato che sto parlando della mia esperienza.
E della mia scelta che ha avuto ragione: molti bloggers sono spariti sistematicamente da quando io non sono più passato da loro, ergo non erano interessati a quel che scrivevo, ma alla mia presenza e allo scambio vicendevole, per un commento.
Questione che ha portato a tutti quei problemi che ho elencato e che mi hanno toccato di persona... ��

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Ma infatti non mi sogno nemmeno di dire o di pensare che tu hai distrutto la blogosfera io dico una cosa diversa, cioè che si è arrivati al punto che dici un po' tutti quanti me compreso abbiamo avuto delle responsabilità,siamo stati tutti me compreso iconoclasti della blogosfera. Tu hai trovato la tua dimensione e se ti senti più realizzato e soddisfatto così io da amico sono felice per te. Ancora una volta dico una cosa diversa cioè che la tua strada è la tua strada, non certo l'unica percorribile. Ognuno trova la sua e vanno tutte rispettate. Io rispetto la tua. Tutto qui. ;)

Austin Dove ha detto...

per questa discussione attivo l'iscrizione alla chat perke mi interessa la risposta e i commenti che scaturiranno dalla lettura

articolo molto interessante, è una questione che un blogger prima o poi si porrà, a prescindere dalla natura del blog

personalmente, seguo chi mi interessa: possono mettermi follow, commenti di richieste di f4f (che vengono eliminati in fase di moderazione ante-approvazione), anche con un fottio di like in un colpo solo (vengo da wordpress)
se chi mi segue pubblica temi che mi interessano nella forma che prediligo, prima o poi me lo ritroverò nelle ricerche o altri blogger lo citeranno; è così che sono approdato come lettore su blgospot pur conoscendolo di nome da anni

quindi io scrivo delle mie passioni e spero che venga apprezzato, ma non vado mai ad avvisare altri della pubblicazione: se ho confidenza posso accennarlo in argomento in un 'dialogo' o mi seguono sui social, ma non ho mai fatto spamming perke credo nella forza dei propri argomenti e della propria dialettica
trovo odiosi questi argomenti, vuol dire che non ti sai tenero il pubblico no?

poi noto che da qualche blog proviene una visita sul mio, ma credo che siano i blogger stessi, soprattutto se non della mia piattaforma: vedendo come scrivo i commenti, non credo di fare una grande impressione xD

bell'articolo cmq^^

Nick Parisi. ha detto...

@ Austin Dove
Si, questa è una domanda che prima o poi ogni blogger si pone, io personalmente visitò sempre i blog i cui proprietari mi fanno visita per la prima volta, non per dovere, non per do ut des ma per curiosità. Si fanno tanti incontri interessanti in rete. Poi se il blog in questione tratta argomenti che mi interessano torno più e più volte. Molte amicizie ( Obsidian M per dirne uno o lo stesso Miki )sono nate così. A volte spammo ma solo se si se l'argomento di un mio post può interessare quel determinato blogger ( esempio: intervista con un disegnatore di Dampyr segnalata ad un blogger lettore di quel fumetto) ma non di più, non oltre. Ho sempre paura di dar fastidio In buona sostanza credo che ognuno finisca per trovare il suo equilibrio e che un blog debba essere comunicazione quindi i commenti ne siano l'anima irrinunciabile. Per questo credo sia sempre piacevole riceverli.
La fai la buona impressione, la fai. XD XD XD

MikiMoz ha detto...

Ma certamente, è chiaro che si parla ognuno per sé e in base alla propria esperienza.
Però penso che alcune cose siano anche universali: va bene che ognuno blogga come meglio crede e che le strade percorribili siano tante (peraltro, non auguro a nessuno di dover percorrere la mia, che viene da disillusioni e dal constatare la morte di una magia in cui credevo), ma alcune cose sono per me insindacabili.
Ma ripeto, ho avuto la riprova di avere ragione proprio mollando un po' la presa: appena sono sparito dai blog altrui, altri bloggers sono spariti dal mio. Quindi cosa cercavano? Il mero farsi leggere e commentare di rimando?
E poi, specie tu che hai spesso post specifici: non pensi che rivolgersi a una platea generica di soli altri bloggers è limitante? Commentano, vero (per i motivi che sappiamo, almeno dal mio punto di vista comprovato) ma commentano come?
Non è una domanda per istigare, è solo per parlare e per rispondere (con un quesito) a quel che ti chiedo tu stesso: a chi ci rivolgiamo?

Moz-

MikiMoz ha detto...

Ecco, una cosa che non ho mai perso e mai perderò e di la curiosità. Amando la blogosfera, continuo a esplorarla e a scoprire nuovi progetti.
Però temo sempre che ci siamo avvitati un po' tutti in quel circolino, che ha funzionato bene anni fa e poi ha dato solo i frutti peggiori...

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Allora ho notato alcune dinamiche:
1) Ci sono alcuni che commentano solo alcune tipologie di post, ad esempio blogger che hanno un blog sul Cinema che intervengono preferibilmente sui miei post sul Cinema o sulle serie TV . Gli appassionati di Misteri che Intervengono solo sui miei dossier del Mistero e così via. In quel caso per me l'interesse è sincero. Tu per esempio odi la fantascienza e in quei post non intervenivi quasi mai però intervenivi negli altri
2) Quelli che definisco gli " onnivori" che hanno gusti ampi ed anche in quel caso l' interesse è sincero.
3) Ci sono anche quelli che si capìsce vogliono fare vedere che ne sanno più di te e ti correggono sempre. Finché si tratta di correzioni obiettive è giusto così. Ma quelli che su 10 commenti ti dicono solo che ci sono refusi qualche dubbio te lo fanno venire.
4) Poi ci sono quelli che vengono solo per farsi pubblicità tipo quel tale che di recente credo sia apparso anche da te che scrive cose del tipo" Super Blog!" Quelli li evito come la peste.
Ad ogni modo io scrivo per il pubblico che legge, se ci sono tanti blogger non mi disturba, tutti sono i benvenuti. Magari i blogger sono anche quelli che commentano di più. So per certo che mi seguono anche tanti scrittori.
Io come detto mi rivolgo a tutti. Chiunque trovi interesse in quello che scrivo è "il pubblico. "

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Il segreto sta nel non rinchiudersi nel circolino. Nell'allargare i contatti sempre di più. Tu stesso in passato mi hai dato atto del fatto che ero uno dei pochi che non mi facevo coinvolgere nelle guerre tra fazioni di blogger ma che anzi avevo buoni rapporti un po' con tutti quei gruppi.

MikiMoz ha detto...

Le categorie che citi sono giuste.
Io, per mia esperienza personale, ne aggiungo una che secondo me è quella più numerosa: chi commenta per ricevere un commento.
Perché tutti vogliamo essere commentati, vogliamo che ci sia dibattito sui nostri post.
Io da gennaio ho fatto una scelta diversa: piuttosto che collezionare commenti generici, mi sono tenuto quelli di chi mi vuole leggere sul serio senza aspettarsi niente in cambio.
Infatti, tanti sempre presenti sono gradualmente spariti.
Meglio così, era un meccanismo malato e tossico.

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Ho un solo dubbio in proposito: stavolta non conta perché ti ho chiamato in mezzo io ma se sei così soddisfatto della tua scelta come mai torni in continuazione sull' argomento?
Non è per polemica ma giusto per curiosità. :)
Una curiosità così tanto per parlare.

MikiMoz ha detto...

Perché mi interesso di blogging, blogosfera e dinamiche varie.
E perché, ovviamente, stiamo parlando in un post dove mi hai chiamato in causa.
Poi, che relazione dovrebbe esserci tra l'essere (o non essere) soddisfatti della mia scelta, e il tornare sull'argomento? 🤔
È una cosa che mi interessa, tutto qui. E comunque non hai risposto a quello che ho detto nel commento XD

Moz-

MikiMoz ha detto...

Allargare i contatti ma senza cadere nei soliti meccanismi dei commenti, secondo me... Altrimenti sarà sempre un circolino, ma solo più largo...

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Avevo fatto io stesso la precisazione che stavolta ti avevo chiamato in mezzo. Lol Forse non leggi i commenti altrui. XD XD XD
In quanto alla risposta mi sembra di averti detto che non mi faccio problemi sul fatto che i miei lettori siano altri blogger.XD

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Su questo non sono d' accordo. L'importante è commentare sempre con piacere quello che realmente interessa. Poi lo so che ti piace avere sempre l'ultima parola. XD
Comunque sappiamo reciprocamente le rispettive idee. Direi che su questo ambito siamo distanti e che nessuno dei due cambierà mai opinione.XD

MikiMoz ha detto...

Certo che l'ho letto, ma è scontato che continuo a commentare se mi rispondi... Anche se NON mi rispondi.
Non è un problema che siano altri blogger, ma che si inneschino meccanismi tossici per tutti.

Moz-

MikiMoz ha detto...

Ma ci sta.
Dopotutto, a ognuno il suo.
Io, dopo tutto quello che ho vissuto, ora mi sento infinitamente più libero e leggero.

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
E mi fa piacere per te. Amen. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Ripetimi la domanda allora.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
E comunque una cosa la ribadisco: vuoi proprio avere sempre l'ultima parola. Lol Lasciami il gusto per le battute. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Nel caso dovessi intervenire di nuovo ti risponderò domani, che adesso vado a dormire. ;)

MikiMoz ha detto...

No, eccomi: ieri poi mi sono messo a vedere Ghostbusters 1 e 2 in attesa del 3 questa sera 😂👍
Non voglio avere l'ultima parola, voglio stimolare un dibattito e mettere il punto su un fatto che si rivela nella sua forma più vera: da bloggers, vogliamo essere letti e commentati, non si legge un altro blog per interesse verso quello spazio ma lo si fa per creare uno scambio. Ovviamente è un discorso generico ma la base è questa, e quel che è successo a me durante questo ultimo anno ne è la conferma (altrimenti, perché gli altri bloggers-lettori non sono rimasti? 😎)
Chiudo dicendo: non dovremmo ragionare più da blogger, ma da lettori di cose altrui a prescindere da tutto, per il gusto di arricchire la nostra conoscenza; e, da blogger, costruirci un nostro pubblico sincero slegato da questi meccanismi, che dopo tempo sono diventati (per mia esperienza personale) tossici.
Mi fermo qui, penso di aver detto tutto 👍

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Io invece ieri prima vedi andare a dormire avevo visto in DVd " Il Signor Diavolo" vedi quanto siamo diversi? Ahahah ( Scherzo, apprezzo molto " I Ghostbusters". ;)) Ed amo il dibattito sia in generale che questo specifico che ci siamo fatti, anzi invito tutti i lettori a dire ancora la loro. Allora, concordo sul fatto che ci siano persone che leggono o commentano solo per avere un ritorno ed è questo l'aspetto brutto. Non mi piace,non lo condivido e non produce niente. Diversi sono gli inviti a partecipare e a collaborare. Sono anche d' accordo sul fatto che bisogna allargare il discorso è che chiudersi fa sempre male. Ragionare per schemi e per categorie come dici tu è sbagliato e sono d'accordo anche su questo. La differenza è , come dicevo, che finire nello schema tossico del do ut des si può evitare anche in altri modi. Ma quella è la mia esperienza, limitata come tutte le esperienze personali. Detto questo penso anche io di aver detto tutto. 👍
P.S.
W sempre Cannelle.
Tu sai a cosa mi riferisco. 😀😉

MikiMoz ha detto...

Ma io adoro Avati, visto al cinema il suo film... :)
Rispondo alla tua frase: finire nello schema tossico del do ut des si può evitare anche in altri modi.
Per esempio, come?
Io prima del mio "addio" al circolino, ho scritto dei post dove dicevo NON COMMENTATEMI (letteralmente!) e per mesi ho avuto nel form dei commenti, la scritta (antipatica, ma necessaria*) NON COMMENTARE PER FORZA SE NON HAI NIENTE DA DIRE (una cosa simile).
*necessaria perché in primis tutela proprio gli altri blogger commentatori, che pur di ricambiare o essere presenti se ne uscivano con cose imbarazzanti, commenti vuoti o con addirittura cose totalmente fuori tema perché manco avevano letto il post.

Per me l'unico modo per evitare il do ut des, alla luce di questi fatti, è NON ragionare da blogger sui blog degli altri, ma da lettore.
E non aspettarsi né cercare un commento di ricambio. Non ha senso.
Leggiamo quel che vogliamo, perché ci piace.
Ma soprattutto, costruirci un nostro pubblico. Indipendentemente se gli altri lettori siano anche bloggers... perché il punto è questo: noi bloggers siamo pubblico perché vogliamo essere letti di rimando dagli altri...

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Sai che non sono tutti così. Che poi alla fine faccio io una domanda, alla fine cosa è un blogger? Uno che scrive su un blog? Uno che confeziona post? Alla fine ci sono bloggers e bloggers, siti e siti. Modi diversi di vivere la rete. Ora il tuo è un modo altri in maniera diversa. Certo ci sono quelli che commentano perché di riflesso vogliono essere letti e commentati da altri. Ma non ci sono solo loro.Io quando commento da altre parti non mi aspetto per forza che ricambino, semmai mi infastidisce quando vedo che i miei commenti non vengono cagati dal blogger di casa,questo non è rispettoso. Ecco semmai la risposta è quella di fare ognuno quello che gli fa stare meglio. Ognuno si trova la sua strada. Tu hai trovato la tua io la mia. A questo punto viste che le tue opinioni e le mie sono chiare mi piacerebbe conoscere quelle altrui.
@ Gente in ascolto voi cosa ne pensate?

MAX ha detto...

Ma posso dire pure io quello che penso anche se non ho un blog?
-)))))
Non vorrei essere fuori luogo

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Ma certo che puoi partecipare anche tu.

MAX ha detto...

Te lo scriverò domani perché ho seguito si tutto ma vorrei rileggere con calma e adesso proprio non ce la faccio perché stasera sono un po’ incasinato.
Grazie e buona serata

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Quando vuoi. Questo blog è casa tua

Mariella ha detto...

Ragazzi, non vorrei ripetermi. Ecco perché non avevo aggiunto nulla ai vostri commenti. La rete è un insieme di persone e di punti di vista. L'importante è non ritenere insindacabile il proprio giudizio in merito o mi sbaglio? Quel che dice e crede Miki è lontanissimo da me, altrimenti anche io avrei preso altre strade e provato a riformulare il mio modo di confrontarmi. Il mio pubblico? Ma di cosa parliamo e a che cosa vogliamo arrivare? A me piace quello che ho creato e quello da cui sono circondata, non rinnego il "circolino", termine un po' sprezzante usato da Miki per definire il mondo blogger che pure lui ha "usato" per anni e anni, prima di avere quella "tremenda delusione" che gli ha fatto rivedere determinate cose. Io sto bene così, mi approccio agli altri blogger come ai commentatori che passano da me con la sincerità che mi contraddistingue dando rispetto e pretendendo lo stesso rispetto da chiunque. Quelli che commentano di riflesso li ho arginati e sono davvero pochissimi in confronto agli altri. Ho più fastidio nei confronti degli anonimi e dei troll a cui ho vietato l'accesso al mio blog.Per cui, vivo benissimo. Detto questo peace & love per tutti😉

Mariella ha detto...

Max, ti aspettiamo😉

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
Sono d'accordo, la rete è un insieme di persone, esistono tanti modi di gestire i propri blog ed ognuno nel rispetto degli altri è valido.
Certo capisco Miki ed il suo punto di vista ed anche le motivazioni per le quali ci è arrivato. Però il mio punto di vista è più vicino al tuo. Detto questo ognuno a casa sua fa quello che vuole, l'importante è sentirsi felici con quello che si fa. A quanto pare sia tu che Miki siete soddisfatti con i vostri modus operandi. Ed io sono felice per voi.

MikiMoz ha detto...

L'unica cosa che vorrei chiarire: circolino lo uso sprezzante OGGI, dopo tutto quello che il circolino stesso ha fatto. E no, anche se tra virgolette, non ho "usato" niente. Anzi, ho sempre puntato tanto sulla rete, senza che me ne venisse niente in tasca.
C'era una magia, che non ho più ritrovato. La mia 'grande delusione' l'ho spiegata e vorrei vedere voi vivere quelle cose. Non le starò nemmeno a ripetere.
Questo mi ha portato a capire che le cose non stanno come prima, siete fortunati voi se ciò non è successo sui vostri blog.
Ma ripeto: il fatto stesso che molti mi hanno abbandonato, o -questo è meglio- ponderano e selezionano con moltissima cura le cose da commentarmi, non dimostra che ho ragione? 👍

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Beh dai, io non ti ho abbandonato. 😀Non so, magari questo non ti consola. Però perlomeno l'occasione di fare la scrematura dei contatti facendoti capire chi ti seguiva per davvero e chi no.

Nick Parisi. ha detto...

@ Tutti
Visto che le posizioni ormai sono conosciute e ribadite invito tutti ad agire e a confrontarsi sempre con rispetto reciproco. Questo vale anche per il sottoscritto. Finora è stata una bella discussione e mi farebbe piacere continuare così.

MikiMoz ha detto...

Appunto, lo hai detto: chi mi seguiva per davvero e chi solo per -evidentemente- un commento in cambio.
Altrimenti perché abbandonarmi? Scrivo sempre le stesse cose e anzi ho pure potenziato i post 'generici', nell'ultimo anno.
Ecco qual è la logica malata, ecco quale fu la mia delusione nel 2016.
Se non ci sei, non ti commentano.

Moz-

Mariella ha detto...

@Miki,non tutti ti hanno abbandonato, dai non esagerare😄Hai ponderato molto bene quel che volevi fare e sapevi a cosa andavi incontro. Insomma tutta questa delusione un po' stride. Molti sono rimasti, chiaro che tu scrivi post specifici ed io per prima spesso non avrei nulla da aggiungere perché ignoro la materia. Oltre al fatto che in generale e l'ho pure scritto, non commento sempre e comunque, perché ho voglia di più tempo per me😄 ma non mi lamento di nulla e sono contenta così.

Mariella ha detto...

Nick, non mi pare ci sia mancanza di rispetto, anzi. Non comprendo questo tuo commento. Ma va bene.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
È generico, non rivolto a nessuno in particolare.

Giovanni ha detto...

E' bello quando il dialogo è accesso è rasenta la "lite" vuol dire solo una cosa ........ uno tiene x l'altro è viceversa,
Buona giornata a tutti

MAX ha detto...

Ciao Nick , alla luce di quello che ci siamo scritti in privato..preferisco non commentare perché non è questa la forma di blogging che mi piace.
Lo dico come lettore.
Niente di personale
Ciao a tutti

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Io scrivo quello che sento di dover dire quindi non per me ma ascoltando me stesso. Non scrivo per compiacere nessuno, sotto questo aspetto scrivo per me nella misura in cui posto solo quello che sento, penso, in cui credo e di cui voglio trattare. Sotto questo aspetto non esiste in me alcuno spazio per post che potrebbero "funzionare meglio" o pubblicare punti di vista che potrebbero essere maggioritari (e chi mi segue lo sa bene soprattutto per la question legata al vaccino sul covid) ed attirare maggiore consenso. Detto questo avendo delle cose credo da dire è chiaro che scrivo per essere letto, ma non nel senso di scrivere per avere un pubblico a prescindere dai contenuti del mio blog, bensì scrivo quello che sento augurandomi di essere seguito e di interessare con i miei contenuti più persone possibili. Il fatto poi che sul blog mi esprima soprattutto. quasi del tutto esclusivamente con mie poesie rende il tutto ancora più difficile, o almeno così pensavo all'inizio. Quindi tutti credo scriviamo per essere letti, la differenza la fa soprattutto il come si vuole raggiungere questo scopo se postando quello che si sente si vuole davvero dire e far arrivare senza compromessi o se l'avere audience o un'audience maggiore possibile prevale su quello di cui si vorrebbe trattare. Ecco io riassumendo scrivo quello che sento, penso e voglio comunicare senza compromessi sperando di essere letto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NICK: io per es, ti leggo sempre anche se non sempre ti commento. il tuo è un blog molto valido e lo dimostra l'ambito e meritatissimo riconoscimento che hai ottenuto l'anno scorso se non erro e che hai ripetutamente sfiorato in questi anni, un blog dove leggo spesso anche interviste spesso molto interessanti , ma un blog più settoriale quindi o uno è un profondo conoscitore di quello che tratti o è abbastanza onnivoro e disposto anche a conoscere cose nuove, come il sottoscritto che non è così addentro alle tematiche di cui scrivi ma ne è affascinato. Quindi a volte ti leggo soltanto non lasciandoti un commento che magari potrebbe essere un complimento ed un apprezzamento o meglio ti lascio anche spesso questi commentit, assolutamente sinceri, ma anch'io a volte se non mi sento preparato a trattare bene quello di cui hai scritto preferisco bermi il tuo post in una unica e forte sorsata, conoscere e fare mie cose nuove senza commentare magari in modo scontato e banale. Ma il tuo blog è per me davvero una testata che non può mancare in rete.

MikiMoz ha detto...

Ma certo che lo sapevo, e che lo volevo 😎
Proprio perché sapevo come stavano le cose (i blogger ti commentano meccanicamente solo perché tu sei da loro) ho prima scritto un paio di post con "non commentatemi per forza", poi ho scritto nel form dei commenti il "non devi commentare per forza se non c'è niente da dire" e infine ho smesso di frequentare il resto.
E ciò che avevo ponderato si è rivelato in tutta la sua verità: moltissimi blogger passano su un blog non perché interessati a quel progetto e ai post, ma perché c'è uno scambio col blogger... 💪💪💪
Prima, quando io ero presente (e giuro, non sono mica assente: la blogosfera la amo e la frequento ancora) tutti commentavano tutto, di me. Anche i post specifici. Con effetti a volte cringe (giustamente: se uno non conosce la cosa, e vuole commentare per forza, si ha un determinato risultato imbarazzante)😅
Da qui la domanda, che per me resta valida: a chi ci rivolgiamo? Qual è davvero il pubblico di un blog? Altri bloggers? 👍

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ Tutti
Mi sento di fare un chiarimento alla luce del commento di @ MAX
È vero ho scritto in privato a MAX avvertendolo che dopo il suo commento e la mia risposta avrei chiuso i commenti. Perché lo avrei fatto
Un po' perché ormai le posizioni reciproche erano chiare e a parer mio non si stava apportando niente di nuovo alla discussione. Un pochino perché temevo che in futuro la discussione degenerasse . Ma non era riferita ne a @MAX ne a @Miki ne a @ Mariella. Temevo qualche eventuale troll cosa che su Nocturnia ho sempre tenuto alla larga. Ma ripeto non era rivolto a nessuno. Premetto che qualsiasi cosa fosse stata scritta da MAX o da chiunque altro vnon sarebbe stata censurata bè avevo chiesto a nessuno di auto censurarmi. Questo mai ci tengo ad essere chiaro!!!!! Errore di zelo da parte mia ? Certamente! E me ne assumo la responsabilità. Ma volevo solo evitare eventuali litigi futuri Mi scuso pubblicamente con @Mariella se si è sentita chiamata in causa. Così come mi scuso con @ Miki se dovesse pensare lo stesso e con chiunque altro si sia sentito chiamare in causa. Detto anche questo visto che la situazione mi ha esacerbato ( non mi va di passare per censore o per altre cose che non sono) dopo avervi risposto uno per uno sospendo le pubblicazioni per un certo periodo. Ci pensavo da qualche tempo per stanchezza. Pubblicherò l'ultima Intervista vevpoi basta per un lungo periodo. Grazie per l'attenzione.

Nick Parisi. ha detto...

@ Giovanni
Infatti lo spirito era quello. sono felice che tu l' abbia capito.

Nick Parisi. ha detto...

@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Ti ringrazio per i tuoi due commenti, mi piace molto il tuo approccio alla rete. Grazie anche per i complimenti.

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Vedo che hai completamente frainteso e questo mi addolora. Detto questo Io preferisco non aggiungere più niente rispetto a quanto detto sotto.

Ema ha detto...

Come Moz, anche io ho abbandonato la blogosfera nel suo stesso periodo, forse poco prima, forse poco dopo, non ricordo, stanco dei commenti forzati che ricevevo. L'abbandono lo avevo annunciato anche prima ma alla fine restavo. Ma è coinciso anche col fatto che ero stanco da tempo anche di stare a preoccuparmi se uno era passato da me 3 volte e io non avevo ancora avuto tempo di ricambiare.
E io mi ritengo uno dei pochissimi blogger sani che usano al meglio (o alla meno peggio) il do ut des, andando a ritroso nel blog, del blogger al quale volevo ricambiare la gentilezza per essere passato da me, fino a che non trovo qualcosa che mi interessa. Mentre la maggior parte si limita a fare il "compitino" cliccando sull'ultimo post, anche se manco lontanamente affine a loro. Poi può lasciare un commento di merda o uno che alimenta la discussione ma perché non scorrere due o tre post indietro e scoprire che ho parlato di una cosa che adori o di un argomento che tratti anche tu? Spesso i blogger sono pigri come i frequentatori di social, che manco aprono il link che si condivide ma si limitano al titolo.
Leggo che anche Miki ha scritto la stessa cosa ma giuro che l'ho letta solo ora! 😁

Comunque non ho molta voglia di mettermi al PC, di conseguenza ultimamente sono tornato a una sorta di ricambismo, come lo chiamo io, ma solo perché dedicando poco tempo alla blogosfera, mi metto a dare un'occhiata ai blog di quelli che sono passati da me nonostante non mi si veda da giorni o settimane, lo trovo doveroso (ma solo perché sono rimasti a commentarmi solo quelli che hanno blog che mi piacciono), do la precedenza a loro ma poi metto in lista anche i post di chi non mi si fila da tempo, non mi frega che non passino più da me, mi interesserebbe davvero leggere quegli articoli... solo che finisce il tempo e devo chiudere. Così pare che non passi da loro perché loro non passano da me ma non è così, ho davvero una autonomia brevissima per stare al PC e da cellulare non mi piace leggere.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ema
Avevo letto i tuoi interventi in merito sia da te che da alti. Le tue motivazioni sono tutte comprensibili. So quanto sia difficile stare dietro a tutto, il tempo poi non aiuta, anzi la scarsità di tempo non aiuta. Vero, tu e Miki condividete la stessa idea, forse avete avuto lo stesso tipo di esperienze. Un grande abbraccio.

Pirkaf ha detto...

La mia idea è che dovremmo sdoganare il commento in quanto tale.
È più importante leggere il post o commentarne uno?
Tanti siti generalisti hanno tolto il disqus nei loro articoli, e mi pare che molti blogger pur avendo dei commenti in meno contano anche accessi in più.
Se siamo noi per primi a non voler essere commentati, poi non possiamo aspettarci che la gente continui a farlo.
Cioè quando Miky dice che non avrà più interazione con molti blogger mi pare normale che molti di essi possano in qualche modo fare lo stesso.
Io ho smesso di scrivere in molti posti, ma continuo ad esserci e visitarli come sempre, ma commento ormai solo se un mio commento può essere pertinente, soprattutto dove è richiesto.
Detto questo, la mia idea è sempre quella, quella dei commenti è una bolla formata principalmente da altri blogger che si alimenta tra loro.
Rinunciare a priori ad un commento, qualsiasi esso sia, a me pare poco etico e maleducato, quindi nel mio spazio sarà sempre ben accetto anche un solo saluto, ma è solo il mio parere e concepisco e capisco benissimo chi cerca commenti seri e pertinenti.

Nick Parisi. ha detto...

@ Pirkaf
Non fa una piega.Io comunque non disprezzo il saluto e basta. Capisco che tante volte manchi il tempo ma che si voglia comunque lasciare il segno del passaggio. Ci mancherebbe.

Pia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pia ha detto...

Ciao Nick!
Scusa ma volevo solo scriverti che, al di là delle infinite provocazioni che nascondono altro, se tu vai via io ci rimango molto, molto male.
Anche perché condivido pienamente il tuo pensiero e ciò che hai voluto fare con questo post. Ti ho sempre letto, come ho fatto anche con tanti blogger qui e che mi hanno molto delusa.
Le azioni sono seguite da altrettante azioni.
Non voglio dire altro.
Ma ti capisco. Magari allontanandoti comprendi molto meglio tutte le tue situazioni. È importantissimo fare il quadro di tutto. Però spero di rileggerti molto presto.
Tutto qui.
Un forte abbraccio ma mooolto forte! Ciao.

Nick Parisi. ha detto...

@ Pia .
Sei sempre molto gentile. Ho sempre agito in buona fede e mi dispiace tantissimo per tutte le volte che magari non sono passato da te. Provo soli stima per te e per tua sorella. Adesso stasera chiuderò i commenti per questo post poi traduco l'ultima intervista e dopo mi prendo una lunga vacanza dalla rete. Magari ci si sente più avanti ma ora come ora, come dici tu, è il momento di tracciare un bilancio.
Un abbraccio grande e grazie ancora per tutto.

MAX ha detto...

Buonasera a tutti , Ciao Nick.
Allora voglio fare un po’ di chiarezza prima che chiudi ai commenti, cosa che come ben sai io non condivido.
Intanto sottolineare che io non ho frainteso il tuo commento, ma evidentemente è stato frainteso il mio di commento.
Più di una volta mi è stato detto che scrivo de merda quindi anche stavolta ho dato il meglio di me-:)
Chiariamo, quando dico che non mi piace questo tipo di bloggare non è rivolto alla discussione civile tra voi tre ( Mariella , Moz ) anzi a me i confronti accesi piacciono quando non si scade nelle becere offese ( in verità mi divertono pure quelle) , ma a te solo e contestualmente a questa dinamica che è successa tra noi.
Sai come la penso con la moderazione ecc.. e non voglio star qua a ripetermi.

Voglio dire a tutti che quello che hai scritto sotto il mio commento è la verità di quello che ci siam detti e visto che voglio essere sincero fino in fondo un po’ ci speravo in questa tua reazione .
Vabbè son un po’ stronzo , lo so.
Ma non lo faccio assolutamente con cattiveria e la mia stima per te è invariata.
Mi spiace quando succedono ste cose, perché come credo l’avran capito tutti nessuno ne io in primis ho mai pensato a te come “ censore”..però scusami una cosa : quando te decidi di tua volontà di mettere dei paletti alla discussione come chiudere ai commenti te questo comportamento come lo chiami?
Se tu avessi già messo quei paletti ieri , come era tua intenzione dopo il commento di Mariella che ti chiedeva spiegazioni , supponi che io non avessi proprio commentato …avresti precluso la possibilità di commentare a Ema, Pirkaf e Pia.
O no?
Solo per eccesso di zelo?
Per salvaguardare l’amicizia tra voi tre..?
Come se due , tre persone adulte non sapessero come comportarsi in una discussione.
È una cosa che trovo assurda.
Perché denota mancanza di fiducia in chi ti commenta ..se pensi di correre ai ripari in questo modo per me ti sbagli e di brutto .
Il discorso Troll fa acqua da tutte le parti in questo post e in questo contesto.
Una cosa ti chiedo di essere prima di tutto sincero con te stesso , se mai deciderai di star in pausa ( eterna?) non addossare le colpe a me di questo.
E soprattutto nessuno cambierà mai opinione su di te come persona e blogger perché mi hai detto privatamente di voler chiudere ai commenti perché temevi che la situazione degenerasse.
Se te non sei soddisfatto di come sta andando la blogsfera da un po’ di tempo a questa parte non usare me come caprone respiratorio!
Anzi visto che non abitiamo nemmeno tanto distante possiamo volentieri continuare a cantarcele davanti ad una buona birra.
Ciao vecio e scusami se ti ho messo in questa situazione , davvero .
Spero di aver fatto contenti un po’ tutti-:)

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Allora procediamo con ordine.
È vero ti ho scritto che temevo che la situazione degenerasse ma ti avevo detto con chiarezza che non mi riferivo ne a te ne a Miki ne a Mariella. Ma - e lo ripeto a Troll o haters. Esperienze personali di vita mi hanno fatto diventare forse eccessivamente paranoico e alle volte esagerato ma preferisco così che offensivo. Preferisco un eccesso di gentilezza ad un eccesso di altro. Anche con te ti avevo avvertito per gentilezza ( cosa che tu hai gettato a terra come una sigaretta spenta invece di apprezzare)!
Liberissimo anche di non condividere la cosa della chiusura dei commenti ma ti ricordo una verità assoluta: un blog deve essere si aperto a tutti ( ci mancherebbe!) Ma chi decide cosa pubblicare e come e cosa fare per i commenti è il padrone di casa stesso!
Non è censura quella ma un esercizio di una facoltà di chi gestisce il luogo dove si entra.
Si può non condividere ma va rispettato.
Certo che sono contento dei commenti venuti dopo del tuo anzi ringrazio tutti gli intervenuti.
Ora come ho spiegato un paio di post fa e come ripeto anche a te certamente ero affaticato da tempo, non lo nego. Ma l'evento di oggi, vogliamo chiamarla incomprensione? è stata l'ultima goccia quindi la tua parte di responsabilità c'è l'hai, non tutta ma è stata l'ultima goccia. Se io mi sono sempre comportato in un certo modo con te ma anche con tutti mi piacerebbe essere ripagato con la stessa moneta.
Con questo non dico che tu sia una cattiva persona, magari sei l'uomo migliore del mondo ma hai agito come un elefante in una cristalleria. Vogliamo dire un po' da mina vagante? Ribadisco non penso che tu sia cattivo ma in questo caso avresti potuto agire in maniera più rispettosa nei miei, ribadisco nei miei confronti. Ora mi prendo qualche giorno di calma e poi deciderò cosa fare Detto questo ti auguro ogni bene per tutto il prosieguo della tua vita ma di incontrarci ora come ora non ci penso nemmeno.
Ciao!

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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